metodo degli sticker

[scarlet]

secondo me è educativo in genere quello che aiuta a "crescere" e a renderli autonomi nelle loro decisioni e in grado quindi di gestire i loro comportamenti e la cosa che trovo più difficile è adeguare a questo obiettivo i vari messaggi che do perché devo sempre pensare all'età e a come recepiscono le cose i bimbi

io sono cmq contraria in generale a punizioni e premi, che noi usiamo solo per cose straordinarie, nel senso che il resto rientra in una routine fatta anche di esempi che diamo ai bimbi; quindi se per pietro il non volersi lavare equivale per me a una perdita di tempo e a un discorso di mancanza di puntualità, che lui sente forte perché anche all'asilo ci tengono, per ele ci sta ancora la distrazione fatta di gioco per avere lo stesso obiettivo

in genere gli chiediamo sempre se la stessa cosa che gli "critichiamo"farebbe piacere a loro se la facessimo anche noi

a me non piace in genere associare un comportamento a qualcosa di materiale e magari se ci mettono un po' af inire di mangiare li invitiamo a finire per andare a giocare insieme o se ci mettono un po' per andare a letto gli diciamo che se si sbrigano e ci ascoltano possiamo leggere di più e cose così...sempre in positivo e sempre responsabilizzandoli per quanto possibile

per ora dà i suoi frutti, ma questa cosa degli sticker l'avevo sentita da un'amica e l'avevo messa nel cassetto, anche se poi sia sentendo il suo racconto sia vedendo un po' i miei bimbi la sto sempre allontanando...

[Minnie]

Al di là di tutte le valide considerazioni...e della fantasia elastica che si deve adattare ad ogni bimbo e situazione...
noi quando abbiamo voglia di usare questo metodo facciamo semplicemente faccine sorridenti, piatte o tristi sul calendario!
A parte il fatto che così non si devono cercare adesivi, la cosa non sa troppo di mercato di scambio, anzi, è più vicina al concetto, all'essenza del comportarsi bene sennò ci si rattrista tutti.
E quando la faccina è triste è triste, cosa non gradita, ma meno traumatica del non avere l'adesivo-oggetto.
Poi ci si dimentica spesso di farle, ma proprio perchè l'importante è il comportamento, non tanto la faccina. La sostanza rimane.
buone faccine a tutte

[sashimi]

noi quando abbiamo voglia di usare questo metodo facciamo semplicemente faccine sorridenti, piatte o tristi sul calendario!
A parte il fatto che così non si devono cercare adesivi, la cosa non sa troppo di mercato di scambio, anzi, è più vicina al concetto, all'essenza del comportarsi bene sennò ci si rattrista tutti.

Questo mi piace e mi convince molto di più

[clizia]

anche a me quest'idea delle faccette piace di più anche se poi risolviamo quasi subito e non c'è bisogno di disegnare niente da nessuna parte. oppure se asono ancora incavolata non penserei proprio a segnare l'umore. uff in questo periodo sbotto un pò , sarà bene che mi dia una regolata.

[scarlet]

anche a me capita clizia e in generale mi riesce più facile risolvere come fai tu; credo che i simboli cmq aiutino i bimbi perché cmq gli rimangono più impressi, ma sul comportamento mi sembra cmq di togliere quel momento di confronto che ho coi bimbi, anche semplicissimo e ridotto rispetto alla loro età, su quello che fanno senza dargli cmq peso o senza lasciaere "traccia2 anche perchè in genere risolviamo subito e poi pietro sente molto forte il discorso "mi sono comportato male" e voglio evitare di caricarlo troppo

[cinny78]

..noi avevamo iniziato con le faccine..ma anche li..
Ale voleva solo i sorrisi e ci rimaneva male se mettevo la faccia triste... ..
..con lui ho visto che il metodo migliore è il semplice dialogo..tanto che quando andiamo da qualche parte mi dice " sono stato bravo " ? e io rispondo in base al suo comportamento..

però ho visto che con lui facce/stickers non sono un metodo efficace,..è un approccio che con lui non funziona...

[sashimi]

uff in questo periodo sbotto un pò , sarà bene che mi dia una regolata

Eh, eh, sarà che anche tuo figlio ha 5 anni...

[Mik]

che bella discussione che ne è venuta fuori

Silvia è in piena fase di contestazione. Prima quando discutevamo le dicevo come mi sentivo, arrabbiata, triste, stanca ecc. Ora quando glielo dico mi risponde "no! io sono arrabbiata" ecco non possiamo esserlo tutte e due? Deve avere l'esclusiva su tutto

[scarlet]

è L'ETà, ma secondo m e fai bene a parlare anche di te e a farle prendere coscienza degli altri e che le sue azioni hanno conseguenze cmq...

a scuola di pietro lo fanno, con esercizi di simulazione fra i bimbi di litigi e cose simili per fargli vedere dall'esterno come ci si sente per cui i bimbi recitano parti date dalle maestre e giocando si osservano...

ma dicono che appunto sono fasi iniziali perché fino ai 5-6 anni mi pare la socializzazione è solo ai primi passi, ci sono spunti e prove...poi subentra una maturazione del bimbo e quindi una sua diversa predisposizione...

al nido di ele mi hanno detto che è il momento delle botte fra bimbi tipiche dell'età e che loro senza sgridare spiegano cercando di insegnare il rispetto di sé e degli altri; come obiettivo mi pare ottimo ma in effetti vorrei vedere nella quotidianità quanto riescono a mantenere i buoni propositi anche loro

[Ciuppy]

Noi abbiamo adottato lo stesso metodo usato alla materna, tanto per nn confondere le idee:

Un semaforo fatto con il cartoncino (foglio A4 nero x lo sfondo, cerchi verde/giallo/rosso grandi quanto il fondo della tazza).
L'abbiamo in cucina.
Spostiamo la sua foto sul colore giallo se combina marachelle e non vuole darci retta, sul colore rosso quando pproprio è ingestibile.
Devo dire che funziona anche solo l'intenzione di spostare la sua foto dal verde, dove generalmente sta alloggiato.

Ricorriamo pero' al semaforo solo quando è proprio indispensabile, in modo da non inflazionare il metodo, facendogli perdere di efficacia.

Abbiamo invece usato un pannello con gli stickers quando doveva abbandonare il pannolino e passare al vasino.

[clizia]

Io capisco la voglia di affidarsi a dei metodi così. ci fanno sentire un poco più sicure, magari funzionicchiano, sono anche più divertenti delle punizioni e degli strilli però nno si confanno al mio modo di vivere e di vedere le cose. in fondo non voglio usare metodi e regole valide più per una comunità esterna alla famiglia dove si apprendono regole sociali. la vita in casa deve essere un pò diversa e preferisco affidarmi ai nostri modi di essere più che ai tabelloni di buoni/cattivi o giochi a premi. Un comportamento regolato da questi oggetti buoni per un asilo, una scuola, un ufficio ecc...cosa c'entrano con l'intimo rapporto tra genitori e figli?

[Minnie]

e si Clizia, infatti ogni tanto li si usa, per un motivo e per l'altro, ma in fondo la nostra faccia triste o contrariata la vedono da soli!
Io ogni tanto le metto per evidenziare una situazione che scappa di mano certi giorni neri, oppure per inorgoglirlo quando sta veramente in gamba per un bel po'!
Volevo anche che avesse l'idea di doversi guadagnare un premio a fine settimana...non di volere questo e quello e basta. Mi pareva educativo, ma in effetti ce le dimentichiamo quasi sempre... e lui dice: tanto son stato bravissimo veroooo!?

[penelope68]

Abbiamo invece usato un pannello con gli stickers quando doveva abbandonare il pannolino e passare al vasino.

Anche noi e ha funzionato bene