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...eccoci qua! Un po' me lo aspettavo, ma di certo non così...
dunque Francesca come tutti i bimbi di 3 anni ha iniziato la materna a settembre. Abbiamo iniziato piano, e ancora oggi esce alle 12.00. Il problema è che continua a piangere quando la porto e a detta della maestra poi smette quasi subito, ma passa la mattinata nell'attesa della campanella di mezzogiorno che indica il momento in cui qualcuno andrà a prenderla. Non vuole uscire con gli altri in giardino, e pare che il motivo sia proprio che ha paura che stando fuori possa non sentire la campanella suonare! Stamani una delle maestre mi ha proposto di provare a lasciarla a mangiare. Secondo lei potrebbe essere positivo, perchè il pranzo è un momento di grande "integrazione" per i bimbi che mangiano in tavoli da 5 e stringono così maggiorio amicizie visto che in classe sono 25 e non è facile relazionarsi quando sono così tanti. Ci tengo a precisare che c'erano altri bimbi che piangevano all'inizio ed ora si sono tutti calmati...rimane solo lei! A momenti penso di avere delle colpe, ma in effetti io sono tornata a lavorare che lei aveva 4 mesi, l'ho sempre portata dalle nonne, non ha fatto il nido, ma non è neanche stata sempre e solo con me! Le nonne la portavano ai giardini, in ludoteca e francamente non mi pare abbia problemi di relazioni con gli altri bimbi. La maestra però sostiene che se riuscisse ad affezionarsi maggiormente agli altri bimbi probabilmente smetterebbe di piangere. Io non ne sono certa, in fondo sono 2 anni e mezzo che la porto dalle nonne e ancora oggi quando me ne vado si rischia sempre la lacrima. Ditemi, è solo carattere? Questione di tempo? Sbaglio o ho sbagliato qualcosa? Lei è una bimba mooooolto mammona, ma ogni giorno io e il babbo ci impegnamo per farla stare anche con lui (ci sono stati periodi di rifiuto ma ora va tanto meglio! ) certo che alla fine le grandi coccole sono solo per me. Insomma, io penso che sia una bimba come tutti gli altri, ma vederla piangere così, unica in una scuola con 150 bambini...comincia a minare anche la mia stabilità! E vi assicuro che non sono una che si "destabilizza" facilmente! Le sue lacrime ormai non mi commuovono neanche più, ho tentato tutte le strade, prima la comprensione, la consolazione, poi la promessa di "premi" (gita allo zoo, regalino...) poi la "sgridata" severa, insomma...ho esaurito le risorse.
Aiutoooooooooooooooooooooo!!!!!!!

Ciao tnt
io credo che sia questione di tempo, piangere durante l'inserimento o comunque nei primi mesi di entrata all'asilo è un momento importante e fondamentale per i bambini e sono sicura che se farai un colloquio con una educatrice ti confermerà che è motlo meglio quando i bambini piangono all'inizio durante la fase di distacco. Non pensare che i bimbi che non hanno pianto durante il primo periodo vuol dire che hanno superato tutto alla grande, perchè spesso manifestano il disagio in altre circostanze, tipo sono agitati durante la notte, trattengono i bisogni rifiutandosi di farli o altro.
I bambini devono interiorizzare il distacco dall'ambiente familiare e imparare a gestirlo, non è così immediato. Piuttosto sarebbe importante sapere dopo a casa come si comporta?
Concordo sul fatto che sarebbe meglio lasciarla anche a pranzo all'asilo, la condivisione dei pasti è un momento di grande unione.
In bocca al lupo

ciao Tiziana secondo me non hai sbagliato, ogni bimbo reagisce diversamente, c'è chi si ambenta subito e chi ci mette un po' di più, non è neanche perchè non ha fatto il nido, ho visto bimbi con un paio di anni di nido piangere per diverso tempo e altri stati con la mamma o i nonni per tre anni, non piangere o farlo pochissimo, bimbi timidi ambientarsi veloce e altri espansivi andati in crisi....secondo me è carattere!!
Io opterei per provare a lasciarla anche a mangiare, vedrai che dopo le prime volte, dove sentirà la campanella e ci rimarrà male non vedendovi arrivare, farà un altro passettino avanti e magari mangerà volentieri con gli altri bimbi!! ovviamente dovrete spiegarglielo bene, lei dovrà sapere che da quel giorno non arriverete al suonar della campanella!!
Non sono una "specialista del settore" qnd ti dò un parere da mamma, magari mi sbaglio....
Capisco le tue domande, capisco come sia frustante vedere gli altri bimbi tranquilli e la tua che continua a piangere, il mio per es. all'inizio è andato volentieri, poi ha fatto un passo indietro e ha iniziato a piangere, ora va meglio, si è legato molto alla maestra, io se lo lascio in classe e basta, mi rincorre piangendo, però se lo passo in braccio alla maestra che lo porta alla finestra a salutarmi allora è contento!!!
Non sgridarla, non credo sia la via migliore, ma tieni duro, vedrai che pian piano si ambienterà anche lei!!!
E' un passo difficile, loro sono i più piccini della scuola e io credo patiscano qsto, devono farsi una corazza, Jacopo spesso torna a casa raccontandomi che uno la spinto l'altro "picchiato", minacciato di rompergli le scarpe ecc....

Ciao TIZ
oggi quando ho portato Emma a scuola c'era una bambina del 3 anno che piangeva e la mamma che diceva che piangera anche quando andrà al liceo....

i bambini ci provano, non ti preoccupare, uqnado giri l'angolo lei di sicuro smette e va a giocare con gli altri bambini.

per il mangiare non sono daccordo, molto spesso è un momento di stress, le maestre di emma ci hanno detto che è il mopmento in cui bambini più sensibili hanno grossi proiblemi, quindi se lei non è ancora pronta a rimanere prendila e portala a casa a mangiare.

quoto TULIPANO quando dice3 che i bambini che non piangono dimostrano in maniera diversa il disagio, Emma non ha mai pianto, ma la sera è intrattabile, da batterla nel muro come si dice da noi....

magari trovare una amichetta con cui fissare fuori dalla scuola e provare ad entrare con lei?

boh! la Francy non mi sembra una bambina che ha problemi di relazione con gli altri bambini, quindi vedrai che sarà solo un problema di tempo, porta pazienza e pensa che se le maestre non ti chiamano vuol dire che la Francy sta bene.

un grosso bacio a tutte e due

A me sembra strano che sia l'unica che piange, da noi le maestre ci hanno chiaramente detto che ce ne sono ancora di bimbi piccolini che piangono, ed è normalissimo, quindi non sentirti sola in questo senso.
Per il resto anche Elisa non è andata al nido, è sempre stata con i nonni, a differenza della tua non è mammona, nel senso che è sempre stata benissimo e senza pianti dai suoi nonni.
Però l'inserimento a scuola non è stato facile, e ancora adesso, dopo un mese e mezzo, Elisa manifesta la sua non voglia di andare, soprattutto nel momento del distacco da me.
Io la sto vivendo con molta serenità (ora), proprio perchè tutti, a partire dalle maestre mi stanno dicendo che è tutto normale...ci vuole tempo e ci sono bimbi che ne hanno bisogno più di altri.
Io ti consiglierei di stare tranquilla, sul fatto di rimanere a pranzo, io l'ho fatto da subito, cioè dalla seconda settimana, così come prevedeva l'inserimento nella nostra scuola.

tnt concordo ankio con la maestra di lasciarla a pranzo, è il momento migliore per interagire e fare amicizia.
nn ti preoccupare per i pianti e nn fare nemmeno paragoni, ogni bimbo è a sè, questa è la fase più importante del distacco, l'entrata nella società e nn tutti i bimbi sono uguali, quindi stai serena che anche la tua bimba la percepirà.
in bocca al lupo

coraggio
una mia ex alunna ha pianto disperata ogni mattina fino alla quinta elementare
probabilmente continua anche ora alla scuola media
non ti ho incoraggiata???
cmq ci sono bambini per i quali il distacco è più difficile
è carattere
vedrai che a poco a poco se ne farà una ragione
prova a lasciarla anche a pranzo
il sapere che non sarà dopo la campanella che l'andrete a prendere magari le farà anche venire voglia di andare fuori a giocare
e in giardino ci si diverte
un tentativo per qualche giorno fallo
e... coraggio

Io ho un esperienza molto positiva con Alice ed è proprio per questo che il mio consiglio è proprio quello di provare a farla mangiare insieme agli altri bimbi .. vicini in un bisogno quotidiano intimo e familiare avranno modo di fare amicizia in maniera meno generica e "affollata" e un pò alla volta si lascerà andare.
Però bada bene ad avvertirla che quel giorno la mamma o la nonna arriveranno dopo la pappa in modo che non sia disattesa una sua aspettativa ..
Ogni bimbo ha i suoi tempi, caratteriali, tu non hai nè sbagliato nè forzato nulla .. ma ogni tanto un passettino più in là va fatto .. rimanere a mangiare per esempio.
Vedrai che pian piano le piacerà e si lascerà andare

Intanto grazie a tutte!

Tulipano: a casa tutto sommato è tranquilla, non ha mai fatto cose strane, niente regressioni nei bisognini, di notte dorme tranquilla, fa alcune cose che ho capito ha imparato all'asilo, e forse è un pochino più bizzosetta, ma in fondo lo era anche prima.

Sunny: nella sua scuola sono divisi per età, dunque in classe sua ha solo bimbi di 3 anni. Però è anche vero che nel giardino sono tutti insieme, bimbi di 3, 4 e 5 anni: 150 in tutto! Ma il parco è davvero grande e più o meno si distribuiscono in modo che quelli di 3 anni giocano da sè, e così anche quelli di 4 e 5. Però hai ragione sul fatto che è un grosso cambiamento e forse sgridarla non serve. Ma a volte ti assicuro che mi da l'idea che lo faccia quasi apposta...nel senso che sa benissimo che potrebbe non farlo, ma intanto...lo fa! Mah...invecchierò prima del tempo! Neanche fossi giovane!

Sax: Ma allora ci sei! Accidenti è un pezzo che non ti leggo su gol!
Dunque per lo smettere smette di piangere, ma pare che non sia comunque a suo agio e dunque non socializzi molto, rimanendo in attesa della fatidica campanella! Ecco il perchè di lasciarla a pranzo: la campanella non segnerà più l'uscita, ma il momento di condivisione del pranzo, dunque magari uscirà più tranquilla anche a giocare con gli altri nel giardino, invece di rimanere accanto alla porta per paura di non sentire la campanella! Mah, io ho deciso di provare a lasciarla, tanto non sta cambiando nulla..i giorni passano e lei non si smuove di un millimetro. Vediamo che succede a cambiare le carte in tavola...

Elimar, lei è proprio l'unica che piange, lo vedo con i miei occhi! Da quando abbiamo cominciato sono andata sempre io a portarla, entro in classe, e ho visto altri bimbi che all'inizio piangevano, ma ora quando arrivo sono tranquilli e salutano le loro mamme con calma! E' una bella classe con una bella atmosfera! E gli altri bimbi si fanno anche intorno a Franci per consolarla, ma lei in quel momento...non considera nessuno! Sembrava un po' migliorare nei giorni scorsi, invece...comunque io fino ad ora sono stata tranquilla, ma adesso comincio un po' a perdere le speranze...

musina ha scritto:tnt concordo ankio con la maestra di lasciarla a pranzo, è il momento migliore per interagire e fare amicizia.
nn ti preoccupare per i pianti e nn fare nemmeno paragoni, ogni bimbo è a sè, questa è la fase più importante del distacco, l'entrata nella società e nn tutti i bimbi sono uguali, quindi stai serena che anche la tua bimba la percepirà.
in bocca al lupo

Ma io sono tranquilla. E lo sono stata sempre, ho sempre minimizzato la cosa, e francamente ho creduto anche alle sue promesse! Ogni giorno mi promette che non piangerà il giorno dopo, mi comincia anche a raccontare qualcosa della mattinata (cosa che prima non faceva) ma oggi...ci sono rimasta un po' così quando la maestra mi ha detto che passa la mattinata ad aspettare la campanella! Avevo capito che piangeva all'ingresso, ma che poi si tranquillizzava e socializzava con gli altri. Pare non sia così...

Sax, per quanto riguarda l'amica, ne ha un paio, ed è mia intenzione invitarle presto a casa, per vedere se stringe rapporti più stretti che la aiutino ad ambientarsi meglio. Vedremo se le strategie porteranno frutto....

NON SONO MOLTO BRAVA, NEL SENSO CHE ME NE INTENDO POCO, NON AVENDO ESPERIENZA IN MERITO
PERò SONO INDECISA NEL DIRTI DI LASCIARLA ANCHE A PRANZO
SE LA LASCI, SI SENTIRà ABBANDONATA?
MAGARI I PRIMI TEMPI, NON è CHE MAGARI PUOI RIMANERE Lì A MANGIARE CON LORO, NEL TAVOLO A 5
SONO DACCORDO ANCHE SUL FATTO DI SOCIALIZZARE CON QUALCHE SUO AMICHETTO/A FUORI DALL'ORARIO SCOLASTICO

MA POI SCUSA, NON è CHE MAGARI LA MAESTRA HA ESAGERATO UN Pò

La mia situazione é molto simile ha quella descritta da te.
Senza dilungarmi piu' di quel tanto ora xro' che non ho tempo volevo chiederti ma non hai provato a farla portare dalle nonne o da tuo marito? sarebbe una cosa fattibile? Io lo faccio portare dalla nonna e da quando lo porta la nonna le cose si sono estremamente semplificate. Non piange piu' e negli ultimi giorni dice che é stato bellissimo...!!! (vabbé poi la mattina ci prova sempre a voler stare a casa eh..)

L'uscita in giardino come un'eventuale gita o cambiamento di ambiente in generale é spesso problematico x molti bambini piccoli soprattutto all'inizio almeno cosí mi ha spiegato una maestra che conosco di grande esperienza e prossima alla pensione...quindi di bambini ne ha visti... quindi non mi preoccuperei...
Anche mio figlio non va volentieri fuori e quando é fuori sta appiccicato alla maestra ma si abituerà!

Ultima cosa, vado contro corrente ma secondo me é inutile lasciarla a pranzo. Se ha già problemi x quelle 3 ore é inutile allungare ulteriormente la permanenza...oltretutto se lei vive male il tutto restare a mangiare secondo me peggiora la situazione.
Io x quest'anno lo mando solo la mattina.

Dalle il tempo e vedrai che si abitua pure lei come tutti. E se si é abituato il mio che era asociale e odiava i bambini...sono convinta che si abituano tutti...

ziafra ha scritto:coraggio
una mia ex alunna ha pianto disperata ogni mattina fino alla quinta elementare
probabilmente continua anche ora alla scuola media
non ti ho incoraggiata???

Perfida! Come sempre! Sei proprio il mio tipo, io se vengo a Roma voglio assolutamente conoscerti!!
Comunque si, proverò, come ho scritto sopra. Cominceremo da domani, Franci lo sa già e pare che oggi abbia detto che rimaneva volentieri. Addirittura quando è arrivata da mia mamma le ha subito raccontato che domani mangerà con gli altri bimbi, che le daranno la pasta, la ciccia e ... il gelato!! Ha aggiunto che mangerà con Tomhas e Leonardo (chiederò alla maestra di metterla nel tavolo con loro) e mia mamma le ha detto "ma anche una bimba, no?" "mmmhhh....si, va bene, l'Elisa!" Che dire, preferisce i maschi... ...avrà preso dalla mamma.....

Marsi, rimanere con lei è impossibile, non è proprio concesso dal regolamento scolastico. E comunque sarebbe controproducente, di questo sono certa. Infatti si abituerebbe subito alla mia presenza e non accetterebbe il cambiamento. Infatti i primi 10 gg sono andata a prenderla io quando usciva: ebbene, appena ha iniziato ad andare la nonna piangeva anche all'uscita perchè non c'ero io ma la nonna! Ma insistendo si è abituata. E ora non piange più ed è felice di vedere la nonna. La maestra non credo abbia esagerato, le conosco da poco, ma mi sembrano entrambe piuttosto in gamba e soprattutto persone equilibrate, tranquille e obbiettive. Che altro dire? Bo?

LUDOVICA ha scritto:La mia situazione é molto simile ha quella descritta da te.
Senza dilungarmi piu' di quel tanto ora xro' che non ho tempo volevo chiederti ma non hai provato a farla portare dalle nonne o da tuo marito? sarebbe una cosa fattibile? Io lo faccio portare dalla nonna e da quando lo porta la nonna le cose si sono estremamente semplificate. Non piange piu' e negli ultimi giorni dice che é stato bellissimo...!!! (vabbé poi la mattina ci prova sempre a voler stare a casa eh..)

Non c'è nessuno che possa accompagnarla la mattina. Ci avevo pensato, ma è davvero troppo complicato....

LUDOVICA ha scritto: L'uscita in giardino come un'eventuale gita o cambiamento di ambiente in generale é spesso problematico x molti bambini piccoli soprattutto all'inizio almeno cosí mi ha spiegato una maestra che conosco di grande esperienza e prossima alla pensione...quindi di bambini ne ha visti... quindi non mi preoccuperei...
Anche mio figlio non va volentieri fuori e quando é fuori sta appiccicato alla maestra ma si abituerà!

Si, questo me lo hanno detto anche le maestre, che ogni cambiamento per un bimbo che ancora non si sente tranquillo è difficoltoso...ma mi spiace enormemente che se ne stia da sola ad aspettare che suoni la campanella!

LUDOVICA ha scritto: Ultima cosa, vado contro corrente ma secondo me é inutile lasciarla a pranzo. Se ha già problemi x quelle 3 ore é inutile allungare ulteriormente la permanenza...oltretutto se lei vive male il tutto restare a mangiare secondo me peggiora la situazione.
Io x quest'anno lo mando solo la mattina.

Dalle il tempo e vedrai che si abitua pure lei come tutti. E se si é abituato il mio che era asociale e odiava i bambini...sono convinta che si abituano tutti...

Per il pranzo...ormai voglio provare. Tutt'al più riprenderemo con l'uscita alle 12. Oggi sembrava entusiasta dell'idea...speriamo. Lei comunque è una bimba molto ostinata, non cambia idea facilmente e soprattutto non si abitua. Ho sempre letto che le routine per i bimbi sono importanti, che piano piano si adattano...bè, Franci non s'è mai adattata neanche da piccola. Se una cosa le va bene, bene! Altrimenti...insistere non è sufficiente. Bisogna apportare cambiamenti, trovare la formula giusta, o non se ne esce! in ogni caso vi farò sapere! Domani si prova!

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
cara tiz che dire..
forse è davvero una questione di carattere..o forse lei è attaccata a te..
beh ricordo ancora l'ingresso piangente a carpi
nn è che hai paura te e lei percepisce sta cosa?
tommy è andato al nido dai 5 agli 8 mesi poi è rimasto con le nonne...io ho ripreso a lavorare da sempre praticamente...c'erano mattine che piangeva anche per rimanere dalla nonna, ma poi ha capito che io tanto a casa nn c'ero e che andavo a lavorare...
quest'anno a settembre è iniziato l'asilo..dopo la prima settimana tentennante direi che è andata bene..ora mi chiede anche il sabato e la domenica se si va a scuola...
ci son giorni che è più timido altri che manco mi saluta...però nn piange più...
credo che l'incubo di aspettare la campanella per andare a casa le impedisca di rilassarsi e godersi la compagnia dei bimbi...
cmq

ot ciao zia e sax

ri ot ciao pura