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Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 11:28
da Pluga
Buongiorno
Ho uno dei gemelli che ogni tanto alle 23.30 puntuali comincia a frignare, poi diventa un urlo straziante tipo un pianto diperato ma senza lacrime, e può andare avanti per un'ora, un'ora e mezzo... Questo da un mesetto circa (sarà capitato 3 o 4 volte). Se porgi il ciucio lo scaglia via e s'incavola ancora di più, acqua o bibe uguale, si rotola nel letto e aumenta di intensità finché poi scende in singhiozzi, riprende, cala, riprende, poi ad un certo punto si riaddormenta e va a mattina (alle 21.00 si addormenta tranquillo nel suo lettino).
Può essere pavor?
Io ho anche pensato che essendo un bimbo molto sensibile, potrebbe sfogare in questo modo energie e tensioni della giornata? Ho fatto caso se succede in concomitanza di eventi particolari, ma mi vien da dire di no (però chi lo sa cosa può colpire di più il bimbo?).
Anche la sorella si svegliava urlando, ma per lei erano crisi di qualche secondo, a volte pochi minuti, anche più e più volte durante la notte. Ma un'ora e mezzo ??
Esperienze?
pareri?
Grazie!
Re: Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 11:45
da lory71
Pluga che dirti, sembra la descrizione di mia figlia da tre notti a questa parte..

però lei sta poco bene e vorrei verificare se superato questo momento continua così o ritorna com'era prima

(speriamo

)
Re: Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 11:54
da Kimik
Anche Chiara ha passato un periodo quando aveva circa un anno e mezzo, in cui quasi tutte le notte verso l'1.30 cominciava a gridare e rotolarsi nel letto; a volte era del tutto sveglia, altre invece lo faceva continuando a dormire. Non c'era verso di calmarla, era come se dovesse sfogarsi fino i fondo e poi tutto finiva.
La pediatra mi disse che poteva essere pavor notturno - ma non ne era certa-, ma a maggior ragione, oltre a starle vicino senza invadere (cioè senza cercare di tirarla su o peggio ancora svegliarla se dormiva) non potevo fare gran che. Mi ha detto che spesso questo tipo di disturbo del sonno, eliminata ogni altra patologia (tipo difficoltà di respirazione, mal di pancia o dentini che spuntano) è legato alla crescita e allo sviluppo di una coscienza del distacco più profonda.
Il disturbo si è risolto da sè, o meglio, ogni tanto ancora capita ma non più regolarmente ogni notte
Re: Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 12:02
da lory71
La pediatra mi disse che poteva essere pavor notturno - ma non ne era certa-, ma a maggior ragione, oltre a starle vicino senza invadere (cioè senza cercare di tirarla su o peggio ancora svegliarla se dormiva) non potevo fare gran che.
Kimik infatti Giada se la tiro su si incavola ancor di più
E' come se fosse arrabbiata con tutti, e non vuole neanche essere toccata
Ora l'unico problema è che adesso, come ho scritto sul forum delle malattie, non sta bene e devo aspettare di vedere come si comporta una volta guarita.
ma davvero non si può far niente? tu che facevi?
io non vorrei abituarla a dormire con noi, non lo ha mai fatto e non vorrei che si abituasse adesso (non è per cattiveria, ma scalmanata com'è non dorme nè lei nè noi

)
Re: Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 14:01
da Pluga
Io invece come ogni volta che piangono li tiro su e me li porto nel lettone, ma Carlo quando ha queste crisi si incavola ancora di più. Senza contare he se lo lascio nel lettino urlante sveglia gli altri due (almeno il fratello) per cui come parte la crisi lo devo per forza tirare su.

Re: Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 14:34
da Kimik
lory71 ha scritto:
ma davvero non si può far niente? tu che facevi?
io non vorrei abituarla a dormire con noi, non lo ha mai fatto e non vorrei che si abituasse adesso (non è per cattiveria, ma scalmanata com'è non dorme nè lei nè noi

)
Mi diceva la pediatra che non era consigliabile intervenire se Chiara avesse avuto questo tipo di crisi dormendo, che sarebbe stato meglio risolvere la crisi in una fase non cosciente. Se invece fosse stata sveglia, mi ha sempre consigliato di non spostarla dal suo letto ma di rassicurarla carezzandola e parlandole dolcemente.
Oltretutto Chiara non è mai voluta stare nel mio letto, se provassi a portarla con me sarebbe ancora peggio; ha bisogno del suo spazio, io e il papà le diamo fastidio ..
Prova a star vicina a Giada parlandole tranquillamente e carezzandola, assecondando le sue richieste, tipo se dovesse essere lei a chiederti di essere presa in braccio fallo subito, ma non forzarla se vedi che, nonostante pianga, vuole restare nel suo letto.
Re: Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 21:52
da lory71
ma non forzarla se vedi che, nonostante pianga, vuole restare nel suo letto
argh

qualche volta l'ho fatto, ma solo perchè pensavo di aiutarla a calmarsi..
ora seguirò i tuoi consigli...

Re: Ore 23.30: crisi (isterica) di pianto
Inviato: 24 mag 2010, 22:48
da vany
Dalla descrizione sembra essere pavor.
Il pediatra mi aveva raccomandato di non svegliarlo e non tirarlo su ma restargli accanto, accarezzarlo e tranquillizzarlo con la voce.
Anche a Matteo questi attacchi duravano un'infinità