Nel 2003, su consiglio del mio gine, ho fatto l'isterosalpingografia, sperando, come tutte penso, che l'esame servisse a qualcosa al fine di ottenere l'attesa gravidanza. In breve, sono andata in ospedale sola, dato che il medico mi aveva detto che non era affatto doloroso. Ero la terza, e vedevo uscire dalla sala radiografie, perchè si fa lì, donne tranquille come dopo una passeggiata, mi chiamano e mi fanno mettere un camice di quelli aperti dietro, ovviamente sotto nuda. Mi posiziono sul "tavolo" e a partire dallo speculum, iniziano con il gas. Non vi dico i dolori, atroci, quelli mestruali in confronto non sono niente. Comunque, tentano ad inviare il gas la prima volta, la seconda ed alla terza ci riescono, anche se li avevo pregati di fermarsi per il dolore che provavo, ma continuavano a dirmi "ancora un attimo, non ha senso fermarsi adesso". Si sopporta tutto quando si vuole una cosa con tanto desiderio! Il gas alla fine non passava perchè le tube erano ostruite da muco. Comunque il risultato ha dato tube perfettamente pervie. Negli anni successivi abbiamo provato ad avere un bebè, ma non arrivava ancora. Cambiando ginecologo e rifacendo i soliti esami sulla sterilità, mi consiglia di fare un'isteroscopia diagnostica. Quindi a novembre del 2006, faccio l'istero in ospedale. Senza alcun tipo di anestesia (neppure locale), il medico non ha potuto proseguire con l'esame, perchè le mie urla si facevano sentire per tutto il reparto, così dice di farla con un anestesia totale. Prenoto e la fissano per il 12 gennaio 2007. L'ho fatta, spaventata da morire, documentata con internet, conclusione non hanno trovato nulla. Un pò delusa torno a casa e dopo 6 mesi di risultati negativi con la mia ricerca della gravidanza, cambio nuovamente gine, questa volta l'ultimo. Ripetendo i vari esami, mi consiglia di fare la laparoscopia, ed io decisa rispondo di no! Intanto abbiamo tentato con le inseminazioni assistite, avendo risultati negativi. decidiamo quindi di fare una fivet. Con un minimo dosaggio ormonale riesco a raggiungere quota 20 ovuli, tutti perfetti. Ne fecondano tre (da legge), e mi fanno il transfer.Dopo 15 giorni faccio il Beta hcg e secondo il medico non va bene, perchè non è negativo ma neanche positivo, infatti crede che abbia abortito.per me è stato un dolore assurdo. Arrabbiata con tutti decido stavolta di fare la laparo anche per chiudere con tutti gli esami. Il 24 giugno 2008 alle 7.30 del mattino mi presento in clinica e alle 12.15 scendo in sala operatoria. Fortunatamente l'anestesista era un bel ragazzo, così almeno mi sono addormentata tranquilla. Comunque prima dell'anestesia ho visto tutti gli strumenti che dovevano utilizzare, e sentivo il mio cuore battere all'impazzata. Poi l'anestesia e tutto buio. quando mi sono svegliata avevo il ventre dolorante, ed ero ancora intubata. L'intervento è durato 2 ore e mezzo e non mi aspettavo assolutamente quello che avrebbero trovato. avevo l'addome pieno di aderenze create da un infezione passata senza sintomi. poi avevo entrambi le ovaie completamente incollate all'utero, l'utero retroflesso(che già sapevo) ruotato ed aderito con endometriosi in fondo, che quando lo hanno staccato ho avuto emorragie interne. Per concludere secondo il mio gine(che non aveva mai visto una cosa simile), in quello stato non avrei mai potuto avere una gravidanza, e anche se qualche embrione si fosse attaccato poteva resistere solo 2 mesi e poi lo avrei perso. Dato che ho avuto le emorragie sono rimasta in clinica un bel pò. Le cicatrici sono 3 e sono abbastanza evidenti, una non supera il centimetro ma le altre 2 sono anche oltre i due centimetri. Adesso spero che si sia risolto il mio "problema", e penso che avrei potuto farlo prima. Secondo il gine le probabilità di aver una gravidanza sono molte (per la mia produzione eccessiva di ovuli), comunque io aspetto fino a settembre, ovviamente provandoci tanto, poi riproveremo con la fivet utilizzando i miei ovuli criocongelati della mia scorsa volta. anche se spero di non arrivare a farla. spero che il mio racconto, anche se un pò lungo, vi abbia aiutato, sicuramente a fare tutti gli esami possibili prima di effettuare qualsiasi tipo di PMA. Auguro a tutte voi un in bocca al lupo grandissimo, e non perdete mai la speranza, anche se ci vuole molta pazienza.
Ve lo dice una che di pazienza, non sembra, ne ha poca!!!





