Non vivo più!
Inviato: 21 set 2007, 14:24
Ciao ragazze!
Vi scrivo forse più per sfogarmi che per altro, perché ho sempre trovato in voi tanta disponibilità e comprensione!
Non so bene da dove iniziare...
Lorenzo, il mio bambino, di tre anni e mezzo, probabilmente ha dei tic!
Perché dico probabilmente? Perché la diagnosi non l'ha ancora fatta nessuno! Ha iniziato ad aprile (quando il suo nonno preferito, nonchè mio papà, stava morendo di cancro... ed è morto il 21 aprile) a fare dei movimenti strani con la testa e gli occhi! Terrorizzati l'abbiamo subito portato dalla neuropsichiatra che ha sospettato un tipo di epilessia. Abbiamo eseguito tutti gli esami del caso, ma sono risultati negativi per epilessia. Tuttavia i medici non si dicevano sicuri che quei movimenti così strani fossero tic e così hanno ipotizzato una immaturità di alcune aree del cervello: nessun esame esistente per verificare tale cosa, nessuna terapia possibile, solo un'attesa e una osservazione nel tempo. Durante l'estate le cose sono andate meglio e sembrava tutto sparito, ma a metà agosto i movimenti sono tornati e se ne sono aggiunti di nuovi. Di nuovo mi rivolgo ai medici con i quali eravamo d'accordo che ci saremmo risentiti se ci fossero state novità. Ricomincia la lista dei forse: sono tornati ancora sull'idea dell'epilessia, non escludono l'immaturità, ma i movimenti nuovi assomigliano più a tic e quindi forse sono tutti tic! Allora ci inviano da uno specialista al Besta di Milano che dovrebbe rivedere il tutto e dire la sua... Stiamo aspettando di andare da questo dottore.
In tutto questo devo dire che Lorenzo non pare avere nessun disagio a causa di questi movimenti: non pare accorgersene. Inoltre alla seconda comparsa, non era in un momento difficile, nè i movimenti compaiono di più se è stanco o triste o contrariato. Lorenzo è un bimbo con un buon carattere, è socievole, alla materna non ha avuto alcun problema di socializzazione o altro, non appare nervoso o triste; gioca volentieri sia da solo che con gli altri; anche al parco fa facilmente amicizia, non è un bimbo che piange spesso. Da chi lo conosce la definizione che sento più di frequente di lui (anche dalle maestre) è che è un cuor contento. Da quando è iniziata questa storia noi non vediamo cambiamenti nel suo carattere...
Chi è cambiata sono io: non vivo più! Sono preoccupata e lo osservo sempre, cercando di scorgere in tutto quel che fa se c'è qualcosa che non va.
E poi, devo ammetterlo, l'idea che abbia dei tic, quindi un disagio psicologico, mi atterrisce!
Continuo a chiedermi dove ho sbagliato, perché non riesco a vedere questo disagio; se questo disagio dipende da come sono fatta io, dal mio rapporto con lui... insomma, lo guardo e mi sento una madre inadeguata, mi sento in colpa, ho spesso il magone... e so che questo non può certo fargli bene, ma non posso farne a meno!
So ciò che direte: che sono esagerata, che non è ancora stata fatta la diagnosi, ecc. ecc.
Ma non posso farci niente: per me è diventato un chiodo fisso: sono sicura che a questo punto ci devo andare io dallo psicologo! Purtroppo non ne parlo tanto di questo mio disagio, perché mi sono accorta che se cerco di aprirmi con qualcuno, le risposte sono tutte sul tenore che vi dicevo. Ma vi assicuro che anche io preferirei non stare così male...
Scusate se sono stata così lunga e probabilmente anche un bel po' confusa...
E' che questo si sta rivelando il periodo più brutto della mia vita, e non l'ho certo deciso io...
Vi scrivo forse più per sfogarmi che per altro, perché ho sempre trovato in voi tanta disponibilità e comprensione!
Non so bene da dove iniziare...
Lorenzo, il mio bambino, di tre anni e mezzo, probabilmente ha dei tic!
Perché dico probabilmente? Perché la diagnosi non l'ha ancora fatta nessuno! Ha iniziato ad aprile (quando il suo nonno preferito, nonchè mio papà, stava morendo di cancro... ed è morto il 21 aprile) a fare dei movimenti strani con la testa e gli occhi! Terrorizzati l'abbiamo subito portato dalla neuropsichiatra che ha sospettato un tipo di epilessia. Abbiamo eseguito tutti gli esami del caso, ma sono risultati negativi per epilessia. Tuttavia i medici non si dicevano sicuri che quei movimenti così strani fossero tic e così hanno ipotizzato una immaturità di alcune aree del cervello: nessun esame esistente per verificare tale cosa, nessuna terapia possibile, solo un'attesa e una osservazione nel tempo. Durante l'estate le cose sono andate meglio e sembrava tutto sparito, ma a metà agosto i movimenti sono tornati e se ne sono aggiunti di nuovi. Di nuovo mi rivolgo ai medici con i quali eravamo d'accordo che ci saremmo risentiti se ci fossero state novità. Ricomincia la lista dei forse: sono tornati ancora sull'idea dell'epilessia, non escludono l'immaturità, ma i movimenti nuovi assomigliano più a tic e quindi forse sono tutti tic! Allora ci inviano da uno specialista al Besta di Milano che dovrebbe rivedere il tutto e dire la sua... Stiamo aspettando di andare da questo dottore.
In tutto questo devo dire che Lorenzo non pare avere nessun disagio a causa di questi movimenti: non pare accorgersene. Inoltre alla seconda comparsa, non era in un momento difficile, nè i movimenti compaiono di più se è stanco o triste o contrariato. Lorenzo è un bimbo con un buon carattere, è socievole, alla materna non ha avuto alcun problema di socializzazione o altro, non appare nervoso o triste; gioca volentieri sia da solo che con gli altri; anche al parco fa facilmente amicizia, non è un bimbo che piange spesso. Da chi lo conosce la definizione che sento più di frequente di lui (anche dalle maestre) è che è un cuor contento. Da quando è iniziata questa storia noi non vediamo cambiamenti nel suo carattere...
Chi è cambiata sono io: non vivo più! Sono preoccupata e lo osservo sempre, cercando di scorgere in tutto quel che fa se c'è qualcosa che non va.
E poi, devo ammetterlo, l'idea che abbia dei tic, quindi un disagio psicologico, mi atterrisce!
Continuo a chiedermi dove ho sbagliato, perché non riesco a vedere questo disagio; se questo disagio dipende da come sono fatta io, dal mio rapporto con lui... insomma, lo guardo e mi sento una madre inadeguata, mi sento in colpa, ho spesso il magone... e so che questo non può certo fargli bene, ma non posso farne a meno!
So ciò che direte: che sono esagerata, che non è ancora stata fatta la diagnosi, ecc. ecc.
Ma non posso farci niente: per me è diventato un chiodo fisso: sono sicura che a questo punto ci devo andare io dallo psicologo! Purtroppo non ne parlo tanto di questo mio disagio, perché mi sono accorta che se cerco di aprirmi con qualcuno, le risposte sono tutte sul tenore che vi dicevo. Ma vi assicuro che anche io preferirei non stare così male...
Scusate se sono stata così lunga e probabilmente anche un bel po' confusa...
E' che questo si sta rivelando il periodo più brutto della mia vita, e non l'ho certo deciso io...