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ieri una nonna ha detto ad ale:non fare cosi' tati che ti fai la bibi.......
?

io ad ale parlo normale es.:ale non toccare che ti fai male , non mettere in bocca è sporco (e lui fa bleee)il cane è cane ,la pappa è pappa, acqua è acqua e cosi' via.... guai se becco qualcuno a casa mia a parlare il bambinese gli vengono spezzati gli arti.
che dite?

lucieale ha scritto:ieri una nonna ha detto ad ale:non fare cosi' tati che ti fai la bibi.......
?

io ad ale parlo normale es.:ale non toccare che ti fai male , non mettere in bocca è sporco (e lui fa bleee)il cane è cane ,la pappa è pappa, acqua è acqua e cosi' via.... guai se becco qualcuno a casa mia a parlare il bambinese gli vengono spezzati gli arti.
che dite?

condivido in pieno!!

Condivido anche io.
In passato mi è capitato di usare paroline tipo "pepette" invece che scarpine o "bua" invece che male.. ma molto sporadicamente, e il mio grande, infatti, non le ha adottate come linguaggio comune.

condivido anch'io!
Le nonne usano bibi, bau, miao ecc ecc e ogni volta mi arrabbio! Lei le usava da piccolina ma per fortuna non le usa più da quando ha cominciato la materna a me danno fastidio lo stesso

Sono assolutamente d'accordo con te.
Una volta ero in fila alla cassa del supermercato, poi c'era un mamma con una bimba, piccola ma non minuscola (avrà avuto un'anno e mezzo, due anni) e poi un vecchietto, avrà avuto 70 anni, anche di più... e la mamma si rivolge alla bambina parlando del vecchietto "fai ciao al tato!". Tato? Il vecchietto?

Condivido in pieno...sono solo piccoli non stupidi!!!
Qualche parolina in "bambinese" ci piò scappare ma anche io sono e sarò sempre per l'italiano, poi tanto sarà la loro fantasia a reinterpretare alcuni vocaboli che all'inizio faranno fatica a pronunciare...starà a noi interpretarli

io al massimo abbrevio...tipo il biberon... lo chiamo bibe,povero come fa senno'...il bibe.+..ron se' lunga.

come capisce bene cavallo!cavolo è avantissimo non parla ma capisce.. e spazzolino!non pensavo ma capisce un sacco di cose e adesso comincio a trattarlo come un omino gli parlo come ad un omino.e lui si sente grande e interagisce (quando vuole e ha voglia ovviamente)(è gia' un piccolo adulto allora..fa se gli va').chi invece lo tratta da neonato (non faccio nomi)ottiene un comportamento da neonato.

lucieale, io penso che parlare correttamente ai bambini paghi, non solo nell'immediato, in cui tu stessa già noti che è perfettamente in grado di intendere quel che gli dici e quindi vuol dire che lo stimoli in maniera adeguata, ma nel tempo! Poi il mio a lungo non ha detto più di tanto, ma verso i 2 anni ha cominciato a parlare e poi nel giro di poco ha raggiunto una buona capacità di formulare frasi... a volte si confonde il capire con il saper parlare, ma in realtà loro capiscono tutto, tutto, tutto... pure troppo.

noi ai bimbi abbiamo sempre parlato normalmente
e secondo me i benefici si vedono con il tempo

MAH...
IO CON I MIEI PARLO NORMALE MA QUALCHE PAROLA SCAPPA..
TIPO SOTTO ABBIAMO I CANI..MA LEI CANI NN RIESCE A DIRLO ALLORA PER ORA LI CHIAMA BAU, E ANCHE A ME A VOLTE VIENE DA DIRE " GUARDA CI SONO I BAU.." COSE COSI...

PER IL RESTO DI CERTO NON AVREI MAI DETTO ALLA CASSA AD UN VECIO " SALUTA IL TATO"

Mia figlia dice tantissime parole già da tre mesi circa, molte delle quali ben pronunciate.
Noi le abbiamo sempre parlato normalmente, sia con vocaboli che tono normale.
Le ho insegnato a dire "cane", li ho sempre chiamati "cani" e lei ha imparato a dire (fra l'altro) cane ma, evidentemente, la maestra del nido lo chiama "bau bau", ed ecco che si è dimenticata che si chiama cane :(
Questo per dirti che sicuramente devi parlargli correttamente, sempre e di continuo. Poi "fuori" ci sono contaminazioni che puoi affrontare con la coerenza che avete in casa.

io ho sempre parlato normalmente a sara, ma non mi ha mai dato fastidio che qualcuno le parlasse in bambinese.
proprio perchè i bambini sono intelligenti e capiscono tutto, sanno bene come adeguare il loro linguaggio a chi hanno di fronte.

Silvia parla poco e male e per questo cerco di parlare meglio possibile, resta il fatto che lei parla come parlo io....e io a 33 anni suonati se vedo un cane dico "guarda un cane bau!" anche se mi rivolgo a mio marito... Diciamo che cerco, innanzitutto di parlare il più possibile in italiano, anche se ogni tanto il dialetto mi scappa, ma comunque in un contesto colloquiale. Tato e bua anche se termini usati dai bambini piccoli sono comunque universalmente compresi anche dagli adulti. Diverso è se mia figlia dice "coja" per dire ancora o "pippi pony" per dire mini pony. Per quanto simpatico possa essere cerco di ripetere la sua frase scandendo le parole nel modo giusto." Vuoi vedere ANCORA i MINI Pony?" E non come fanno i nonni "Coja Pippi Pony?"

Tato è l'abbreviativo di Salvatore in Sicilia, quindi secondo me non era un vezzeggiativo ma proprio il nime dell'anziano, tipo "saluta il Gigi"!

laura s ha scritto:Tato è l'abbreviativo di Salvatore in Sicilia, quindi secondo me non era un vezzeggiativo ma proprio il nime dell'anziano, tipo "saluta il Gigi"!

????
Il diminutivo di Salvatore in siciliano è Toti. Tato è il vezzeggiativo di bimbo di due o tre anni

laura s, nooo, ti assicuro, non era equivocabile, perché qui da me non si usa l'articolo davanti ai nomi maschili, in compenso "tato" è usatissimo, per estensione, per indicare le persone ai bambini. Però al vecchietto, via, era proprio fuori luogo.

Beh allora sì, è da matti!!

nottok ha scritto:

laura s ha scritto:Tato è l'abbreviativo di Salvatore in Sicilia, quindi secondo me non era un vezzeggiativo ma proprio il nime dell'anziano, tipo "saluta il Gigi"!

????
Il diminutivo di Salvatore in siciliano è Toti. Tato è il vezzeggiativo di bimbo di due o tre anni

Salvo, Turi e Totò
Mai parlato il bambinese, concordo con primomaggio, parlare bene da subito alla lunga paga.
Mia figlia parla molto bene l'italiano, coniuga perfettamente i verbi, ha un ampio vocabolario. È così da sempre. La gente si stupiva, io l'ho sempre reputato normale, i bambini imparano quello che insegnamo loro. Se insegno il bambinese e parlo così per anni, il povero bambino come volete che parli?

nottok ha scritto:

laura s ha scritto:Tato è l'abbreviativo di Salvatore in Sicilia, quindi secondo me non era un vezzeggiativo ma proprio il nime dell'anziano, tipo "saluta il Gigi"!

????
Il diminutivo di Salvatore in siciliano è Toti. Tato è il vezzeggiativo di bimbo di due o tre anni

Totò o Salvo
(Bagheria - Palermo)

Ah ... non avevo visto che R2D2 aveva già risposto.