Oh bhe', ema qui ci avventuriamo su discorsi che forse esulano dalle nostre competenze, perche' tendiamo a generalizzare comportamenti e percorsi di crescita che sono personalissimi.ema1 ha scritto:ham io ero divisa in due. Sono cresciuta con 7 cugini piu mio fratello, giocavo con loro tutto il giorno, saltando per i muri, giocando a guerre, facendo giri in bici, correre e infangarsi tutto il giorno, ma quand'ero sola avevo i miei momenti "femminili" , mi truccavo, mi vestivo con i vestiti di mia madre, mi mettelo lo smalto.. e non di certo il smalto trasparente per le bimbe, ma quelli che c'erano una volta, rossi. Io credo che e' fisiologico riscoprire la femminilita', fin da piccolissime. E tutte le bimbe che sono state in qualche modo represse nella loro femminilita', ad una certa et,a' e ne ho di testimonianze da raccontarti, l'hanno riscoperta nel modo piu sbagliato... magari senza truccarsi e senza mettere i tacchi. Io, preferiscono un adolescente che abbia un filo di trucco, che una adolescente acqua e sapone, ma che fa altre cose per sentirsi femminile.hamilton ha scritto:Si si, Ema per carita', ricordo amichette che sembravano bambole di porcellana non perche' la mamma le costringesse ad esserlo, ma proprio perche' quella era la loro natura.
Io non ero cosi' e le scartavo, non mi ci trovavo a mio agio, perche' ero VULCANICA e insieme a loro mi annoiavo.
Sicuramente loro si sarebbero annoiate con me ad andare a caccia di lucertole, o a pescare, o a saltare giu' dai muri...
Io, da bambina maschiaccio, credo di aver comunque seguito un iter di normalita' che mi portava a 8 anni ad aborrire il vestito di carnevale da fatina per scegliere sempre, tutti gli anni, quello dell'uomo ragno, ma a 15 anni ho cominciato a truccarmi come tutte le mie coetanee e a desiderare, pur sempre non sentendomi al 100% mai a mio agio, di vestirmi da donna, con abitini succinti e minigonne.
Non per questo ho voluto recuperare il tempo o la femminilita' perduta, eh!??!?!

Credo sia una questione di indole, che si rispecchia anche nelle movenze e nei comportamenti di tutti i giorni: c'e' chi e' piu' femminile e chi lo e' meno. Mi trovi fondamentalmente d'accordo quando dici che spesso NON sono le mamme ad imporre alle proprie figlie quella che e' l'espressione della loro natura, magari piu' femminile di quella di un'altra bambina.
La femminilita' io l'ho sempre espressa prediligendo il lato provocante, malizioso, allusivo, lo sguardo che gioca un ruolo fondamentale, e non sentendomi donna perche' avessi lo smalto alle unghie o il pizzo nel reggiseno.
Poi va a gusti, io amo le donne spiccie, della serie poche storie, quelle troppo leziose dopo un po' mi irritano e non mi divertono