Mia figlia ha due migliori amiche, di una di queste (C.) avevo già ampiamente parlato in un topic intitolato "Imitare comportamenti negativi".
Come da titolo, Arianna è completamente soggiogata da questa bambina, la imita, parla come una stupida, grugnisce e fa i versi come fa C., fa cose idiote per far ridere C.
Come avevo detto nel topic di cui sopra, C. a casa sua detta legge, la mamma non la sgrida MAI (affermato dalla bambina e confermato dalla mamma stessa) e non riesce in alcun modo a contrastare la figlia.
Se, ad esempio, la bambina si impunta perchè vuole venire a casa mia, la mamma o me la porta (senza alcun preavviso, a qualunque orario) o comincia a tartassarmi di telefonate (e se per caso non rispondo al cell. mi chiama 3-4-5-6-7 volte di fila...e non sto scherzando) finchè non raggiunge l'obiettivo.
Se per caso io le dico che proprio non è possibile mi passa al telefono la figlia urlante, dicendo: "diglielo tu che non può venire"

Circa un mesetto fa la situazione era diventata insostenibile, a casa era un continuo sgridarla (non parlare in quel modo, non fare in quel modo ecc) e anche a scuola le maestre si adoperavano per tenerle lontane.
So che probabilmente sarebbe stato meglio lasciar correre, ma vi giuro che era diventata una cosa allucinante: Arianna parlava solo come C. (e vorrei farvi sentire che modo di parlare idiota), parlava solo di C., voleva stare solo con C. e via discorrendo.
Io, dico la verità, ho cercato di allentare i rapporti, ho trovato scuse alla mamma, le ho detto che Arianna era in punizione, per cui per un periodo non avrei fatto venire amichette a casa e le cose sono molto molto migliorate.
In queste vacanze di Natale, però, è diventata una persecuzione

Complice anche il fatto che il papà ha un negozio vicinissimo a casa mia, non è passato giorno senza che mi chiedessero: "allora, quand'è che possiamo far vedere la bambine? C. mi dice in continuazione che vuole venire a casa tua". Io un pò ho glissato, un pò ho tergiversato, ho addotto impegni - veri o presunti - ma alla fine ho dovuto cedere e abbiamo stabilito che avrebbero portato la bambina a casa mia oggi alle 16.
La mamma mi ha chiamato stamattina alle 10, dicendo che non sapeva più come tenere la figlia (che intanto urlava a squarciagola) e chiedendomi se poteva portarmela. Io le ho detto che Arianna ancora dormiva - ed era la verità - e che cmq in mattinata avevo da fare, per cui - mi dispiace - ma se per lei andava bene ci saremmo viste alle quattro.
E così fu.
Per tutto il lunghiiiiiissimoooooooo pomeriggio le due bambine hanno giocato - litigato - fatto merenda - ascoltato una favola letta dalla sottoscritta - ancora giocato - ancora litigato ecc ecc ecc
Finalmente, alle 19.30, la mamma ha suonato il campanello.
Dopo un quarto d'ora di trattative per convincere la figlia ad andare via (nel corso della quali C. temperava allegramente i colori direttamente sul mio tappeto, sotto lo sguardo della genitrice che, ovviamente, non ha detto una parola

A quel punto Arianna si è avvicinata e le ha detto: "Aspetta C., ti voglio dare un bacino" e lei ha pensato bene di urlarle contro dicendo che non voleva darle un bacio e di spingerla via, il tutto ripetutamente.
In tutto ciò la mamma ridacchiava e diceva: "C. hai fame? Eeehh fa così perchè ha fame" (giusto per inciso: avevano fatto un'abbondante merenda, giuro

Sono andate via e mia figlia ha pianto per un quarto d'ora.
E questa scena si ripete OGNI VOLTA che viene a casa nostra, ogni volta.
Ora, per carità, se questa proprio non voleva darle un bacio era nel suo pieno diritto, eh, però comportarsi in quel modo no...e soprattutto la mamma una mezza parola avrebbe potuto dirla (io, se la situazione fosse stata capovolta ne avrei dette ben più di mezza).
A quel punto, abbastanza inacidita dopo un quarto d'ora di singhiozzi, non ho potuto fare a meno di dire a mia figlia: "Ecco qua, tu sei così fissata con questa C. e lei puntualmente ti fa piangere, bell'amica proprio".
Al che mia figlia si è fatta venire una crisi isterica, ha cominciato a dire che C. è sua amica, che C. deve continuare a venire a casa nostra e via discorrendo.
L'ho fatta calmare e poi ho cercato di parlarle con calma, le ho detto che sicuramente C. è una sua amica ma oggi - così come ogni santa volta che viene da noi - non si era comportata bene e che lei (Arianna) non avrebbe dovuto piangere e disperarsi in quella maniera perchè non ne valeva proprio la pena.
La cosa assurda è che mia figlia (probabilmente temendo che io le dicessi che non avrei fatto più venire C. da noi) ha cominciato a dirmi che la sua amica non si era comportata male e che, per evitare, la prossima volta lei non le avrebbe chiesto di darle un bacino.
Praticamente si è presa lei la colpa

Io, giuro, sto così

Se mi facessero la fatidica domanda: tua figlia è leader o gregaria? Risponderei, senza dubbio, leadear.
Lo vedo io, me lo dicono le maestre, me lo dicono le insegnanti di danza: lei è una che trascina, che propone, è sempre stata così, fin da piccolissima.
E allora perchè con questa bambina si comporta così?
E io come dovrei pormi? Cosa dovrei dire ad Arianna?
Pareri, please
