GravidanzaOnLine: il Forum

é di oggi la notizia che Carretta, che massacrò i suoi genitori e suo fratello per l'eredità, erediterà la casa dei suoi genitori e che Pietro maso che nel 1991 uccise sua madre e suo padre avrà presto la semilibertà....perchè in questi anni in carcere ha compiuto un cammino di fede e pentimento!!!!
Ora vuole aiutare tutti quei ragazzi che in questi anni di carcere gli hanno scritto per chiedere consiglio su come uccidere i genitori.
Ragazze ma questa notizia mi ha scioccata!!!!!!! Nemmeno nell'adolescenza più "buia" ho desiderato uccidere i miei genitori....
Ma in che mondo viviamo?????? Che modelli daremo ai nostri figli?????
Mi piacerebbe confrontarmi con voi...

non mi pronuncio, questo Stato è l'isola felice di tutti gli assassini e i delinquenti.
Non viene mai fatta una vera giustizia.
Auguro a quei giudici troppo clementi e impensieriti per il reinserimento di questi poveri carcerati di trovarsene uno incazz@to di fronte una sera.

ps. piero maso in questi anni era istruttore di palestra e ha recitato come angelo in jesus christ superstar
ecco io l'avrei messo ad asfaltare strade in agosto...

Beh sull'eredità di Caretta non sono d'accordo, sulla semilibertà di Pietro Maso sì. Ovviamente fatto salvo che il carcere deve essere curativo e quindi avere un percorso che porta a un qualcosa. Al carcere dove si butta la chiave non credo. O per lo meno non lo ritengo utile, a parte l'ovvio allontanamento del colpevole dalla società.

Però di situazioni amare ce ne sono tante, per colpa dei genitori a volte, per colpa del vuoto che si crea in adolescenza, per colpa di tante situazioni. Per fortuna ho avuto un'adolescenza normale, fatta anche di liti con i genitori ma mai ho pensato di ucciderli. Io credo sempre che ci sia qualche malessere enorme dentro.

credi davvero che per piero maso e erica de nardo per esempio il carcere sia stato curativo?
non si sono mai pentiti e in ogni caso la loro vita fuori dal carcere non sarà schifosa, troveranno lavoro + facilmente di altri disgraziati nel vero senso della parola.

si vede che ho il dente avvelenato?

ale76 ha scritto:credi davvero che per piero maso e erica de nardo per esempio il carcere sia stato curativo?
non si sono mai pentiti e in ogni caso la loro vita fuori dal carcere non sarà schifosa, troveranno lavoro + facilmente di altri disgraziati nel vero senso della parola.

si vede che ho il dente avvelenato?

Ale, infatti ho scritto che il carcere dovrebbe avere un percorso "curativo" e bisogna sperare nella coscienza di chi ha concesso la semilibertà e nella sua capacità di capire un individuo con una personalità complessa come quella di Maso.
Detto questo, Maso ha già un lavoro. Di giorno farà il magazziniere e la sera tornerà a Opera. Questo è quanto ho sentito alla radio.

ecco io infatti non ho alcuna fiducia in chi crede di poter leggere nella mente di questi pazzi...

ishetta ha scritto:Beh sull'eredità di Caretta non sono d'accordo, sulla semilibertà di Pietro Maso sì. Ovviamente fatto salvo che il carcere deve essere curativo e quindi avere un percorso che porta a un qualcosa. Al carcere dove si butta la chiave non credo. O per lo meno non lo ritengo utile, a parte l'ovvio allontanamento del colpevole dalla società.

Io anche credo nella riabilitazione dei colpevoli però contesto fortissimamente l'abuso della cosidetta infermità mentale o semi infermità. Maso è stato considerato seminfermo nel momento in cui ha commesso gli omicidi, così come Carretta. A me tutto sembrano tranne che malati di mente, premeditano eseguono scappano o incolpano altri. E dov'è l'infermità? Nell'aberrazione del gesto? E quella per me si chiama crudeltà e basta, perchè ci sono anche persone crudeli e egoiste al punto che uccidere la propria famiglia per fare la bella vita sembra una buona idea.
Poi possiamo provare ad analizzare tutte le "colpe" familiari e sociali ma una persona che compie un'azione del genere non credo si possa rieducare col carcere e meno che mai con la semilibertà dopo 16 anni.

Non voglio dire che bisogna buttare la chiave ma che la pena deve essere commisurata alla gravità del reato e per una cosa così uscire dopo 16 anni mi pare poco. E mai e poi mai avrei permesso a quell'altro di poter pure tornare nella casa dove ha fatto quello che ha fatto e prendersi l'eredità.

Io la penso esattamente come ALE76

Queste notizie che insegnamento danno?

OK hai ucciso tutta la tua famiglia, porta un po' di pazienza che poi ti becchi anche l'eredità ......

Oppure NOI ti manteniamo in carcere e poi ti troviamo anche un lavoro..... eh certo....

Ci sono tante strade da asfaltare.....


Per non parlare poi di Erica che ogni volta che penso a suo fratello che poverino non potrà mai giocare a pallavolo come lei..... (vedi foto pubblicate ovunque di lei che gioca in carcere)

la giustizia italiana fa schifo..
pero'...











..











ma quanto è caruccio maso

Vedo che la pensiamo un pò tutte nello stesso modo!!!!!
Avete poi letto che Maso andrà a vivere dalla fidanzata conosciuta per corrispondenza mentre era in carcere. Lei se ne era innamorata vedendolo in TV!
E allora penso: Ma non ha paura di un tipo simile? Di uno che per soldi ha ucciso la propria madre e il proprio padre!!!!!! è terribile....io non riesco ad uccidere neanche una lumaca anche se mi sta mangiando tutte le mie piante!!!!!!
E poi penso, essendo mamma di due figlie....spero che un tipo simile non capiti mai sulle loro strade!!!!!!!

secondo me xrò c'è differenza fra maso, carretta, doretta graneris e i killer della mafia o della camorra.
Mi spiego i primi, malati o no di mente, hanno commesso delitti orrendi di x sè ma nn x questo si possono definire delinquenti abituali, i secondi ammazzano x mestiere nn hanno alcun rispetto x la vita umana.
I primi andrebbero corretti, almeno ci si dovrebbe provare, i secondi chiusi in carcere a vita.
Se Pietro Maso arrivò a massacrare i genitori x ereditare chiediamoci almeno in quale ambiente famigliare è cresciuto, idem x Erica.
Un criminologo ha detto che moltissimi adolescenti hanno istinti omicidi nei confronti dei genitori, la differenza è che questi li hanno messi in pratica.
Io nn so dire se, una volta liberi, commetteranno altri delitti.
Ben diverso chi guida abitualmente ubriaco e stende bambini, chi uccide x denaro..

la penso come te chiara

a proposito di quello che dice chiara, domenica scorsa ho visto una puntata di un giorno in pretura sul processo a dei camorristi accusati di aver ucciso 2 ragazzi innocenti. Questi 2 poveretti stavano chiacchierando sotto casa di un parente di un camorrista, il clan opposto credendo fossero parenti anche loro li hanno mitragliati. un pentito diceva una cosa tipo "che cacchio fai sotto casa di quello che già gli hanno sparato 10 volte, te lo devi aspettare che è pericoloso", tra un po' è pure colpa loro... In queste persone l'omicidio è un evento così che può capitare come a noi di schiacciare una zanzara, hai ragione probabilmente la correzione è impossibile.
Negli altri casi io dico solo che è troppo facile considerarli infermi di mente, forse serve anche a noi per allontanare il pensiero di tragedie così. Io della Franzoni ho sperato sempre dicessero che era una pazza schizofrenica perchè pensare che l'avesse fatto coscientemente mi tormentava...

Nemmeno nell'adolescenza più "buia" ho desiderato uccidere i miei genitori...

Carretta era schizzofrenico.
Negli anni che hanno preceduto l'omicidio ha avuto serissimi problemi, sottovalutati dalla famiglia.
Scappato a Londra conduceva una vita compatibile con la malattia diagnosticata.

Se Pietro Maso arrivò a massacrare i genitori x ereditare chiediamoci almeno in quale ambiente famigliare è cresciuto, idem x Erica.

Condivido al 100% queste parole... che valori hanno trasmesso questi genitori?
E in ultimo, la funzione riabilitativa della pena non può essere solo un astratto giuridico.

p.s. ho trovato molto umana la dichiarazione della figlia di Guido Rossa, che oggi ha chiesto di liberare l'assassino di suo padre dopo 28 anni

Peperita ha scritto:

Nemmeno nell'adolescenza più "buia" ho desiderato uccidere i miei genitori...

Carretta era schizzofrenico.
Negli anni che hanno preceduto l'omicidio ha avuto serissimi problemi, sottovalutati dalla famiglia.
Scappato a Londra conduceva una vita compatibile con la malattia diagnosticata.

Se Pietro Maso arrivò a massacrare i genitori x ereditare chiediamoci almeno in quale ambiente famigliare è cresciuto, idem x Erica.

Condivido al 100% queste parole... che valori hanno trasmesso questi genitori?
E in ultimo, la funzione riabilitativa della pena non può essere solo un astratto giuridico.

p.s. ho trovato molto umana la dichiarazione della figlia di Guido Rossa, che oggi ha chiesto di liberare l'assassino di suo padre dopo 28 anni

Ecco, esattamente quello che intendevo.
E poi non è che l'infermità o seminfermità la giudichiamo noi... mica bisogna andare in giro vestiti da Napoleone per avere dei problemi mentali.

E poi non è che l'infermità o seminfermità la giudichiamo noi... mica bisogna andare in giro vestiti da Napoleone per avere dei problemi mentali.

VI aggiungo una nota personale.
Io ho un cugino che a mio avvisto sta male...
sta male da quando ricordi (ha molti anni più di me) pur conducendo una vita quasi normale.
Ha 50 anni, vive con i genitori, dell'età dei miei nonni.
Non ha amici, spesso è autolesionista.
I suoi genitori si sono sempre rifiutati di pensare che stia male.
Io sono quasi certa che non sopravviverà ai genitori... spesso ne ho parlato inutilmente con le sorelle...
tutti negano il disagio e mi guardano come se fossi una stronza che non sa farsi i fatti propri....
i
spesso la malattia mentale è sottovalutata!

Peperita hai ragione...troppo spesso la malattia, o il semplice disagio psicologico, è sottovalutato tranne poiquando balza in prima pagina per un delitto (vedi il caso di Erba ed altri simili) ma il tutto dura una manciata di giorni...

Questo vale anche per la depressione post parto.
3 giorni fa a 5 km da casa mia si è suicidaa andando incontro ai binari del treno una ragazza che non aveva partorito da neanche 10 giorni.
Io so cos'è la DPP, adesso saprei riconoscerla al primo sintomo... ma quando mi colpì per capire che era una cosa seria ci ho messo un pò.
Mi chiedo perchè prima delle dimissioni in ospedale non ti facciano fare un colloquio con uno psicologo che ti spieghi cosa può accadere e come farti aiutare..
Un colloqui che coinvolga magari anche mariti (o parenti prossimi).

Peperita ha scritto:Questo vale anche per la depressione post parto.
3 giorni fa a 5 km da casa mia si è suicidaa andando incontro ai binari del treno una ragazza che non aveva partorito da neanche 10 giorni.
Io so cos'è la DPP, adesso saprei riconoscerla al primo sintomo... ma quando mi colpì per capire che era una cosa seria ci ho messo un pò.
Mi chiedo perchè prima delle dimissioni in ospedale non ti facciano fare un colloquio con uno psicologo che ti spieghi cosa può accadere e come farti aiutare..
Un colloqui che coinvolga magari anche mariti (o parenti prossimi).

per quella giovane mamma, per il suo bimbo che crescerà senza il calore di un suo abbraccio!!!!!
Che grande rabbia mi suscita tutto ciò...io ho frequentato 2 corsi preparto, uno per ciascuna figlia, e mai si è parlato di depressione post parto o di baby blues e delle difficoltà che possono nascere con l'allattamento. Quando si diventa mamma devi essere solo allegra, felice e realizzata!!!!! Il che è così ma la stanchezza dei primi mesi e gli ormoni ballerini ci sono...