Mari, sicuramente non c'è nulla di male, ma a mio parere è decisamente meglio da subito aiutare i propri figli a colmare le lacune, prima che si acuiscano (il che non vuol dire fare i compiti al posto loro, né certo tacciare gli insegnanti di incapacità, perché come ho detto le difficoltà sono anche soggettive).MariPi82 ha scritto: bhe, ma anche fosse....che male c'è ad andare a scuola coi compiti sbagliati?!
se non si ha capito è anche giusto che la maestra rispieghi.....io credo sia compito dell'insegnante insegnare (anche il metodo di studio), piuttosto che dei genitori: a me i miei non hanno mai corretto i compiti (mia mamma sostiene che me li guardava dopo, mentre io giocavo......vabbè!)
meglio che capiti alle elementari e che si possa correggere........sai quante volte capiterà alle medie, e quante alle superiori....
Sarà che all'università ho dato tante di quelle ripetizioni a ragazzini delle medie e soprattutto delle superiori...tutti ragazzini intelligenti, alcuni un po' svogliati ma per la stragrande maggioranza assolutamente no.
Per la maggior parte erano semplicemente alunni che si portavano dietro una serie di carenze degli anni precedenti che non avevano colmato, unite a tanta insicurezza che è la diretta conseguenza di queste carenze.
Cominci alle elementari non capire bene le divisioni, magari hai anche difficoltà iniziali con i problemi, così ti convinci che non sei bravo in matematica...e magari ti porti questa convinzione negli anni a venire. Ma non è così. Nella mia esperienza tutti sono bravi in matematica se capiscono bene il meccanismo.