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Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
- clizia
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
Ma vedrai che tuo marito lo capirà, ne avete mai parlato in un momento in cui non è in corso il litigio? voi avrete a volte ragginuto qualche mediazione per alcune vostre abitudini, no? Lo stesso vale per i bambini, al loro livello e loro portata.
Streghettasaetta
- clizia
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
Lo somafalda2005 ha scritto:Sai quante mamme dai 4-5 anni in su, spariscono al parco, e alcuni bambini a 6 anni non hanno mica acquisito il concetto che non si fa del male agli altri.


Streghettasaetta
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
Non so come rispondere, perché a casa mia è strano!
io lascio mia figlia libera di esprimere tutte i suoi stati d'animo ma... con rispetto.
Rispetto non perché io sono sua mamma...
Rispetto perché IO ti rispetto.
Se ho da dirle qualcosa, non urlo (quasi mai, come anche lei
)
Se sbaglio chiedo scusa, se ti chiedo qualcosa ti chiedo per favore, se mi fai una gentilezza ti dico grazie... se non desidero fare qualcosa ti dico : np grazie e lei pure senza compiacersi.(mai facciamo qualcosa controvoglia (a meno che non sia strettamente necessario)
Io non le impongo nulla, le spiego il perché e il per come ed il gioco dei ruoli!
Non perché il mio ruolo sia prevaricante, ma perché io data l'età ed il vissuto, so più cose di lei e magari un giorno le stesse cose lei le saprà meglio di me! (lo sa e glielo dico... tu quando sarai mamma avrai. etc)
Io le parlo e le spiego con gentilezza, pure quando il mio tono gentile è forzato, perché non ha colpa del mio nervosismo... E mi aspetto (non pretendo) che usi lo stesso tono con me!
In un determinato momento non è possibile frenare la rabbia .... bene... allora non è il momento di parlare... procrastiniamo! Amore facciamo altro poi...
Baci abbracci e siamo pronte!
Co, padre è un' ALTRA STORIA e paradossalmente lui è quello che gliela da tutta vinte senza discussioni, salvo poi chiedere:
Perché mi tratti male? ad Ale!
Perché? perché nel suo modo di .fare c'è troppa ironia, troppe battutine simpatiche (per un adulto però)
Es pratico che prescinde (per farvi capire la diversità maschile):
La sveglio io (lui):
Parte la formichina, uguale... solletico.
Io mi compenetro: se qualcuno mi svegliasse così, come minimo si beccherebbe un cazzotto nei denti! Ale piange!
LUI?
Lui ci resta male!
Ho detto tutto!
io lascio mia figlia libera di esprimere tutte i suoi stati d'animo ma... con rispetto.
Rispetto non perché io sono sua mamma...
Rispetto perché IO ti rispetto.
Se ho da dirle qualcosa, non urlo (quasi mai, come anche lei

Se sbaglio chiedo scusa, se ti chiedo qualcosa ti chiedo per favore, se mi fai una gentilezza ti dico grazie... se non desidero fare qualcosa ti dico : np grazie e lei pure senza compiacersi.(mai facciamo qualcosa controvoglia (a meno che non sia strettamente necessario)
Io non le impongo nulla, le spiego il perché e il per come ed il gioco dei ruoli!
Non perché il mio ruolo sia prevaricante, ma perché io data l'età ed il vissuto, so più cose di lei e magari un giorno le stesse cose lei le saprà meglio di me! (lo sa e glielo dico... tu quando sarai mamma avrai. etc)
Io le parlo e le spiego con gentilezza, pure quando il mio tono gentile è forzato, perché non ha colpa del mio nervosismo... E mi aspetto (non pretendo) che usi lo stesso tono con me!
In un determinato momento non è possibile frenare la rabbia .... bene... allora non è il momento di parlare... procrastiniamo! Amore facciamo altro poi...
Baci abbracci e siamo pronte!
Co, padre è un' ALTRA STORIA e paradossalmente lui è quello che gliela da tutta vinte senza discussioni, salvo poi chiedere:
Perché mi tratti male? ad Ale!
Perché? perché nel suo modo di .fare c'è troppa ironia, troppe battutine simpatiche (per un adulto però)
Es pratico che prescinde (per farvi capire la diversità maschile):
La sveglio io (lui):
Parte la formichina, uguale... solletico.
Io mi compenetro: se qualcuno mi svegliasse così, come minimo si beccherebbe un cazzotto nei denti! Ale piange!
LUI?
Lui ci resta male!
Ho detto tutto!
Claudia+Alessandra(03/08/2004)
- leda71
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
ma questo è menefreghismo delle mamme... tu credi che si facciano i caxxi propri per sviluppare lo spirito critico dei figli?mafalda2005 ha scritto:Sai quante mamme dai 4-5 anni in su, spariscono al parco, e alcuni bambini a 6 anni non hanno mica acquisito il concetto che non si fa del male agli altri.

al contrario, come si diceva, è molto più impegnativo argomentare che non imporre o...dileguarsi.
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- helzbeth
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
non ho letto le altre risposte, quindi chiedo venia se sarò ripetitiva:
io ho fatto ESATTAMENTE COME TE.
Sono d'accordissimo con la tua linea di pensiero, e mia figlia è una brava bambina, capisce se una cosa è sbagliata e cerca di non farla, è rispettosa degli altri etc etc etc
PERO'...
ora che è in prima elementare ho delle difficoltà a farle capire che la maestra ha l'AUTORITA' per dirle di fare una cosa, e lei non ha facoltà di scelta, come magari è stato finora a casa... che una cosa la dico e tu non scatti come un soldatino, la fai magari tra 2 minuti...
è buona, niente da dire, ma non riconosce il suo ruolo SUBORDINATO a quello delle insegnanti.
Quindi cerca di fare un pò e un pò.
A volte si fa come dice mamma, o papà, o la maestra, anche se tu pensi di fare altro.
io ho fatto ESATTAMENTE COME TE.
Sono d'accordissimo con la tua linea di pensiero, e mia figlia è una brava bambina, capisce se una cosa è sbagliata e cerca di non farla, è rispettosa degli altri etc etc etc
PERO'...
ora che è in prima elementare ho delle difficoltà a farle capire che la maestra ha l'AUTORITA' per dirle di fare una cosa, e lei non ha facoltà di scelta, come magari è stato finora a casa... che una cosa la dico e tu non scatti come un soldatino, la fai magari tra 2 minuti...
è buona, niente da dire, ma non riconosce il suo ruolo SUBORDINATO a quello delle insegnanti.
Quindi cerca di fare un pò e un pò.
A volte si fa come dice mamma, o papà, o la maestra, anche se tu pensi di fare altro.
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- leda71
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
Helzbeth: ma le maestre che dicono? che è indisciplinata?
io non credo di essere una "sindacalista della prole" però credo che alle maestre dovrebbe passare per il cervello che i bimbi vanno coinvolti e interessati piuttosto che gestiti e gerarchizzati... o no?
chi pensa con la propria testa è di sicuro meno gestibile di chi obbedisce senza porsi il problema, questo è sicuro, ma cosa vogliamo per i nostri figli?
io non credo di essere una "sindacalista della prole" però credo che alle maestre dovrebbe passare per il cervello che i bimbi vanno coinvolti e interessati piuttosto che gestiti e gerarchizzati... o no?
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- clizia
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 8:33
Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
non è corretto, altrimenti si pensa che i bambini che ubbidiscono siano solo pecore mentre quelli indisciplinati siano solo capetti e usino il cervello. ahò.. :ahah oddio conosco una mamma che la pensa cosìleda71 ha scritto:Helzbeth: ma le maestre che dicono? che è indisciplinata?
io non credo di essere una "sindacalista della prole" però credo che alle maestre dovrebbe passare per il cervello che i bimbi vanno coinvolti e interessati piuttosto che gestiti e gerarchizzati... o no?
chi pensa con la propria testa è di sicuro meno gestibile di chi obbedisce senza porsi il problema, questo è sicuro, ma cosa vogliamo per i nostri figli?

Ma questa è una tipa piuttosto prepotente, non vuole essere contraddetta e attacca subito quindi si capisce che frigge e che il figlio forse abbia preso da lei.
fine ot, penso comunque che in seconda i bambini arrivino un pò più scolarizzati e capiscano quando possono intervenire.
Streghettasaetta
- leda71
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
Clizia: io dico soltanto che le maestre in gamba riescono a coinvolgere i bambini e a farsi rispettare perchè dicono, fanno e sono cose/persone interessanti. e questo è il rispetto in senso positivo, per me. Mentre a volte si incrociano esemplari umani per i quali l'ideale sarebbe curare le pecore e non educare dei bambini...
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- helzbeth
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
non è indisciplinata nel senso stretto del termine, non fa casino in classe, nè fa la prepotente, quegli elementi ci sono e sono pure difficili da gestire, lei semplicemente "non bada" la maestra se sta facendo una cosa che lei (mia figlia) ritiene di voler finire.leda71 ha scritto:Helzbeth: ma le maestre che dicono? che è indisciplinata?
io non credo di essere una "sindacalista della prole" però credo che alle maestre dovrebbe passare per il cervello che i bimbi vanno coinvolti e interessati piuttosto che gestiti e gerarchizzati... o no?
chi pensa con la propria testa è di sicuro meno gestibile di chi obbedisce senza porsi il problema, questo è sicuro, ma cosa vogliamo per i nostri figli?
la frase che ho grassettato la identifica perfettamente.
La maestra (le maestre) dice che a volte non riconosce la loro autorità, ma in realtà fa così anche con me: al 90% ti ascolta perchè ritiene giusto e corretto farlo, ma non prende in considerazione un "ordine" in quanto "ordine" non contestabile e tu DEVI eseguirlo pedissequamente.
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- helzbeth
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
non credo Clizia (o meglio magari c'è anche la tipa che dici tuclizia ha scritto:non è corretto, altrimenti si pensa che i bambini che ubbidiscono siano solo pecore mentre quelli indisciplinati siano solo capetti e usino il cervello. ahò.. :ahah oddio conosco una mamma che la pensa cosìleda71 ha scritto:Helzbeth: ma le maestre che dicono? che è indisciplinata?
io non credo di essere una "sindacalista della prole" però credo che alle maestre dovrebbe passare per il cervello che i bimbi vanno coinvolti e interessati piuttosto che gestiti e gerarchizzati... o no?
chi pensa con la propria testa è di sicuro meno gestibile di chi obbedisce senza porsi il problema, questo è sicuro, ma cosa vogliamo per i nostri figli?ed infatti abbiamo avuto un pò da discutere.
Ma questa è una tipa piuttosto prepotente, non vuole essere contraddetta e attacca subito quindi si capisce che frigge e che il figlio forse abbia preso da lei.
fine ot, penso comunque che in seconda i bambini arrivino un pò più scolarizzati e capiscano quando possono intervenire.

Mia figlia non è prepotente, è rispettosissima di tutti, ma si ritiene un mio pari.
A volte dobbiamo arrivare allo scontro per farle capire che la mamma a volte può decidere anche qualcosa che a lei non va, mentre il contrario non è possibile (non ti dico le teorie che si inventa... credo sarà un buon avvocato

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- leda71
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
che dire Hez, a me tua figlia piace un casino
io pure da nana ero così... ma alla fine ero brava e a tutti andava bene
una mia saggia maestra, dato che aveva notato che tendevo ad annoiarmi, mi aveva "affidato" un compagno più lento così finito il mio aiutavo lui e non mi annoiavo. questo è praticamente l'unico ex compagno con cui sono rimasta legata

io pure da nana ero così... ma alla fine ero brava e a tutti andava bene
una mia saggia maestra, dato che aveva notato che tendevo ad annoiarmi, mi aveva "affidato" un compagno più lento così finito il mio aiutavo lui e non mi annoiavo. questo è praticamente l'unico ex compagno con cui sono rimasta legata

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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
ma infatti le maestre la "sopportano" solo perchè è tanto bravaleda71 ha scritto:che dire Hez, a me tua figlia piace un casino![]()
io pure da nana ero così... ma alla fine ero brava e a tutti andava bene
una mia saggia maestra, dato che aveva notato che tendevo ad annoiarmi, mi aveva "affidato" un compagno più lento così finito il mio aiutavo lui e non mi annoiavo. questo è praticamente l'unico ex compagno con cui sono rimasta legata

piace un casino anche a me

In qualche modo credo di aver contribuito a questo suo modo di essere (ovviamente associato ad una sua predisposizione naturale).
Il problema è che nella maggior parte delle sue contestazioni..... ha ragione lei

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- leda71
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
allora se ha ragione ha tutto il diritto di farla valerehelzbeth ha scritto: In qualche modo credo di aver contribuito a questo suo modo di essere (ovviamente associato ad una sua predisposizione naturale).
Il problema è che nella maggior parte delle sue contestazioni..... ha ragione lei
magari prova a farle capire che in certe situazioni bisogna capire anche la maestra, capire che è materialmente impossibile dare retta a 15 bambini e ascoltarli veramente tutti... ma io non potrei costringermi a dirle che deve star zitta ed adeguarsi... nun gliela fo.

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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
io quoto.leda71 ha scritto:Clizia: io dico soltanto che le maestre in gamba riescono a coinvolgere i bambini e a farsi rispettare perchè dicono, fanno e sono cose/persone interessanti. e questo è il rispetto in senso positivo, per me. Mentre a volte si incrociano esemplari umani per i quali l'ideale sarebbe curare le pecore e non educare dei bambini...
Per ora Roberta alla scuola materna non ha problemi. La maestra le dice/insegna cose che lei non sa in maniera splendida (Roberta le vuole benissimo), e se la deve "rimproverare" (lo metto tra parentesi perchè davvero mia figlia è una bambina ragionevole e brava, non prevaricatrice) lo fa spiegando, come faccio io.
Quindi per ora il problema non me lo pongo. Sto cercando di lavorare in modo che lei acquisisca comunque il rispetto verso chi ha più esperienza di lei, ma non in quanto superiore o "capo", ma in quanto:
1) persona come lei (TUTTE le persone meritano rispetto)
2) persona che è lì per darle nuove possibilità, per aprirle nuovi orizzonti.
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- helzbeth
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
eppure deve imparare che se le dicono di stare zitta deve farlo.leda71 ha scritto:allora se ha ragione ha tutto il diritto di farla valerehelzbeth ha scritto: In qualche modo credo di aver contribuito a questo suo modo di essere (ovviamente associato ad una sua predisposizione naturale).
Il problema è che nella maggior parte delle sue contestazioni..... ha ragione lei
magari prova a farle capire che in certe situazioni bisogna capire anche la maestra, capire che è materialmente impossibile dare retta a 15 bambini e ascoltarli veramente tutti... ma io non potrei costringermi a dirle che deve star zitta ed adeguarsi... nun gliela fo.
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
volevo dire TRA VIRGOLETTE non tra parentesi.
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- Iscritto il: 26 giu 2007, 15:11
Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
se le dai un valido motivo, lo capirà e lo farà.helzbeth ha scritto:eppure deve imparare che se le dicono di stare zitta deve farlo.leda71 ha scritto:allora se ha ragione ha tutto il diritto di farla valerehelzbeth ha scritto: In qualche modo credo di aver contribuito a questo suo modo di essere (ovviamente associato ad una sua predisposizione naturale).
Il problema è che nella maggior parte delle sue contestazioni..... ha ragione lei
magari prova a farle capire che in certe situazioni bisogna capire anche la maestra, capire che è materialmente impossibile dare retta a 15 bambini e ascoltarli veramente tutti... ma io non potrei costringermi a dirle che deve star zitta ed adeguarsi... nun gliela fo.
Io quando sono arrabbiatissima con Roberta per qualcosa, le consiglio di stare zitta finchè non mi è passata l'arrabbiatura, dicendole che sono così arrabbiata che non riuscirei ad ascoltarla come merita. E allora lei aspetta. ovviamente poi è compito mio dirle: ora puoi parlare, sono in grado di ascoltarti.
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- helzbeth
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
ma così le dai una spiegazione che è molto lontana dall'accettazione del rispetto dell'autorità della maestra
se io le dico così lei mi risponde "ma io ti voglio dire una cosa e tu mi devi ascoltare"
se io le dico così lei mi risponde "ma io ti voglio dire una cosa e tu mi devi ascoltare"
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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
e se provassi a farle immaginare cosa succederebbe se TUTTI i bimbi della sua classe facessero così? magari si rende conto che è giustissimo dire la propria opinione ma bisogna trovare anche il momento giusto. magari a fine lezione.helzbeth ha scritto:ma così le dai una spiegazione che è molto lontana dall'accettazione del rispetto dell'autorità della maestra
se io le dico così lei mi risponde "ma io ti voglio dire una cosa e tu mi devi ascoltare"
anche se sappiamo tutti che la pazienza non è proprio il punto di forza dei bambini

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Re: Educazione: spirito critico o riconoscimento dell'autorità?
in qualche modo devo farle capire che a scuola la maestra PUO' ANCHE DARE ORDINI.leda71 ha scritto:e se provassi a farle immaginare cosa succederebbe se TUTTI i bimbi della sua classe facessero così? magari si rende conto che è giustissimo dire la propria opinione ma bisogna trovare anche il momento giusto. magari a fine lezione.helzbeth ha scritto:ma così le dai una spiegazione che è molto lontana dall'accettazione del rispetto dell'autorità della maestra
se io le dico così lei mi risponde "ma io ti voglio dire una cosa e tu mi devi ascoltare"
anche se sappiamo tutti che la pazienza non è proprio il punto di forza dei bambini
Un paio di settimane fa ha preso una nota: lei era girata con un compagno per prendere un pastello che le serviva (o riprendersi il suo, non ho ben capito, ma non stava facendo casino nè disturbando), la maestra l'ha richiamata 2 o 3 volte e lei non ha battuto ciglio, è andata avanti per la sua strada.
Alla richiesta di spiegazioni sul perchè non avesse ascoltato la maestra ha risposto candidamente "ma io dovevo prendere il colore".
Se la maestra ti chiama devi rispondere SUBITO, non quando hai finito di fare quel che stai facendo.
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