Vorrei un figlio... come dirlo a Lui?
Inviato: 28 lug 2009, 10:40
Salve a tutte! Sono nuova e mi sono appena iscritta su questo forum.
Sono Annamaria e ho 27 anni.
Vi vorrei esporre il mio "problema" (lo metto tra virgolette perchè non è proprio un problema) e per poter avere vostri consigli visto che avete già avuto esperienze con i figli, e quindi anche con il vostro compagno/marito.
Convivo da circa tre anni con il mio compagno. La vita di coppia va molto bene. Non abbiamo mai parlato della nostra vita futura, un po' perchè a lui non piace parlare tanto del futuro in generale, neanche per le piccole cose. Da qui nasce la mia preoccupazione ed insicurezza nel toccare certi argomenti con lui per paura di spaventarlo o di sentirmi rispondere che non vuole parlare di cose future.
E' da un bel po' di tempo ormai che mi tengo dentro tante frasi che gli vorrei dire su di noi, ed è da più di un anno che sento molto forte in me il desiderio di diventare mamma. Ci penso sempre, e negli ultimi tempi in maniera ancora più intensa. Penso sia la cosa più bella del mondo,la nascita di un bimbo dall'amore di due persone. Quando esco guardo sempre i bimbi piccoli e quando loro si accorgono che li guardo mi sorridono e mi indicano o mi salutano. E penso sempre a come sarebbe il nostro. Inoltre ho una vicina di casa che ha una bimba di un anno e sono inseparabili. Mi sto accorgendo che sempre più spesso guardo i bimbi degli altri e sogno di averne uno.
Ci tengo a specificare che mia mamma e le mie zie hanno avuto fibromi all'utero e hanno dovuto operarsi, e avendo parenti in linea diretta che hanno avuto questi problemi, non me la sento di aspettare tanto per avere il mio primo figlio, so che in questi casi è consigliato averlo entro i 30 anni. E non vorrei aspettare i 30 anni per questo e per altri motivi.
Lavorativamente parlando, purtroppo sono disoccupata da questa primavera e non sono riuscita ancora a trovare un lavoro. Il mio compagno ha un lavoro fisso e un buon stipendio, e riducendo i costi ce la potremo fare. Ho anche messo da parte un po' di soldini, ma non molti.
Sia i miei genitori che quelli di lui abitano molto lontano da noi, quindi non si potrebbe contare nell'aiuto dei nonni.
Sto pensando che visto che faccio fatica a trovare lavoro e che in questo momento sono a casa, sarebbe l'occasione giusta per avere un figlio, così magari intanto posso accontentarmi di trovare qualche lavoretto per arrotondare lo stipendio di lui, e poi terminata la gravidanza e lo svezzamento potrei cercare un lavoro part - time e rimetterni in gioco ad un'età ancora giovane.
Mi rendo conto che è una situazione difficile e penso anche che più avanti vado con l'età più diventa rischioso (per me che ho mia mamma e le zie che hanno avuto problemi con i fibromi) e poi anche se trovassi un lavoro full time in autunno con un contratto a tempo determinato o a progetto dovrei comunque rimandare il mio desiderio a chissà quando... e nel caso opposto in cui non trovassi lavoro fino a chissà quando, mi sembrerebbe tempo sprecato stare a casa per niente.
Vi ho spiegato un po' come stanno le cose. Per il momento lo scoglio più grande per me è parlarne con il mio compagno: come potrei introdurre il discorso? come potrei parlargli di questo desiderio? come faccio a capire se anche lui vorrebbe un figlio?
I figli si fanno in due, quindi nel caso di una risposta negativa da parte sua, dovrei rinunciare a questo desiderio, anche se soffrirò. Ma non voglio già pensare in negativo.
Cosa ne pensate della mia situazione? Non avendo i nostri genitori che ci possono aiutare che soluzione mi consigliereste?
Grazie a tutte le persone che mi risponderanno.
Annamaria
Sono Annamaria e ho 27 anni.
Vi vorrei esporre il mio "problema" (lo metto tra virgolette perchè non è proprio un problema) e per poter avere vostri consigli visto che avete già avuto esperienze con i figli, e quindi anche con il vostro compagno/marito.
Convivo da circa tre anni con il mio compagno. La vita di coppia va molto bene. Non abbiamo mai parlato della nostra vita futura, un po' perchè a lui non piace parlare tanto del futuro in generale, neanche per le piccole cose. Da qui nasce la mia preoccupazione ed insicurezza nel toccare certi argomenti con lui per paura di spaventarlo o di sentirmi rispondere che non vuole parlare di cose future.
E' da un bel po' di tempo ormai che mi tengo dentro tante frasi che gli vorrei dire su di noi, ed è da più di un anno che sento molto forte in me il desiderio di diventare mamma. Ci penso sempre, e negli ultimi tempi in maniera ancora più intensa. Penso sia la cosa più bella del mondo,la nascita di un bimbo dall'amore di due persone. Quando esco guardo sempre i bimbi piccoli e quando loro si accorgono che li guardo mi sorridono e mi indicano o mi salutano. E penso sempre a come sarebbe il nostro. Inoltre ho una vicina di casa che ha una bimba di un anno e sono inseparabili. Mi sto accorgendo che sempre più spesso guardo i bimbi degli altri e sogno di averne uno.
Ci tengo a specificare che mia mamma e le mie zie hanno avuto fibromi all'utero e hanno dovuto operarsi, e avendo parenti in linea diretta che hanno avuto questi problemi, non me la sento di aspettare tanto per avere il mio primo figlio, so che in questi casi è consigliato averlo entro i 30 anni. E non vorrei aspettare i 30 anni per questo e per altri motivi.
Lavorativamente parlando, purtroppo sono disoccupata da questa primavera e non sono riuscita ancora a trovare un lavoro. Il mio compagno ha un lavoro fisso e un buon stipendio, e riducendo i costi ce la potremo fare. Ho anche messo da parte un po' di soldini, ma non molti.
Sia i miei genitori che quelli di lui abitano molto lontano da noi, quindi non si potrebbe contare nell'aiuto dei nonni.
Sto pensando che visto che faccio fatica a trovare lavoro e che in questo momento sono a casa, sarebbe l'occasione giusta per avere un figlio, così magari intanto posso accontentarmi di trovare qualche lavoretto per arrotondare lo stipendio di lui, e poi terminata la gravidanza e lo svezzamento potrei cercare un lavoro part - time e rimetterni in gioco ad un'età ancora giovane.
Mi rendo conto che è una situazione difficile e penso anche che più avanti vado con l'età più diventa rischioso (per me che ho mia mamma e le zie che hanno avuto problemi con i fibromi) e poi anche se trovassi un lavoro full time in autunno con un contratto a tempo determinato o a progetto dovrei comunque rimandare il mio desiderio a chissà quando... e nel caso opposto in cui non trovassi lavoro fino a chissà quando, mi sembrerebbe tempo sprecato stare a casa per niente.
Vi ho spiegato un po' come stanno le cose. Per il momento lo scoglio più grande per me è parlarne con il mio compagno: come potrei introdurre il discorso? come potrei parlargli di questo desiderio? come faccio a capire se anche lui vorrebbe un figlio?
I figli si fanno in due, quindi nel caso di una risposta negativa da parte sua, dovrei rinunciare a questo desiderio, anche se soffrirò. Ma non voglio già pensare in negativo.
Cosa ne pensate della mia situazione? Non avendo i nostri genitori che ci possono aiutare che soluzione mi consigliereste?
Grazie a tutte le persone che mi risponderanno.
Annamaria