Sono triste (il non entusiasmo di mia mamma)

[kyky]

bhe....a breve ti saprò dire la reazione di mia mamma quando le dirò che mi sposo. Lei è benestante e viene da un divorzio dove si sono presi per i capelli per i soldi, case ecc... e mi ha sembre detto, anche davanti al mio compagno "non sposatevi mai in comune mi raccomando, non si sa mai...meglio solo in chiesa"
bene, maggio-giugno ci sposiamo in comune e glielo dico un mesetto prima, a vestito e ristorante gia scelti. Apriti cielo, chissà cosa dirà!
Poi saremo in 15 in totale, il faccia a faccia con mio padre chissà che esiti avrà
e ho mia suocera che mi ribadisce con cadenza mensile di non fare il secondo figlio :ahah
mia mamma invece che non vedeva l'ora di diventare nonna la mena affinchè facciamo il secondo..quando dalla sua promessa di tenere edo tutto il giorno perche io lavoro, mi ha scaricato e ora pago 800 euro di tata!

[KLWoelfin]

Ciao Calypso,
mi date molto aiuto emotivo, perché in questi anni (ne ho 34!)... mia mamma mi ha sempre detto che era tutto un capriccio, che se volevo farmi una famiglia dovevo arrangiarmi, e avendo l'attività insieme a mio padre, quando sono rimasta incinta a 28 anni, mia mamma per la vergogna davanti a mio padre e perché dovevo pensare solo all'attività, ha spinto tantissimo perché io abortissi.
Il mio compagno di allora ha insistito tantissimo anche lui, ma la rabbia più grande è stato vedere che mia mamma appena ha potuto mi ha letteralmente tagliato le gambe.
E lei mi ha detto che se ci riprovo so bene dove andrò a finire, che se non mi arrangio in tutto e per tutto, e se "lui" non è d'accordo, DEVO fare così. Che è meglio che io stia da sola, perché io non ce la farei, sono negata per il rapporto di coppia, sono "troppo libera", "troppo impegnata con il lavoro", "troppo incapace di farmi volere bene", "troppo poco disponibile - con lei!", etc.

Sto malissimo, è come se la mia vita fosse rimasta congelata a quel momento, ma mi fa piacere (ovviamentesolo per il confronto perché sapere che è una cosa diffusa non mi fa affatto piacere!)... che ci sono altre persone che hanno affrontato una cosa come questa.
E che ne sono uscite meglio di me.

Io sto malissimo, sono depressissima, piango da sei anni un giorno sì e un giorno no, spesso mi sono sentita in trappola. E' terribile!...

...ma mi fa piacere che si possa uscirne, io mi sono sentita molto sola in tutto questo, ma se ci sono altre persone che hanno affrontato questo abbandono a se stesse prima di me e hanno potuto decidere lo stesso, hanno avuto il coraggio di farlo e di superare i vari ostacoli, questo mi fa molto piacere e mi dà una speranza.

Ho poco tempo e questo mi ha mandata in tilt, non ho mai passato un momento così difficile in tutta la mia vita. Ma vi ringrazio per avervi trovate, perché mi ridate un po' di speranza, da sei anni cerco di rielaborare quel lutto così cocente, così doloroso e inaccettabile, e di liberarmi dal peso insopportabile che ho dentro, di rabbia, tristezza, amarezza e odio delle persone che mi hanno costretta a fare quello che ho dovuto fare... tagliandomi i viveri.
UN ASSASSINIO, anche di me stessa.

Un bacio. Aiutatemi a resistere vi prego, io non voglio mai più che qualcuno con la sua volontà mi pieghi Mia mamma quando cerco di parlargliene si dichiara ancora "contenta", perché è riuscita a impedire la grande catastrofe che sarebbe stata di avere una figlia - a 28 anni e laureata - incinta e a 34 continua a ribadire questo concetto e si arrabbia quando cerco di farle capire quanto sto male, perché allora io sarei "capricciosa, incosciente e piagnucolosa" ...

Da allora è morta anche la mia gioia di vivere, il mio entusiasmo per le cose e per uscire.

NON FINITE COME ME!... Vi chiedo aiuto e sostegno, per riuscire a farmi una famiglia e non finire così.

GRAZIE e voi continuate così, mi raccomando...

[ishetta]

KLWoelfin io inizierei a cercarmi un lavoro, rendermi indipendente

[KLWoelfin]

Io ho un'attività professionale... ho la mia casa, la mia macchina, il lavoro ce l'ho!

Ma fino all'anno scorso avendo mio padre molto conosciuto, nessuno ha voluto darmi dei lavori per non farlo arrabbiare, perché "tanto io ero a posto, dovevo lasciare lo spazio a un altro che non era "fortunato" come me...".

E così ho lavorato anche 15 ore al giorno nello studio di mio padre, ma con la mia partita IVA per non chiudermi le altre possibilità, sperando che un giorno si accorgessero di chi era che faceva il lavoro.

Ogni volta che ho cercato di uscire da lì completamente, mi dicevano sul lavoro "guarda che egoista, tuo papà ti ha dato tutto e tu te ne vai" e mi ridevano in faccia, andando a lamentarsi da mio padre per il mio egoismo. E così sono stata in trappola per 8 anni.

E non dirmi di cambiare città, dove lo trovi un lavoro se ti devi anche pagare una casa da capo (io sto già pagandomene una, come faccio a pagarne due?...)