GravidanzaOnLine: il Forum

Volevo avere una vostra idea/consiglio su un problema che ultimamente e' diventato particolarmente evidente.
Io ho 2 bimbe, di 5 e di 2 anni; la prima e' stata la prima bambina per tutta la famiglia (sia mia sia di mio marito), quindi amata e viziata da tutti dalla nascita. Ora, a 5 anni, e' ancora un po' capricciosa ma e' anche molto "morbida" di carattere, si convince, mi ascolta e devo dire non da', ne' ha mai dato, particolari problemi.

La seconda invece e' molto, molto testarda. E' gelosissima della sorella (non dovrebbe essere il contrario?!?! ) e diventa sempre piu' capricciosa. Vuole tutto quello che ha la sorella, imita continuamente la sorella e vuole assolutamente fare quello che fa lei e se non ottiene quello che vuole inizia a strillare, a piangere, si butta a terra in preda alla disperazione, disperazione che dura a lungo. Piange e urla per tanti, lunghissimi minuti e alza le mani su chiunque si trovi nelle vicinanze.
E dire che, ad esclusione di questi momenti, che pero' ultimamente diventano sempre piu' frequenti, e' una bimba dolcissima, molto affettuosa!

Vi siete trovate in una situazione simile? Avete dei consigli da darmi per superare questi momenti?
Io cerco di equilibrare le "crisi" cercando a volte di accontentarla, e lasciandola li' a disperarsi altre volte. Le ho provate tutte, arrabbiandomi, provando a calmarla, abbracciandola, ma non ho ottenuto nulla. E' estremamente testarda e non riesco a farle cambiare idea con nulla.

Grazie 1000!

........SECONDO ME NON E' UN FATTO DI VIZI O GELOSIA ..DIREI CHE PIU' CHE ALTRO E' NEL BEL MEZZO DELLA FASE "TERRIBILI DUE".

TE LO DICO PERCHE' CI STO PASSANDO ANCH'IO E VALERIO PER IL MOMENTO E' FIGLIO UNICO

.........CI VUOLE TANTA PAZIENZA

anche secondo me non si tratta di vizi. Un po' come ha detto Momo saranno i tanto decantati TT, un po' sarà il suo carattere magari un po' più "difficile" rispetto a quello della sorella.

D'accordo anch'io. E' possibile che lei sia anche più testarda per emulare la sorella maggiore. Per quanto ho visto io i bimbi che hanno fratelli più grandini, vedo che molto spesso sono più veloci, sanno fare più cose. Per forza! Hanno il contatto quotidiano con fratelli maggiori e sono stimolati diversamente.
Per le sfuriate io penso siano riconducibili alle crisi di identità e di crescita dei due anni circa. I bambini fanno i conti con le loro emozioni e no riescono ancora a "fermarsi" e controllare i sentimenti. Per questo ci vuole la presenza dei genitori che li aiutino a coinvogliare queste "energie" e aiutino a capire limiti e quantità ecc...
Nel caso di crisi semiisteriche è consigliato dagli psicologi di abbracciare il bambino, facendolo si sfogare la sua rabbia senza impedimenti, ma contenendolo in un abbraccio rassicurante. il bimbo deve sapere che sarà voluto anche quando fa il cattivo, dovrà sapere che la mamma capisce e lei stessa prova a volte rabbia o dolore. dovrà sapere pian piano indirizzare tutta la foga dirompente dei sentimenti negativi e limitarla a seconda dei casi.
Quindi ti consiglierei di rispondere a queste sue sfuriate con dolcezza e calma (quando ci riesci) per evitare che si prolunghino e pian piano rientri tutto in un controllo più"normale"(come lo intendiamo noi adulti). E certamente poiquesto non significa cedere o darle vinte ma significa che si risponde e si abbraccia calmi dicendo ad es. : lo so, mamma dice di no, non si può fare altro adesso, capisco però che sei arrabbiata, Pure a me capita ecc.. Con mio figlio funziona e non si prolunga il conflitto instaurando circoli vizioni si rabbie rimandate a palla l'uno con l'altra. Nno sempre mi riesce però...

Grazie a tutte!!

Provero' a "tenerla a bada" con dolcezza e pazienza, anche se a volte e' veramente dura!
E' che spesso, per evitare queste crisi, la sorella la asseconda ed e' una cosa che vorrei evitare.

Vi ringrazio comunque molto per i consigli.

clizia ha scritto: Nel caso di crisi semiisteriche è consigliato dagli psicologi di abbracciare il bambino, facendolo si sfogare la sua rabbia senza impedimenti, ma contenendolo in un abbraccio rassicurante. il bimbo deve sapere che sarà voluto anche quando fa il cattivo, dovrà sapere che la mamma capisce e lei stessa prova a volte rabbia o dolore. dovrà sapere pian piano indirizzare tutta la foga dirompente dei sentimenti negativi e limitarla a seconda dei casi.
Quindi ti consiglierei di rispondere a queste sue sfuriate con dolcezza e calma (quando ci riesci) per evitare che si prolunghino e pian piano rientri tutto in un controllo più"normale"(come lo intendiamo noi adulti). E certamente poiquesto non significa cedere o darle vinte ma significa che si risponde e si abbraccia calmi dicendo ad es. : lo so, mamma dice di no, non si può fare altro adesso, capisco però che sei arrabbiata, Pure a me capita ecc.. Con mio figlio funziona e non si prolunga il conflitto instaurando circoli vizioni si rabbie rimandate a palla l'uno con l'altra. Nno sempre mi riesce però...

Quando leggo le tue risposte spesso mi chiedo se sei vera o sei solo frutto della mia fantasia; ma davvero con tuo figlio in preda ad una crisi isterica tu lo abbracci e con calma gli dici :"lo so amore che sei arrabbiato, ma ora proprio non si può fare"?

A me sembra fantascienza! Quando mia figlia è in preda ad una crisi isterica se solo provi ad avvicinarti la prima cosa che ti arriva è un calcio e se solo provassi ad abbracciarla per prima cosa diventerei sorda per i decibel che è in grado di produrre e poi mi sguiscerebbe via come un'anguilla; e poi non mi ci vedo proprio a me che con calma in una scena di pianti assordanti le sussurro dolci frasi. Io in questi casi per evitare di urlare dietro a lei, cosa che non faccio quasi mai, la faccio sdraiare per terra per evitare che ci butti da sola e si faccia male e aspetto che le passi, quando ha finito di piangere si rialza. Io resto lì vicino a lei per non farla sentire "abbandonata" ma sinceramente dentro ho i nervi a fior di pelle, sono arrabbiata con lei e qualche volta il pensiero di prenderla a sculacciate c'è, la maggior parte delle volte mi trattengo ma da qui a rimanere sorridente dolce e zuccherosa ce ne passa!

SE davvero ci riesci complimenti! Sei un esempio per me! Peccato che di madri come te al supermercato dietro a bimbi isterici non se ne incontrino mai, percè potrei davvero imparare qualcosa guardandoti!

Kriss, leggendo il tuo post iniziale ho avuto la sensazione che la tua seconda figlia sia arrivata in una situazione in cui tutti erano già "innamorati" della prima, e che le sue esplosioni servano ad attrarre attenzioni che lei sente molto concentrate sulla sorella grande. E più cresce, più si rende conto di questa cosa, più si arrabbia.

Bada, magari non è così, questa è, ripeto, solo la mia sensazione leggendo quello che hai scritto. Se lo fosse, comunque non saprei cosa consigliare, non ci sono ancora passata (manca poco)!

Non so se la chiave stia tanto nel come comportarsi durante le crisi di rabbia (dall'essere calmi come un bonzo tibetano al prenderli a sberle della serie quando ce vò ce vò c'è tutta una serie di sfumature, e non direi che un atteggiamento sia necessariamente meglio di un altro), quanto forse nell'avere il distacco necessario per osservarsi un po' da fuori ... e capire che succede. Certo non è una roba semplice, non lo è mai, ed è vero comunque che a due anni diventano un po' terribili e in linea di massima così ce li teniamo finché non gli passa (la mia ha due anni e due mesi, PRESENTE!!!)

Cristiana, sono un personaggio fantasy. libera di pensarlo. Ho anche specificato".. se ci riesci (a star calma)" quindi intendo che non sempre si riesce. Ma so una cosa per certo, che se tu ti innervosisci di più alimenti la crisi di tua figlia.