GravidanzaOnLine: il Forum

Buongiorno mamme!
Ieri sera stavo sfogliando con Marta il libro di Biancaneve...e lei era stranamente molto interessata (in genere non sta ferma due minuti nello stesso posto!)...ed io a raccontarle la fiaba...
Ma ecco...come con Alessia mi sono ritrovata a storpiare un po' l'originale...
Modifico Cappuccetto Rosso, Biancanve, Cenerentola...e via dicendo...Le rendo meno crudeli, insomma...pensandoci bene fanno impressione pure a me alcune...
Anche voi le addolcite?

A volte un po' sì, ma non più di tanto. Quelle che citi tu, per esempio, no, le lascio come sono. Addolcisco quelle Disney. Per esempio, per mio figlio ne "Il re leone" Mufasa non muore, semplicemente "si fa male alla zampa e non può più fare il re". Invece, le tradizionali le lascio come sono. In fondo, ci siamo cresciuti tutti e a volte la paura fa bene.

quando le leggiamo rimangono così come sono anche se con termini un pò più soft, mentre alcuni cartoni mi sono resa conto che la spaventano ancora troppo. Ad esempio biancaneve e i 7 nani ci hanno fatto passare diverse notti insonni e l'altro giorno anche un cartone disney su sky, quindi ora seleziono moltissimo e le faccio vedere solo "cose" tranquillissime, perchè è ancora troppo troppo suggestionabile.

io a desirée le racconto cosi come sono ,addolcisco solo un po i termini...
l'unia fiaba che modifico è hansel e gretel...non le dico che la strega voleva mangiarsi i bambini ma solo che voleva farli in grassare per farli rotolare come delle palline giu dalla montagna e divertirsi perchè è una strega monella.

Dipende dalla fiaba, quella di Pollicino ad esempio è terribile e la cambio quasi completamente, così cambio il finale all'Omino di pan pepato Mentre Cenerentola, la Bella e la B., La bella addormentata ma soprattutto i 3 porcellini le leggo uguali

Io credo che le fiabe non vadano addolcite. Sono molto importanti nello sviluppo di un bambino e loro hanno bisogno di confrontarsi e identificarsi non solo con i personaggi buoni ma anche con quelli cattivi per poter superare le loro paure e le loro pulsioni. Altrettanto importante è il concetto di morte, che non va censurato. La cosa essenziale secondo me è che le fiabe siano a lieto fine con i cattivi che finiscono male e i buoni che alla fin fine, nonostante le difficoltà, "vivranno per sempre felici e contenti"

Io le addolcisco.
Il lupo di Cappuccetto rosso non muore.
Biancaneve non deve essere uccisa ma solo abbandonata
Il lupo dei tre porcellini non muore, ma non muoiono nemmeno i fratelli (in alcuni libri i primi due porcellini vengono mangiati, in altri si rinchiudono dal fratello piu0 saggio...)
Cenerentola..ma in cenerentola non muore nessuno..quindi la racconto uguale...
La carica dei 101...dico che vuole fare le pellicce ma sorvolo sul fatto che Gaspare e Orazio devono dare ai cuccioli una manganellata in testa...
Ah si...la mamma di nemo abbandona il tetto coniugale( :prrrr ) e Nemo non dice mai "Ti odio" al padre..e' solo molto arrabbiato...

dai lontanissimi ricordi di università (son vecchietta) le fiabe tradizionali sono "insegnamenti"
veicolano messaggi e consentono di indirizzare i sentimenti negativi
(la mamma che rimprovera è la strega)
insomma, forse cambiarle fa perdere loro il significato
al momento io ancora non ho iniziato a raccontarle a giulia
quando inizierò le racconterò così come sono

si le fiabe insegnano..ma ad es.cappuccetto rosso insegna a non fidarsi degli estranei ecc ecc..ma perche' il lupo deve morire?..e poi...mia figlia gia' mi ha chiesto cosa vuol dire morire?..insomma a nemmeno tre anni non mi va i affrontare questi argomenti, anche se fanno parte della vita. Sbagliero' ma e' un modo per proteggerla, tanto andando a scuola imparera' di certo "tutta la verita" su Biancaneve&Co e sara' lei a dirmi "Non e' cosi mamma ma cosa'...."
Tra l'altro le fiabe che conosciamo noi, quelle rivisitate per i bambini, sono comunque state "cambiate", per non essere cruente. Quest'estate ho letto il libro dei fratelli Grimm e vi assicuro che non e'bello leggere che alle sorellastre i cenerentola due corvi hanno strappato gli occhi ..insomma anche quelle che leggerai tu, zia fra, non saranno certe le originali ma una rivisitazione piu' blanda di queste.

A proposito sti due fratelli erano di una cattiveria unica....ad es. ce n'e' una che racconta di un bimbo capriccioso che fa disperare la madre e questa chiede al Signore di farlo morire , e il bambino anche nella tomba si agita, cosi' la madre scende nella fossa (e io credevo lo volesse coccolare..)
per picchiarlo e ucciderlo definitivamente con un bastone...

Anche secondo me alcune fiabe sono troppo crudeli... io gliele leggo così come sono... però quando sarà grande cercherò di spiegargliele nel giusto modo (spiegandogli la morale più che i dettagli) mi ricordo che quand'ero piccola non mi faceva impressione il fatto che il lupo si mangiava la nonnina... ma il fatto che dopo cappuccetto si accorgeva che non era la nonna e si salvava... quello era l'importante... ma adesso che non sono più bambina... mi impressionano di più e mi domando... ma se sono favole per bambini... perché parlare di uccidere (come in Biancaneve)... arrostire nel forno... (Ansel e Gretel) ecc... boh!

Simona ha scritto:Anche secondo me alcune fiabe sono troppo crudeli... io gliele leggo così come sono... però quando sarà grande cercherò di spiegargliele nel giusto modo (spiegandogli la morale più che i dettagli) mi ricordo che quand'ero piccola non mi faceva impressione il fatto che il lupo si mangiava la nonnina... ma il fatto che dopo cappuccetto si accorgeva che non era la nonna e si salvava... quello era l'importante... ma adesso che non sono più bambina... mi impressionano di più e mi domando... ma se sono favole per bambini... perché parlare di uccidere (come in Biancaneve)... arrostire nel forno... (Ansel e Gretel) ecc... boh!

perche' secondo me non sono nate per i bambini, come dicevo prima, quelle dei fratelli Grimm sono terrificanti in originale. Poi sono state rese un po' piu' dolci per i bambini, ma a me il fatto che si debba ammazzare non piace.

ma cappuccetto rosso non viene mangiata pure lei e poi passa il cacciatore lo sventra e le tira fuori tutte e due?

Ciao Ale77

perché non hai ancora iniziato a leggere le fiabe a Giulia ? Neanche quelle più soft ? Leonardo me le chiede ogni giorno sia alla mattina che alla sera non potrebbe farne a meno... adora sentire la sua mamma che parla o canta le filastrocche... e mi dice tutte le parole in rima é bravissimo.

Il vero problema è capire se nasce prima l'uovo o la gallina. Anche eliminando la parola morte da tutte le fiabe, e anche ammettendo che non capiti nessun evento sul tema in famiglia, tuo figlio incontrerà senz'altro questa parola da qualche parte, sentendola di sfuggita in TV, dalla bocca di qualcuno incontrato per strada, in una canzone... e la noterà. Non so perché, ma la notano. Mio figlio già mi ha chiesto da un po' "Che significa morire". E lo spunto lo ha avuto da una canzone che la radio mandava per puro caso in un bar. Questo per dirti...
Invece, sulle fiabe, sono certissima di avere letto da qualche parte (forse ai tempi in cui studiavo Psic dell'età evolutiva? Può essere...) che i bimbi HANNO BISOGNO di mostri nelle fiabe perché questo permette loro di canalizzare le loro paure. In pratica: le paure le hanno già dentro, dirgli "strega, orco o lupo" serve solo a scaricarle su un'entità che, guarda caso, non esiste.
Io, come dicevo, censuro le fiabe disney perché sono veramente troppo crude. Le tradizionali tendo a non censurarle. Piuttosto non le racconto proprio. E infatti, Hansel e Gretel e Pollicino sono mediamente ignorate in famiglia...

EVVIE vado in ot...avevi poi provato le fiabe italiane di calvino che ti avevo consigliato in un altro post?

ale77 ha scritto:

Simona ha scritto:Anche secondo me alcune fiabe sono troppo crudeli... io gliele leggo così come sono... però quando sarà grande cercherò di spiegargliele nel giusto modo (spiegandogli la morale più che i dettagli) mi ricordo che quand'ero piccola non mi faceva impressione il fatto che il lupo si mangiava la nonnina... ma il fatto che dopo cappuccetto si accorgeva che non era la nonna e si salvava... quello era l'importante... ma adesso che non sono più bambina... mi impressionano di più e mi domando... ma se sono favole per bambini... perché parlare di uccidere (come in Biancaneve)... arrostire nel forno... (Ansel e Gretel) ecc... boh!

perche' secondo me non sono nate per i bambini, come dicevo prima, quelle dei fratelli Grimm sono terrificanti in originale. Poi sono state rese un po' piu' dolci per i bambini, ma a me il fatto che si debba ammazzare non piace.

ma cappuccetto rosso non viene mangiata pure lei e poi passa il cacciatore lo sventra e le tira fuori tutte e due?

già già....io conosco questa...e come finale non mi piace proprio per niente...e ok...Il buono trionfa ed il cattivo muore...Ma una fine meno tremenda no?... Sventrato a metà, riempito di sassi...e abbandonato al dolce risveglio...
Nella testa di mia figlia che ha quasi due anni che passerà?...
No...le versioni originali io le lascio per quando avrà qc anno in più....

al momento noi siamo fermi a Cappuccetto Rosso e la racconto così com'è (o meglio come me la ricordo), con nonna mangiata e lupo sventrato. Fabio si concentra più sulla fase del bosco, al lupo cattivo e a cosa c'è nel cestino (ogni volta cambiamo menù), al finale è poco interessato.
Comuqnue le fiabe non sono state inventate dai fratelli Grimm o simili, ma sono storie popolari che sono state poi trascritte da loro

Simona ha scritto:Ciao Ale77

perché non hai ancora iniziato a leggere le fiabe a Giulia ? Neanche quelle più soft ? Leonardo me le chiede ogni giorno sia alla mattina che alla sera non potrebbe farne a meno... adora sentire la sua mamma che parla o canta le filastrocche... e mi dice tutte le parole in rima é bravissimo.

NO io le leggo e' ziafra che non le legge ancora....scambio di persona..ciao

mi ricordo un 'esame all'universita....era proprio sul significato delle fiabe e del male il cattivo nelle fiabe.
A parte il fatto che mi avevano distrutto tutte le fiabe, l'autore (Winnicott - Il mondo incantato) sosteneva che e' un 'bene' che le fiabe contengano la figura del cattivo e il senso del pensiero cattivo anche.
Sosteneva che i bambini provano gia' dei sentimenti, definiamoli cattivi (ma so che sto semplificando) e sentire un adulto leggere la storia da loro un senso di sicurezza in quanto si sentono rassicurati. una cosa dle tipo 'non sei un mostro se hai qsi pensieri, e' tutto a posto, mamma e papa' sono qui e tutto va a finire bene". La cosa importante che sottolienava pero' e' che le fiabe debbano essere lette o raccontate da una adulto vicino ai bambini e che le fiabe siano a lieto fine!!!!
Questo quello che mi ricordo....

scusate mi sono ocnfusa con un altro autore che parlava del gioco...l'autore se di interessa e' Bettelheim

ecco una di recensione..scritta molto meglio di quanto abbia saputo fare io a memoria!

http://www.nonsolocinema.com/nsc_artico ... ticle=2536