[SPOSTATO] viaggio a New York in gravidanza

[broccola]

Ciao a tutte,
spero di essere nella sezione giusta per aprire il post e di non essere ripetitiva. Ho provato a fare qualche ricerca ma non ho trovato niente che mi potesse aiutare.
Sono alla 15 Settimana e per Novembre, io e mio marito, volevamo regalarci qualche giorno a New York.
Stiamo parlando di un mese in cui sarò intorno alla 22 settimana.
Il ginecologo che mi sta seguendo mi ha assicurato che non ci sono controindicazioni per questa gravidanza che, continuando a rimanere con le dita incrociate, non sta dando nessun tipo di problema.
Ho iniziato a prendere qualche informazione circa l’assicurazione e, tra una cosa e l’altra, sono venuta a sapere che alcune donne in gravidanza non sono riuscite a sbarcare negli USA.
Mi spiego meglio: di norma le compagnie aeree consentono l’emissione del biglietto fino alla 36ima settimana, quindi queste ragazze sono partite, sono arrivate a New York e… non le han fatte entrare nel paese!
Qualcuna sa se ci sono delle clausole particolari, delle documentazioni necessarie.
Io, per ora, so solo che serve un certificato medico che certifica lo stato della gravidanza.

Grazie.
Alice

[laura s]

Io personalmente un viaggio aereo così lungo non l'avrei retto a 22 settimane, comunque riguardo all'ingresso negli USA non ti so dire... credo che però con un maglione pesante e una sciarpona nessuno si accorgerebbe della gravidanza... però pensaci bene il volo è stancante e il jet lag si sente parecchio... un posto un pò più vicino non ti va proprio bene?
Anche perchè, fra le altre cose, NY è pesantina da girare... è grande e la metro non è sempre comodissima (le uscite non sono sempre in prossimità delle mete turistiche) e fa un freddo cane un giorno e caldo il giorno dopo...
Comunque se rimani della tua idea come Hotel mi ero trovata benissimo al Jolly (catena italiana, colazione fantastica, vicino all'empire state building, non caro per essere in piena manatthan).
In ogni caso buon viaggio!

[esse]

ti sposto nella sezione giusta ...

anche noi volevamo tornare a NY quest'anno, prima di natale, ma purtroppo non mi è permesso!!!
buon viaggio!!!!!!

[broccola]

Sono in tanti a consigliarmi di pensare se fare o no questo viaggio.
Io mi sento bene e il gine non mi ha dato controindicazioni... quindi perchè limitarmi? La gravidanza, in fondo, non è una malattia...

[yoga]

Dipende molto da come ti senti. Io durante la mia gravidanza ho volato 3 volte da e per gli USA (a 10, 22 e 32 settimane) senza nessun problema. Non sapevo di problemi che possono sorgere all'immigrazione, sinceramente mi sembra stranissimo che a qualcuna abbiano negato l'ingresso nel paese, comunque a scanso di equivoci mettiti una giacca che nasconda la pancia (a 22 settimane non dovrebbe essere enorme!); quando parli con l'addetto all'immigrazione ti vede solo la faccia perche' e' seduto a una specie di sportello e se non la fai notare dubito che la noti lui.

Il certificato medico serve relativamente, nel senso che visto che non sei a uno stadio avanzato di gravidanza la compagnia aerea non dovrebbe chiedertelo, soprattutto li' (qualsiasi cosa scritta in italiano per loro e' come arabo per noi). Il problema magari sorgera' quando cerchi di stipulare un'assicurazione medica: visto che la gravidanza e' condizione preesistente al viaggio non penso proprio che ti facciano una polizza che copra eventuali problemi.

In bocca al lupo e buon viaggio!

[laura s]

Hai ragione Yoga l'assicurazione... non ci avevo pensato... Broccola tieni conto che se per un qualsiasi motivo entri in un ospedale a NY il tuo portafoglio ne esce devastato... un mio amico per una scheggia in un occhio tolta con le pinzette, medicazione e collirio nel 2001 ha speso 4000 dollari... di tasca sua of course...

[yoga]

Si' pero' e' anche vero che loro sono tenuti per legge a curarti anche se tu non hai i soldi, sapeste quanta gente c'e' che viene curata qui (americani e non) e non paga!
Questo non per dire che e' giusto o sbagliato o per portare sfig@ a Broccola , solo che non bisogna credere a quelli che dicono che in USA se sei malato e non hai l'assicurazione o non puoi permetterti di pagare ti negano le cure.

[laura s]

Yoga a quanto ne so io questo è vero per gli ospedali pubblici, nel privato senza carta di credito non ti fanno nemmeno entrare, e fra l'altro dubito che se sanno che non pagherai facciano esami costosi e approfonditi se necessario... insomma faranno il minimo indispensabile no?

[yoga]

Yoga a quanto ne so io questo è vero per gli ospedali pubblici, nel privato senza carta di credito non ti fanno nemmeno entrare, e fra l'altro dubito che se sanno che non pagherai facciano esami costosi e approfonditi se necessario... insomma faranno il minimo indispensabile no?

Laura in America non esistono ospedali pubblici, la sanita' e' tutta privata, e comunque PER LEGGE in qualsiasi ospedale ti devono curare anche se non hai assicurazione o soldi per pagare.
Un mese fa sono stata ricoverata d'urgenza in un ospedale della mia citta' (vicino a New York) e mentre aspettavo il mio turno al pronto soccorso ho visto che c'erano 2 cartelli, uno in inglese e uno in spagnolo, in cui a caratteri cubitali c'era scritto: E' LA LEGGE: anche se non hai assicurazione o non puoi permetterti le cure noi siamo tenuti a curarti nel meglio delle nostre competenze e possibilita', ecc. ecc.

Scusami ma vorrei contribuire a non diffondere leggende metropolitane su questo argomento, viste le informazioni non proprio corrette che arrivano in Europa.

Per farti un ulteriore esempio, la scorsa estate una mia amica che si trovava in vacanza a Boston e' stata ricoverata d'urgenza per un problema a un rene ed e' stata curata COMPLETAMENTE GRATIS (in quel caso ha avuto kiulo perche' lo stato del Massacchusetts aveva dei fondi in eccedenza da usare per casi come lei, non dico che sia la norma ma puo' succedere anche questo).

[yoga]

Yoga a quanto ne so io questo è vero per gli ospedali pubblici, nel privato senza carta di credito non ti fanno nemmeno entrare, e fra l'altro dubito che se sanno che non pagherai facciano esami costosi e approfonditi se necessario... insomma faranno il minimo indispensabile no?

Un'altra cosa: quando il medico ti visita non ti chiede certo la carta di credito prima di visitarti e le cure sono LE STESSE per tutti. Il conto ti arriva dopo 1 mese a casa, e in quel caso se si tratta di un sacco di soldi puoi in teoria non pagare, sai quanta gente fa cosi' (tanta gente da' anche un nome e un indirizzo falso, ma questa e' un'altra storia...)?
Sei un medico e dovresti sapere che un medico per etica professionale deve curare al meglio delle sue competenze e capacita' qualsiasi paziente. E, ebbene si', questo accade anche qui in America.

[laura s]

Yoga sono contentissima di sentirti scrivere così, sai io non ho esperienza diretta, diciamo che in effetti le notizie che arrivano in Europa sono ben diverse, ma è anche colpa dei telefilm americani, da cui si evince ben altro...
Comunque al mio collega della scheggia nell'occhio hanno chiesto documenti e carta di credito all'ingresso, poi il conto salatissimo è arrivato a casa, e comprendeva fra l'altro spese notevoli per: elettrocardiogramma, visita dell'internista, e altre cose che con una scheggia in un occhio hanno poco a che fare e che palesemente fanno a tutti per alzare la parcella...

[yoga]

Laura io mi baso sulla mia esperienza (tra l'altro sono stata 2 anni senza assicurazione sanitaria), ma non escludo che ci siano casi in cui accade diversamente, come al tuo collega (poraccio! certo che l'elettrocardiogramma per una scheggia in un occhio... )

Chissa' nel frattempo cos'ha deciso Broccola!

[Dream78]

Broccola, io parto per NY il 31 ottobre e ci resterò per una decina di giorni, con una trasferta anche a Boston...il gine ha detto che non è assolutamente un problema, non dovrebbero richiederti neanche il certificato ma lei me lo ha fatto comunque per sicurezza. L'unica cosa è che mi ha consigliato se possibile di andare abbastanza prima in modo da cercare di predere un posto comodo ai bagni...

Per il girare NY...è vero, è grande , immensa se vuoi...ma sappiamo tutte che camminare è la cosa più consigliata in gravidanza e che il buon senso deve sempre regnare sovrano...io cercherò di farmi delle sane dormite e di fermarmi a riposare ogni qual volta ne sentirò bisogno, come d'altro canto faccio anche a casa!