GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
....[dopo aborto terapeutico X anencefalia]
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- Basic~GolGirl®
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- Iscritto il: 16 gen 2009, 11:53
....[dopo aborto terapeutico X anencefalia]
Ciao a tutte.
Sono nuova e già mi ritrovo a scrivere in questa sezione.
Il 18 novembre, appena rientratad al viaggio di nozze, ho scoperto di essere incinta, sesta settimana. Non mi ero mai sentita così. Fortissima e fragilissima allo stesso tempo, me ne andavo in giro col mio segreto nella pancia (solo io e mio marito lo sapevamo, per le famiglie abbiamo voluto aspettare un po'), e la testa fra le nuvole. Ogni mio pensiero era già per lui, o per lei. Non avrei mai creduto, prima di rimanere incinta, che si potesse amare così tanto fin da subito qualcuno che effettivamente ancora non c'è. Volevo fortissimamente questo bambino e mio marito con me, passavamo le sere con la mano sulla pancia a parlare di come sarebbe stato. Ora so che abbiamo, che ho sbagliato. Permettere che questo pensiero riempia le tue giornate fa si che quando se ne va non rimanga altro che il vuoto. Alla fine della 10 settimana ho fatto una eco dalla mia ginecologa, la sera prima avevo avuto un po' di sangue nelle mutandine e il mio stato d'animo era indescrivibile. La frase che non dimenticherò mai è stata: "Allora..il battito c'è, ma il bambino ha qualcosa che non va...alla testa". Io già a quel primo "allora" ho cominciato a piangere, avvinghiata alla mano di mio marito. "ha qualcosa che non va alla testa", quindi. Non so se vi è mai capitata di avere la sensazione di vivere le vita di un'altra persona, e di essere quasi colta dal panico perchè quella non è la tua vita, non sai come gestirla, è una situazione che non ti appartiene. Io ero stesa su quel lettino con la vista annebbiata per le lacrime che mi scendevano giù lungo le guance, lungo il collo, con mio marito che nella sua disperazione mi sorrideva e cercava di farmi forza.
La ginecologa ci ha spiegato che si trattava di anencefalia, una malformazione incompatibile con la vita. La possibilità per il mio bambino erano due: o nascere morto o morire immediatamente dopo la nascita. Inoltre il fatto che gli mancasse parte della calotta cranica avrebbe potuto complicare il parto e rendere necessario un cesareo. La dottoressa ci ha detto che l'unica soluzione, compatibilmente con le nostre convinzioni religiose o comunque morali, era abortire.
Io non vi so dire - non so spiegarlo nemmeno a me stessa - quello che provavo in quel momento nè quello che è passato nella mia testa nelle ore, nei giorni successivi.
Il giorno dopo sono andata in ospedale a fare un'altra ecografia perchè la mia ginecologa voleva rivedere le immagini con una sua collega. Quella sera ho pregato con disperazione perché accadesse un miracolo, perché -suona ridicolo, mi rendo conto - nel corso della notte si formasse ciò che non si era formato in undici settimane. Il giorno dopo l'altra dottoressa ha confermato tutto e mi hanno inserita nella lista del giorno successivo, mancava una settimana esatta a Natale.
Mio marito è credente, praticante, ha dei principi morali saldissimi ma ha subito escluso la possibilità di portare avanti la gravidanza. Mi ha detto chiaramente che non avrebbe tenuto fede a dei principi morali in quel frangente così assurdi sulla mia pelle, che mai mi avrebbe chiesto di portare avanti una gravidanza per nove mesi, partorire o correre il rischio di un cesareo per poi tornarmene a casa vuota e senza il mio bambino. Lui è stato la mia roccia. Non ha pensato nemmeno per un attimo al suo dolore (l'ho sorpreso a piangere di nascosto, povero amore mio), mi ha fatta parlare fino alla nausea, mi ha fatta piangere e tirare fuori tutto quello che avevo dentro. Adesso è passato quasi un mese, sto un po' meglio anche se a volte sono un po' inquieta, altre mi viene quel groppo in gola che forse alcune di voi ben conoscono. So che sono giovane e che avrò altre possibilità. Io stessa mi ripeto che avrò dei bambini e che saranno sanissimi. Non riesco però a non pensare che ce l'avevo già il mio bambino, che io volevo quello, proprio quello lì. Mio marito dice che sarà proprio lui a tornare e io voglio crederci.
So che tornerò ad essere serena ma sicuramente questa cosa non passerà mai del tutto e soprattutto io non voglio dimenticare questo bambino.
Fra poco forse potremo ritentare, io ho molta voglia di riprovare ed al tempo stesso sono terrorizzata. Mi sento col fianco scoperto, esposta a qualsiasi rischio. Penso che potrebbe ricapitare o che potrebbe capitare un'altra cosa, se penso a quante complicazioni o malformazioni possono capitare mi gira la testa.
Eppure non posso che ritentare e se andrà male tentare un'altra volta perchè una volta che sei mamma (passatemi il termine, per undici settimane mi sono sentita mamma) non puoi smettere e io non posso smettere di cercare il mio bambino finchè non l'avrò ritrovato.
Scusate se mi sono dilungata, grazie dello sfogo.
Sono nuova e già mi ritrovo a scrivere in questa sezione.
Il 18 novembre, appena rientratad al viaggio di nozze, ho scoperto di essere incinta, sesta settimana. Non mi ero mai sentita così. Fortissima e fragilissima allo stesso tempo, me ne andavo in giro col mio segreto nella pancia (solo io e mio marito lo sapevamo, per le famiglie abbiamo voluto aspettare un po'), e la testa fra le nuvole. Ogni mio pensiero era già per lui, o per lei. Non avrei mai creduto, prima di rimanere incinta, che si potesse amare così tanto fin da subito qualcuno che effettivamente ancora non c'è. Volevo fortissimamente questo bambino e mio marito con me, passavamo le sere con la mano sulla pancia a parlare di come sarebbe stato. Ora so che abbiamo, che ho sbagliato. Permettere che questo pensiero riempia le tue giornate fa si che quando se ne va non rimanga altro che il vuoto. Alla fine della 10 settimana ho fatto una eco dalla mia ginecologa, la sera prima avevo avuto un po' di sangue nelle mutandine e il mio stato d'animo era indescrivibile. La frase che non dimenticherò mai è stata: "Allora..il battito c'è, ma il bambino ha qualcosa che non va...alla testa". Io già a quel primo "allora" ho cominciato a piangere, avvinghiata alla mano di mio marito. "ha qualcosa che non va alla testa", quindi. Non so se vi è mai capitata di avere la sensazione di vivere le vita di un'altra persona, e di essere quasi colta dal panico perchè quella non è la tua vita, non sai come gestirla, è una situazione che non ti appartiene. Io ero stesa su quel lettino con la vista annebbiata per le lacrime che mi scendevano giù lungo le guance, lungo il collo, con mio marito che nella sua disperazione mi sorrideva e cercava di farmi forza.
La ginecologa ci ha spiegato che si trattava di anencefalia, una malformazione incompatibile con la vita. La possibilità per il mio bambino erano due: o nascere morto o morire immediatamente dopo la nascita. Inoltre il fatto che gli mancasse parte della calotta cranica avrebbe potuto complicare il parto e rendere necessario un cesareo. La dottoressa ci ha detto che l'unica soluzione, compatibilmente con le nostre convinzioni religiose o comunque morali, era abortire.
Io non vi so dire - non so spiegarlo nemmeno a me stessa - quello che provavo in quel momento nè quello che è passato nella mia testa nelle ore, nei giorni successivi.
Il giorno dopo sono andata in ospedale a fare un'altra ecografia perchè la mia ginecologa voleva rivedere le immagini con una sua collega. Quella sera ho pregato con disperazione perché accadesse un miracolo, perché -suona ridicolo, mi rendo conto - nel corso della notte si formasse ciò che non si era formato in undici settimane. Il giorno dopo l'altra dottoressa ha confermato tutto e mi hanno inserita nella lista del giorno successivo, mancava una settimana esatta a Natale.
Mio marito è credente, praticante, ha dei principi morali saldissimi ma ha subito escluso la possibilità di portare avanti la gravidanza. Mi ha detto chiaramente che non avrebbe tenuto fede a dei principi morali in quel frangente così assurdi sulla mia pelle, che mai mi avrebbe chiesto di portare avanti una gravidanza per nove mesi, partorire o correre il rischio di un cesareo per poi tornarmene a casa vuota e senza il mio bambino. Lui è stato la mia roccia. Non ha pensato nemmeno per un attimo al suo dolore (l'ho sorpreso a piangere di nascosto, povero amore mio), mi ha fatta parlare fino alla nausea, mi ha fatta piangere e tirare fuori tutto quello che avevo dentro. Adesso è passato quasi un mese, sto un po' meglio anche se a volte sono un po' inquieta, altre mi viene quel groppo in gola che forse alcune di voi ben conoscono. So che sono giovane e che avrò altre possibilità. Io stessa mi ripeto che avrò dei bambini e che saranno sanissimi. Non riesco però a non pensare che ce l'avevo già il mio bambino, che io volevo quello, proprio quello lì. Mio marito dice che sarà proprio lui a tornare e io voglio crederci.
So che tornerò ad essere serena ma sicuramente questa cosa non passerà mai del tutto e soprattutto io non voglio dimenticare questo bambino.
Fra poco forse potremo ritentare, io ho molta voglia di riprovare ed al tempo stesso sono terrorizzata. Mi sento col fianco scoperto, esposta a qualsiasi rischio. Penso che potrebbe ricapitare o che potrebbe capitare un'altra cosa, se penso a quante complicazioni o malformazioni possono capitare mi gira la testa.
Eppure non posso che ritentare e se andrà male tentare un'altra volta perchè una volta che sei mamma (passatemi il termine, per undici settimane mi sono sentita mamma) non puoi smettere e io non posso smettere di cercare il mio bambino finchè non l'avrò ritrovato.
Scusate se mi sono dilungata, grazie dello sfogo.
Ultima modifica di Paola67 il 7 lug 2009, 9:16, modificato 2 volte in totale.
Motivazione: ho reso il titolo del topic più chiaro come da regole
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Un topolino in cielo 19/12/2008
il 09.03.2010 è nata M. V., il raggio di sole che aspettavamo
il 23.12.2012 è nata L. S., il più bel regalo di Natale
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- giggia
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6316
- Iscritto il: 23 mag 2006, 12:14
Re: ...
Ella, guarda nella mia firma cosa mi disse un giorno la mia piccola-grande Livia.Ella83 ha scritto:Eppure non posso che ritentare e se andrà male tentare un'altra volta perchè una volta che sei mamma (passatemi il termine, per undici settimane mi sono sentita mamma) non puoi smettere e io non posso smettere di cercare il mio bambino finchè non l'avrò ritrovato.
SEI MAMMA. E lo sarai di nuovo.
"Le mamme sono sempre mamme, anche senza bambini" Livia, 4 anni La funzione cerca è diventata fInzione cerca - giggia mamma di Livia (18.04.03) e Claudia (20.11.06)
- girasole27
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5761
- Iscritto il: 22 mag 2008, 23:25
Re: ...
ELLA MI DISPIACE TANTISSIMO VERAMENTE!!! TI SONO VICINA
VEDRAI CHE PRESTISSIMO IL TUO CUCCIOLETTO TORNERA' DA VOI!! UN 


Mamma di Manuel ★ nato il 12/12/2010 ♥ alle ore 6.10 3940 - 54cm ...Ti Amo!!!! ♥ ♥
Magichella ★ Dicembrina 2010
Magichella ★ Dicembrina 2010
- pandistelle
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6633
- Iscritto il: 4 ago 2007, 6:58
Re: ...
Ella cara, sii forte!
Presto tornerà da voi proprio il vostro bimbo ... e sarete felici!
Non può piovere per sempre!
Ti abbraccio forte forte!


Presto tornerà da voi proprio il vostro bimbo ... e sarete felici!
Non può piovere per sempre!
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La mia vita: PAOLO PIO (11/06/2005)e ANDREA MARCO (09/08/2008)
Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui devi rinunciare per ottenerlo!
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- Minoupest
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2590
- Iscritto il: 18 mag 2008, 20:16
Re: ...
Ho letto la tua storia tutta d'un fiato e mi sono commossa tantissimo
.
Mi dispiace davvero tanto per ciò che ti è capitato
.
Hai la fortuna di avere al tuo fianco un uomo davvero fantastico: il vostro amore è la vostra forza e sono sicura che il vostro cucciolo ritornerà presto da voi e questa volta per RIMANERE
.
Ti abbraccio forte
e ti faccio tantissimi 

Mi dispiace davvero tanto per ciò che ti è capitato

Hai la fortuna di avere al tuo fianco un uomo davvero fantastico: il vostro amore è la vostra forza e sono sicura che il vostro cucciolo ritornerà presto da voi e questa volta per RIMANERE

Ti abbraccio forte


Filippo 12/03/2010 e 5 stelle in cielo TRASLOCATA 14/21 DoCincrociamo le dita e speriamo bene


- MartaS
- Original~GolGirl®
- Messaggi: 1498
- Iscritto il: 7 ago 2007, 9:44
Re: ...
...questa è una ferita che non si rimargina mai del tutto...ma è stupendo leggere tra le righe che la speranza di creare una nuova vita insieme all'uomo stupendo che hai vicino è già un nuovo piccolo seme che custodite e persto germoglierà dentro di voi...
un abbraccio caro
un abbraccio caro
la felicità = VIOLA 8/09/05 e TOMMASO 11/10/10
- nanachan
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 30265
- Iscritto il: 17 ott 2005, 17:43
Re: ...
fai passare qualche mese ancora, ritrova te stessa e la fiducia nella vita, poi il resto, piano piano, verrà da se.
Il tuo sogno si avvererà, stanne certa.
Il tuo sogno si avvererà, stanne certa.
Le mie Bambine nella ninna nanna del cosmo.
E ora sono il tuo fiore e tu la mia acqua. * Nanà -per sempre-
E ora sono il tuo fiore e tu la mia acqua. * Nanà -per sempre-
- natalia
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 19839
- Iscritto il: 4 gen 2007, 15:28
Re: ...
Ella83, Mi dispiace moltissimo, quando accadono queste cose terribili abbiamo questa sensazione di vivere la vita di un'altra persona...perchè non avremo mai immaginato di dover provare un dolore, una prova così...ritrova te stessa, cerca di superare, non dimenticherai ma col tempo farà un pochino meno male...
E poi le parole della saggia figlia di giggia, sono giustissime...tornerai ad essere mamma
E poi le parole della saggia figlia di giggia, sono giustissime...tornerai ad essere mamma

IO DENTRO IL LATTE RESTO CROCCANTE!
♥SCIMIETTA 16.o9.2oo5 ♥ROSPETTO o5.o3.2oo8 ♥LUMACCHINO 24.o5.2011 L'AMORE SENZA CONFINI!
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- Basic~GolGirl®
- Messaggi: 323
- Iscritto il: 16 gen 2009, 11:53
Re: ...
Grazie a tutte. E' stranoc ome sia più facile sfogarsi e trarre consolazione quando non ci si conosce. Grazie davvero. Spero di potervi dare quanto prima notizie molto più belle. Un abbraccio a tutte voi
Un topolino in cielo 19/12/2008
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il 23.12.2012 è nata L. S., il più bel regalo di Natale
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- New~GolGirl®
- Messaggi: 36
- Iscritto il: 3 lug 2008, 15:39
Re: ...
Cara Ella, comprendo perfettamente ciò che hai vissuto, perchè anche io questa primavera ho scoperto di essere incinta, era la mia prima gravidanza. Io e mio marito eravamo felicissimi, purtroppo ho avuto un aborto spontaneo e con l'esame istologico mi dissero che il bimbo era affetto da anencefalia, per me ha deciso madre natura e la ringrazio ogni giorno per questo.
Mi sono sentita vuota, e anche se avevo un marito molto simile al tuo (in questo siamo molto fortunate) sentivo dentro di me una solitudine che se una non prova è difficile da spiegare.
Ora sono di nuovo incinta: non ti dico le ansie e le mille paure, per ora sembra tutto ok ma anche se sono alla 16^ settimana non l'ho ancora detto a nessuno (solo ai nostri genitori e fratelli) perchè aspetto di fare la pre-morfologica settimana prossima per togliermi ogni timore.
Questo bambino lo amo tantissimo, ma non potrà mai cancellare il ricordo di mio figlio Angelo che ha vissuto dentro di me, come te mi sentivo mamma a tutti gli effetti.
Lo so che non è una consolazione: il dolore non passa mai, si attenua e la vita va avanti, occorre coraggio, forza e tanta voglia di amare per non smettere mai di credere e di voler diventare un'altra volta mamma.
Un bacio
Enrica
Mi sono sentita vuota, e anche se avevo un marito molto simile al tuo (in questo siamo molto fortunate) sentivo dentro di me una solitudine che se una non prova è difficile da spiegare.
Ora sono di nuovo incinta: non ti dico le ansie e le mille paure, per ora sembra tutto ok ma anche se sono alla 16^ settimana non l'ho ancora detto a nessuno (solo ai nostri genitori e fratelli) perchè aspetto di fare la pre-morfologica settimana prossima per togliermi ogni timore.
Questo bambino lo amo tantissimo, ma non potrà mai cancellare il ricordo di mio figlio Angelo che ha vissuto dentro di me, come te mi sentivo mamma a tutti gli effetti.
Lo so che non è una consolazione: il dolore non passa mai, si attenua e la vita va avanti, occorre coraggio, forza e tanta voglia di amare per non smettere mai di credere e di voler diventare un'altra volta mamma.
Un bacio
Enrica