"ma tu volevi che quella bimba nasceva al posto mio?"

[clizia]

I toni sempre severe no sempre funzionano. Prova a concentrarti su una cosa alal volta o lo stressi un pò. e poi prova a modificare il terreno dei conflitti altrimenti ormai lui lo sa, su quelle cose è scontro e il suo modo di comunicare continuerà ad essere quello dello scontro.
vojo dì, se un metodo non va inutile insistere per anni, s'à da cambià!!
Prova a smorzare, mangia ballando? ok accogli per un attimo quesata sua frenesia, ballate insieme, poi come in gioco vi fermate e decidete cosa fare, mettigliela sul ridicolo raccontandogli cosa succede alal pancia che balla mentre mangia, insomma vedi di smorzarei col ragionamento deviare un pò il conflitto che ormai si è fissato su queste cose col relativo rimprovero ormai i nutile. A Tentar non nuoce. Tienti ferma invece sulle regole assolutamente da non trasgredire, quando deve assolutamente ubbidire. perl le parolacce soprassiedi, almeno da noi all'asilo è un continuo, ci si beano a ripeterle. Li rimproveriamo, noi mamme quando li sentiamo in gruppo a ridacchiare dire cacc@ in tutte le salse ma punirli no, solo se fossero offese o cose davvero più gravi.

[paopao]

Mi piace l’idea delle 3 regole.
Ma permettimi una critica: che vuol dire “si ubbidisce”… non è una regola comprensibile per un bambino. Qualsiasi bambino.
Sa tanto di caserma,scusami la schiettezza.

Per questo ti chiedevo cosa gli proibisci di pratico? Intendo l'elenco preciso:
non saltare sui divani, non tirare le cose, non urlare, non rompere i giocattoli ?(ti ho fatto degli esempi)
Se non lo sai vuol dire che devi chiedertelo e pianificarlo con tuo marito.

Se vedi che sono più di 5 cose, parere mio, vuol dire che i no sono troppi.
Per le parole sciocchine io ho sempre saputo che l'unica è ignorarle

[farfalla]

mah... non è che questa maestra non sa gestire il bmabino ed ha scaricato su di te?
perchè mio figlio a casa è un terremoto, come descrivi il tuo, ma a scuola le maestre non si sono affatto lamentate per questo, il che significa che ha anche ben chiaro che a casa può permettersi di "sbragarsi" e lasciarsi andare, ma a scuola no, e non vedo proprio dove possa essere il problema.
cioè, casa e scuola sono due ambienti separati, e i bambini sono abbastanza intelligenti da capire che ogni luogo ha le sue regole e rispettarle, se vogliono.
anche se a casa ottenessi un bimbo "perfetto" non è detto che poi a scuola non si sfoghi continuando ad essere il bibmo vivace che è.

senti, hai mai sentito la definizione di bambino amplificato o spirited?
non è niente di brutto, è più un altro modo di dire vivace, ma a me ha aiutato a capire tante cose di mio figlio (e di mio marito e di me, a dirla tutta) e a confrontarmi meglio con lui.

[cinny78]

...io con Ale ho notato che ci vogliono periodi di severità ( quando vuole vedere fino a che punto può sfidarci intendo ) e io e mio marito facciamo fronte comune per quanto snervante...e periodi in cui è in riga e allora come dice clizia metto molto le cose sull'ironico, son più paziente e le cose vanno bene...
noto anche che se a volte si interstardisce su una cosa se lo responsabilizzo non le fa..
esempio....ieri si era fissato che voleva buttare il pacchetto mio di patatine perchè ne avevo scelto uno diverso dal suo, me lo prende e dice " uffa,,no...ora lo butto " e io " ale ,ma scusa a me piacciono queste e mi mangio queste, non le buttare perchè il cibo non si butta"
...va avanti, gli ripeto la cosa e poi non lo seguo più mi volto e dico " miraccomando mi fido di te, non le buttare perchè non è una cosa giusta" lui arriva al cestino fa finta sorride e dice"stavo scherzando tieni."...

allora visto che ha capito non ho dato seguito, non l'ho continuato a sgridare , gli ho sorriso e e le abbiamo mangiate,,cmq noto che lui va a periodi fsi di crescita credo

[madainoncicredo]

Mi avete dato molte sollecitazioni che mi fanno riflettere e mi sono utili. Che poi è il motivo per cui si scrive qui su Gol.

Il fatto che una maestra insista tanto sulle parole "sciocche" e sul fatto che non stia fermo, non stia alle regole ecc. (mentre l'altra è più morbida) mi fa in effetti pensare che sia un problema proprio di quella maestra, e io mi sono fatta un po' condizionare... Infatti l'altra tende a minimizzare, magari dice "oggi era in giornata no" ma non comincia a sciorinare il solito elenco "non sta mai fermo, non ubbidisce, dice cacca-cacchina-caccona" quando lo vado a prendere...

Anch'io sapevo che è meglio ignorare questi comportamenti (ma ovviamente i suoi compagni ridono e quindi rinforzano il suo piacere nel dirle). Ma è stata proprio la maestra a dirmi di reagire e di insistere a sgridarlo facendogli notare che "ormai sei grande e non hai più bisogno di dire/fare così".
E ora sono più confusa che mai... anche perché, guarda caso, ora ha cominciato a dire di continuo "quando faccio lo sciocchino, io sono sciocchino", cose così...
Mi sa che il colloquio con le maestre è stato doppiamente negativo perché la situazione ora pare peggiorata

Ah la definizione "bambino amplificato/spirited" mi è del tutto nuova, ma rende l'idea! Cercherò di approfondire... consigli su questo?

Sui divieti, poi, non è che ne poniamo tanti... anzi, direi ora solo stare fermi a tavola e non dire parole sciocche sono quelli su cui lavoriamo a casa sperando che poi funzionino anche a scuola. Ma in effetti "si ubbidisce" è troppo vago, ma era un modo per sottolineare che si devono osservare le regole... anche su questo insistono a psicomotricità (lì li chiamano "patti").

Devo dire che tra l'altro lo psicomotricista ha avvertito che all'inizio del corso (ieri ha fatto la terza lezione su 10) potrebbero anche reagire amplificando certi comportamenti e capricci...

[clizia]

Senti per le parolacce cacca e simili lascia davvero correre. Poi capisco fossero bestemmie ma queste suvvia!! ma le dicono tuti i bambini, i maschietti in gruppo poi... lascia stare vai. :ahah io preferisco che sia chiaroil concetto di non bestemmiare e non offendere i compagni, mi pare più importante rispetto al dire cacca e cacchina ridendo.
"ormai sei grande" sono discorsi del piffero.Lo dico pure io ogni tanto mi scappa ehh ma il mio bimbo ha 6 anni, queste sfumature le colgono ormai al volo, un'amica lo dice al suo di 8 ma è diverso rispetto ad un bimbo che comincia l'asilo. che je frega al bimbo di fare queste constatazioni? cosa capisce? anzi lui "fa il piccolo" e dice cacca di gusto. con buona pace delle teorie della maestra.
La maestra può dirti cosa fa ma tu medita sempre il modo migliore per sgridarlo, il quando e il come. Farai le tue scelte e questi metodi usati da lei non sortiscono molti effetti. dunque non prendere di petto, meglio allora giocare con le parole, meglio sforzarsi per entrare in sintonia col bimbo, "scendere" al suo livello per acquistare autorevolezza, fiducia ed avere la possibilità DOPO di mercanteggiare su "cosa facciamo" e cosa no.
InfattiDecidere insieme alcuni Patti(ricordarglieli con tranquillità quando è il caso) e delineare con lui le conseguenze,non sotto forma di ricatto, del non rispettarli mi pare molto più pragmatico ed efficace.

[farfalla]

Ah la definizione "bambino amplificato/spirited" mi è del tutto nuova, ma rende l'idea! Cercherò di approfondire... consigli su questo?

ti cerco un paio di link e poi ti mando mp

[madainoncicredo]

Senti per le parolacce cacca e simili lascia davvero correre. Poi capisco fossero bestemmie ma queste suvvia!! ma le dicono tuti i bambini, i maschietti in gruppo poi... lascia stare vai. :ahah io preferisco che sia chiaroil concetto di non bestemmiare e non offendere i compagni, mi pare più importante rispetto al dire cacca e cacchina ridendo.
"ormai sei grande" sono discorsi del piffero.Lo dico pure io ogni tanto mi scappa ehh ma il mio bimbo ha 6 anni, queste sfumature le colgono ormai al volo, un'amica lo dice al suo di 8 ma è diverso rispetto ad un bimbo che comincia l'asilo. che je frega al bimbo di fare queste constatazioni? cosa capisce? anzi lui "fa il piccolo" e dice cacca di gusto. con buona pace delle teorie della maestra.
La maestra può dirti cosa fa ma tu medita sempre il modo migliore per sgridarlo, il quando e il come. Farai le tue scelte e questi metodi usati da lei non sortiscono molti effetti. dunque non prendere di petto, meglio allora giocare con le parole, meglio sforzarsi per entrare in sintonia col bimbo, "scendere" al suo livello per acquistare autorevolezza, fiducia ed avere la possibilità DOPO di mercanteggiare su "cosa facciamo" e cosa no.
InfattiDecidere insieme alcuni Patti(ricordarglieli con tranquillità quando è il caso) e delineare con lui le conseguenze,non sotto forma di ricatto, del non rispettarli mi pare molto più pragmatico ed efficace.

In effetti mi sa che mi sono "sdraiata" un po' troppo sui "consigli" di questa maestra... secondo me le sto antipatica per qualche motivo

Giuro che l'altra non mi dice mai nulla, ed è la più esperta della scuola

Anch'io sapevo che le parolacce vanno ignorate, ma lui non le dice, è un po' monotematico... le ha dette solo un paio di volte l'estate scorsa dopo essere stato al parco con la baby sitter, dove c'era un gruppetto di adolescenti... è tornato a casa sciorinando di tutto! Per fortuna non bestemmie... ma diverse varianti di "azz"

[madainoncicredo]

Ah la definizione "bambino amplificato/spirited" mi è del tutto nuova, ma rende l'idea! Cercherò di approfondire... consigli su questo?

ti cerco un paio di link e poi ti mando mp

Grazie, interessantissimi!
Ho anche fatto il test ma Gabo è uscito solo "vivace", non "amplificato"... però ho trovato degli spunti di riflessione molto utili

[farfalla]

contenta ti sia stato comunque utile

[clizia]

Proprio ieri mio figlio è stato sgridato dalla maestra perchè, invece di finire un disegno, si è messo a cantare la canzoncina famosa "per fare un tavolo ci vuole il legno" ec.. modificando le parole : per far la cacca ci vuole un cul... e giù pianti per la sgridata, consolazione mia, spiegazione e ramanzina sul QUANDO si possono fare giochi liberi e quando no.
spero bene per le elementari...

[Pluga]

madainoncicredo, ti han già detto tutto le altree io non ho esperienze da portare, ma mi ha colpito una cosa ti chiedo, se vuoi rispondere, perché DEVE fare nuoto? Se non gli piace intendo...

[madainoncicredo]

Pluga, perché ho capito che mio figlio (e non fraintendetemi) VA FORZATO. In tante cose.
E' stato così anche nei passaggi fondamentali, come l'abbandono del ciuccio e lo spannolinamento. So di tante mamme che dicevano "mi ha dato il segnale che era pronto". Gabriele non dà mai segnali.

Credo che sia fondamentalmente pigro. Lo è stato anche nel linguaggio, e anche lì lo abbiamo dovuto "forzare". Uso questo termine anche se ha un'accezione negativa. Ha cominciato a parlare a 2 anni e mezzo passati e a 3 anni usava ancora parole di sua invenzione, come "lalla" al posto di acqua. Abbiamo cominciato a "lavorarci su" (questo termine è probabilmente più indicato e morbido) e nel giro di pochi giorni ha cominciato a dire acqua. In effetti lo sapeva dire, ma per lui era più comodo dire "lalla". Ora stiamo lavorando sulla S che ancora non pronuncia davanti a consonanti: dice ccuola, ccatola, per esempio, ma se si impegna e lo sproniamo, è capace di dire scuola e scatola.

Ed è così anche per il nuoto, che poi è acquaticità: io vado in vasca con lui, è proprio il corso che in questa piscina è fatto così fino ai 5-6 anni. L'ho scelto apposta.

L'anno scorso ogni domenica mi chiedevo: perché lo faccio? Visto che per 40 minuti mi stava abbarbicato al collo... E finalmente, a maggio, praticamente a fine corso, ho avuto la prova che ho fatto bene ad insistere (anche questo è un verbo migliore di forzare...). Perchè ha finalmente accettato di usare il salvagente o i braccioli o i tubi.
In ogni caso, si diverte, eh! Nel senso che va volentieri in piscina, in questa piscina, perché ci sono giochi sparsi nella vasca e comunque non lo obbligo mai a fare attività che non vuole fare. Magari insisto un po', ma se il suo rifiuto è netto lo assecondo. A volte, invece, dopo qualche insistenza, si convince a fare l'attività proposta dagli insegnanti, e si diverte...
E poi per me è un'esperienza importante, perché passiamo due ore (tra la preparazione e il dopo, nello spogliatoio) io e lui da soli. Purtroppo passiamo insieme poco tempo durante la settimana...
E in questo anno e mezzo di corso ho visto tanti progressi, anche se piccoli rispetto a quelli degli altri bambini, che ormai si tuffano senza problemi e vanno sott'acqua. Lui no, e in questo non lo forzo, perché io ho avuto paura dell'acqua fino a 38 anni, quando finalmente ho imparato a nuotare grazie a un corso per "adulti terrorizzati"...

Ecco, se i miei genitori avessero insistito (o mi avessero "forzato") a continuare nuoto quando mi portarono in piscina da piccola, forse non avrei passato 30 anni a soffrire perché gli altri, al mare, facevano il bagno senza problemi, gite in barca ecc. e io ad aspettarli sulla spiaggia. Invece, dopo il mio primo "no, in piscina non ci voglio andare", mia madre rinunciò a portarmi.

Scusa la risposta lunga. e spero di essermi spiegata.

Comunque questo post mi ha fatto molto bene, ho riflettuto molto e ho capito tante cose. E sto cambiando il mio atteggiamento. Va già meglio...

[madainoncicredo]

Senti per le parolacce cacca e simili lascia davvero correre. Poi capisco fossero bestemmie ma queste suvvia!! ma le dicono tuti i bambini, i maschietti in gruppo poi... lascia stare vai. :ahah

In effetti mi sa che mi sono "sdraiata" un po' troppo sui "consigli" di questa maestra... secondo me le sto antipatica per qualche motivo

Giuro che l'altra non mi dice mai nulla, ed è la più esperta della scuola

Anch'io sapevo che le parolacce vanno ignorate, ma lui non le dice, è un po' monotematico... le ha dette solo un paio di volte l'estate scorsa dopo essere stato al parco con la baby sitter, dove c'era un gruppetto di adolescenti... è tornato a casa sciorinando di tutto! Per fortuna non bestemmie... ma diverse varianti di "azz"

Ho avuto la prova provata di quanto ho scritto qui!

Due giorni fa arrivo a scuola e c'era la maestra 1. Quasi mi aggredisce: "Ieri Gabriele è stato tremendo in biblioteca, correva da tutte le parti, ci ha fatto impazzire, e poi non ha fatto altro che dire 'cacca, cacchina, caccona'... secondo me gli deve togliere le letterine per punizione e non comprargliene di nuove" (un gioco che gli sto comprando in edicola, bustine da 2,50 euro, molto carine secondo me e anche 'educative').
Sono uscita da scuola super-depressa, tanto che mi sono rifugiata in una libreria per un'ora a consultare libri di psicologia infantile... Ho comprato due testi di Jesper Juul, li leggerò la prossima settimana in montagna.

Il pomeriggio vado a prenderlo e c'era la maestra 2. Le chiedo: "Mi ha detto la maestra 1 che ieri Gabriele ha fatto un po' impazzire in biblioteca...". E lei: "Ma nooo... Ha forse un po' esagerato a dire sciocchezze, ma per il resto è un bambino esuberante, e ci vuole anche questo!" poi ha fatto un gesto con le braccia come per dire che la maestra 1 aveva un po' esagerato...
Non vi dico come sono uscita rincuorata!!!

[ROB68]

capita che due maestre dicano cose diverse e che, quando una è ormai convinta di avere partorito giamburrasca, sente l'altra che dice: è normalissimo, molto attivo, non vorrà che stia sempre seduto??.... E una esce dai colloqui con cento punti interrogativi stampati sulla faccia...., per cui ho imparato a fidarmi il giusto del giudizio delle maestre. Credo comunque che solo voi possiate e dobbiate decidere se e quali punizioni dare a vostro figlio. Per il resto, soprattutto quando i pareri sono così discordi, bisogna imparare, e lo dico anche a me stessa, a dare loro il giusto peso....e a fidarsi un po' più del nostro istinto e della conoscenza dei nostri figli. Tu,madaiononcicredo, mi sembri una mamma in gamba e molto attenta.

[clizia]

Madai fatti entrare ed uscire dalle orecchie le cazz. che dice quelal maestra. Cosa gli compri e cosa no non la riguarda enno è lei che deve deciderlo o darti di queste indicazioni. E' quella maestra ad aver problemi, non tu o tuo figlio. Le maestre del nostro aislo no si permettono di dire cosa comprare ai bimbi o come e quando punirli. Si limitano a riferirci cosa succede a scuola.e solo in tono ascherzoso ammetterei interferenze indebite e stupide come quella della maestra che dici tu. Forza, più sicura, le ca***te le dicono pure i medici figurati le maestre.

[ROB68]

perfettamente d'accordo con clizia.

[clizia]

Tra l'altro i libri di juul proprio darebbero torto alle idee di quella maestra esagerata. Tranquilla e più sicura.

[clizia]

Uffa ma se rileggessi prima di inviare con errori di battitura e tasti premuti per sbaglio?

[madainoncicredo]

E' stato anche grazie ad alcuni commenti a questo post che ho preso coscienza che forse il problema era più che altro di quella maestra... infatti ripensandoci, al colloquio del 31 gennaio, la 1 mi aggredì con le sue critiche sul comportamento, la 2 invece cercava di risaltare i lati positivi
Ma a me erano rimaste in testa solo le critiche, in pratica...