E sono gli ultimi a destare le mie preoccupazioni.
Io non riesco a gestire questo bambino, sono in difficoltà. Non mi ascolta, devo dirgli le cose centomila volte e, nonostante ciò, continua a rifare gli stessi errori.
Ho iniziato a pensare che con lui potrebbe essere utile la terapia cognitivo comportamentale.
Ne ho parlato con la sua psicologa, ma dice che lo addestrerebbero come un topolino mentre lui ha bisogno di tirare fuori i suoi disagi. Mi rendo conto che lei tiri l'acqua al suo mulino mentre io, in questo momento, ho bisogno di un topino ammaestrato (passatemi il termine) e poi, solo poi, procedere anche con un altro tipo di approccio più analitico (deve comunque affrontare diversi traumi della sua vita e sicuramente avremo bisogno anche di quello).
Chi di voi c'è già passata, mi sembra lalat, mi consigliate questo percorso? In cosa consiste esattamente? Da' risultati in tempi ragionevoli?
Io sono giù di morale... ad esempio adesso lui è a casa perché la scuola non è ancora iniziata (ed ho anche la piccola a casa) ed ho dovuto chiamare una ragazza ad aiutarmi perché io da sola non ce la faccio.
O meglio, ce la potrei anche fare ma arriverei a fine settimana senza più un briciolo di forze e con il cervello in pappa (non ho aiuto da mio marito perché rientra la sera tardi, intorno alle 21.30).
Adesso ad esempio non la smette di martoriare sua sorella e non serve che io lo riprenda, lui va per la sua strada incurante dei miei rimproveri.
Ditemi che questa terapia può essergli/esserci d'aiuto.
Grazie
