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mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
- ely66
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
è tutta una supposizione. dato che Fede ha scritto e s'è dileguata, mi sto basando su esperienza personale. ok, non è la stessa cosa, non esattamente, ma dato che non ci sono altri dati, m'arrangio come posso, esattamente come voi.
il fatto che siano due anni che è sotto controllo, seguito dai genitori e dalle educatrici, cmq non è che deponga tanto bene a suo favore eh?
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Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Si si! avevo capito, ma ho dimenticato di mettere la faccina con la linguaggia nella mia risposta!mariangelac ha scritto: Quando parlo di carità cristiana è un modo di dire nn intendo rivolgermi ai credenti della religione cattolica, pensavo si capisse.

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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
o forse si, visto che la madre dice che è migliorato! vabbè dai...io me la svigno!ely66 ha scritto:è tutta una supposizione. dato che Fede ha scritto e s'è dileguata, mi sto basando su esperienza personale. ok, non è la stessa cosa, non esattamente, ma dato che non ci sono altri dati, m'arrangio come posso, esattamente come voi.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Ma infatti. Fede stessa sa e ha scritto che suo figlio ha dei problemi gravi comportamentali, viene seguito regolarmente. Quindi che senso ha fare la domanda "quanto e stato manesco questo bambino?".
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
ema1,
CONDIVIDO PIENAMENTE!E quando si chiede " e se fosse figlio vostro" come se fosse una cosa caduta dal cielo e non un risultato di un educazione rimango un po cosi.
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
per la madre è migliorato. ma per i bambini a quanto pare no.Melissa ha scritto:o forse si, visto che la madre dice che è migliorato! vabbè dai...io me la svigno!ely66 ha scritto:è tutta una supposizione. dato che Fede ha scritto e s'è dileguata, mi sto basando su esperienza personale. ok, non è la stessa cosa, non esattamente, ma dato che non ci sono altri dati, m'arrangio come posso, esattamente come voi.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
allora non ho capito una mazza, perchè io ho letto che si ha dei problemai ma è migliorato, non mi pare una domanda senza senso.ema1 ha scritto:Ma infatti. Fede stessa sa e ha scritto che suo figlio ha dei problemi gravi comportamentali, viene seguito regolarmente. Quindi che senso ha fare la domanda "quanto e stato manesco questo bambino?".

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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Invece si Melissa! Io sono madre, tu sei madre e Leda e una mamma. La frase " e migliorato" viene scritto dalla mamma, io questo lo capisco.Melissa ha scritto:allora non ho capito una mazza, perchè io ho letto che si ha dei problemai ma è migliorato, non mi pare una domanda senza senso.ema1 ha scritto:Ma infatti. Fede stessa sa e ha scritto che suo figlio ha dei problemi gravi comportamentali, viene seguito regolarmente. Quindi che senso ha fare la domanda "quanto e stato manesco questo bambino?".
Come invece non credo che l'altra mamma, la mamma del festeggiato viene guidata da chissa quale cattiveria verso il bambino escluso.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
ema1 ha scritto:
Sono d'accordo sia con mariangela che con ari. Io sono ben consapevole che il comportamento di mia figlia e opera mia, e il carattere e un componente che va lavorato. E quando dico comportamento intendo anche i lati positivi anche i vizi che io le ho datto e ne sono ben consapevole.
E quando si chiede " e se fosse figlio vostro" come se fosse una cosa caduta dal cielo e non un risultato di un educazione rimango un po cosi. Ma volendo rispondere se fosse mia figlia esclusa sarei cosciente del perche, ne terrei atto e cercherei di migliorare quel che posso. E ovvio che mi dispiace per come si sente la mamma, l'ho scritto anche sopra, come mi dispiacerebbe se fosse mia figlia, ma non mi dispiacerebbe per il NON invito ma per la mia strada sbagliata d'educazione.

Secondo me la questione è tutta qui,in quello che ha scritto Ema.
E' più facile pensare che un figlio "sia così",e che non dipenda da noi.Può essere vero,in alcuni aspetti di un bambino,ma non nel comportamento globale.Tutti abbiamo dei "difetti" caratteriali così come delle buone qualità.Però ci lavoriamo sopra,continuando il lavoro dei nostri genitori,in modo da mettere a frutto i lati positivi e attenuare quelli negativi.A volte anche quelli considerati difetti con un buon lavoro possono diventare punti di forza,come la testardaggine che può diventare una volontà forte.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Ema scusa ma mi sto perdendo, cosa c'entra Leda?ema1 ha scritto:Invece si Melissa! Io sono madre, tu sei madre e Leda e una mamma. La frase " e migliorato" viene scritto dalla mamma, io questo lo capisco.
Come invece non credo che l'altra mamma, la mamma del festeggiato viene guidata da chissa quale cattiveria verso il bambino escluso.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Ho scritto Leda
volevo dire fede... io con i nomi.





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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Ah ecco! Ema è la vecchiaia!!!!!!!!!!!!!!!!!!ema1 ha scritto:Ho scritto Leda![]()
volevo dire fede... io con i nomi.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Melissa ha scritto:Ah ecco! Ema è la vecchiaia!!!!!!!!!!!!!!!!!!ema1 ha scritto:Ho scritto Leda![]()
volevo dire fede... io con i nomi.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Ciao Giulia, hai ragione quando dici così, io però aggiungerei che bisognerebbe essere un po' più cauti anche nel dire che è un bambino che va punito, con dei genitori che hanno le loro colpe, e che se non è stato invitato ben gli sta.Giulia80 ha scritto: Volevo solo dire che bisognerebbe essere un po' più cauti nel dire che un bambino è inconsapevole, che non è colpa sua perchè ha un problema.
Io ho tratto le mie conclusioni sulla base di una serie di spiegazione che ha dato questa mamma, spiegazioni che sembravano, A MIO PERSONALISSIMO E OPINABILE PARERE, propendere per un problema più profondo che un semplice caratteraccio. E penso che, quando si ha per le mani bimbi così, sia che sia un periodo transitorio che passa da solo, sia che sia qualcosa che necessiata di aiuti più sostanziali, fa comunque male sentirsi sbattere in faccia, da mamme come te, certe parole, che sono opinioni e non verità, per carità, ma comunque PER ME quando si parla di questi argomenti, non potendo essere certe di che razza di problematica ci sia dietro, bisognerebbe essere un pochino più caute.
Io per prima non ho paura di riprendere mio figlio quando al supermercato fa il furbetto. E se devo urlare, urlo, anche se è piccolo. Perchè lo so che fa il birichino apposta, c'ha diciannove mesi ma è furbo se vuole. Quando nel mio ufficio arrivano genitori con bimbi fuori dalla grazia, che si precipitano sulla mia scrivania bramosi di rubarmi la penna e scrivere ovunque, pure sui muri, con dei genitori passivi che mi guardano o che al massimo mi dicono "sa...bambini...può scrivere qui?" e mi prendono un foglio di carta intestata (giuro che è successo, mi pare che l'avevo pure già raccontato) lì non giustifico un cavolo, il problema lì non ce l'ha il bimbo, ce l'hanno i genitori, ma bello grosso. Ma ditemi voi se devo alzare io la voce mer mettere in riga nel mio ufficio il figlio degli altri! Eppure succede. Voglio dire, non faccio di tutta l'erba un fascio.
In tutto questo, mi spiace che Fede se ne sia andata dalla discussione. Davvero.
Il BuonSenso Viene dall'Esperienza.Anche se L'Esperienza la Fai quando NON hai il BuonSenso.[cit. ]-23/10/09.Dodò c'è.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
mamamatchi ha scritto:ema1 ha scritto:
Sono d'accordo sia con mariangela che con ari. Io sono ben consapevole che il comportamento di mia figlia e opera mia, e il carattere e un componente che va lavorato. E quando dico comportamento intendo anche i lati positivi anche i vizi che io le ho datto e ne sono ben consapevole.
E quando si chiede " e se fosse figlio vostro" come se fosse una cosa caduta dal cielo e non un risultato di un educazione rimango un po cosi. Ma volendo rispondere se fosse mia figlia esclusa sarei cosciente del perche, ne terrei atto e cercherei di migliorare quel che posso. E ovvio che mi dispiace per come si sente la mamma, l'ho scritto anche sopra, come mi dispiacerebbe se fosse mia figlia, ma non mi dispiacerebbe per il NON invito ma per la mia strada sbagliata d'educazione.![]()
Secondo me la questione è tutta qui,in quello che ha scritto Ema.
E' più facile pensare che un figlio "sia così",e che non dipenda da noi.Può essere vero,in alcuni aspetti di un bambino,ma non nel comportamento globale.Tutti abbiamo dei "difetti" caratteriali così come delle buone qualità.Però ci lavoriamo sopra,continuando il lavoro dei nostri genitori,in modo da mettere a frutto i lati positivi e attenuare quelli negativi.A volte anche quelli considerati difetti con un buon lavoro possono diventare punti di forza,come la testardaggine che può diventare una volontà forte.
Ma perchè deve essere o bianco o nero? Non ci può essere una zona grigia? Un bimbo eccessivamente vivace può sì essere stato portato ad essere così da un educazione sbagliata, ma non può partire prima di tutto da un indole innata?
Allora io che ho un figlio che mangia tranquillo, dorme nel suo lettino, è bravo, non fa i capricci, ha imparato il si e il no, sa quello che può toccare e quello che non può eccetera, è frutto della mia incommensurabile bravura come madre? Ma io non credo proprio!!!!! Avrò fatto quello che ho potuto, meglio che ho potuto, e continuerò a farlo, ma c'ho avuto anche una gran botta di kiulo.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Ciao Giulia, hai ragione quando dici così, io però aggiungerei che bisognerebbe essere un po' più cauti anche nel dire che è un bambino che va punito, con dei genitori che hanno le loro colpe, e che se non è stato invitato ben gli sta.Ecca79 ha scritto:Giulia80 ha scritto: Volevo solo dire che bisognerebbe essere un po' più cauti nel dire che un bambino è inconsapevole, che non è colpa sua perchè ha un problema.
Ciao cara!
Ma infatti io non ho detto che gli sta bene, tutt'altro.
Ho detto però che, dato che la situazione è questa, allora tanto vale cogliere la palla al balzo e cercare di mettere l'accento sui suoi comportamenti; se va premiato perchè è migliorato, ho solo detto di trovare un altro momento, che non coincida con questa cosa, per non dare messaggi sbagliati. Ho anche suggerito di parlarne con chi lo sta seguendo, in modo da trovare le modalità giuste.
Detto questo, aggiungo che in generale, e non parlo di nessuno qui, non bisogna subito buttarsi sul "ha un problema e non sa quello che fa", perchè spesso è una frase abusata.
Se ci sono problemi veri, benvenga tutto quello che si può fare per risolverli.
Se non ci sono problemi veri, ma si è in presenza di un bambino monello, irrequieto, ostinato, allora no, non ci sono giustificazioni: è un problema di educazione e non bisogna avere paura di educare.
Insomma, come al solito, voglio dire che bisogna trovare le giuste vie di mezzo, senza voler trovare per forza problemi dove non ci sono, ingigantire quelli che ci sono o ignorarli se ci sono. Ogni situazione poi è a sè, e va valutata; per questo parlo in generale.
Ce lo siamo dette mille volte che era difficile. Eccoci qua.
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Ecca quoto tutto!
Ma solo io ho letto dello stupore di questa mamma x il non invito? ... Visto che i bambini sembravano affiatati ed, almeno in sua presenza, non sembra ci fossero particolari problemi?
Ho le traveggole!
Posto che non ci piova che un bambino può scegliere chi invitare alla sua festa facendo una cernita... io continuo a trovare strano ed umiliante per lui, essere l'unico escluso dalla distribuzione degli inviti in classe!
E a chi chiedeva... ovvio che anche io, ad una mia festa, non invito tutti... (ci mancherebbe) ma manco vado in ufficio e dico : ragà! Stasera tutti a cena da me... tranne te... TIZIO eh!
Quante di voi lo farebbero?(per curiosità!)
Ma solo io ho letto dello stupore di questa mamma x il non invito? ... Visto che i bambini sembravano affiatati ed, almeno in sua presenza, non sembra ci fossero particolari problemi?
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Posto che non ci piova che un bambino può scegliere chi invitare alla sua festa facendo una cernita... io continuo a trovare strano ed umiliante per lui, essere l'unico escluso dalla distribuzione degli inviti in classe!
E a chi chiedeva... ovvio che anche io, ad una mia festa, non invito tutti... (ci mancherebbe) ma manco vado in ufficio e dico : ragà! Stasera tutti a cena da me... tranne te... TIZIO eh!

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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Eh, ma la chiave è proprio lì.Ecca79 ha scritto:mamamatchi ha scritto:ema1 ha scritto:
Sono d'accordo sia con mariangela che con ari. Io sono ben consapevole che il comportamento di mia figlia e opera mia, e il carattere e un componente che va lavorato. E quando dico comportamento intendo anche i lati positivi anche i vizi che io le ho datto e ne sono ben consapevole.
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Allora io che ho un figlio che mangia tranquillo, dorme nel suo lettino, è bravo, non fa i capricci, ha imparato il si e il no, sa quello che può toccare e quello che non può eccetera, è frutto della mia incommensurabile bravura come madre? Ma io non credo proprio!!!!! Avrò fatto quello che ho potuto, meglio che ho potuto, e continuerò a farlo, ma c'ho avuto anche una gran botta di kiulo.
Tuo figlio è quello che è perchè ha una sua indole innata, ma su questa natura profonda che è la sua deve calare l'educazione.
Se così non fosse saremmo tutti bestiole selvatiche.
A me non importa se la tua è una natura prepotente; impari a comportarti da persona civile perchè è così che deve essere.
A volte poi una ha "fortuna" e le capita un bambino docile, che si adatta facilmente all'educazione che si vuole dargli; a volte non è così.
Io ho un bambino che a 18 mesi dice chiaramente la sua e la giornata è tutta una negoziazione. è difficile, è faticoso. Non mi spavento solo perchè è una cosa già vista: nella mia famiglia siamo pieni di soggettini così, ha preso dal suo bisnonno e da sua nonna. Ho un'idea abbastanza chiara di cosa fare. Però ti assicuro che vedo mia suocera, che viene da una famiglia numerosa e ha tre figli, che annaspa di fronte alle scenate che fa Francesco, perchè non sa come prenderle.
Insomma, solo per dire che poi ognuno il suo: come si dice a casa mia "Santa Elisabetta, chi li fa, li lecca" (nel senso del li tiene lucccccidi!)
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Giulia...Io da quant'ho capito ... non è che sta mamma se ne stia stando con le mani in mano.
Poi boh! Se lei dice che ha un problema comportamentale riconosciuto e in via di miglioramento, non vedo perché io debba mettere in dubbio il fatto!
Mi dispiace che non scriva più... davvero!
Poi boh! Se lei dice che ha un problema comportamentale riconosciuto e in via di miglioramento, non vedo perché io debba mettere in dubbio il fatto!
Mi dispiace che non scriva più... davvero!
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Re: mio figlio l'unico non invitato al compleanno del suo compagno d'asilo
Neobe, per il discorso educazione parlavo in generale, non del caso specifico.
Mi è chiaro che Fede si sta muovendo, e infatti suggerivo di discutere al cosa con chi li sta seguendo. Parlando di lei, suggerivo solo di non ingigantire il fatto fino a farlo diventare una tragedia.
Infine, un problema comportamentale non è una patologia: non mi sembra che stiamo parlando di una sindrome, ma solo di un bambino che fatica a gestire la rabbia e la frustrazione. A me non sembra una cosa così enorme, penso che sia questione di tenere bene le redini della situazione e di avere pazienza.
Magari sono io che la faccio facile, in tutto questo è ovvio che non conosco la situazioen di persona e so che magari parlo a vanvera. Ho solo detto la mia e non volevo, nè mi sembra di averlo fatto, offendere nessuno.
Mi è chiaro che Fede si sta muovendo, e infatti suggerivo di discutere al cosa con chi li sta seguendo. Parlando di lei, suggerivo solo di non ingigantire il fatto fino a farlo diventare una tragedia.
Infine, un problema comportamentale non è una patologia: non mi sembra che stiamo parlando di una sindrome, ma solo di un bambino che fatica a gestire la rabbia e la frustrazione. A me non sembra una cosa così enorme, penso che sia questione di tenere bene le redini della situazione e di avere pazienza.
Magari sono io che la faccio facile, in tutto questo è ovvio che non conosco la situazioen di persona e so che magari parlo a vanvera. Ho solo detto la mia e non volevo, nè mi sembra di averlo fatto, offendere nessuno.
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