Eh ti capisco, io non avevo figli allora, ma al mio ex marito ho lasciato la casa e tutto il suo contenuto che erano di entrambi pur di andare via velocemente, io ho avuto inizialmente l'aiuto dei miei genitori, allora andava bene cosi, ora mi do della "coglioncella" visto come poi lui si è comportato dopo.laura7838 ha scritto:Ciao Elisa dunque il rapporto col mio ex marito direi che è molto buono..mi ci son voluti 3 anni per riuscire a trovare un equilibrio con lui ma ce l'abbiamo fatta...e a questo mi aggancio pure col discorso del mantenimento, infatti uno dei motivi per cui andiamo d'accordo è proprio il fatto che nonostante il tribunale avesse stabilito un certo importo per il mantenimento che mi avrebbe dovuto passare alla fine per quieto vivere ho rinunciato (ma solo a parole tra me e lui)a questo mantenimento purchè lui facesse il padre a tutti gli effetti e non piu' le ripicche contro di me...ebbene si, sono un po' coglioncella ma in generale io voglio sempre che tutti siano felici e se questo a volte va a discapito mio non mi importa...in questo caso il risultato ottenuto è che almeno la bambina ha sia un padre che una madre entrambi molto presenti....
Per concludere anche io condivido il fatto meglio in un buco da sole che una vita così... il problema ora è come mantenerlo quel buco???!!!a me andrebbe bene anche un monolocale.... ma per ora cio' che mi angoscia di piu' è il fatto che finchè non si rivende io non potro' ricominciare a vivere e la strada la vedo ancora molto lunga..sopratt di questi tempi e con la crisi che c'è non sara' facile.....
(scusa la parentesi)
Per tornare al discorso visto che hai un buon rapporto col tuo ex marito e considerata la tua onestà nel non chiedergli il mantenimento finchè hai potuto arrangiarti, se lui ha apprezzato questo tuo comportamento, ora dovrebbe capire che hai bisogno, anche e sopratutto per vostra figlia.
Chiedere aiuto, non è una vergogna nel tuo caso ma una necessità, sopratutto se hai sempre cercato di non pesare economicamente su di lui, essere un padre significa anche aiutare i figli economicamente (almeno fino alla loro indipendenza economica).
Finora sei riuscita da sola, ora non riesci più, non è una colpa.
Dai che ce la farai
