Vacanze in gravidanza "avanzata"

[Giulia80]

senza estremizzare, ma sì.
è il consiglio che in genere viene dato alle famiglie con bambini piccoli: no alle vacanze con i bambini in posti dove è difficile il soccorso. quindi no alle lunghe crociere, no agli atolli isolati, no all'alta montagna. perchè un attacco di appendicite capita. a me è capitato di punto in bianco a casa mia, avevo già 15 anni ed ero già in peritonite. sono arrivata in PS e mi hanno operata poco dopo. e se mi fossi trovata in in una bella gita in mare?
io sono ragionevolmente d'accordo, penso che con i bambini non ci si debba mettere in situazioni di pericolo. poi chiaramente ognuno percepisce il rischio a modo suo e decide per sè.

ma per tornare su un discorso a me molto caro, continuo a pensare che i genitori abbiano una percezione del rischio abbastanza schizofrenica: ne vedono di enormi dove sono piccini piccini, vedi la vicenda vaccini; e non ne vedono dove invece ce ne sono di mica tanto piccini, vedi una bella vacanza sulla neve, dove il bollettino annuale di morti, feriti e ossa rotte non è piccolo nemmeno un po'.

[Antolina80]

Io credo che i bambini siano fatti di carne ed ossa come gli adulti, non di vetro. Per il viaggio di nozze siamo stati 2 settimane a Mauritius, isola che ho scelto perchè priva di malattie endemiche visto che non avevo voglia di fare l'antimalarica ad una bimba di nemmeno 2 anni. Ha avuto giusto un giorno con 38 di febbre perchè un bambino italiano che era in aereo con noi le ha passato una mini influenza. Nemmeno le temutissime zanzare ci hanno dato noia. Quando siamo stati al Lido di Spina me l'avevano massacrata!

[Ari]

ma per tornare su un discorso a me molto caro, continuo a pensare che i genitori abbiano una percezione del rischio abbastanza schizofrenica: ne vedono di enormi dove sono piccini piccini, vedi la vicenda vaccini; e non ne vedono dove invece ce ne sono di mica tanto piccini, vedi una bella vacanza sulla neve, dove il bollettino annuale di morti, feriti e ossa rotte non è piccolo nemmeno un po'.

più che altro le persone hanno delle paure ataviche e personalizzate che si riflettono anche sul modo di essere genitori.

[hamilton]

Quando siamo stati al Lido di Spina me l'avevano massacrata!

Te lo credo! :ahah

[hamilton]

Secondo me il motivo per cui voi non capite il mio discorso è perchè in una TIN non ci avete mai messo piede. Mi spiace fare la saccente e vi chiedo scusa per questo, ma se aveste visto cosa significa salvare un 30 settimane capireste perchè parlo. A DJERBA. Circa 1000 km da Tunisi!! E' come dire che alla sagra della parrocchia si può benissimo mettere in piedi un satellite e lanciarlo in orbita.

Quoto parola per parola il pensiero (e i dati statistici) di Laura.
Aggiungendo che nel momento stesso in cui ho scoperto di essere incinta ho automaticamente messo da parte la mia indole di vagabonda per 5 lunghi anni, in maniera assolutamente spontanea.
Dopodiche' per i prossimi 5 solo Stati Uniti, con un piccolo strappo il prossimo anno per festeggiare il compleanno di mio marito che ce ne andiamo in Okavango.
Anche se solo tremo all'idea.
Per il resto pr qualche anno ancora dimntico il Centro America, il tour di Cuba con la macchina a noleggio restera' un sogno, l'India e di norma tutti quei paesi che non mi garantiscono un'adeguata assistenza sanitaria in caso di necessita'.

[rossella]

perchè un attacco di appendicite capita. a me è capitato di punto in bianco a casa mia, avevo già 15 anni ed ero già in peritonite. sono arrivata in PS e mi hanno operata poco dopo. e se mi fossi trovata in in una bella gita in mare?

quindi niente gite al mare fino a 15 anni???? o niente gite al mare fino a che non hai fatto l'appendicite?
io di anni ne ho 40 ma l'appendicite non l'ho ancora fatta... niente gite al mare per sempre??

[rossella]

scusa hamilton l'ignoranza dov'è Okavango???

[Giulia80]

perchè un attacco di appendicite capita. a me è capitato di punto in bianco a casa mia, avevo già 15 anni ed ero già in peritonite. sono arrivata in PS e mi hanno operata poco dopo. e se mi fossi trovata in in una bella gita in mare?

quindi niente gite al mare fino a 15 anni???? o niente gite al mare fino a che non hai fatto l'appendicite?
io di anni ne ho 40 ma l'appendicite non l'ho ancora fatta... niente gite al mare per sempre??

ho detto "senza estremizzare". mio fratello l'appendicite non l'ha fatta ed è venuto in ferie con me molte volte, in campeggio, a partire dai suoi 13 anni (e 21 miei). ho fatto l'esempio dell'appendicite per dire che le sfortune capitano e a volte capitano anche alla svelta.
ma un conto è andare al mare, un conto è andare in Namibia, alle Maldive, in Brasile, in lunghe crociere isolate.

Non dico di stare nel raggio di 100 metri dal Gaslini, ma nemmeno a 1000 km da una struttura un minimo ragionevole.
Se parliamo di neonati, di bambini piccoli o di mamme incinte, per me cambiano i criteri. Nel senso che una donna incinta secondo me dovrebbe essere a una distanza ragionevole da un ospedale dotato di una TIN decente; un neonato secondo me sta bene in luoghi a rischio basso e non isolati; un bambino mi limiterei a non portarlo in luoghi troppo isolati.
Non ho detto di non vivere più. Ho detto che si dovrebbe pensarci e non vivere con l'idea che "tanto cosa vuoi che succeda".

[laura s]

Io sono d'accordo con Giulia e con Hamilton.
Amo molto viaggiare, ma da quando ho i bambini scelgo le mete con criterio.
E proprio riguardo al mare, mi viene da dire: ma perchè proprio nel terzo mondo con tutto il bel mare che si può fare qui?? Per risparmiare?? Ecco, secondo me NON ne vale la pena.

E anche il Nepal incinte... boh!! Brice canyon non faceva così schifo... sicura che non esista una meta gradevole senza mettersi in situazione di crepare se si stacca la placenta? Che poi non succede eh, ma se succede sono cacchi... Non so chi se lo ricorda, ma si era parlato più o meno in questi toni in un post sul parto in casa, e proprio alla gollina che aveva deciso di partorire in casa questo è successo: si è staccata la placenta ed è finita dritta d'urgenza in H...
Vediamo se lo ripesco...
Ecco

forum/parto-a-casa-t44699-75.html?hilit ... 20placenta

Non è che se si è fataliste allora le cose non capitano...

[alessia26]

Io di solito non sono allarmista, ma su questa cosa concordo con Laura.
è vero che quando si è incinte non si è malate.
ma è anche vero che le vacanze sono viaggi di piacere, non necessari.

e quindi penso che si debba essere preparati all'idea che va sempre tutto bene, finché qualche cosa va storto. e che potrebbe andare storto proprio a te.
e allora ok incrociare le dita e aspettarsi che una gravidanza che va bene non vada a finire in un parto prematuro, ma bisogna tenere presente che se succede è bene essere in un ospedale attrezzato e attrezzato seriamente. e che non tutti gli ospedali, per brutto che sia, sono uguali.

però allora come dice rossella non si dovrebbe mai andare in vacanza con i bambini se non c'è nel raggio di 30 minuti un ospedale super attrezzato.

Io con le bimbe non sono mai andata all'estero...
però,forse sono paranoica, o solo sto prendendo una deformazione professionale, ma quando prenoto per il mare, una delle cose che guardo è anche dov'è l'H più vicino se non conosco la zona...

[Ari]

Io sono d'accordo con Giulia e con Hamilton.
Amo molto viaggiare, ma da quando ho i bambini scelgo le mete con criterio.
E proprio riguardo al mare, mi viene da dire: ma perchè proprio nel terzo mondo con tutto il bel mare che si può fare qui?? Per risparmiare?? Ecco, secondo me NON ne vale la pena.

E anche il Nepal incinte... boh!! Brice canyon non faceva così schifo... sicura che non esista una meta gradevole senza mettersi in situazione di crepare se si stacca la placenta? Che poi non succede eh, ma se succede sono cacchi... Non so chi se lo ricorda, ma si era parlato più o meno in questi toni in un post sul parto in casa, e proprio alla gollina che aveva deciso di partorire in casa questo è successo: si è staccata la placenta ed è finita dritta d'urgenza in H...
Vediamo se lo ripesco...
Ecco

forum/parto-a-casa-t44699-75.html?hilit ... 20placenta

Non è che se si è fataliste allora le cose non capitano...

però sei un po' stronza eh!?

[Giulia80]

Ari, non è questione di voler essere antipatiche.
Quel topic me lo ricordo anch'io, e mi ricordo bene di aver risposto, parlando del mio parto e del mio primo figlio, che è vivo solo perchè ho rifiutato di partorire in casa.
E non è che dirlo o non dirlo cambia le cose: la verità è che una volta (e nemmeno tanti anni fa) le donne morivano di parto; oggi continuano a morire di parto in tutto il mondo, tranne che nei paesi più avanzati dove il parto si svolge in condizioni di sicurezza. Tornare indietro nel tempo e mettersi nella situazione di partorire in casa è un situazione di pericolo, per il nascituro e per sé stesse. E non riesco a credere che si voglia sostenere il contrario.

Il succo è che bisogna essere fatalisti in modo ragionevole: ok che le sfortune capitano che tu sia dentro il Gaslini o in mezzo alla savana, ma magari può essere una buona via di mezzo non andare a cercarsi, per puro diletto e nessuna necessità, situazioni di pericolo maggiore di quelle alle quali hai il privilegio di accedere.

[hamilton]

scusa hamilton l'ignoranza dov'è Okavango???

http://www.okavango.it/

E' un fiume, anzi e' IL FIUME.

[Ari]

Ari, non è questione di voler essere antipatiche.
Quel topic me lo ricordo anch'io, e mi ricordo bene di aver risposto, parlando del mio parto e del mio primo figlio, che è vivo solo perchè ho rifiutato di partorire in casa.
E non è che dirlo o non dirlo cambia le cose: la verità è che una volta (e nemmeno tanti anni fa) le donne morivano di parto; oggi continuano a morire di parto in tutto il mondo, tranne che nei paesi più avanzati dove il parto si svolge in condizioni di sicurezza. Tornare indietro nel tempo e mettersi nella situazione di partorire in casa è un situazione di pericolo, per il nascituro e per sé stesse. E non riesco a credere che si voglia sostenere il contrario.

Il succo è che bisogna essere fatalisti in modo ragionevole: ok che le sfortune capitano che tu sia dentro il Gaslini o in mezzo alla savana, ma magari può essere una buona via di mezzo non andare a cercarsi, per puro diletto e nessuna necessità, situazioni di pericolo maggiore di quelle alle quali hai il privilegio di accedere.

a me sembra solo cattiveria e saccenza dire ad una poliabortiva che se va a fare le vacanze in nepal e succede qualcosa al bambino se l'è andata a cercare.

una certe cose le può anche pensare, ma ci sono occasioni in cui certe opinioni è meglio tenersele per sè.

[hamilton]

Che poi il criterio e' piu' o meno quello di quei furbi che prendono il trabiccolo per raggiungere l'isola sperduta del Pacifico, soltanto che in quel caso di solito lo fanno da adulti, consapevoli e assolutamente in grado di prendersi le proprie responsabilita'.
Non sono assolutamente d'accordo invece sul rischiare la pelle dei propri figli, che non possono decidere d'inizativa, figurati quando il figlio e' ancora nella pancia, credo sia un dovere morale il fatto di non metterlo in condizioni di rischio, e inutile nasconderlo, certi paesi vuoi per instabilita' politica, vuoi per condizioni igieniche e sanitarie precarie, non sono certo il massimo da proporre.

[hamilton]

Ari, non è questione di voler essere antipatiche.
Quel topic me lo ricordo anch'io, e mi ricordo bene di aver risposto, parlando del mio parto e del mio primo figlio, che è vivo solo perchè ho rifiutato di partorire in casa.
E non è che dirlo o non dirlo cambia le cose: la verità è che una volta (e nemmeno tanti anni fa) le donne morivano di parto; oggi continuano a morire di parto in tutto il mondo, tranne che nei paesi più avanzati dove il parto si svolge in condizioni di sicurezza. Tornare indietro nel tempo e mettersi nella situazione di partorire in casa è un situazione di pericolo, per il nascituro e per sé stesse. E non riesco a credere che si voglia sostenere il contrario.

Il succo è che bisogna essere fatalisti in modo ragionevole: ok che le sfortune capitano che tu sia dentro il Gaslini o in mezzo alla savana, ma magari può essere una buona via di mezzo non andare a cercarsi, per puro diletto e nessuna necessità, situazioni di pericolo maggiore di quelle alle quali hai il privilegio di accedere.

a me sembra solo cattiveria e saccenza dire ad una poliabortiva che se va a fare le vacanze in nepal e succede qualcosa al bambino se l'è andata a cercare.

una certe cose le può anche pensare, ma ci sono occasioni in cui certe opinioni è meglio tenersele per sè.

A me sembra invece senso di responsabilita'.
non vedo perche' una cosa tanto ovvia non possa essere espressa con tranquillita'.

[Giulia80]

a me sembra solo cattiveria e saccenza dire ad una poliabortiva che se va a fare le vacanze in nepal e succede qualcosa al bambino se l'è andata a cercare.

una certe cose le può anche pensare, ma ci sono occasioni in cui certe opinioni è meglio tenersele per sè.

Ari, su questa cosa non sono d'accordo.
Se vedi un altro fare qualcosa di rischioso, secondo me non è sbagliato mettere in guardia da un rischio. Rischio che c'è, non è una cosa capata in aria.
Sarei con te se si trattasse di un "te l'avevo detto" detto a posteriori, perchè sarebbe una cosa brutta e di nessuna utilità. Ma questo è un avvertimento, rispetto a qualcosa che magari non è stato preso in considerazione. Non ci si dovrebbe offendere per questo.
Se invece vuoi dire che è una questione di modi, il discorso è ben diverso.

[Ari]

a me sembra solo cattiveria e saccenza dire ad una poliabortiva che se va a fare le vacanze in nepal e succede qualcosa al bambino se l'è andata a cercare.

una certe cose le può anche pensare, ma ci sono occasioni in cui certe opinioni è meglio tenersele per sè.

Ari, su questa cosa non sono d'accordo.
Se vedi un altro fare qualcosa di rischioso, secondo me non è sbagliato mettere in guardia da un rischio. Rischio che c'è, non è una cosa capata in aria.
Sarei con te se si trattasse di un "te l'avevo detto" detto a posteriori, perchè sarebbe una cosa brutta e di nessuna utilità. Ma questo è un avvertimento, rispetto a qualcosa che magari non è stato preso in considerazione. Non ci si dovrebbe offendere per questo.
Se invece vuoi dire che è una questione di modi, il discorso è ben diverso.

guarda, è una situazione un po' spinosa, perchè si potrebbe incorrere nel rischio di dire che allora il forum non dovrebbe esistere se nessuno può più dare consigli o dire come la pensa.
però questa secondo me è una situazione delicata (e forse la penso così perchè anche io sono poliabortiva e anche io sono fatalista).
chi ha aperto il topic ha chiesto un parere, ma l'utente che ha raccontato la propria esperienza dicendo "a me è andata così, ho metabolizzato la mia situazione cosà e ho deciso di fare la vacanza in nepal" no, non ha chiesto nè consigli nè pareri, quindi non trovo corretto il riferimento personale con implicito giudizio riguardo ad una vicenda così delicata.

[dottbaby]

Se parliamo di neonati, di bambini piccoli o di mamme incinte, per me cambiano i criteri. Nel senso che una donna incinta secondo me dovrebbe essere a una distanza ragionevole da un ospedale dotato di una TIN decente; un neonato secondo me sta bene in luoghi a rischio basso e non isolati; un bambino mi limiterei a non portarlo in luoghi troppo isolati.
Non ho detto di non vivere più. Ho detto che si dovrebbe pensarci e non vivere con l'idea che "tanto cosa vuoi che succeda".

...mmmhhh...dunqe, considerando che la TIN più vicina al mio luogo di residenza è a 100 Km, avrei dovuto trasferirmi, in gravidanza?

[Giulia80]

il giudizio non è implicito, è chiarissimo.
ma coem hai detto tu stessa, se scrivi su un forum qual'è la tua esperienza e come pensi di comportarti in futuro, devi essere pronta a sentirti dire quanto sei coraggiosa da alcuni e quanto sei incosciente da altri, anche se non l'hai chiesto. è implicito in una discussione: se tu riporti la tua esperienza ad esempio e a supporto di quello che sostieni, altre ti risponderanno e diranno la loro. io ho un'esperienza alle spalle diversa, che mi fa pensare cose completamente diverse. e ovviamente penso di avere ragione a pensare così, esattamente come rossella è convinta di averla lei. è un confronto tra opinioni, lei pensa che io sia una madre iperprotettiva, io penso che andare in vacanza in Nepal incinta sia un rischio inutile, indipendentemente dal fatto che ci sia una storia delicata alla spalle.
come ho detto, posso trovare discutibili i modi, ma il fatto di dire la propria, questo no. Se vuoi dire che una cosa si può dire in modo delicato o con la pesantezza di un elefante, hai tutte le ragioni; se vuoi dire che questa discussione deve chiudersi in nome del politically correct, io nel mio piccolo non sono d'accordo.