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CAPRICCI E CONTROLLO DI SE' (LUNGO)

Eh si iniziano i primi passi, l'esperienza dell'asilo, le prime paroline (1-3 anni)
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xmonica
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CAPRICCI E CONTROLLO DI SE' (LUNGO)

Messaggio da xmonica » 19 set 2007, 16:08

Giulia, 2 anni, è una bambina normalmente tranquilla, affettuosa e gioiosa.
Ovviamente data l’età a volte fa qualche capriccio, peraltro generalmente risolvibile - a seconda dei casi - con un no deciso o (più facilmente) portando su altro la sua attenzione, visto che non sempre è in grado di capire le motivazioni del no. Fin qui, tutto normale.
A volte però (succederà una volta la settimana e per lo più in casi in cui è stanca, ad esempio prima del sonnellino pomeridiano) se viene contrariata (anche per una sciocchezza) inizia a piangere istericamente e dopo aver insistito brevemente per ottenere quello che vuole, perde completamente il controllo della situazione e diventa quasi impossibile calmarla.
Mi spiego meglio: in casi di questo genere oltre a piangere come se la stessero scannando, si butta per terra, diventa manesca con chi le sta intorno e cerca di consolarla, scaglia gli oggetti di qua e di là (mi ricordo una gollina che definì “posseduto” il proprio bimbo in situazioni analoghe :bacio ), si divincola con forza se viene presa in braccio, mi indica di prenderle il suo inseparabile pupazzo, ma appena ce l’ha in mano lo scaglia via, salvo poi piangere ancora più forte e chiedermelo di nuovo (e la scena del pupazzo si ripete anche venti volte di seguito). L’unico modo per fermare il tutto è distrarla, ma è difficilissimo: possono passare anche 10-20 minuti prima di “trovare la distrazione giusta” e risolvere la cosa.
Ma il vero problema è che se non si agisce per distrarla sembra incapace di calmarsi e riprendere il controllo da sola e, comunque, la semplice presenza mia (o di altri) di conforto e l’offerta di coccole non sono sufficienti.
Ogni tanto provo a lasciare che risolva la cosa cercando in sé le risorse per tranquillizzarsi, come fa normalmente, ma è come se superato un certo grado di nervosismo o un certo tempo di pianto, non fosse capace di fermarsi. Ad esempio oggi il pianto è proseguito per oltre 40 minuti senza che né il lasciarla "sbollire da sé", né le semplici coccole servissero a nulla: il tutto si è fermato solo quando ho cercato di distrarla con il pupazzo (e sono comunque serviti 5 minuti di "PRENDI E LANCIA VIA IL PUPAZZO"). Non vi dico la situazione quando un fatto del genere è successo durante il volo che ad agosto ci ha portato a Rodi… :urka :urka

Allora il dubbio è: in questi casi devo sempre intervenire con le “distrazioni”, o così non le consento di trovare una soluzione “autonoma”, con le proprie risorse?
Cercasi consigli ed esperienze…. :cuore :cuore
Monica, mamma di Giulia (18/8/2005)

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elsa
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Re: CAPRICCI E CONTROLLO DI SE' (LUNGO)

Messaggio da elsa » 19 set 2007, 16:17

l'hai detto tu stessa, supera una certa soglia, è chiaro che ha bisogno di te, come potrebbe da sola risolvere crisi di pianto che durano anche 40 minuti? sarebbe sadico a mio parere, fai bene a fare come fai, un conto è non considerarla se punta i piedi e pianta un capriccetto, un conto sono le crisi che tu hai descritto, ha bisogno di te, eccome se ce l'ha...
Il 14 settembre 2006 è nato il piccolo Manfredi

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