FRIGNI

[paopao]

scritto coi piedi, spero si capisca il succo

[Ari]

non lo so pao...
comunque i bambini, che sono persone in divenire, devono imparare a gestire le proprie emozioni, soprattutto quelle forti e negative.
è necessario per loro stessi, per il loro star bene nella società, perché un bambino iracondo, permaloso, piagnucoloso e magari anche violento rischia di essere emarginato dagli altri.
quindi sono d'accordo con te sul far capire al bambino che le sue emozioni non sono mai sbagliate, ma allo stesso tempo credo che sia anche giusto cercare di fargli capire che le emozioni negative vanno sfogate in modo da non creare disagio negli altri.

[paopao]

si è giusto quello che dici.
Ma parlando di bambini, che come sottintendi anche tu sono esseri in divenire, deve essere consentito loro di prendersi il proprio tempo.
Sarà proprio la libertà che gli viene concessa di esprimere liberamente le proprie emozioni, senza camuffarle, senza distrarli, a farne adulti consapevoli e responsabili.
Chiaro che lagnarsi, piangere o arrabbiarsi lo si può fare per il tempo che si vuole ma senza arrecare danno al prossimo e senza offendere.
Il fastidio che ci provocano siamo tenuti. come genitori, ad imparare a sopportarlo.. è un problema solo nostro, non loro.
Queste sono le teorie che insegnavano, poi libero ciascuno di sposare o meno la teoria

[Topillo]

Ho letto con attenzione.

In questi giorni ho notato che lei stessa riesce a smettere prima quando le parte la sirena, mi ha rivelato stamattina che prova a pensare a qualcosa di bello per cercare di smettere di piangere.

E io la trovo una cosa positiva.

Per la gestione della frustrazione, in effetti sto cercando alternative. Il suggerimento di Ari mi piace (astrolabio è fantastico!!!).

Per ora mi ero limitata a creare una specie di diversivo che 1) distogliesse il suo pensiero dal nervoso del momento 2) le evitasse di cadere, perchè quando piange tanto tanto diventa rigida, perde il fiato e cade.
Quindi appena sento "quel" pianto, le dico: presto, siediti!!
Lei resta un attimo sorpresa, quindi distoglie un secondo il pensiero, riprende fiato e si siede. E, come mi ha detto lei, pensa a una cosa bella.

Quando vedo che la crisi sta passando, vado da lei a cercare di capire cosa l'avesse scatenata e a proporre soluzioni alternative a questi pianti.

[Ari]

Il fastidio che ci provocano siamo tenuti. come genitori, ad imparare a sopportarlo.. è un problema solo nostro, non loro.

ok, noi sopportiamo perché siamo genitori.
e gli altri?
perché immagino che un bambino "lagnoso" lo sia anche fuori casa.

io non parlo di imposizioni, ma di consigli da dare al bambino in un momento in cui è tranquillo e si può parlare serenamente dei suoi attacchi di lagna.

[Ari]

In questi giorni ho notato che lei stessa riesce a smettere prima quando le parte la sirena, mi ha rivelato stamattina che prova a pensare a qualcosa di bello per cercare di smettere di piangere.

vedi che tua figlia è avanti!
sta già cercando da sola la sua strada per superare questo disagio (perché evidentemente anche lei lo vive come un disagio il suo pianto incontrollato).

[paopao]

Ari il prossimo se ne farà una ragione
(a meno che non si sia ospiti a casa d'altri è chiaro; in quei casi la lagna puo' essere sedata in tutti i modi senza temere di impattare sull'autostima del proprio figlio)

[Topillo]

In questi giorni ho notato che lei stessa riesce a smettere prima quando le parte la sirena, mi ha rivelato stamattina che prova a pensare a qualcosa di bello per cercare di smettere di piangere.

vedi che tua figlia è avanti!
sta già cercando da sola la sua strada per superare questo disagio (perché evidentemente anche lei lo vive come un disagio il suo pianto incontrollato).

sì, anche lei ci sta male. E infatti io ho sempre cercato di dirle: amore, ma non vedi come stai male quando piangi così? E poi non serve a niente... se vieni a cercarmi, a chiedermi aiuto, io ti aiuto, ma piangere tanto da cadere per terra fa male a te per prima.

E finalmente sembra riuscire a gestire questi attacchi.
Che fatica.... adesso vediamo come viene su quell'altra , che stanotte non voleva dormire perchè aveva voglia di chiacchierare, possibilmente con me, ma andava bene anche il papà o il gatto.