Attachment parenting, amore incondizionato

[kla]

pochissimi risvegli (causati dal papà che russa forse?).

OT. ma sai che mio marito russa come un cinghiale, ma anche se gli russa nelle orecchie Silvestro non si sveglia? e poi magari una fogliolina che si sposta lo fa svegliare..

L'ipotesi che comunque si svegli a causa del russamento è solo perché sveglia pure me che in quel momento provo per lui un amore condizionatissimo... Poi magari si sveglia per tutt'altra ragione...

[Paola67]

ma cosa vuol dire amore incondizionato?

Esiste qualche mamma che ama il proprio figlio in maniera CONDIZIONATA?

già in questa definizione, per quanto virgolettata c'è molto da rifletterci su

[caracalla]

mi chiedevo se dall'uso di questo metodo son già venute fuori statistiche di studio..cioè...c'è oggi una percentuale di bimbi allevati con il AP, e che adesso hanno 15/16 anni..per fare il rapporto di cosa ne è venuto fuori?

[caracalla]

Io non voglio criticare nessuno, davvero.
Però francy permettimi di dirti una cosa....tu sei preparata, forse troppo.
Usi metodi: AP, autosvezzamento e così via.
Però io mi domando: c'è veramente la necessità di leggersi tonnellate di materiale per fare la mamma?
Ovviamente e giustamente ognuno legge ciò che vuole ma io, che non ho letto mai una mazza di niente in merito, mi sento aliena a leggere questo topic.
E sto facendo una fatica enorme a starvi dietro, davvero.

oddio sto rileggendo il post a rilento. e mi accodo alla domanda di cleo per chiedere un altra cosa...

ma avete ben presente in mente che fuori di casa il vs bambino dovrà a ffrontare il MONDO? che nnè tutte rose e fiori, gentilezze, paraspigoli, e fasce portabebè??????

[Franci.uk]

ma cosa vuol dire amore incondizionato?

Esiste qualche mamma che ama il proprio figlio in maniera CONDIZIONATA?

Ma non questo. E' la percezione che il figlio ha di essere amato condizionatamente!
C'e' la mamma che senza pensarci troppo, puo' uscirsene con una frase infelice del genere: la mamma non ti vuole bene se non fai il bravo...e l'ho sentita spesso! o ci possono essere modi piu' indiretti di far arrivare lo stesso messaggio.

[ciao78]

Io in linea generale la vedo come voi.. cercare di mediare,essere serena etc.. pero' , c'e' un pero'.. da qualche mese Giulia e' cambiata e mi sono accorta che e' in una fase in cui mi vuole sfidare ad ogni costo e vuole vedere fino a dove la faccio arrivare..

mediare si: dormire nel lettone (no problem), cibo , etc...

pero' voglio anche che impari a rispettare me e gli altri attorno a lei:

quando le chiedo di mettere in ordine i giochi e lei comincia a prendere a calci i giochi e sparpargliarli : LI NON CI STO!! lei mi sta mancando di rispetto, la metto seduta due minuti a pensare e quando si e' calmata le spiego perche' l'ho fatto.
E' stata l'unica cosa che ho trovato efficace, altrimenti lei nn vedeva mai la mia reazione, se ne fregava totalmente delle mie spiegazioni ed ERA LEI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Anche Cecilia fa così, io in quel caso io ho trovato efficace insistere perchè rimettesse a posto ( e se lei è cocciuta io lo sono di più su queste cose) magari le passo i giochi io, ma prima di fare qualsiasi altra cosa deve rimettere quello che ha lanciato o rovesciato apposta

con me questa strategia nn funziona, Giulia continua a prendere a calci i giochi, ne tira fuori altri , si mette a ridere e corre via.. poi torna e si ricomincia tutto da capo.
solo se la metto seduta due minuti e la faccio calmare poi mi ascolta e capisce , altrimenti non mi ascolta proprio e' troppo impegnata a sfidarmi

A me sta capitando in questi giorni che ho la panza di sette mesi e mezzo di gravidanza che pesa e Cecilia ha intensificato il rompimento nel vestirla, in particolar modo scappa, così mi tocca rincorrerla in giro. QUeste cose capitano periodicamente ma in questo periodo comincia a darmi più fastidio quindi non riesco a buttarla in ridere e magari lei capisce che sono scocciata, quindi lo fa proprio con aria di sfida (come faceva tempo fa ma era passata). Credo anche che mi abbia sentito dire che ho la pancia che pesa e lei sa chi c'è dentro la pancia (più o meno). Più capisce che io sono infastidita più rompe. La stessa cosa fa quando mi sputacchia il latte per terra per provocazione. Se riesco a non farmi prendere dalla provocazione e pur continuando a chiedere che lei pulisca non mi arrabbio, o nel caso dei vestiti magari trasformo in un gioco la provocazione più è facile che lei pulisca e che si faccia vestire. Magari la tua reazione è comunque differente quindi non c'entra niente, però può essere che certe volte il modo di chiedere le cose cambi anche la risposta (se mi dimentico di chiederle per piacere di fare qualcosa ho il doppio della possibilità che la risposta sia no )

[cleo]

Ma perché il linguaggio dei segni?

[ishetta]

Io non voglio criticare nessuno, davvero.
Però francy permettimi di dirti una cosa....tu sei preparata, forse troppo.
Usi metodi: AP, autosvezzamento e così via.
Però io mi domando: c'è veramente la necessità di leggersi tonnellate di materiale per fare la mamma?
Ovviamente e giustamente ognuno legge ciò che vuole ma io, che non ho letto mai una mazza di niente in merito, mi sento aliena a leggere questo topic.
E sto facendo una fatica enorme a starvi dietro, davvero.

oddio sto rileggendo il post a rilento. e mi accodo alla domanda di cleo per chiedere un altra cosa...

ma avete ben presente in mente che fuori di casa il vs bambino dovrà a ffrontare il MONDO? che nnè tutte rose e fiori, gentilezze, paraspigoli, e fasce portabebè??????

Scusa, Cala, ma allora bisogna prenderli a mazzate e fargli timbrare il cartellino da piccoli così si abituano?
Ci sono tanti modi di educare i figli e lo scopo ultimo è sempre crearne degli adulti rispettosi di se stessi e degli altri. C'è chi lo fa applicando Estivill e dando pacche sul sedere e chi preferisce mediare, c'è chi preferisce farti piangere un'ora nella carrozzina e chi usa la fascia. Poi ognuno sceglie il proprio metodo in base al figlio e in base a sè stesso. Mica si sta dicendo che si crescono dei bambini sotto una campana di vetro perchè la mamma li tiene nella fascia.

[Paola67]

ma cosa vuol dire amore incondizionato?

Esiste qualche mamma che ama il proprio figlio in maniera CONDIZIONATA?

Ma non questo. E' la percezione che il figlio ha di essere amato condizionatamente!
C'e' la mamma che senza pensarci troppo, puo' uscirsene con una frase infelice del genere: la mamma non ti vuole bene se non fai il bravo...e l'ho sentita spesso! o ci possono essere modi piu' indiretti di far arrivare lo stesso messaggio.

non deve avere la percezione di essere amato condizionatamente, ma deve capire quando la mamma ed il papà sono più contenti e quando non lo sono

[ishetta]

ma cosa vuol dire amore incondizionato?

Esiste qualche mamma che ama il proprio figlio in maniera CONDIZIONATA?

Ma non questo. E' la percezione che il figlio ha di essere amato condizionatamente!
C'e' la mamma che senza pensarci troppo, puo' uscirsene con una frase infelice del genere: la mamma non ti vuole bene se non fai il bravo...e l'ho sentita spesso! o ci possono essere modi piu' indiretti di far arrivare lo stesso messaggio.

non deve avere la percezione di essere amato condizionatamente, ma deve capire quando la mamma ed il papà sono più contenti e quando non lo sono

ma io amo mia figlia anche quando non sono contenta. E' questo che intende Francy. Quando dico
la mamma non ti vuole bene se non fai il bravo
metto in atto un ricatto:
se fai il cattivo la mamma non ti vuole... è una condizione Ad azione corrisponde sentimento negativo.

[ishetta]

Ma perché il linguaggio dei segni?

perchè ha trovato questa modalità per comunicare più facilemnte con Valerio... mi sembra ovvio, no?

[cleo]

Ma perché il linguaggio dei segni?

perchè ha trovato questa modalità per comunicare più facilemnte con Valerio... mi sembra ovvio, no?

La parola non è sufficiente?
Non capisco....

[Francesca77]

Ciao!
scusate se mi intrometto ,non ho letto tutto il topic sono qlc ultimo intervento quindi potrei ripetere cose già dette.
Volevo solo dire che mi trovo molto d'accordo su questa frase di ishetta

Poi ognuno sceglie il proprio metodo in base al figlio

come cleo non ho mai letto manuali e metodi ,ho imparato cammin facendo e sto ancora imparando perchè nel ns mestiere di mamme non si finisce mai di imparare ;credo ,almeno è stata la mia esperienza ,che siccome ogni figlio,ogni bimbo ha un carattere diverso dall'altro,occorre da parte ns rapportarsi con lui/lei in modo "adatto" a quello che è il suo carattere.
un metodo universale non esiste credo,occorre adattare facendo propri i metodi che magari per aiutarsi si è letto o che ci hanno consigliato osservando ed ascoltando i ns figli ,mi spiego Silvia ha un carattere indipendente e ribelle,ha 7 anni ora e quindi capisce,spessissimo non le basta il classico divieto ma quando le spiego perchè le vieto una certa cosa allora si convince , Sofia è più coccolona e dolce ti dice tanti sì e poi ... con lei occorre usare un pizzico di fermezza in più ,spiegazione certo ,ma poi devo seguirla da vicino se voglio che faccia ciò che le ho detto di fare (esempio mettere in ordine la stanza) ,con Samuele occorre invece tanta pazienza ,prenderlo di punta significa non cavare un ragno dal buco,se lo prendi con calma inceve lo calmi facendolo sedere ecc si risolve,Nicola be' è piccino ma abbastanza caparbio ai no prova a ribellarsi ma alla fine vedo che è abbastanza ubbidiente vedremo crescendo

insomma diverso il bimbo diverso anche il modo di porsi e di rapportarsi ,non per fare differenze ,ma per dare loro l'amore di cui hanno bisogno nel modo in cui possono recepirlo meglio e sentirsi amati in modo totale e unico

[Paola67]

ma cosa vuol dire amore incondizionato?

Esiste qualche mamma che ama il proprio figlio in maniera CONDIZIONATA?

Ma non questo. E' la percezione che il figlio ha di essere amato condizionatamente!
C'e' la mamma che senza pensarci troppo, puo' uscirsene con una frase infelice del genere: la mamma non ti vuole bene se non fai il bravo...e l'ho sentita spesso! o ci possono essere modi piu' indiretti di far arrivare lo stesso messaggio.

non deve avere la percezione di essere amato condizionatamente, ma deve capire quando la mamma ed il papà sono più contenti e quando non lo sono

ma io amo mia figlia anche quando non sono contenta. E' questo che intende Francy. Quando dico
la mamma non ti vuole bene se non fai il bravo
metto in atto un ricatto:
se fai il cattivo la mamma non ti vuole... è una condizione Ad azione corrisponde sentimento negativo.

ma me sembra scontato sinceramente
e poi è in generale sconveniente una frase quale
se non fai il bravo la mamma non ti vuole bene, in quanto si crea un rapporto secondo cui il bambino agisce per compiacere il genitore
Quindi è sconveniente in generale non im base al metodo

[cleo]

Francesca ma vedo un ticker???????
Arriva il quinto?????????

Ma congratulazioni!!!!!!!!!!

[Franci.uk]

Ma perché il linguaggio dei segni?

perchè ha trovato questa modalità per comunicare più facilemnte con Valerio... mi sembra ovvio, no?

La parola non è sufficiente?
Non capisco....

La cosa non e' unilaterale.
I gesti vengono prima delle parole. Valerio ha iniziato ad usare i segni molto prima di parlare. Ad un anno riusciva a dirmi "ancora", "caldo", "latte", "pesci", "luce", ecc.
Ricordo una sera, lo stavo mettendo a letto, ha iniziato a piangere...non sapevo che avesse, poi mi ha fatto il segno di pesce e ho capito che voleva semplicemente che gli mettessi il carillon con i pesciolini Secondo me la capacita' di esprimersi e ha facilitato cosi' tanto la nostra comunicazione che molti capricci ce li siamo scampati proprio cosi'.

A parte il fatto che il segno viene recepito in maniera piu' forte. Se lo dico qualcosa scivola via, se uso il segno presta attenzione.
E per finire e' un bambino trilingue, il linguaggio dei segni mi e' servito da ponte...
Adesso non so quanti segni conosce, tanti, e anche se il suo vocabolario e' cresciuto molto, e' ancora piuttosto incomprensibile. E qualche parola la dice in cinese...il linguaggio dei segni e' ancora utilissimo.

[cleo]

Ah è vero, dimenticavo che Valerio è trilingue scusa.
Bè, in questo caso particolare si, deve essere molto molto più semplice per lui farsi capire e per voi parlargli.

[ishetta]

Ma perché il linguaggio dei segni?

perchè ha trovato questa modalità per comunicare più facilemnte con Valerio... mi sembra ovvio, no?

La parola non è sufficiente?
Non capisco....

beh il linguaggio non è fatto solo di parole, ma anche di gesti, di intonazioni. Se pensi a quando si insegna a fare il segno di "buono" sulla guancia si insegna un gesto... e magari quando proporrai un dolce farai "mmmm buono" e il segno del dito. E' un modo istintivo di comunicare. Io con mia figlia non lo uso, non mi piace perchè PER ME non è istintivo, gesticolo poco anche nel mio parlare quotidiano quindi dovrei sforzarmi. Poi nel caso di Valerio, c'è una difficoltà oggettiva per adesso che è piccolo che è il trilinguismo, poi sarà una grande risorsa.

[ishetta]

insomma diverso il bimbo diverso anche il modo di porsi e di rapportarsi ,non per fare differenze ,ma per dare loro l'amore di cui hanno bisogno nel modo in cui possono recepirlo meglio e sentirsi amati in modo totale e unico

Ecco condivido pienamente questa frase.
Io ho un fratello totalmente diverso da me. Io ero la brava bambinetta vivace ma diligente, mio fratello era una sfida continua. Mia madre ha dovuto inventarsi soluzioni nuove quando c'era da misurarsi con lui...

Per il discorso libri. Beh io leggo, leggo tanto. Mi piace mettere varie teorie ed esperienze a confronto, poi penso mi arrovello, magari provo e vedo come va. Il tanto famigerato Estivill io l'ho provato, non ha funzionato e poi ho pensato xchè nel mio caso non ha funzionato (a parte il fatto che poi ci ho pensato a mente fresca e riposata e mi sono accorta che ha fatto presa sul mio essere stanca e non sul fatto che io ne avessi effettivo bisogno ).

[ishetta]

Poi un'altra cosa. Si dice sempre che non si segue un metodo, è vero, ma ci sono degli stili genitoriali e spesso ci si ritrova in un certo libro o in una certa esperienza raccontata dalla vicina di casa. Non per questo la vicina di casa mi insegna ad essere madre, ma prendo spunto e magari quella determinata cosa per mia figlia va bene... cosa c'è di sbagliato?
Poi siamo mamme imperfette, tutte.