Suocera invadentissima

[GlassOfMilk]

Al nostro matrimonio, ormai anni fa, per caso ho trovato mio marito, mia suocera ed una cognata in una stanza che aprivano tutte le buste che ci avevan consegnato i vari ospiti, per poter pagare in contanti una parte del pranzo (mia suocera aveva deciso di pagarci una parte del pranzo ma non aveva abbastanza soldi con se...), e ovviamente lei e la figlia facevano commenti su quello che c'era nelle buste (quanto, che poco, noi cosa avevamo dato quando si era sposato il figlio etc etc)... Tutto alle mie spalle. E mio marito il tranquillo che pensava fosse una cosa che non mi creasse problemi, però non mi avevano chiesto niente ovviamente....da li non sopporto che la suocera o i figli si intromettano nelle nostre scelte o decisioni, e te le volte lo fanno e tutte le volte io inghiotto il boccone...ma ora ho paura per la mia salute mentale, non voglio rovinarmi questi anni coi miei figli, con miei nervosismi e litigate. Ho già visto mia mamma sopportare cose simili con la suocera, e non voglio fare la stessa fine. Mia mamma purtroppo non è' più con noi per cui non posso avere nessun supporto morale.

al di là del fatto delle buste che è antipatico... sta tutto qui. Tuo marito deve imparare che ora la tua famiglia siete tu e i figli. Il resto è contorno.

[GlassOfMilk]

b) dipende moltissimo dalle situazioni contingenti della vita, che bisognerebbe sforzarsi di valutare preventivamente, anche se non è certo sempre facile. Forse l'ho già raccontato: giovane donna, che vive con marito e bambini in villetta bifamiliare sopra i suoceri (appartamento di loro proprietà concesso in comodato al figlio). A un bel momento i due non vanno più d'accordo e si separano, la casa viene assegnata alla signora che, pur non essendone proprietaria, di diritto continua ad abitarci con i bambini (non ha il budget per una locazione), e il marito ritorna a vivere da papà e mamma...al piano di sotto.

Certo, non una bella situazione: il marito formalmente non le crea alcun disturbo, ma di fatto lei si sente ultra controllata, soprattutto dai suoceri (tra l'altro la rampa di scale per accedere agli appartamenti è comune...) e di fatto impossibilitata a farsi con libertà una nuova vita.

Ricordo ancora più o meno le parole del giudice: signora, mica posso mandare suo marito agli arresti domiciliari... .

pensa che se non avesse avuto neanche quella casa a quest'ora sarebbe in mezzo a una strada.
Tutto sta in quello che vuoi e puoi. Se non puoi fare nulla, inghiotti il boccone. Se invece puoi, vai e stai in un monolocale in affitto.

[STEFI@VALERIO]

pensa che se non avesse avuto neanche quella casa a quest'ora sarebbe in mezzo a una strada.
Tutto sta in quello che vuoi e puoi. Se non puoi fare nulla, inghiotti il boccone. Se invece puoi, vai e stai in un monolocale in affitto.

Ma infatti hai ragione.
In teoria bisognerebbe soppesare bene prima i pro e i contro (e soprattutto apprezzare i pro), o almeno valutare bene cosa è pro e cosa è contro per noi (magari uno preferisce vivere con la famiglia in un micro locale in estrema periferia per rendersi subito autonomo, un altro altrettanto legittimamente accetta l'aiuto dei genitori, con tutto ciò che ne consegue).

Però raramente quando ci si sposa si fanno questi ragionamenti.

Io ragionamenti non ne ho fatti, l'unica cosa che avevo ben chiara è che con il MIO caratteraccio asociale non avrei potuto tollerare parenti sul mio pianerottolo (neanche i miei, intendiamoci).

[ci610]

cmq in questi casi in cui si va a vivere vicino, di fianco o addirittura dentro casa della suocera mi domando sempre se sia la suocera ad essere invadentissima o la nuora...

[Titti86]

Io cn il carattere che mi trovo (mia mamma dice ke sn una lupa ) nn sopporto convivenze di nessun tipo... Spesso ospito i miei fratelli... Ma solo pochi gg... Poi voglio la mia libertà

[lalat]

Io invece son curiosa di sapere cosa ha detto o fatto Liz quando ha scoperto la suocera razzolare tra le buste.
Perché secondo me, questo fa la differenza.

E io invece sono curiosa di sapere cosa ha detto il marito di Liz a sua madre e alle sue parenti.
Perché ... io vivo affianco a mia suocera che spesso mi fa arrabbiare (e non è nemmeno colpa sua perché non c'è più con la testa ... io purtroppo non la sopporto ma mi rendo conto è assurdo prendersela con una che non è più lucida) ma mio marito la sgrida sua madre, le vede le stupidaggini. Già solo il fatto di avere l'appoggio di tuo marito fa cambiare le cose notevolmente ... a me mi predispone anche più favorevolmente verso la sopportazione.
Peraltro ... io vorrei che mia mamma vivesse vicino a me, sullo stesso pianerottolo, mi farebbe tanto piacere.

[75stefy]

Ciao lo so che ti sembro un pò dura, ma non perederti dietro a queste cose, vogliono bene al nipotino, a modo loro sicuramente, FREGATENE del resto una volta che non lo mettono in pericolo e davanti a lui sono corretti, non sono volgari, cosa mai potranno fare....goditi tuo figli e basta

[Giun7]

Suoceri impazziti! Noi viviamo vicino ad entrambi. Ma non ci creano nessun problema. Vedremo quando nasce il pargolo.
Lalat: anche i miei genitori hanno la casa sotto i miei nonni, ma è mio padre ad averne passa di tutti i colori. Mia nonna ha sofferto di alzheimer, ricordo che veniva la notte in casa e svegliava i miei piangendo, addirittura andava nel loro letto. Però cosa potevi dirle? Non c'era proprio con la testa, è una malattia dura. A volte piangeva altre ti insultava. Altre ancora non ti riconosceva. Bisogna sopportare.

Io personalmente in una situazione in cui mia suocera venisse a comandare reagirei di pieno spirito, sono i miei figli, non i suoi...

[cricetina70]

Quando nascono i nipoti, i nonni perdono completamente la brocca per il grande entusiasmo, purtroppo si tratta di una reazione normale e molto comune e purtroppo spesso non si rendono conto né
del fatto che una neomamma, soprattutto se si tratta del primo figlio, e' estremamente sensibile e neppure di esagerare nelle loro manifestazioni di entusiasmo. Lo dico per esperienza personale. Non aspettarti che ci arrivi da sola perché non succederà, devi proprio mettere le cose in chiaro e con molta fermezza. Prima di tutto col socio, perché come giustamente ha detto prima un'altra collega, è sposato con te, voi siete una famiglia e in casa vostra le regole dovete farle voi mentre chi entra è tenuto a rispettarle. Poi anche con lei, senza inventare scuse, dicendo semplicemente la verità, in modo deciso, non occorre aggredire; magari si risentirà, ma poi le passa. Non so quali motivi vi hanno portato a scegliere di vivere vicini e, giustamente sono motivi vostri. Ma quand'anche vi avesse regalato la casa, non mi sembra comunque giusto che non rispetti la vostra privacy, se io faccio un regalo a mio figlio è un regalo, non deve poi trasformarsi in un ricatto morale "io ti ho dato questo, quindi tu devi sopportare le mie azioni e le mie scelte in tutti i casi", altrimenti è meglio se non regalo nulla!

[STEFI@VALERIO]

cmq in questi casi in cui si va a vivere vicino, di fianco o addirittura dentro casa della suocera mi domando sempre se sia la suocera ad essere invadentissima o la nuora...

In genere però sono i suoceri o i genitori che fanno queste offerte allettanti, tanto che a fronte di simili gesti di generosità pare di essere sciocchi e irriconoscenti a non accettare (ed è questa la fregatura...).
Esperienza recente di un mio collega sui trent'anni.
Ci siamo conosciuti come controparti in una causa. Le cause durano anni, quindi ho assistito a tutta l'evoluzione della vicenda.
Alla prima udienza era un giovane spensierato amante dello sport, felicemente sposato da un paio d'anni con un'altra giovane altrettanto spensierata. I genitori di lei avevano appositamente comprato casa per gli sposi proprio sullo stesso pianerottolo , lui aveva manifestato qualche iniziale perplessità ma si sa, c'è la crisi, un giovane professionista inizialmente guadagna ben poco, e poi i miei suoceri sono giovanili e simpaticissimi... , assurdo rifiutare una casa già bella che pronta.

Tutto bene finché lei non rimane in stato interessante, e già qui alcuni particolari che sento mi lasciano perplessa, tipo che lui torna a casa la sera e trova la suocera in soggiorno che sta stirando per la figlia la quale poverina è incinta e non deve affaticarsi (ma non puoi stirare a casa tua, che è all'altro capo del pianerottolo? ); altre sere lui torna a casa e trova la suocera che cucina, e tanto che c'è si siede anche a mangiare con gli sposi in compagnia del marito, poi si mettono tutti a guardare insieme la tv.
Ma che male c'è in fondo? hai una suocera che stira, cucina, apparecchia, e ti lamenti pure se si ferma a casa la sera davanti alla televisione?

Finalmente nasce il bimbo e le cose degenerano, i suoceri si sono praticamente installati a casa, lui non ne può più, esplode, ed è un continuo litigare con la moglie (che lo accusa di essere un irriconoscente ).

Gli sviluppi li apprenderò alla prossima puntata ad aprile 2014.

[cricetina70]

Stefi, quello che racconti è la conferma di quello che dicevo sopra: DA SOLI NON CI ARRIVANO! Bisogna proprio farglielo notare in modo chiaro quando stanno superando certi limiti, lo vedo io con mia madre che nonostante la mia veneranda età ancora non riesce a vedermi come una persona adulta, tanto che alcune volte devo ricordarle che ormai SONO UNA BAMBINA GRANDE!

Va bene la gratitudine, però, ripeto, se si tratta di un regalo deve essere a titolo gratuito anche dal punto di vista morale. E' assurdo quanto il fatto di sentire "Mia madre si presta a tenermi il bambino così mi fa risparmiare, allora anche se gli dà abitudini che io non condivido devo inghiottire il boccone", mi dispiace ma secondo me anche i genitori vanno educati! Soprattutto ad accettare che i figli sono cresciuti, e che determinati comportamenti sono deleteri per la pace familiare! SE REGALO LA CASA A MIO FIGLIO DEVE ESSERE PER AIUTARE LA SUA AUTONOMIA E INDIPENDENZA, NON PER TENERLO LEGATO A ME PER TUTTA LA VITA! Il vincolo di gratitudine ci sarà comunque, ma non come se quella REGALATA fosse ancora casa mia!

[STEFI@VALERIO]

Stefi, quello che racconti è la conferma di quello che dicevo sopra: DA SOLI NON CI ARRIVANO! Bisogna proprio farglielo notare in modo chiaro quando stanno superando certi limiti, lo vedo io con mia madre che nonostante la mia veneranda età ancora non riesce a vedermi come una persona adulta, tanto che alcune volte devo ricordarle che ormai SONO UNA BAMBINA GRANDE!

Hai ragione in tutto quello che scrivi Cricetina.

E non riesco a non fare il parallelo con il post di Lunette.

Da una parte c'è chi si ritrova prestissimo a far da genitore ai propri genitori, dall'altra chi deve affrontare in eterno il problema opposto pur essendo ultraquarantenne (se il 70 è solo una sigla mi scuso per la gaffe ), mi chiedo: ma possibile sia così difficile essere genitori?

[GlassOfMilk]

STEFI@VALERIO, chi lo da come saremo noi... Io ho quasi paura

[cricetina70]

Da una parte c'è chi si ritrova prestissimo a far da genitore ai propri genitori, dall'altra chi deve affrontare in eterno il problema opposto pur essendo ultraquarantenne (se il 70 è solo una sigla mi scuso per la gaffe ), mi chiedo: ma possibile sia così difficile essere genitori?

Nessuna gaffe cara, sono 43 suonati fatti quasi un mese fa , ma mia madre ogni tanto se ne dimentica!
Figurati che io sono andata a convivere alla tenera età di 32 ANNI, non a 18, eppure per i miei genitori il distacco è stato difficilissimo! Quando con quello che sarebbe diventato mio marito abbiamo preso la casa, abbiamo considerato anche l'assoluta necessità di mettere una distanza di sicurezza, non solo per avere la nostra privacy ma anche per consentire a loro di ACCETTARE quello che il loro inconscio rifiutava e cioè che eravamo due persone adulte che stavano compiendo una scelta normale in modo responsabile!

Delle volte le cose che dovrebbero essere normali sembrano difficilissime.

Quanto alla tua domanda, la risposta secondo me è SI, FARE I GENITORI E' DIFFICILE! Penso che il rapporto genitori/figli sia qualcosa che si deve evolvere di continuo per funzionare, si parte da mamma/papà/bebé è vero, ma poi bisogna andare avanti, ci deve essere un'evoluzione costruttiva fatta anche di confronti e di discussioni, sempre nel reciproco rispetto, solo così si cresce TUTTI. E prima di essere genitori, bisogna ricordarsi bene di essere stati figli (così come prima di essere suocere bisogna ricordare bene di essere state nuore) in modo da fare tesoro degli errori che, anche in buona fede, sono stati fatti sia da noi che verso di noi e quindi non ripeterli!

E se un giorno mi rimbambisco, spero che mio figlio mi rimetta al mio posto con la stessa decisione!

...ovviamente sto parlando di casi in cui NON ci sono problemi di salute dei genitori, come qualcuna ha citato in precedenza, lì purtroppo il discorso è ben diverso perché subentrano altri problemi.

[val978]

Stefi, quello che racconti è la conferma di quello che dicevo sopra: DA SOLI NON CI ARRIVANO! Bisogna proprio farglielo notare in modo chiaro quando stanno superando certi limiti, lo vedo io con mia madre che nonostante la mia veneranda età ancora non riesce a vedermi come una persona adulta, tanto che alcune volte devo ricordarle che ormai SONO UNA BAMBINA GRANDE!

Hai ragione in tutto quello che scrivi Cricetina.

E non riesco a non fare il parallelo con il post di Lunette.

Da una parte c'è chi si ritrova prestissimo a far da genitore ai propri genitori, dall'altra chi deve affrontare in eterno il problema opposto pur essendo ultraquarantenne (se il 70 è solo una sigla mi scuso per la gaffe ), mi chiedo: ma possibile sia così difficile essere genitori?

è difficile essere genitori! non l'hai ancora capito?

se i figli restano sotto l'ala materna per tutta la vita, c'è dietro un genitore che non gli lascia spiccare il volo!
se i genitori restano immaturi a vita, al punto da dipendere economicamente dai figli, potrebbero avere avuto genitori di quel tipo che non gli hanno permesso di diventare adulti...

è un bel casino!

[GlassOfMilk]

Comunque le chiavi di lettura sono davvero soggettive. Nel senso che se magari la suocera dell'esempio di Stefy non avesse stirato il genere avrebbe potuto dire che non aiutava la figlia, oppure se avesse stirato da lei il marito avrebbe avuto da ridire xche oltre che stirare doveva pagarle pure la luce che consumava... Insomma come la fai la sbagli.

[cricetina70]

Se si parlasse di più e più apertamente (sempre con i dovuti modi!) certi problemi si potrebbero evitare. Invece per quieto vivere e per paura di urtare la sensibilità degli altri spesso si sta zitti e si lascia fare. E' un grosso errore che si fa anche nelle amicizie e all'interno del rapporto di coppia.

[val978]

Insomma come la fai la sbagli.

certo, come fai sbagli se non ci sono confini chiari.
nel momento in cui l'aiuto diventa invadenza, bisogna ridefinire i confini.
si può fare serenamente eh...

io ormai ho abolito il pranzo domenicale in famiglia. con immensa serenità di tutti!
ci vediamo tutti i santi giorni, dal lunedi al venerdi e adesso pure il sabato quando inizierà la stagione.
la domenica ci facciamo i nostri comodi ognuno a casa sua, cosa impensabile per molti!

[cricetina70]

Val, ma è giusto, in certi frangenti bisogna saper dire di no altrimenti va a finire che sono gli altri a vivere la tua vita e non tu!

Anche noi facciamo 2 pranzi con famiglia al mese la domenica, almeno vedersi è un piacere e non un obbligo!

[STEFI@VALERIO]

Però guardate...secondo c'è un limite anche alla possibilità di sbagliare in buona fede.
Altra vicenda recente.
L'appartamento dove vivevamo prima è affittato a una coppia con due figlie, ormai grandine.
Circa un mese fa l'inquilino chiama mio marito e chiede una riduzione del canone di locazione : si separa e non ce la fa più con il budget.

Allora: io (cattiva ) avevo già notato che la madre di lei si era installata da tempo (troppo tempo) a casa loro; che la casa che abbiamo affittato è grande, ma con poche stanze per quattro adulti; che la suocera è oltretutto un tipo parecchio rompib@lle, prepotente e boriosa (da quando è arrivata lei sono fioccate richieste assurde di manutenzione che non avevamo mai ricevuto in precedenza; anche il custode dello stabile, persona mite e tranquilla, non la può vedere). Riferisco le mie sensazioni a mio marito che, naturalmente, mi dice che - figurati, impossibile sei la solita cattiva malpensante.

Settimana scorsa mio marito si incontra con l'inquilino che, confessandosi tra uomini, gli rivela che la suocera in casa per mesi, mesi e mesi, è stata una causa non irrilevante della separazione .

In sostanza: quando si verificano questi casi c'è spesso un figlio troppo accondiscendente, che magari ama vivere comodo e farsi servire da mamma e papa' fregandosene dell'autonomia; c'è probabilmente l'altro coniuge che non sa mettere i puntini sulle I per tempo così da evitare di creare situazioni alla lunga insopportabili; però secondo me c'è sempre un ascendente leggermente fuori di testa, perché io mi incateno a casa mia piuttosto che invadere per mesi quella di mia figlia come ha fatto questa donna, non vedo giustificazioni razionali e morali, francamente.