Scuola privata o pubblica: epserienze, pareri

[francybf]

[quote="GRACE71Fammi capire, pure se non sei fascista lo studi Garibaldi o no?[/quote]

beh, anche xchè Garibaldi è arrivato prima del fascismo, quindi non vedo il nesso.
La storia d'Italia è una cosa, la religione un'altra...se non c'è una religione di stato, chi vuole praticarla e studiarla può rivolgersi alle scuole private d'ispirazione religiosa, prevalentemente cattoliche.

[francybf]

scusate se ho quotato male!

[caracalla]

se FOSSI!!!!

e cmq ti ricordo che in ITALIA non siamo cattolici al 90% com e magari può succedere nel burundi!!!!

anzi...se vedi un pò : ci sono numeri di una certa rilevanza, tra gli evangelisti, i testimoni di geova, i luterani i valdesi e questo per citare comunità più presenti sul territorio nazionale...(chiedo venia ma nn ricordo tutte)
...

scusa Calavera, le religioni che citi è vero ci sono tutte. ma la cattolica va per la maggioranza.

se vuoi ti cerco qualche articolo. di giornali non cattolici possibilmente.

Ma che significa?
Io parlo di tradizioni.

ALLORA FACCIAMO l'ORA DI FOLKLORE..anche se studiare religione cattolica o chicchessia, non la chiamerei TRADIZIONE..se fossi credente mi offenderei un pò...

Fammi capire, pure se non sei fascista lo studi Garibaldi o no?
MI PAre che quell'orasi chiama STORIA...

Prendete la religione che va per la maggiore solo come insegnamento. Cultura. chiamala come vuoi..
e vabbè allora chiamiamola L'ora SPONSORIZZATA dal VATICANo, siamo onesti....

ma di cosa avete paura?

con questa domanda..forse ho paura di quelli che che è giusto seguire l'onda, e per me non i sembra un valore da insegnare ai miei figli.......
di nulla, ma solo del fatto che fuori ne esce una visione distorta..quanti di noi, figli di non praticanti o non credenti hanno fatto le scuole religiose e prese i sacramenti..ed oggi mi pare siamo piu confusi chemai...(parlo della mia generazione...)

tranquilli che i ragazzi che studiano la religione non diventano preti e suore..
più della metà nemmeno sarà cattolico..

ecco e qui ci metto un bel: CHE TRISTEZZA...
quindi? è uno spreco di tempo...allora se il prodotto sarà questo perchè non cambiare le cose?

PS e adesso spero nn venga qualche moderatore a darmi un calcio lì...

[PITA]

Grace,
lo stato che non è laico si chiama teologico, ed è quello di Khomeyni, per intenderci, quello in cui la religione detta le leggi dello stato.
Lo stato italiano NON è teologico, ma è laico, cioè scevro da qualsivoglia marchio religioso al fine di garantire la libertà di culto a tutti , così come previsto dalla Costituzione, che è al primo gradino della gerarchia delle fonti giuridiche.
E, per concludere, la tradizione si tramanda non si decreta per legge.
Usi e costumi sopravvivono solo se fatti propri di generazione in generazione.

[PITA]

aggiungo, inoltre, che la constatazione "cattolicesimo= religione di maggioranza " non DEVE implicare " chissene frega dei credi religiosi minoritari" , perchè OGNI credo merita egual rispetto che va preservato non propinandone UNO nelle scuole finanziate dalla stato italiano.

[GRACE71]

Pita,
nessuno dice chissenefrega delle altre religioni.
Ma nella maniera più assoluta, non lo penso nemmeno.

Dico solo che come io in un paese straniero rispetterei l'insegnamento di quella religione nella scuola pur continuando a professare la mia, se me lo consentono (questa è la democrazia).

Uno stato laico e democratico, lascia libertà di culto (e mi sembra che qui già lo siamo). Mantenere le tradizioni è un'altra cosa.

[PITA]

Pita,
nessuno dice chissenefrega delle altre religioni.
Ma nella maniera più assoluta, non lo penso nemmeno.

Dico solo che come io in un paese straniero rispetterei l'insegnamento di quella religione nella scuola pur continuando a professare la mia, se me lo consentono (questa è la democrazia).

Uno stato laico e democratico, lascia libertà di culto (e mi sembra che qui già lo siamo). Mantenere le tradizioni è un'altra cosa.

Grace, la religione non è tradizione.
Religione è credere in qualcosa, non è tradizione
Tradizione è fare le lasagne la domenica.
E se UN credo religioso viene inseganto nelle scuole dello stato stai mettendo il tuo credo, non una tradizione, al di sopra di quelli altrui.
Se tu identifichi religione e tradizione stai facendo sprofondare il significato della religione.

[GRACE71]

Al tuo "che tristezzza", nemmeno rispondo, perchè davvero provocatorio. e no vorrei sviare dal discorso. (in ogni caso non credo che meriti il calcione dei moderatori per questo.. non mi sembra che tu abbia detto nulla di strano.. ne ho sentite di peggio)

Ah, una cosa.
studiare religione non significa conformarsi alla maggioranza, se è questo che ti preoccupa.
Anzi, devo dire, che oggigiorno professarsi cattolici praticanti a volte è come dire di avere la rabbia.

che altro.
ah si Garibaldi.

Non condivido il risovolto politico, ma siccome è la storia lo devo studiare.
certo.
Oggi ragiono con la mia testa, dico che il fascismo non fa per me perchè lo conosco. me l'hanno fatto studiare.
Mio figlio forse un giorno dirà che il cattoilicesimo non è per lui.
Perchè lo conoscerà.. non perchè io gli ho detto che non doveva nemmeno studiarlo.

Ban venga l'insegnamento delle altre religioni. perchè no.
ma cancellare la nostra... per il nulla..

suvvia..

[caracalla]

scusa Grace...non era una provocazione a te..ma sai quante volte quella frase la sento come a dire: TANTO CHE MALE FA?
a me sembre indice di leggerezza...ed è questo che nn mi va..siamo qui a farci delle pare su cosa mangiano i ns figli, su quante volte la fanno nel pannolino o fuori, se devono o no portare le scarpe col velcro...e poi perdiamo di vista tutto il resto, il resto quello che ci forma e che ci accmpagnerà ...
quindi se a detta di tutti è una perdita di tempo, mi piacerebbe che mio figlio utilizzasse quell'ora inq ualcosa di più formativo, poi c'è la famigli x guidarlo nelel questioni di credo e valori...

+++++
infatti si dibatte sul fatto che forse sarebbe più opportuno dare già da piccoli un infarinatura su tte le religioni, e non solo su quell che segue la maggioranza (ma maggioranza di che? ci sono comuni di italia dove magari la maggiornaza è luterana o valdese...)

[PITA]

Pita,
nessuno dice chissenefrega delle altre religioni.
Ma nella maniera più assoluta, non lo penso nemmeno.

Dico solo che come io in un paese straniero rispetterei l'insegnamento di quella religione nella scuola pur continuando a professare la mia, se me lo consentono (questa è la democrazia).

Uno stato laico e democratico, lascia libertà di culto (e mi sembra che qui già lo siamo). Mantenere le tradizioni è un'altra cosa.

'spetta, qui stiamo parlando di scuola italiana, di cittadini italiani - non di stranieri - contrari all'insegnamento di UNA religione.

[GRACE71]

Grace, la religione non è tradizione.
Religione è credere in qualcosa, non è tradizione
Tradizione è fare le lasagne la domenica.
E se UN credo religioso viene inseganto nelle scuole dello stato stai mettendo il tuo credo, non una tradizione, al di sopra di quelli altrui.
Se tu identifichi religione e tradizione stai facendo sprofondare il significato della religione.

Ti assicuro che tutto farei tranne che far sprofondare il significato di quello in cui credo così fortemente.

La religione è anche tradizione, eccome.

Quando i miei figli mi chiedereanno perchè è festa a Natale, a Carnelvale, a Capodanno, a Ognissanti, a Sant'ambrogio (a MIlano...)..
quando mi chiederà il perchè di queste festività, gli dirò che cosa si festeggia in questa Italia.
Non gli dirò che lo hanno deciso al governo e stop, sarebbe incompleto quanto meno.
E quando gli dirò che si festeggia Gesù Risorto, credo mi chiederà chi cavolo è sto qui.
etc. etc.. (spero di avere reso l'idea)

ora, fa parte o no delle tradizioni?

[GRACE71]

vado a prendere Allegra al pullmann della sua cattolicissima scuola! :prrrr

a dopo.

[Iswara]

Pita forse volovei teocratico..non teologico..comunque

vorrei richimare la vostra attenzione su un altro aspetto della questione: le scuole religiose..non sono gratuite :prrrr dettaglio per molti non trascurabile
e la maggior parte delle persone a quanto pare desidera che i proprio figli anche a scuola abbiano al possibilità di avvicinarsi alla religione...

Floddi, quando parlavo di rosari e preghiere mi riferivo alle scuole elementari..non so alla amaternaqueste suore in che modo insegnino la religione..anche da noi la prpongono in modo che sia recepibile per bibmi di 3, 4 , 5 anni.. ( a mensa ad esempio non è necessario fre il segno dellacroce, ma si invitano i bimbi a mandare un bacino a Gesù)

conoscere usi e costuni, credenze delgi altri non significa rinnegare le proprie. ripeto io sono nata cattolica andata a scuola dalle suore..ma il Vaticano coem dite voi o lo stato itlaiano non mi hanno impedito ad esempio di diventare devota di Sai Baba quindi mi sembra che il pluralismo e il diritto ad esprimere le proprie idee sia rispettato dallo Stato italiano.
e poi torno a chiedervi perchè accanirvi e moralizzare chi "vole fare come glia altri" anche quello non è un diritto?
battezzre i figli " per far contenti i nonni" o seguire l'ora di religione per "farlo sentire come gli altri" non è detto che sia poi così sbalgiato..i bamvini hanno bisongo di radici di identificarsi in un modello morale, sociale, religioso, è dannoso volerli precocemnete sradicare dal proprio contesto...o dal gruppo dei pari

non sono anche questi due ade esmpio dei motivi validi e fondati? Posso non condividerli..ma non mi ergerei a giudice delle coerenza altrui

[PITA]

Grace, la religione non è tradizione.
Religione è credere in qualcosa, non è tradizione
Tradizione è fare le lasagne la domenica.
E se UN credo religioso viene inseganto nelle scuole dello stato stai mettendo il tuo credo, non una tradizione, al di sopra di quelli altrui.
Se tu identifichi religione e tradizione stai facendo sprofondare il significato della religione.

Ti assicuro che tutto farei tranne che far sprofondare il significato di quello in cui credo così fortemente.
La religione è anche tradizione, eccome.
Quando i miei figli mi chiedereanno perchè è festa a Natale, a Carnelvale, a Capodanno, a Ognissanti, a Sant'ambrogio (a MIlano...)..
quando mi chiederà il perchè di queste festività, gli dirò che cosa si festeggia in questa Italia.
Non gli dirò che lo hanno deciso al governo e stop, sarebbe incompleto quanto meno.
E quando gli dirò che si festeggia Gesù Risorto, credo mi chiederà chi cavolo è sto qui.
etc. etc.. (spero di avere reso l'idea)
ora, fa parte o no delle tradizioni?

E secondo te cosa racconta una persona italiana di religione ebraica al proprio figlio?
La stessa cosa.
Quindi, UNA religione non è, non può, ma soprattutto non deve estendersi a TUTTI i cittadini, cosa che , invece, vale per le tradizioni= usi e costumi.

[PITA]

Pita forse volovei teocratico..non teologico..comunque
sì, teocratico, non teologico, vedo che sono stata chiara...vorrei richimare la vostra attenzione su un altro aspetto della questione: le scuole religiose..non sono gratuite :prrrr dettaglio per molti non trascurabile
e la maggior parte delle persone forse la maggior parte delle persone che conosci tu, perchè a me non risulta a quanto pare desidera che i proprio figli anche a scuola abbiano al possibilità di avvicinarsi alla religione...

Floddi, quando parlavo di rosari e preghiere mi riferivo alle scuole elementari..non so alla amaternaqueste suore in che modo insegnino la religione..anche da noi la prpongono in modo che sia recepibile per bibmi di 3, 4 , 5 anni.. ( a mensa ad esempio non è necessario fre il segno dellacroce, ma si invitano i bimbi a mandare un bacino a Gesù)

conoscere usi e costuni, credenze delgi altri non significa rinnegare le proprie. ripeto io sono nata cattolica andata a scuola dalle suore..ma il Vaticano coem dite voi o lo stato itlaiano non mi hanno impedito ad esempio di diventare devota di Sai Baba quindi mi sembra che il pluralismo e il diritto ad esprimere le proprie idee sia rispettato dallo Stato italiano.
e poi torno a chiedervi perchè accanirvi e moralizzare chi "vole fare come glia altri" anche quello non è un diritto? battezzre i figli " per far contenti i nonni" o seguire l'ora di religione per "farlo sentire come gli altri" non è detto che sia poi così sbalgiato..i bamvini hanno bisongo di radici di identificarsi in un modello morale, sociale, religioso, è dannoso volerli precocemnete sradicare dal proprio contesto...o dal gruppo dei pari
non sono anche questi due ade esmpio dei motivi validi e fondati? Posso non condividerli..ma non mi ergerei a giudice delle coerenza altrui

liberissimi di farlo, ma io lo ritengo un comportamento superficiale ed ipocrita, a me non piace fare o dire cose per compiacere chicchessia, mi piace avere un comportamento in linea con ciò in cui credo io

[Iswara]

Vi racconterò cosa è successo qui nelle scuole pubbliche di ROma Forse la cosa vi sembrerà così incredibile che non mi crederete..ma è tutto documentato anche dai giornali..allora..

mi sembra l'anno scorso il comune di Roma decise di dar vita, di concerto con le scuole una progetto di "formazione interculturale" a peritre dalla scuola materna e fina quai ben venga..ma sentite qui..questo progetto prevedeva che una settimama al mese nelle scuole pubbliche romane fosse dedicata allo studio ed alla conoenza di una altro paese e dei suoi usi e costuni..nell'ambito di tale progetto anche la mensa doveva divenire multietnica ..si cominciò con il Bangladesh ed ai bambini vennero rifilati pasti di tal fatta: pollo al curry in salsa di lenticchie speziatissima.., riso fritto con zafferano, ecc.. risultato: i più fortunati digiunarono altri bimb, forse spinti dalla fame assaggiarono l'esotico menù ed alcuni di loro ebbero crisi allergiche , coliti, fino al verificasi di alcuni casi di ricovero in ospedale per shock anafilattioco

ma non contetna la giunta capitolina andò avanti a passo dell'oca sett. successiva: Romania menù: pasticcio di patate e wusterl molto , ma molto pepato..risultati simili alla precedente esperienza..
si formarono comitati in cui all'usita della scuoal si distribuivano piatti caldi di pasta al pomodoro...ecc.. dopo qualche tempo il piano venne sospeso cpaito perchè alcuni sono un pochino intimoriti dal dilagante sperimentalismo della scuola pubblica?
cosa ricorderanno quieui bibmi dell loro esperienza multietnica..la sala d'aspetto del ps pediatrico?

tra la'altro chi ha formualto il menù doveva essere anche piuttosto ignorante in materia..mio marito stesso mi diceva che da loro il curry non si offre ai bambini prima dei sei anni e comunque in modo molto graduale

P ita , Calvara, voi direte e che c'entra..c'entra secondo me per il fatto che si anticipano le tappe che non si può imporre a bibmi così piccoli una educazione interculturale di questo tipo..un tale atteggiamento mi sembra ipocrita e strumentale eni confronti delgi alunni

[Dubbiosa]

a scuola di mia mamma lo scorso anno come tema annuale hanno avviati un progetto sull'interculturalità.

I piccoli stranieri di ogni classe sono stati invitati a portare foto e materiale vario dei loro paesi di origine, sono stati invitati i loro genitori per raccontare storie e tradizioni, hanno letto dei libri..tutti insieme poi hanno fatto dei disegni, dei cartelloni, dei costumi. Hanno annusato (e solo annusato!) le arie spezie, si sono fatti raccontare a cosa servivano, le hanno usate per colorare o fare lavoretti, hanno preparato tutti insieme lo spettacolo di fine anno con questo tema.

Non colgo il nesso fra i due dementi di Roma che hanno deciso di avvelenare i bambini con il curry e l'impossibilità di suggerire (non imporre) un'educazione interculturale fin da piccoli.

[Maya70]

Cavolo devo stare attenta che mio marito del bangladesh non m'accoppi le bimbe col suo curry.

[PITA]

Iswara, invece di mettere al bando la cucina multietnica nelle scuole, perchè non punti il dito sull'azienda che ha fornito i prodotti? Se hanno creato tutto questo panico da pronto soccorso forse, dico forse, la qualità dei cibi non era infima, non credi? O, forse, li hanno fatti cucinare ad italiani all'oscuro ignoravano di dosaggi e modalità di pietanze non italiane.
E poi, dove li prendi tutti questi neologismi?....Dilagante sperimentalismo della scuola pubblica .... Mamma mia che paura la sperimentazione, brrrrr

[francybf]

Cavolo devo stare attenta che mio marito del bangladesh non m'accoppi le bimbe col suo curry.

:prrrr