GravidanzaOnLine: il Forum

L'inserimento e' andato benissimo,direi alla grande! ci andava volentieri,giocava,ed era allegro!! Poi mio marito ha insistito per lasciarlo a "mangiare",e li' e' iniziato il dramma.
Cosi' dopo 2 giorni di problemi con la mensa( per lui un tavolo apparecchiato equivale alla peggiore delle torture) ha iniziato a piangere dicendo di non voler andare all'asilo e si dispera anche se gli ho promesso che non l'avrei lasciato li' a mangiare.Cosa devo fare?
Ora mio marito non sa che a mezzogiorno e' a casa,se lo sa s'incavola come una iena perche' DEVE abituarsi a mangiare come tutti gli altri e se sta a casa non imparera' mai!
Oltre al nervoso che mi sto facendo ci manca che mi metto a litigare con mio marito,cosi' quando mi telefona mi devo chiudere in bagno perche' cosi' non sente la voce del bambino!!Le maestre mi hanno detto chiaramente che per Lorenzo e' stato un trauma lasciarlo in mensa!! Non ne posso veramente piu!!!

Secondo me le decisioni che riguardano i figli vanno prese insieme.
Magari puoi dire a tuo marito di aspettare ancora una settimana e poi riprovare a farlo mangiare lì.
Mio nipote, ha iniziato la scuola qst'anno, si siede a tavola e non mangia.
Nonostante tutto, da qst settimana ha iniziato a dormire lì.
Risultato: non dorme neanche Passa il tempo a guardare il soffitto.
Io credo che col tempo, magari x rassegnazioni, imparino e si aituino a starci.
Certo da mamma sapere che piange fa star male xò se decidete in tal senso è giusto che lo facciate.
Se il tuo bimbo capisce che tu puoi acconentarlo di nascosto dal papà credo che possa approfittarne.
Ma non temi che il bimbo gli dica che mangia a scuola?
Gli chiederà il papà com'è andata la giornata...

la crisi prima o poi c'è per tutti.
e se per farlo essre più sereno è bene andarlo a prendere a mezzogiorno, non vedo dove è il problema. più avanti potrai ritentare.

floddi ha scritto:la crisi prima o poi c'è per tutti.
e se per farlo essre più sereno è bene andarlo a prendere a mezzogiorno, non vedo dove è il problema. più avanti potrai ritentare.

la penso anche io così

Ti sei cacciata in una situazione che per certi versi è comica ... penso che io non sarei in grado di gestire tuo figlio serenamente. Ti sei chiesta per quanto tempo pensi di reggere questa situazione? E' giusto che Lorenzo faccia come vuole a pranzo? Tuo marito si preoccupa per tuo figlio e anche io sarei fortemente preoccupata se fossi in lui. Non so quale sia il metodo giusto ma visto che leggo dei tuoi problemi con Lorenzo da diverso tempo ... sono ormai convinta della necessità di non accontentare più il bambino.

Ciao!

come ti capisco!

io ne sono uscita (per via del pianto del bimbo, non per i capricci che ancora mi fa a casa prima di portarlo) e quindi ti capisco benissimo!!!, comunque....dopo 3 settimane di pianti.......finalmente un giorno e' rimasto con le maestre senza che piangesse............

Dopo 3 settimane che andavo a prenderlo alle 11.30...........la quarta settimana l'ho lasciato a pranzo ...e andavo a prenderlo alle 13.
Ti dico che la prima settimana mi ha riportato a casa la bavaglia pulitissima!
Lui a tavola con gli altri bimbi non si siede!
lui vuole andare amangiare a casa sua...con la sua mamma!
E le maestre non hanno forzato questa cosa!

i primi gg lo hanno invitato a mangiare con gli altri, ma vedendolo non predisposto, lo hanno assecondato sul luogo dove voleva sedersi per mangiare..
insomma facendo così....hanno ottenuto che lunedì (purtroppo non ti so' dire come sarebbe andata martedì e mercoledì e giovedì...perche' e' a casa con l'influenza!) si e' seduto con gli altri!!!!!

Consiglio mio:
-parlane con tuo marito e arrivate a una decisione comune
- confidati con le maestre e chiedi il loro aiuto affinche' il bimbo ritorni sereno
-aspetta ad inserire il bimbo in mensa....attendi qualche altro gg, e' importante non forzarlo!

Lady ha scritto: Consiglio mio:
-parlane con tuo marito e arrivate a una decisione comune
- confidati con le maestre e chiedi il loro aiuto affinche' il bimbo ritorni sereno
-aspetta ad inserire il bimbo in mensa....attendi qualche altro gg, e' importante non forzarlo!

aspettare di inserire il bimbo in mensa vuol dire litigare con mio marito che vuole a tutti i costi che il bambino resti li' a pranzo!E le maestre me l'hanno sconsigliato,perche' ci vuole GRADUALITA'!Anche la psicologa infantile me l'ha sconsigliato!Ne ho parlato con mio marito e si litiga sempre,ha minacciato di piantare un casino con mia madre e con le maestre e io non voglio,perche' lo conosco,lui e' impulsivo!!ho tanto di quel nervoso da vendere!Oggi all'uscita dell'asilo sentivo una mamma che diceva a suo figlio:"hai mangiato tutto?bravo,sono orgogliosa di te" vorrei un giorno poterlo dire anche io!

Lalat ha scritto:Ti sei cacciata in una situazione che per certi versi è comica ... penso che io non sarei in grado di gestire tuo figlio serenamente. Ti sei chiesta per quanto tempo pensi di reggere questa situazione? E' giusto che Lorenzo faccia come vuole a pranzo? Tuo marito si preoccupa per tuo figlio e anche io sarei fortemente preoccupata se fossi in lui. Non so quale sia il metodo giusto ma visto che leggo dei tuoi problemi con Lorenzo da diverso tempo ... sono ormai convinta della necessità di non accontentare più il bambino

Io non trovo niente di comico,io purtroppo non mi sto divertendo per niente,se a voi si mi fa piacere,almeno non vi annoio
Lorenzo a pranzo non fa piu' come vuole,o pasta o torna all'asilo a digiuno fino alle 4,ora sono 3 giorni che a pranzo mangia una mela!

maskat ha scritto:Se il tuo bimbo capisce che tu puoi acconentarlo di nascosto dal papà credo che possa approfittarne.
Ma non temi che il bimbo gli dica che mangia a scuola?
Gli chiederà il papà com'è andata la giornata...

no,io sto seguendo i consigli delle maestre,non lo sto accontentando di nascosto dal papa'!Lui in settimana lavora,torna nel week end e il bambino racconta tante cose ma del mangiare non ne vuole proprio parlare!

Io nno potrei prendere una decisione senza che mio marito ne fosse l corente. Ma dai. Nno sono cose per cui uno si impunta. e il bambino poi, se per caso gli esce detto che sta a casa? o se il papà gli chiede se ha mangiato? dai se le maestre hanno sconsigliato di farlo rimanere invece di impuntarsi cercate di chiarire la sittuazione in collaborazione, chiedete un parere se c'è uno psicologo scolastico o qualcunaltro. insomma tutte queste andsie poi si riversano sul bambino che ovviamente piange. ma non potete fare a meno di puntare sul problema cibo? fare finta di niente?. Tutti!!
miranda sono mesi ormai che parliamo di questo e mi pare che ogni tentativo sia risolto in niente incancrenendo la questione. nno so, lascia che sia tuo figlio a mangiare come e cosa vuole, fai leva sul quel che gli piace senza costringerlo al rito della tavola. Magari è quello. fai finta di nulla, lsciagli pezzi di pizz o patate in giro e non gli chiedere se li vuole o che tu sai che ha mangiato. accantona il problema o rimarrà un problema.

clizia ha scritto:Io nno potrei prendere una decisione senza che mio marito ne fosse l corente

Io penso prima al bambino! Sono obbligata!Allora e' meglio farlo traumatizzare obbligandolo con la forza a stare una sala mensa perche' non si deve mentire al marito?? perche' lui e' fissato che in questo modo mangera? non vuole neanche che lo porti da uno psicologo perche' secondo lui non ha problemi e sono solo dei strizzacervellistrizzasoldi?che le maestre sono cretine??? a chi dare ragione a delle insegnanti con tanti anni di esperienza o a lui che se gli chiedi di accompagnare a far fare pipi' al bambino mi risponde che non e' capace!???

io cercherei di seguire il consiglio delle maestre, che di bimbi ne hanno visti a centinaia. Se lui mangia solo una mela amen, però la mela l'ha mangiata e mi sembra già un passo avanti rispetto al 'solo latte'.

clizia ha scritto: ma non potete fare a meno di puntare sul problema cibo? fare finta di niente?. Tutti!!
miranda sono mesi ormai che parliamo di questo e mi pare che ogni tentativo sia risolto in niente incancrenendo la questione. nno so, lascia che sia tuo figlio a mangiare come e cosa vuole, fai leva sul quel che gli piace senza costringerlo al rito della tavola. Magari è quello. fai finta di nulla, lsciagli pezzi di pizz o patate in giro e non gli chiedere se li vuole o che tu sai che ha mangiato. accantona il problema o rimarrà un problema.

ma cosi' non vuol dire assecondarlo?dargliela vinta?
Fare finta di niente?abbiamo lasciato le cose come stavano per troppo tempo,l'abbiamo ignorato,ma non abbiamo visto miglioramenti! ora sono seriamente preoccupata,a 3 anni non puo' mangiare come un bebe' da svezzare!!! negli opuscoli in sala d'attesa dal pediatra ci sono i consigli sull'alimentazione,quando li leggo mi viene un angoscia bestiale:"Se nonostante tutti i vostri sforzi e le vostre attenzioni,il bambino si mostra scarsamente ineressato al cibo e rifiuta gruppi alimentari importanti (carne,pesce,vegetali..)sara' utile parlarne al vostro pediatra.Un alimentazione sbilancia,infatti ,puo' determinare l'instaurarsi di DEFICIT NUTRIZIONALI che potrebbero compromettere la corretta crescita e apprendimento del bambino"

"Errori da evitare: non proponete al bambino una dieta monotona e pertato a rischio di deficit o eccessi nutrizionali"

miranda, è un pò che ti leggo
io credo che il problema di tuo figlio sia nel rapporto tra te e tuo marito
e le ultime cose che hai detto me ne hanno dato la conferma
i bambini capiscono tutto
si accorgono quando il clima dentro casa non è dei migliori
e da voi il clima non è buono
tuo marito è via tutta la settimana
ma non è questo il problema
il problema è che tu a tuo marito non lo stimi, hai accanto un uomo a cui devi mentire circa l'educazione di vostro figlio e che non è capace nemmeno di fargli fare la pipì
sono parole tue
chissà quanto è tesa l'atmosfera a casa vostra...
e i capricci di vostro figlio, il suo rifiuto del cibo, sono solo un modo per farvela pagare

ci610 ha scritto: il problema è che tu a tuo marito non lo stimi, hai accanto un uomo a cui devi mentire circa l'educazione di vostro figlio

be,non mento solo io!Mi aveva detto di tranquillizzarmi perche' anche lui quando aveva l'eta' di Lorenzo mangiava solo latte,poi parlando con sua mandre ho scoperto che non era vero! In questo caso mi ha proprio obbligato a farlo,ho cosi' paura a dirgli che non ne vuol sapere di mangiare all'asilo s'incavola come una iena e inizia con le maniere dure del tipo "mando a c@gare le maestre ecc..." e non ragiona!! io ho paura che pianta grane,perche' la maggior parte delle volte quando ha ragione passa dalla parte del torto per le sue reazioni esagerate!

miranda72 ha scritto:

clizia ha scritto:Io nno potrei prendere una decisione senza che mio marito ne fosse l corente

Io penso prima al bambino! Sono obbligata!Allora e' meglio farlo traumatizzare obbligandolo con la forza a stare una sala mensa perche' non si deve mentire al marito?? perche' lui e' fissato che in questo modo mangera? non vuole neanche che lo porti da uno psicologo perche' secondo lui non ha problemi e sono solo dei strizzacervellistrizzasoldi?che le maestre sono cretine??? a chi dare ragione a delle insegnanti con tanti anni di esperienza o a lui che se gli chiedi di accompagnare a far fare pipi' al bambino mi risponde che non e' capace!???

nno ho detto questo. Ho detto che tuo marito dovrebbe evitare di impuntarsi per partito preso, dovreste parlarne serenamente voi e le maestre e qualche altro esperto. nno ho detto che il bambino deve soffrire ma che voi dovete agire in modo più adatto alla situazione. Litigi e impuntature vostre a chi servono?
Per questo io direi a tuo marito. il bambino non vuole. nno che ti devi nascondere e far credere a tuo marito una cosa per un'altra. E no ho nemmeno detto che NON SI DEVE MENTIRE al marito.dico che non ha senso, perchè devi farlo, hai paura? se tuo marito sputa solo sentenze prenditi la briga di farglielo capire che in questo caso è lui l'incompetente e poco affidabile della situazione.

miranda72 ha scritto:

clizia ha scritto: ma non potete fare a meno di puntare sul problema cibo? fare finta di niente?. Tutti!!
miranda sono mesi ormai che parliamo di questo e mi pare che ogni tentativo sia risolto in niente incancrenendo la questione. nno so, lascia che sia tuo figlio a mangiare come e cosa vuole, fai leva sul quel che gli piace senza costringerlo al rito della tavola. Magari è quello. fai finta di nulla, lsciagli pezzi di pizz o patate in giro e non gli chiedere se li vuole o che tu sai che ha mangiato. accantona il problema o rimarrà un problema.

ma cosi' non vuol dire assecondarlo?dargliela vinta?
Fare finta di niente?abbiamo lasciato le cose come stavano per troppo tempo,l'abbiamo ignorato,ma non abbiamo visto miglioramenti! ora sono seriamente preoccupata,a 3 anni non puo' mangiare come un bebe' da svezzare!!! negli opuscoli in sala d'attesa dal pediatra ci sono i consigli sull'alimentazione,quando li leggo mi viene un angoscia bestiale:"Se nonostante tutti i vostri sforzi e le vostre attenzioni,il bambino si mostra scarsamente ineressato al cibo e rifiuta gruppi alimentari importanti (carne,pesce,vegetali..)sara' utile parlarne al vostro pediatra.Un alimentazione sbilancia,infatti ,puo' determinare l'instaurarsi di DEFICIT NUTRIZIONALI che potrebbero compromettere la corretta crescita e apprendimento del bambino"

"Errori da evitare: non proponete al bambino una dieta monotona e pertato a rischio di deficit o eccessi nutrizionali"

Perchè con la tua angoscia e i litigi con tuo marito avete forse risolto il problema cibo? E in ogni caso quelli sono depliant di igiene ed educazione generale, giusti, sacrosanti ma avanno adattati ad ogni situazione diversa. e nel vostro caso si tratta di far sbloccare il bambino e, permettinmi di dirlo, sbloccarvi voi stessi genitori su molti comportamenti discutibili. L'angoscia non serve per risolvere il "problema cibo" di tuo figlio, anzi, più ci ci impantani e più il conflitto ingigantirà. e non è che basta chiedere qualche dritta ad uno psicologo o basta portarlo perchè lui dia ricette magiche o dica cosa ha. Secondo me dovreste andare come un libro aperto, fare insieme un percorso che smuova poi qualcosa in tutto il menage familiare.

clizia ha scritto:Secondo me dovreste andare come un libro aperto, fare insieme un percorso che smuova poi qualcosa in tutto il menage familiare.

il problema che io non posso contare nell'appoggio di nessuno!Poco fa al telefono ho cercato di parlargli con calma,volevo dirgli tutta la situazione SINCERAMENTE,ma mi sono bloccata,avevo troppa paura che si arrabbiasse!!NoN NE HO VOGLIA DI LITIGARE PER QUESTA STORIA,SONO GIA' ABBASTANZA ESAURITA!

Ma è per tuo figlio mirà non è l'ultima spesuccia tenuta nascosta per quieto vivere... e se al tuo bimbo scappa detto tra un mese o chissà quando(tra l'altro) che non rimane scuola? E' assurdo che voi due adulti no siate complici per aiutare vostro figlio e farvi aiutare a trovare il modo migliore senz angosciarsi..

comunque anche senza metterci di mezzo la discussione su tuo marito ostinato per conto suo, perchè non provi a non assillare tuo figlio? lasciagli un pò di cibo che gli piace in giro, non ti far vedere , magari in una situazione di calma e quando non si sente gli occhi puntati addosso mangia senza farsi vedere e comincia a sbloccarsi. succede amolti bimbi. ormai no so quante volte ti è stato consigliato...

clizia ha scritto:magari in una situazione di calma e quando non si sente gli occhi puntati addosso mangia senza farsi vedere e comincia a sbloccarsi. succede amolti bimbi.

ci ho provato,ma il mio non si sblocca mai, e'stato per molto tempo per conto suo,senza assillarlo,a giocare in un'altra stanza mentre noi mangiavamo e non lo consideravamo,se gli lasciavamo il piatto in giro per la casa,lo ritrovavo per terra rovesciato!!
Ma ora non ce la faccio piu' a starmente tranquilla,non ce la faccio proprio

cmq miranda pure io vedo che nella tua ovvia esasperazione c'è tantissima solitudine
cioè il tuo problema principale è che tuo marito pensa che non solo sta cosa sia un problema tuo...ma che tu non sei "in grado" di risolverlo e ti mette pressione e ti sminuisce anche agli occhi di tuo figlio (perchè i bambini non sono fessi....)