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Studio di uno strumento musicale:

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STEFI@VALERIO
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Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da STEFI@VALERIO » 20 nov 2011, 12:09

All'atto dell'iscrizione della scuola elementare avrei potuto scegliere un corso (in realtà extrascolastico, quindi a pagamento) organizzato da un'associazione musicale che collabora con l'istituto.

C'era il corso di teatro, quello di pianoforte, chitarra e altri strumenti musicali (compresa la batteria, che mi sempre affascinata).

Personalmente, mi è sempre spiaciuto non saper utilizzare uno strumento musicale (nella mia famiglia tra l'altro c'è una tradizione in proposito, un quadro della mia bisnonna è esposto al museo della Scala :sorrisoo ). Però ho deciso in senso negativo (non l'ho iscritto) temendo di caricarlo di troppe novità e impegni in una sola volta.

Il fatto è che proprio lui questa settimana mi ha chiesto di imparare a suonare! cosa non è chiaro... :risatina: Forse perché l'ho portato a teatro a vedere uno spettacolo per bambini e si è divertito moltissimo.

Poi ho sentito la mamma del suo migliore amico che studia pianoforte da quando aveve due anni: mi parla di esercizi pesanti, di studio intenso, il marito vorrebbe addirittura interrompere, e mi passa tutto l'entusiasmo....

C'è qualche primino (o anche non primino) suonatore che mi può consigliare? :sorrisoo
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da lalat » 20 nov 2011, 12:52

Noi abbiamo appena cominciato a prendere lezioni di pianoforte (malattia permettendo). Le motivazioni che mi hanno spinto sono state molte. Certo se sentivo i consigli delle maestre lasciavo perdere perché tutti sono concordi nel dire "perché caricare ancora di più un bambino quando già fa fatica a stare dietro agli impegni scolastici?". Poi da quando abbiamo iniziato a frequentare il centro di riabilitazione le terapiste stesse me lo hanno consigliato caldamente.
Un'attività che piace al bambino e che lo aiuta a concentrarsi è utile da ogni punto di vista, non per ultimo la gratificazione e il piacere di fare qualcosa per se stessi. Le terapiste mi hanno detto che i bambini ADHD hanno quasi sempre una naturale predisposizione per imparare a suonare uno strumento musicale ... e infatti quando Davide si siede a imparare a suonare non vede altro.
Ho trovato una maestra di pianoforte diplomata al conservatorio che di mestiere fa la maestra alla scuola primaria che fa lezioni a casa sua o a domicilio ... mi costa un po' ma sto già vedendo che per noi è molto più utile di un'ora con una neuropsicologa.
Io non so suonare niente, nessuno me lo ha insegnato e la scuola italiana secondo me è carente perché la musica è un linguaggio, come il disegno e come tutto il resto.
Per me è positivo da ogni punto di vista; non importa saper suonare in maniera eccellente ... non deve diventare un musicista, impara qualcosa che un giorno gli farà piacere saper fare perché magari lo aiuterà a rilassarsi.
Guarda per me è solo una cosa positiva, non ci vedo niente di negativo. :ok
Ah noi abbiamo scelto pianoforte perché lo abbiamo in casa, è uno strumento completo e credo anche affascinante per un bambino ... ma forse anche la chitarra potrebbe essere una buona idea.
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da helzbeth » 20 nov 2011, 17:42

STEFI@VALERIO ha scritto:All'atto dell'iscrizione della scuola elementare avrei potuto scegliere un corso (in realtà extrascolastico, quindi a pagamento) organizzato da un'associazione musicale che collabora con l'istituto.

C'era il corso di teatro, quello di pianoforte, chitarra e altri strumenti musicali (compresa la batteria, che mi sempre affascinata).

Personalmente, mi è sempre spiaciuto non saper utilizzare uno strumento musicale (nella mia famiglia tra l'altro c'è una tradizione in proposito, un quadro della mia bisnonna è esposto al museo della Scala :sorrisoo ). Però ho deciso in senso negativo (non l'ho iscritto) temendo di caricarlo di troppe novità e impegni in una sola volta.

Il fatto è che proprio lui questa settimana mi ha chiesto di imparare a suonare! cosa non è chiaro... :risatina: Forse perché l'ho portato a teatro a vedere uno spettacolo per bambini e si è divertito moltissimo.

Poi ho sentito la mamma del suo migliore amico che studia pianoforte da quando aveve due anni: mi parla di esercizi pesanti, di studio intenso, il marito vorrebbe addirittura interrompere, e mi passa tutto l'entusiasmo....

C'è qualche primino (o anche non primino) suonatore che mi può consigliare? :sorrisoo
presentami questa mamma che mi faccio 4 risate.

al massimo ti può aver detto che fa propedeutica musicale da quando aveva 2 anni, ci sono corsi a partire dai 18 mesi, ma sono ALTRO dallo studiare pianoforte (cosa impossibile a 2 anni se non altro per la dimensione delle mani, seppure fosse un genio)

Mia figlia fa pianoforte, a casa mia suoniamo tutti... ma lo studio di uno strumento deve venire dalla persona.
Lui vuole studiare che strumento? Da dove gli è venuta l'idea? solo divertendosi vedendo uno spettacolo?
Il come si approccerà alla musica è importantissimo, perchè potrebbe essere anche interessato e portato, ma se sbagli l'approccio rischi che finisca presto con lo stufarsi.
Vai con lui in una scuola di musica, fagli fare un pò di propedeutica musicale (che comunque gli servirà e lo avvicinerà al solfeggio... cosa NOIOSISSSSSSSIMA.....ma necessaria) e così inizierà a vedere i vari strumenti e a vedere cosa in effetti gli piacerebbe fare....
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da helzbeth » 20 nov 2011, 17:50

lalat ha scritto:Noi abbiamo appena cominciato a prendere lezioni di pianoforte (malattia permettendo). Le motivazioni che mi hanno spinto sono state molte. Certo se sentivo i consigli delle maestre lasciavo perdere perché tutti sono concordi nel dire "perché caricare ancora di più un bambino quando già fa fatica a stare dietro agli impegni scolastici?". Poi da quando abbiamo iniziato a frequentare il centro di riabilitazione le terapiste stesse me lo hanno consigliato caldamente.
Un'attività che piace al bambino e che lo aiuta a concentrarsi è utile da ogni punto di vista, non per ultimo la gratificazione e il piacere di fare qualcosa per se stessi. Le terapiste mi hanno detto che i bambini ADHD hanno quasi sempre una naturale predisposizione per imparare a suonare uno strumento musicale ... e infatti quando Davide si siede a imparare a suonare non vede altro.
Ho trovato una maestra di pianoforte diplomata al conservatorio che di mestiere fa la maestra alla scuola primaria che fa lezioni a casa sua o a domicilio ... mi costa un po' ma sto già vedendo che per noi è molto più utile di un'ora con una neuropsicologa.
Io non so suonare niente, nessuno me lo ha insegnato e la scuola italiana secondo me è carente perché la musica è un linguaggio, come il disegno e come tutto il resto. Per me è positivo da ogni punto di vista; non importa saper suonare in maniera eccellente ... non deve diventare un musicista, impara qualcosa che un giorno gli farà piacere saper fare perché magari lo aiuterà a rilassarsi.
Guarda per me è solo una cosa positiva, non ci vedo niente di negativo. :ok
Ah noi abbiamo scelto pianoforte perché lo abbiamo in casa, è uno strumento completo e credo anche affascinante per un bambino ... ma forse anche la chitarra potrebbe essere una buona idea.

Lalat, scusami se mi permetto, ma tu non sai quello che dici.
...e ti sento spesso denigrare la scuola in tutte le sue sfaccettature, e lo fai pure in ambiti che neanche conosci.
Tu hai idea di cosa significhi studiare uno strumento, nel senso VERO del termine? NO.
Io ho fatto le medie al conservatorio, dove strumento, solfeggio e quant'altro previsto rientravano nell'orario normale della scuola e facevano media con tutte le altre materie.
Ti posso assicurare che è molto più pesante e impegnativo rispetto ad una scuola normale.
Poi ho visto anche le "proposte" integrative delle scuole: alla materna era una cosa obbligata, a pagamento.... per vedere che ai bambini venivano fatte fare delle tavanate pazzesche, e per 3 anni ho visto le stesse cose...

Allora: lasciamo le cose distinte. Soprattutto perchè la musica non è una cosa per tutti i bambini, non tutti sono interessati.
Sono d'accordo con te che è un arricchimento... tra l'altro leggere la musica stimola il cervello in senso matematico... ma non piace a tutti.
Allora se deve essere fatto che sia fatto in modo corretto, non con il pifferino di plastica, un'ora alla settimana e 4 scemenze dette da un'insegnante che di musica non sa una ceppa.
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da lalat » 20 nov 2011, 20:40

Beh ma cosa ho detto che non va? :domanda A scuola potrebbero fare educazione musicale e non la fanno perché non hanno tempo. Quindi siccome è una cosa che piace ai bambini si può fare come integrazione. Non come doposcuola in gruppo ... sicuramente quello no. Però se piace non vedo perché non farlo. Per far fare una lettura di 1 pagina (tempo occorrente meno di 5 minuti) devo minacciare che non arriva il regalo di compleanno ... come minimo ... per fargli fare una lezione di pianoforte non devo soffrire io, anzi gli piace, sta attento (non sai cosa vuol, dire avere a che fare con un bambino che mentre fa i compiti manipola qualunque cosa). Aver trovato 1 attività che fa senza doverlo obbligare ... mi sembra meglio che metterlo davanti ad un monitor con un software per migliorare l'attenzione.
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da helzbeth » 20 nov 2011, 21:13

ma tu non puoi pretendere che la scuola sia fatta su misura per tuo figlio altrimenti è carente
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da giugius72 » 20 nov 2011, 21:24

Lorenzo ha frequentato un gruppo di propedeutica musicale llo scorso anno e quest'anno ha iniziato pianoforte. Io ero un po' scettica, ma lui me lo ha chiesto prepotentemente quindi ho accettato. Per il momento si diverte molto ed è stimolatissimo, quindi continuiamo, poi si vedrà
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da SweetLikeHoney » 20 nov 2011, 21:24

ai miei tempi avevamo Educazione Musicale/Musica a scuola..soprattutto alle Medie..avevo dei professori in gamba...suonavamo il flauto..la batteria mi ha sempre affascinata..se potessi fare un corso per imparare a suonarla adesso lo farei eccome
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da giugius72 » 20 nov 2011, 21:25

Ah dimenticavo che anche alla primaria c'è un'ora di musica, ma non è solo strumento. Si fa guida all'ascolto e anche un po' di teoria.
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da lalat » 20 nov 2011, 22:32

helzbeth ha scritto:ma tu non puoi pretendere che la scuola sia fatta su misura per tuo figlio altrimenti è carente
Non intendevo questo. Intendevo dire che certe materie come l'educazione artistica, l'educazione musicale non sono affatto trattate se non con estrema superficialità a scuola. E quando io sono davanti ad un adulto di 40 anni che non sa spiegarmi con un disegno come vorrebbe il suo cesso ... e mi dice come scusante "sa ... io non so disegnare" ... pensi si che la scuola sia carente perché permette alle persone di arrivare a 40, laurearsi pure e non sapere nemmeno con uno schizzo dare una spiegazione geometrica. Allo stesso modo io mi ritengo ignorante perché musicalmente sono zero ... e se invece di rompermi i maroni sulla dinastia degli ottoni avessi imparato un po' di musica ... lo apprezzerei, sarei una persona migliore ... tanto degli ottoni non mi ricordo una cippa.
Tutte cose che penso da una vita .. da quando appunto passavo pomeriggi interi a studiare capitoli di storia arretrati ... ben sapendo che dopo l'interrogazione programmata .. bastavano 2 o 3 gg perché il mio cervello facesse piazza pulita ... e mi domandavo perché non imparare qualcosa di più utile che ti rimane veramente?
I problemi specifici di mio figlio con questo discorso non c'entrano, parlo di lui perché è lui che sta facendo musica. E anche eprché alla riunione, la maestra di Italiano, colei che dovrebbe insegnare musica (secondo le ultime direttive del ministero la maestra prevalente fa tutto anche ginnastica e inglese), ha detto che di musica non sa niente ma ... proverà ad insegnare ai bambini il senso del ritmo ... battendo le mani :che_dici
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da helzbeth » 20 nov 2011, 22:44

credimi, la musica così come la fanno a scuola... è meglio che non la facciano.

tu hai problemi con un adulto che non sa farti uno schizzo... io ho gli stessi problemi con gli schizzi degli architetti, per cui non fartene un cruccio

in orario scolastico vedo che c'è l'ora di musica.
mia figlia dice che finora non hanno fatto nulla, salvo venerdì iniziare a fare le canzoni di natale (ma nell'ora di INGLESE....)

La maestra ha ammesso che lei di musica non sa granchè, quindi a che serve? lascia quell'ora a qualcosa di più utile, e chi vuole fare musica si attrezzerà diversamente.
Altrimenti è solo perdita di tempo, con il rischio di trasmettere (tra l'altro) un messaggio sbagliato circa la valutazione dello studio della musica.

e basterebbe poco, molto poco a fare di meglio. ma ci vogliono persone preparate, e i soldi per fare questo non ci sono.
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da helzbeth » 20 nov 2011, 22:48

lalat ha scritto:
helzbeth ha scritto:ma tu non puoi pretendere che la scuola sia fatta su misura per tuo figlio altrimenti è carente
Non intendevo questo. Intendevo dire che certe materie come l'educazione artistica, l'educazione musicale non sono affatto trattate se non con estrema superficialità a scuola. E quando io sono davanti ad un adulto di 40 anni che non sa spiegarmi con un disegno come vorrebbe il suo cesso ... e mi dice come scusante "sa ... io non so disegnare" ... pensi si che la scuola sia carente perché permette alle persone di arrivare a 40, laurearsi pure e non sapere nemmeno con uno schizzo dare una spiegazione geometrica. Allo stesso modo io mi ritengo ignorante perché musicalmente sono zero ... e se invece di rompermi i maroni sulla dinastia degli ottoni avessi imparato un po' di musica ... lo apprezzerei, sarei una persona migliore ... tanto degli ottoni non mi ricordo una cippa.
Tutte cose che penso da una vita .. da quando appunto passavo pomeriggi interi a studiare capitoli di storia arretrati ... ben sapendo che dopo l'interrogazione programmata .. bastavano 2 o 3 gg perché il mio cervello facesse piazza pulita ... e mi domandavo perché non imparare qualcosa di più utile che ti rimane veramente?
I problemi specifici di mio figlio con questo discorso non c'entrano, parlo di lui perché è lui che sta facendo musica. E anche eprché alla riunione, la maestra di Italiano, colei che dovrebbe insegnare musica (secondo le ultime direttive del ministero la maestra prevalente fa tutto anche ginnastica e inglese), ha detto che di musica non sa niente ma ... proverà ad insegnare ai bambini il senso del ritmo ... battendo le mani :che_dici
si fa, è una cosa che si fa.

poi c'è il body percussion che con i bambini va alla grande
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 nov 2011, 7:17

helzbeth ha scritto:
STEFI@VALERIO ha scritto:All'atto dell'iscrizione della scuola elementare avrei potuto scegliere un corso (in realtà extrascolastico, quindi a pagamento) organizzato da un'associazione musicale che collabora con l'istituto.

C'era il corso di teatro, quello di pianoforte, chitarra e altri strumenti musicali (compresa la batteria, che mi sempre affascinata).

Personalmente, mi è sempre spiaciuto non saper utilizzare uno strumento musicale (nella mia famiglia tra l'altro c'è una tradizione in proposito, un quadro della mia bisnonna è esposto al museo della Scala :sorrisoo ). Però ho deciso in senso negativo (non l'ho iscritto) temendo di caricarlo di troppe novità e impegni in una sola volta.

Il fatto è che proprio lui questa settimana mi ha chiesto di imparare a suonare! cosa non è chiaro... :risatina: Forse perché l'ho portato a teatro a vedere uno spettacolo per bambini e si è divertito moltissimo.

Poi ho sentito la mamma del suo migliore amico che studia pianoforte da quando aveve due anni: mi parla di esercizi pesanti, di studio intenso, il marito vorrebbe addirittura interrompere, e mi passa tutto l'entusiasmo....

C'è qualche primino (o anche non primino) suonatore che mi può consigliare? :sorrisoo
presentami questa mamma che mi faccio 4 risate.

al massimo ti può aver detto che fa propedeutica musicale da quando aveva 2 anni, ci sono corsi a partire dai 18 mesi, ma sono ALTRO dallo studiare pianoforte (cosa impossibile a 2 anni se non altro per la dimensione delle mani, seppure fosse un genio)

Mia figlia fa pianoforte, a casa mia suoniamo tutti... ma lo studio di uno strumento deve venire dalla persona.
Lui vuole studiare che strumento? Da dove gli è venuta l'idea? solo divertendosi vedendo uno spettacolo?
Il come si approccerà alla musica è importantissimo, perchè potrebbe essere anche interessato e portato, ma se sbagli l'approccio rischi che finisca presto con lo stufarsi.
Vai con lui in una scuola di musica, fagli fare un pò di propedeutica musicale (che comunque gli servirà e lo avvicinerà al solfeggio... cosa NOIOSISSSSSSSIMA.....ma necessaria) e così inizierà a vedere i vari strumenti e a vedere cosa in effetti gli piacerebbe fare....
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte.
Per rispondere alle domande di Helbetz, l'interesse per la musica viene da me, dal mio interesse, dal fatto che lo porto spesso con me a vedere cose di vario genere (e da noi per fortuna l'offerta non manca). Naturalmente cose tipo queste
http://www.dynamocamp.org/concerto_per_ ... milano.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
divertenti e alla sua portata.
E' vero che lo studio di uno strumento deve venire dalla persona, ma è anche vero che l'interesse nasce dal fatto che c'è un adulto che propone. Su "cosa" studiare le idee non sono chiare, diciamo che variano in relazione a ciò che sente :risatina:

La mia domanda (effettivamente non ben posta) era peraltro la seguente: lo studio extrascolastico di uno strumento musicale è cosa da subito pesante e impegnativa che mal si concilia con l'impegno scolastico e il carico di nuovi impegni attuale nella Vostra esperienza?
Questo perché i corsi extrascolastici che mi sono stati proposti all'inizio dell'anno scolastico la "buttavano" sul divertimento; la mia amica descrivendo l'impegno del figlio mi dà l'idea di un lavoro vero e proprio.
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da pisola » 21 nov 2011, 8:26

STEFI mia figlia è in prima , "suona" il violino , o meglio prende lezioni di violino 1 volata a settimana, privatamente!
è stata una sua decisione, aveva 4 anni e ne parlava continuamente :fischia
a casa mia non suona nessuno, nemmeno a casa di mio marito!
all'inizio ho cercato di dissuaderla, credo ne abbia sentito parlare a scuola , faceva musica teatro, c'erano 2 maestre bravissime e una di queste era violinista! (l'ho scoperto l'anno dopo dalla maestra della materna)

cercai tantissimo una scuola, molte proponevano lezioni di gruppo etc (Emi aveva 4 anni e mezzo), poi trovai questa scuola in cui siamo iscritti, c'era un maestro che mi propose delle lezioni di prova....beh sono andate benissimo!

quest'anno abbiamo ricomprato il violino nuovo 2/4 :ok
lo scorso anno non me la son sentita di farle fare il saggio, adesso il maestro vuole che partecipi a quello di natale, lei ha già detto di si, ma io sono molto titubante

adesso scappo...STEFI se vuoi altri "consigli" sono qua

mi spiace aver letto subito "polemica" anche in post così :ciaociao
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da Tesla » 21 nov 2011, 9:22

STEFI@VALERIO io ho studiato pianoforte per 8 anni, dall'età di 8 anni fino ai 16-17 anni.
Arrivai a sostenere gli esami di TEORIA e SOLFEGGIO CANTATO E PARLATO, e gli esami del quinto anno di pianoforte... poi ho avuto intorno ai 16 anni una crisi di rigetto.
Adoravo la matematica, la fisica e le scienze, la musica era un impegno a tempo pieno che non reggevo più. Mi piaceva suonare in libertà, prendere uno spartito e suonare una melodia piacevole, ma le ore passate a studiare scale, passaggi ecc. le odiavo erano un enorme costrizione.
Quella per me non era più musica, ma una tortura impostami dai miei genitori, ed alla fine decisi che non era per nulla la mia strada e lasciai tutto definitivamente per almeno un paio d'anni. Rigetto completo non toccavo nemmeno più il pianoforte.
Mio figlio di 7 anni mi ha chiesto di imparare uno strumento, io ai tempi mi dilettavo anche con il flauto e la chitarra, magari potrei farmi coraggio e cominciare a proporgli qualcosa in maniera soft, ma se vedessi che non è di suo gradimento non lo stresserei MAI E POI MAI.
Oltretutto io andavo due volte a settimana fuori città per studiare con un'insegnante del conservatorio. Praticamente uscivo da scuola alle 13.30 alle 15 prendevo il bus per andare a lezione a 50 km da casa e tornavo la sera alle 20. Poi avevo i compiti da fare, era uno stress impostomi da altri e arrivai ad odiarlo pur essendo abbastanza brava.

Mio cugino al contrario ha avuto un approccio alla musica totalmente diverso, intorno ai 7-8 anni ha iniziato un corso musicale non specifico, l'insegnante dava una visione d'insieme della musica e solo dopo parecchi mesi i ragazzi sceglievano lo strumento che più gli era consono. Mio cugino, che ora ha 21 anni, suona da allora il clarinetto in maniera quasi professionale (suona anche in una banda cittadina)... lui secondo me ha avuto un'approccio più corretto del mio in cui mi hanno imposto il pianoforte... per la serie o così o pomì :impiccata:
"Se vuoi che le persone pensino che sei molto intelligente, sii d'accordo con loro."
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da helzbeth » 21 nov 2011, 9:59

allora: lo studio di uno strumento, nel momento in cui inizi con lo strumento, diventa un impegno. Piccolo inizialmente ma è un impegno.... e se il bambino è interessato è PER LUI un gioco e quindi andrà a "studiare" volentieri.

Ti faccio 2 esempi: i miei vicini di casa: lui primo violino (all'epoca) alla Scala di Milano e lei contralto corista nel medesimo coro.
2 figli: iniziano il primo allo studio del violino, il bambino è bravo, ma a 10 anni è stressatissimo e tira letteralmente dietro il violino ai genitori.
Secondo figlio: gli mettono un violino nel box.
Quel secondo figlio si è diplomato in viola ed ora è professore al conservatorio.

A casa mia tutti facciamo e/o abbiamo fatto musica.
Mia madre cantava, mio padre suonava la tromba, mia sorella la chitarra, mio fratello ed io pianoforte.
Quindi con mia figlia ho SEMPRE cantato, lei fin da piccolissima è abituata a cantare, ci "diciamo" le cose inventando melodia e parole, ci siamo sempre divertite così.
Per i 2 anni a Natale voleva il pianoforte (che io non ho in casa, lo vede dalla nonna) e le ho preso una tastiera...
Ci ha giocato per 3 anni, poi l'anno scorso l'ho mandata a fare propedeutica musicale e la maestra, da gennaio 2011 ha iniziato a farle fare qualcosina sulla tastiera del pianoforte.
Si è divertita, ha fatto un micro saggio a giugno... dopodichè.... non ha più toccato la tastiera per tutta l'estate.

Io non ho detto NULLA, niente di niente, non l'ho forzata, non le ho chiesto "come mai non suoni" non volevo che il MIO piacere di suonare influenzasse le SUE scelte.
A settembre ha voluto tornare a musica.
Le ho spiegato che se iniziava a "studiare" pianoforte avrebbe avuto un piccolo "impegno" come i compiti di scuola. Ha detto va bene.
Ha iniziato con i primi di ottobre e ha avuto una escalation impressionante... con il primo "motivetto" le è partito il piacere di suonare "lei", di "fare musica"

Ora la devo frenare perchè si mette a suonare alle 7.30 del mattino, o alle 9 di sera (oltre al pomeriggio).... si mette a cercare le m,elodie a orecchio...

Ecco: ora so che A LEI piace, perchè se non sei appassionato queste cose non le fai.

è un GIOCO? la propedeutica inizialmente Sì.
Lo strumento si e no, nel senso che per loro è un divertimento ma non un gioco.

Io inizierei con la propedeutica e poi vedi...
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da pisola » 21 nov 2011, 10:01

STEFI ho dimenticato di rispondere alla domanda sull'impegno, scusami.
allora per Emilia non è molto impegnativo :fischia , secondo il maestro dovrebbe suonare ogni giorno anche solo 10 min, ovviamente lei non lo fa!
di solito tra sabato e domenica trova sempre qualche minuto per suonare, difficilmente durante la settimana!
Noi non la spingiamo, abbiamo preso queste lezioni di violino in amniera molto soft, se vuole continua altrimenti può lasciare anche domani! :sorrisoo
questo è stato un tacito patto, tra noi lei e il maestro, nessuno pretende niente, nessuna pressione, se domani (ha lezione il martedi) mi dice " mamma non voglio più andare" amen!

è una cosa sua, molto personale, le maestre della materna lo seppero quando un giorno l'andai a prendere con il violino in mano, :-D non sapevano niente, lei non ne aveva mai parlato, lo stesso le maestre adesso dell'elementari, non ne parla , lo vedo anche con le amichette, sono poche quelle a cui lo ha fatto vedere......lo tiene segreto :risatina: boh che vi devo dire, è una cosa sua. Al massimo fa sentire qualcosa ai nonni, ma perchè loro chiedono!!!! :fischia

consiederato che fa tempo pieno a scuola, al pom quando torniamo non le dico certo di suonare, se vuole lo prende da sola, è tanto "piccola" , non ci penso proprio a costringerla.
I compiti di scuola glieli faccio fare il sabato mattina, la seguo etc...ma la musica deve essere un divertimento, se impara a suonare uno strumento sarà un di più per lei ma non un obbligo!
certo vederla suonare, sapere che conosce le note mi fa piacere, ha imparato a leggere la musica prima delle parole :risatina:
sicuramente il fatto che non abbiamo aspettative la lascia molto libera....insomma STEFI l'impegno non è impossibile, almeno per ora!
fallo provare, portalo in una scuola di musica e parlate con qualche "esperto" vi aiuteranno di sicuro! :ok
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da Cippi71 » 21 nov 2011, 10:13

lalat ha scritto: che la scuola sia carente perché permette alle persone di arrivare a 40, laurearsi pure e non sapere nemmeno con uno schizzo dare una spiegazione geometrica.
LALAT scusa, ma stai facendo un minestrone ...
allora, secondo questo tuo esempio, nella scuola bisognerebbe insegnare TUTTO di TUTTO ...e anche nei corsi di laurea, perchè magari uno laureato in Giurisprudenza non sa disegnare un cesso, e uno laureato in astrofisica non conosce il diritto romano ... :fischia
Io ho fatto il liceo scientifico, e li insegnano il disegno tecnico quindi io sarei in grado benissimo di farti uno schizzo (e pure più di uno schizzo :spiteful: ma vabbè) però non conosco una cippa di greco, che si impara al classico e viceversa
mio marito è laureato in ingegneria ma se gli chiedi di disegnarti un classico disegno da bambini, una casetta col tetto rosso a punta e il comignolo e la bambina col vestitino e i fiorellini nel prato, lui non ne è capace ...embè, la colpa è della scuola che è carente ???
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 nov 2011, 10:19

Grazie per le risposte! mi hanno davvero illuminata :sorrisoo .

Quello che non capivo nel racconto della mamma dell'amichetto di Valerio (persona schietta e sincera, non mi racconterebbe mai esagerazioni) è l'apparente contraddizione tra l'impegno (il figlio deve fare esercizio tutti i santi giorni) e il divertimento (mi ha assicurato che il metodo della scuola - mannaggia è un nome giapponese ma non me lo ricordo perfettamente - non è per nulla noioso).

In sintesi l'impegno me lo confermate tutte, il divertimento anche, ma solo se c'è una forte motivazione...

Io francamente Valerio non ce lo vedo (però non lo vedevo neanche fermo sul banco di scuola, è invece a quanto pare è tra i più calmi...), ma penso che almeno una prova la possa fare :sorrisoo, magari a partire dal prossimo trimestre (o quadrimestre?), quando vedo che con la scuola ha definitivamente ingranato.

Devo solo scegliere dove, dal momento che i corsi parascolastici dell'associazione sono già chiusi e tra l'altro costavano anche parecchio (ma ho la sensazione che tutto ciò che ruota attorno alla musica non sia propriamente a buon mercato...sbaglio?).
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Re: Studio di uno strumento musicale:

Messaggio da Cippi71 » 21 nov 2011, 10:26

comunque ...per tornare In Topic
mia figlia non studia musica e non suona nessuno strumento maaaa
per Natale ha chiesto la chitarra elettrica :urka :urka
le ho risposto: mai e poi mai :ahaha
allora, in alternativa vuole ...la batteria :urka :urka :urka
:argh :argh
secondo voi, la devo assecondare ? :freddo :tafazzi:

a scuola stanno facendo educazione musicale, per es la differenza tra "suono" e "rumore" e mi ha detto che la maestra sta preparando delgi "stumenti musicali" coi rotoli di cartone (dello scottex finito) riempiti di fagioli :ahaha e altre cose fatte così

alcuni anni fa mi ero interessata per farle fare un corso di propedeutica musicale col metodo suzuki, ma ho lasciato perdere perchè era troppo e insensatamente caro :aargh
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