SEMPRE STRASCICHI DELL'INSERIMENTO O STIAMO SBAGLIANDO QUALC

[redmint74]

a parte vizio o abitudine, che è un dilemma mai risolvibile perchè ognuno legge le cose dietro le lenti dei suoi occhiali variamente colorati, è abbastanza evidente che la bimba è abituata così (non diciamo viziata, così nessuno se la prende )... in asilo, come anche la stessa topettina riconosce, il trattamento riservato alla bimba non è lo stesso che a casa, e questo è piuttosto evidente, non sarebbe giusto nei confronti degli altri... la bambina un po' alla volta capirà che a casa è una cosa e all'asilo è un'altra cosa.. quello che cercherei di farle capire coi gesti, però, al di là di darle tutta la rassicurazione necessaria, è che i due "trattamenti" diversi non sono uno giusto e uno sbagliato, semplicemente sono diversi... io non so QUANTO questa bimba stia effettivamente in braccio, ma ho paura che il farla stare TROPPO in braccio sia deleterio... deve capire, secondo me, che se ce n'è bisogno trova sempre la rassicurazione tra le braccia della mamma ma non è obiettivamente possibile che questa rassicurazione sia cercata h24, semplicemente perchè allora c'è dietro dell'altro, ovvero una sorta di insicurezza trasmessa della mamma, che in effetti è molto preoccupata per il suo comportamento in asilo e vuole in qualche modo compensare la sua assenza vivendo in simbiosi con lei... quello che io farei (e che faccio, perchè comunque tutti i bambini vivono il distacco) è questo... se ha bisogno di venire in braccio, nessun problema, ma non di continuo... esempio, se devo cucinare le faccio capire che mi può tenere compagnia ma non serve stare in braccio, magari le do qualcosa per distrarsi e "cucinare" anche lei... non la costringo, per carità, ma con pazienza le spiego che può aiutarmi anche lei così, che tanto la mamma è vicina... i meccanismi cambiano solo superficialmente ma anche le crisi "da distacco" a 2 anni o più avanti funzionano un po' così... se vado in bagno non serve che me la porti in braccio... visto che cammina, può accompagnarmi che va bene lo stesso... capito cosa intendo? Insomma va bene far sentire che ci siamo, che se hanno bisogno di noi non ci tiriamo indietro, ma dare adito a rapporti che possono diventare morbosi no...

[dadiii]

ECCO una risposta seria finalmente.

[gattoromeo]

Cosa mi stavo perdendo!!!!!

Cmq sono d'accordo con tutte tranne Dadii, a 14 mesi i vizi non esistono!
Sorry Dadii, ma ormai la maggior parte delle persone pensa che i vizi arrivino più tardi, dottori compresi!

cosa ti stavi perdendo gattino???
meno male che l'hai preso in tempo :ahah :ahah :ahah :ahah

Io non parlavo con te.

[newmamy]

ECCO una risposta seria finalmente.

tutte le altre che hai letto fino ad ora non erano quindi serie????
a questo punto inizi ad essere offensiva...............

[dadiii]

ECCO una risposta seria finalmente.

tutte le altre che hai letto fino ad ora non erano quindi serie????
a questo punto inizi ad essere offensiva...............

[newmamy]

ECCO una risposta seria finalmente.

tutte le altre che hai letto fino ad ora non erano quindi serie????
a questo punto inizi ad essere offensiva...............

[dadiii]

adesso ti vuoi attaccare a qeusto?

dai su non attaccatevi ad ogni piccola cosa un sorriso e passa tutto.

ognuno ha detto la sua.
pace e amore sorelle

[dadiii]

nwe mi era scappato l'invio il messaggio con la faccina che painge non tenerne conto

[GIOIA77]

COMUNQUE, INDIPENDENTEMENTE DALLA PAROLA VIZIO O ABITUDINE, IO VORREI DIRE CHE NON CREDO CHE UNA BAMBINA DI 14 MESI E MEZZO SIA VIZIATA ANCORA PERCHE' I PRIMI MESI E' STATA TENUTA SEMPRE IN BRACCIO...

IO MIO FIGLIO ( E NO SOLO IO MA TAAAANTISSIME MAMME) L'HO TENUTO IN BRACCI VERAMENTE TUTTO IL SANTO GIORNO PER QUASI 7/8 MESI..ORA NON RICORDO DI RPECISO, MA COMUNQUE FINO AL MOMENTO IN CUI LUI E' STATO CAPACE DI GATTONARE ....
PERO' NONOSTANTE QUESTO NEL MOMENTO IN CUI LUI HA INIZIATO A GATTONARE DI STARE IN BRACCIO GLIENE FREGAVA SEMPRE MENO..C.ERTO, MAGARI NEI MOMENTI DI CRISI, MA LUI VOLEVA STARE GIU'...

QUELLO CHE VOGLIO DIRE E' CHE SECONDO ME DAVVERO QUESTO E' UN PERIODO PARTICOLARE PER LA BIMBA E CERCA RASSICURAZIONI....NON E' DETTO CHE PRCHE' VA AL NIDO DA UN MESE E MEZZO E NON PIANGE LA MATTINA VADA TUTTO BENE E LA MAMMA NON GLI MANCHI..PROBABILMENTE A CASA HA BISOGNO DELLA MAMMA PERCHE' AL MATTINO LE MANCA...E' PICCOLINA EH?

[cat]

ciao Topettina
prendo il tuo post come spunto per parlare del delicato periodo di vita dei bambini che vengono inseriti al nido;
premesso che i bambini almeno fino al secondo anno di età dovrebbero stare con la mamma o con il papà, il nido è una valida alternativa quando questo non è possibile;
purtroppo però non è così facile per il bambino: entrare a far parte di una nuova e grande comunità, dove non ci saranno più mamma e papà, ma altri adulti a lui sconosciuti, con cui dovranno relazionarsi per un lungo periodo della giornata e soprattutto con cui avranno un contatto basato sulla fisicità (il momento del cambio, del sonno, del pasto sono momenti di grande significato emotivo che vivranno con persone nuove), dove i tempi e i modi sono diversi da quelli vissuti fino a quel momento, vuol dire vivere per un periodo più o meno lungo l'ansia da separazione; alcuni la elaborano presto per altri è più difficile.
E' normale che al ritorno dal nido i bimbi abbiano atteggiamenti diversi dal solito: cercano più la mamma, potrebbero avere disturbi del sonno, essere più aggressivi e intrattabili: vi stanno dimostrano il loro disappunto; bisogna avere pazienza, accoglierli nel loro "nuovo" momentaneo modo di essere.
In bocca al lupo a tutte le mamme che stanno attraversando questo periodo, perchè anche per voi non è facile

[Topettina]

Grazie a tutte per le risposte che mi avete dato, bah io non credo di trasmettere a Francesca chissà quale ansia (certo non faccio i salti di gioia nel saperla al nido) ma la mamma che lei conosce è sempre sorridente (anche qualdo a tappeto per la stanchezza) e poco melodrammatica. (contrariamente al papà )
Certo che quando torna dal nido (spessissimo intorno alle 14:00) la mamma oltre a stare con lei e giocare, qualche altra cosa dovrà pur fare (il minimo s'intende tipo preparare la cena e stendere i panni). Sto provando piano piano a coinvolgerla, me la porto dietro (ieri non in braccio ma camminando ) e alterno una maglietta stesa ad un bacino o una carezzina. Idem per cucinare.
Piano piano dovrebbe sentire che la mamma c'è comunque anche se per qualche minuto deve fare altro.
Poi la sera coccole a non finire
Capisco che il periodo dell'inserimento al nido è duro per la bambina ma altra alternativa non ne ho (nonni lontani e stipendi bassini). Tutto il tempo inncui non lavoro è per lei.
Grazie mamme

[redmint74]

Grazie a tutte per le risposte che mi avete dato, bah io non credo di trasmettere a Francesca chissà quale ansia (certo non faccio i salti di gioia nel saperla al nido) ma la mamma che lei conosce è sempre sorridente (anche qualdo a tappeto per la stanchezza) e poco melodrammatica. (contrariamente al papà )
Certo che quando torna dal nido (spessissimo intorno alle 14:00) la mamma oltre a stare con lei e giocare, qualche altra cosa dovrà pur fare (il minimo s'intende tipo preparare la cena e stendere i panni). Sto provando piano piano a coinvolgerla, me la porto dietro (ieri non in braccio ma camminando ) e alterno una maglietta stesa ad un bacino o una carezzina. Idem per cucinare.
Piano piano dovrebbe sentire che la mamma c'è comunque anche se per qualche minuto deve fare altro.
Poi la sera coccole a non finire
Capisco che il periodo dell'inserimento al nido è duro per la bambina ma altra alternativa non ne ho (nonni lontani e stipendi bassini). Tutto il tempo inncui non lavoro è per lei.
Grazie mamme

buon proseguimento!