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La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 28 nov 2009, 19:02
da sergio
Mi ha colpito la vicenda del giovane belga Rom Houben.
La scienza aveva archiviato il caso suo caso come "stato vegetativo permanente".
Ma sua madre, che non lo ha mai privato delle sue cure, non si è arresa. E dopo 23 anni ha trovato chi ha saputo accorgersi che suo figlio in verità era cosciente. Steven Laureys, il giovane neurologo dell’Università di Liegi, ha saputo trovare anche il modo di comunicare con Rom, che adesso è felice e racconta la sua storia a tutto il mondo con la punta di un dito, attaccata alla tastiera del computer.
"La mia vita è bellissima" - ha risposto ai medici che gli chiedevano che cosa pensasse della qualità della sua vita -. "Adesso che gli altri sanno che sono vivo, voglio leggere, parlare con gli amici, voglio approfittare della mia vita».
In medicina è difficile mettere a confronto singoli casi, però è chiaro che l’avventura di Rom è potenzialmente in grado di riaprire il dibattito sul
trattamento dei pazienti in stato di incoscienza prolungata per molti anni.
Qui trovate qualche notizia in più:
http://www.avvenire.it/Cronaca/Bellissi" onclick="window.open(this.href);return false; ... 700000.htm
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 29 nov 2009, 19:18
da myryam
A dir poco sbalorditivo!!!
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 1 dic 2009, 0:06
da shar
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 1 dic 2009, 11:19
da Alexxandra
Sarebbe il mio peggior incubo..... esiste anche un tipo di ictus che causa la locked in syndrome cioè una paralisi completa di ogni parte del corpo, puoi muovere solo gli occhi in una direzione, la mente rimane lucidissima.... io impazzierei... eppure un uomo in quelle condizioni ha scritto un libro... è molto soggettiva la cosa... io sicuramente lo vedo come un incubo....
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 1 dic 2009, 12:18
da grafab2001
Alexxandra ha scritto:Sarebbe il mio peggior incubo..... esiste anche un tipo di ictus che causa la locked in syndrome cioè una paralisi completa di ogni parte del corpo, puoi muovere solo gli occhi in una direzione, la mente rimane lucidissima.... io impazzierei... eppure un uomo in quelle condizioni ha scritto un libro... è molto soggettiva la cosa... io sicuramente lo vedo come un incubo....
Condivido il tuo pensiero, anche x me sarebbe un vero e proprio incubo!!
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 1 dic 2009, 21:52
da pandistelle
Help. non riesco ad aprire la pagina che hai linkato!

Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 1 dic 2009, 22:00
da sergio
Anche io penso che sia terribile vivere certe situazioni.
Però penso che se lui e tanti altri sono felici, questo dipende dal senso che danno alla loro sofferenza.
In molti casi per essere felici è sufficiente (o forse è la condizione) amare e sentirsi amati. La salute, la ricchezza ecc. vengono in secondo piano, pur essendo cose importanti.
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 1 dic 2009, 22:27
da Deda
io, se mi trovassi in quelle condizioni non mi sentirei per niente felice!

e nemmeno a vedere le persone che amo, venirmi a trovare in quelle condizioni... magari riuscire pure a sentire i commenti su come sono ridotto, a come si devono organizzare per venire trovarmi... anche i lamenti di sto obbligo ... perchè a un certo punto potrebbe iniziare ad essere un obbligo... (a parte per una madre... magari)
no no...
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 2 dic 2009, 9:41
da pem
è il mio peggior incubo ... l'unica cosa peggiore a cui riesco a pensare è che capiti a mio figlio.
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 2 dic 2009, 12:07
da MARITA
la penso esattamente come pem!
il mio peggior incubo!! mi viene l'angoscia solo al pensiero.. credo che quest'uomo abbia una forza sbalorditiva! e si aggrappi alla vita con tutta la sua determinazione.. io non ce la farei.. penso morirei di dolore!
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 2 dic 2009, 17:39
da sergio
pandistelle ha scritto:Help. non riesco ad aprire la pagina che hai linkato!

Ecco:
http://www.avvenire.it/Cronaca/Bellissi" onclick="window.open(this.href);return false; ... 700000.htm
Ciao
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 2 dic 2009, 17:42
da sergio
riprovo ...
http://www.avvenire.it/Cronaca/Bellissi ... 700000.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 2 dic 2009, 17:55
da sergio
MARITA ha scritto:... credo che quest'uomo abbia una forza sbalorditiva!
Sì, è vero.
Anche se sono in molti ad essere nella sua situazione. A noi sembra quasi incredibile, perché non siamo nei suoi panni.
Ma quando uno si trova in difficoltà, le energie vengono fuori, soprattutto, quando chi ti sta accanto ti ama e te lo dimostra, nonostante i sacrifici enormi che comporta.
Tante volte noi diciamo: "Non ce la farei mai!" e invece poi si scopre ce la facciamo. L'essere umano è così: ha delle risorse insospettate.
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 2 dic 2009, 19:26
da dottbaby
pem ha scritto:è il mio peggior incubo ... l'unica cosa peggiore a cui riesco a pensare è che capiti a mio figlio.
Uguale uguale...

Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 4 dic 2009, 22:18
da Alexxandra
sergio ha scritto:MARITA ha scritto:... credo che quest'uomo abbia una forza sbalorditiva!
Sì, è vero.
Anche se sono in molti ad essere nella sua situazione. A noi sembra quasi incredibile, perché non siamo nei suoi panni.
Ma quando uno si trova in difficoltà, le energie vengono fuori, soprattutto, quando chi ti sta accanto ti ama e te lo dimostra, nonostante i sacrifici enormi che comporta.
Tante volte noi diciamo: "Non ce la farei mai!" e invece poi si scopre ce la facciamo. L'essere umano è così: ha delle risorse insospettate.
QUESTO E' VERO.... MA C'E' UN LIMITE A TUTTO.... IO HO DETTO ADDIO CON UN ABORTO TERAPEUTICO A MIO FIGLIO ALLA 22 SETTIMANA PERCHE' SAREBBE STATO CONDANNATO A VIVERE IN UNA SITUAZIONE POCO DISSIMILE DA QUESTA (SE FOSSE SOPRAVVISSUTO AL PARTO)... NON AVREI MAI POTUTO VEDERLO COSI'... E CHIEDO E VORREI CHE MI FACESSERO LO STESSO (LEGGI EUTANASIA) SE CAPITASSE A ME......
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 5 dic 2009, 17:07
da sergio
Gentile “Alexxandra”,
seguo solo gli argomenti attinenti al mio lavoro educativo (e neanche tutti, per mancanza di tempo), quindi non sapevo nulla di tuo figlio. Posso solo immaginare quanto faccia soffrire prendere decisioni del genere, e quanto ci si rifletta prima di prenderle. Per questo motivo non mi sembra opportuno esporre qui le mie considerazioni (casomai in mp, se me lo chiederai).
Per quanto riguarda il tuo “c’è un limite a tutto”, non posso che darti ragione. E aggiungerei che il limite è sempre soggettivo. Ma ciascuno di noi può imparare a spostarlo un po’ più in là, nella direzione di ciò che è bene per noi e per gli altri. Ovviamente, senza arrivare a perdere la giusta serenità.
Però, non possiamo nasconderci che, quando gli “altri” sono malati inguaribili, il limite al quale ciascuno di noi ritiene di potere arrivare, secondo me, può fare la differenza tra un malato che – come nel caso di Rom Houben – è felice di vivere in quelle condizioni e chi, invece, chiede l’eutanasia.
Alcuni pensano che nell'amore, essendo una realtà spirituale, non ci sia limite: chiunque può amare sempre di più e meglio. Bisognerebbe però vedere come declinare questo nelle relazioni con i malati.
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 5 dic 2009, 23:24
da Alexxandra
Caro Sergio, credo che quello che dici sia vero, e sono davvero molto felice del fatto che Rom Houben sia felice del suo "essere in vita" nonostante tutto.... l'unica cosa che mi chiedo è se questo suo stato di felicità e accettazione sia stato influenzato e quanto e in che modo dai 23 anni passati in coma vigile.... allora io mi domando... se mi capitasse di passare 23 anni della mia vita sentendo e capendo tutto ma non potendo muovere un muscolo, non potendo dire una parola, non petendo nemmeno dire ai miei più cari "sono qua, sono ancora vivo", ecco dopo 23 anni così, sicuramente il potere utilizzare un computer per comunicare mi farebbe la persona più felice del mondo... (sempre che non fossi completamente impazzita prima!)...io ragiono solo sul fatto che se mi dicessero ora da ora tu sarai così... allora io preferirei nettamente morire... non riuscirei ad affrontare l'angoscia che si deve provare nel momento in cui ti ritrovi rinchiuso in un corpo che non risponde più in alcun modo.... poi il povero Rom Houben ha avuto 23 anni di tempo per adattarsi a questa condizione, penso che per lui sia stato un percorso davvero difficile e angosciante...23 anni sono un'eternità in quelle condizioni.. e questa cosa mi mette addosso un'ansia e un'angoscia indescrivibili... io ammetto il mio limite... non riuscirei a sopportarlo....
Re: La mia vita è bellissima (dopo 23 anni in coma)
Inviato: 7 dic 2009, 14:03
da sergio
Gentile “Alexxandra”,
penso che sia vero quello che dici, cioè che lo stato di felicità di Rom Houben sia dovuto anche al fatto di essere finalmente uscito da quella situazione “pazzesca”.
Però, ci sono altre persone che reagiscono diversamente. Per esempio, persone che non sono felici solo perché non possiedono un determinato oggetto o non hanno un certo tenore di vita ecc. Ci sono persone che si tolgono la vita perché il “castello” (la loro immagine agli occhi degli altri) che si erano costruiti crolla improvvisamente...
Questo mi fa pensare che, in definitiva, ognuno mette i motivi della sua felicità in ciò che (lui stesso) decide che sia importante per lui.
A questo, punto mi pare che la differenza stia tra chi sceglie motivi realmente validi e chi sceglie motivi effimeri.
Anche io, se adesso mi dicessero che da oggi in poi dovessi vivere completamente paralizzato e senza possibilità di comunicare con nessuno, sarei in grandissima difficoltà. Quindi capisco quello che dici.
Però, d’altro canto, la forza e il coraggio delle persone che affrontano “bene” la proprie “sciagure” e, forse ancora di più, la forza e il coraggio dei loro cari nell’assisterli con amore, mi fa riflettere sull’effetto positivo che questi esempi posso avere per noi che ci lamentiamo a volte di problemi insignificanti.
E per loro, sapere che indirettamente aiutano gli altri ad essere felici, è un ulteriore motivo di felicità. Rendere felici gli altri, secondo me, è una delle maggiori fonti di felicità.
