Ho un ricordo speciale del mio primo transfer, tre anni fa... è stato emozionante e bellissimo.

Mi avevano trasferito tre embrioni, uno di 10 cellule di 1°/2° grado, uno di 10 cellule di 2° grado e uno di 8 cellule di 2° grado.
Mi avevano subito detto che erano belli e la gine mi aveva detto che facevamo proprio un bel transfer.

E oggi vado, tutta emozionata e convinta che, nonostante ci sarebbe stato un solo embrione (come avevo scelto io) questo sarebbe stato bello come la volta precedente.
E invece come mi sdraio sul lettino arriva la biologa che, con voce carina, mi dice "Il suo embrione non è molto bello! E' di sei cellule, ma molto frammentato (3° grado)"... e tutto è crollato, le mie 'sicurezze', il mio entusiasmo, la mia impazienza... sono rimasta lì inebetita su quel lettino guardando quello che facevano e pensando che tanto era tutto inutile...
In realtà la biologa mi ha detto che visto che la volta scorsa era andata così bene, magari andrà bene anche stavolta, ma l'altra volta era l'altra volta, avevo tre begli embrioni.
Poi la gine ci ha messo un sacco a trasferirlo, perchè non riusciva ad inserire il tubicino, alla fine ha cambiato tubicino prendendo quello per 'tranfer difficile' e da quello che so io la velocità con cui viene trasferito l'embrione incide sulla buona riuscita.
E così mentre lei trafficava io scuotevo la tesa rassegnata.
Alla fine è passata nella mia stanzettina, tutta sorridente come al solito, e mi ha detto "Non si faccia scoraggiare dalla qualità dell'embrione, non è detto" Allora le ho chiesto se era vero o se lo stava dicendo per consolarmi. Lei ha detto che sui grandi numeri le percentuali di successo salgono quando si trasferiscono embrioni belli, ma che poi ogni caso è a sè. Che con un solo embrione non tanto bello le possibilità calano, ma non si annullano. Dice che comunque il 12-15 % di possibilità di successo rimane.
Va be'... non è tanto, ma neanche niente... però oggi non mi basta proprio...
