Se ricordate, ha avuto, povera, un percorso "scolastico" un po' accidentato perchè ha fatto il primo anno di nido e a novembre del secondo il nido mi ha informato che avrebbe chiuso e così, prima delle vacanze di Natale, avevo dovuto spostarla. Alla fine l'avevo mandata alla sezione primavera della scuola materna che aveva frequentato anche la mia prima figlia e a settembre 2015 ha iniziato la materna sempre ovviamente nella stessa struttura, con la maestra della sorella (che io amo alla follia e ritengo veramente essere una persona eccezionale).
Questo per ricordare che la mia piccola ha già avuto, purtroppo, parecchi cambiamenti di riferimento e il mio interesse primario è mantenerla il più stabile possibile.
Ora veniamo al punto.
Nel mio comune, da un bel po' di anni ormai, organizzano un concorso di bellezza. Caliamo un velo sull'attualità di tale povero spettacolo e sull'opportunità di continuare a perpetrare stereotipi ormai dannosi, oltre che stantii.
Di questo concorso io sapevo solo che esiste.
A un certo punto, sulla porta della scuola materna, compare la locandina, con l'informazione che quest'anno il ricavato della lotteria abbinata al concorso sarà versato alla scuola.
Va be'.
Dopo qualche giorno, la scuola pubblica sulla pagina FB l'invito a partecipare numerose alla sfilata mamma/bimbi che ci sarà in concomitanza del concorso.

Al secondo invito, mi limito a dire che la trovo una cosa poco consona a come percepisco io i valori educativi e che quindi non parteciperò.
Si apre un dibattito e sono costretta a sbilanciarmi di più, spiegando molto ampiamente PERCHE' ritengo che invitare dei bambini della scuola materna a partecipare a un concorso di bellezza per me sia lontano dall'essere un valore educativo e mi viene spiegato che mi sbaglio, in quanto trattasi di manifestazione spiritosa e ironica, quasi un gioco, mentre è evidente che il pregiudizio è nel mio occhio.
E va bene, do una chance all'asilo. Magari non è come credo, magari organizzano qualche gioco, o danza, o spettacolo (tipo bolle di sapone o magie....).... e vado a vedere. Così non si può dire che siano pregiudizi.
In effetti, ho pensato, magari quest'anno avendo deciso di dare i soldi all'asilo, organizzano qualcosa di adatto ai bambini.
Invece no.

Il concorso di bellezza è proprio una cosa squallida e paesana. Dopo la prima uscita delle concorrenti (a cui non viene nemmeno chiesto come si chiamano), fanno uscire in passerella le mamme, ognuna coi propri figli, tirate a lucido loro e la progenie, che sfilano e se ne vanno. E poi eleggono "Miss Mamma" come, scopro, fanno ormai da qualche anno.
Insomma, o mamme o bellezze in mostra. Ecco lo spettacolo che hanno offerto ai bambini dell'asilo sulle potenzialità femminili.

Lo trovo intollerabile e protesto con la scuola (a dire il vero..... io avevo già protestato, ma DOPO lo spettacolo, evidentemente colti da "codadipaglite acuta" sulla pag. FB della scuola, mi fanno rispondere da uno degli organizzatori e da un papà e non voglio nemmeno riportare i toni e i modi con cui mi si sono rivolti.
Ma io non accetto che si passi come normale e divertente e magari anche occasione "educativa" la partecipazione a un concorso di bellezza di bambini dell'asilo.
Promossa da una scuola materna per ringraziare di denaro ricevuto. Una specie di compravendita con materiale umano INFANTILE.
Mi mette i brividi.
E poi i bambini messi in mostra.... come bambole.... le mamme adulte erano consapevoli, i bambini sono stati proprio sfruttati.
Così ho scritto a un giornale locale e domani uscirà un articolo.
In tutto ciò, la Direttrice vuole incontrarmi per chiarire.
E io non so che cosa fare perchè trovo poco da chiarire. Una mia proposta da farle l'avrei, ma sono sicura che non la accetterà.
La coscienza mi urla di togliere la mia bimba da quella scuola, ma la mia bimba ha già cambiato tanto e adora la sua maestra.
Oggi c'è la festa di fine anno e vediamo come va, anche se andarci mi pesa da morire da morire da morire da morire.
Il chiarimento sarà venerdì prossimo.
Sono confusa e non so cosa fare.