Sono tre anni che cerchiamo un pupo, anche se con diverse pause per svariati motivi.
Adesso ci siamo decisi e vogliamo ritentare.
Sappiamo già di avere problemi (sperma di lui: pochi brutti lenti e storti), ci siamo già rivolti al centro un paio di volte ma poi non siamo andati fino in fondo. Anzi, ci siamo fermati proprio subito dopo le prime analisi.
Insomma, l'ultima volta ci siamo recati la scorsa estate: con i risultati dello spermio in mano, ci avevano detto che la nostra speranza era sicuramente la fivet ma che, secondo loro, potevamo fare un paio di tentativi con la IUI.
Insomma, morale della favola, oggi ho prenotato tutta una serie di esami (ho ancora il foglio del centro e quindi so quali esami servono per andare dalla gine del centro con tutti i risutalti).
Mio marito sostiene che, anche se ci dessero il via per la IUI, vorrebbe passare direttamente alla FIVET se non alla ICSI.
Domanda: si può scegliere quale strada intraprendere? O se l'andrologo dà l'ok per la IUI siamo obbligati a fare prima un percorso di questo tipo? Io ho quasi anni e non vorrei aspettare più oltre.
Inoltre vorrei chiedervi un'altra cosa: ho la visita con la gine a metà aprile, considerato che per la IUI dovrei prima fare l'analisi delle tube (mi hanno detto che a pagamento al centro in un mese la faccio ed ho i risultati) andiamo già a metà maggio.
Secondo voi esperte, considerato che è un centro privato accreditato e quindi non ci sono problemi di attese particolari, sia che si parli di IUI che si parli di FIVET/ICSI, riuscirei a fare un tentativo prima dell'estate? In pratica se fosse IUI bisogna calcolare da metà maggio (quindi con l'esame delle tube effettuato) per la FIVET da metà aprile, quando avrò la visita con la gine.
Dovrei avere il ciclo intorno a metà aprile, proprio in occasione del colloquio con la ginecologa. Mi aiustate a fare i conti?
Ve ne sarei molto grata! Grazie
