Mio marito conosce bene sua madre e spessissimo le da una scrollata ... nel senso che le urla di tutto, quindi con lui cerco di trattenermi ... anche perché non faccio a tempo a pensare "ora vado da mio marito a dirgli che non la sopporto più" che lui, nemmeno mi leggesse nel pensiero, le dice di tutto.
I primi tempi la sua cucina non era ancora pronta e quindi ha stazionato in casa nostra per un po' ... stazionato vuol dire che mangiava da noi senza preparare niente, aspettava che io tornassi dal lavoro, stando seduta e si faceva servire ... anzi quando tornavo trovavo nel lavandino le tazze, bicchieri e quant'altro da lei usato durante il giorno ... non le infilava in lavastoviglie e non svuotava la lavastoviglie.
Durante questo stazionamento ho dovuto riprenderla più e più volte perché sgridava in maniera odiosa i miei figli per delle stupidaggini ... e per cose sulle quali io la penso in maniera opposta (per lei in casa si sta con le scarpe e per me invece si sta senza .. e ho dovuto sentirle dire "quante volte ti ho detto che in casa devi stare con le scarpe?")... e ho dovuto dirle in malo modo che non si può permettere di sgridare i bambini.
Ieri sono esplosa ... ormai la sua cucina è pronta e vorrei trovare il modo garbato, sgarbato, qualsiasi di dirle di starsene in casa sua. O meglio, ... per me se vuole entrare da me durante il giorno può fare ... ma non essendo lei persona normale ... preferisco stare rigorosamente divisa per una convivenza serena di tutti.
Ieri mattina porto Davide dall'otorino e facciamo talmente tardi che rinuncio a portarlo a scuola (tanto esce alle 13), me lo porto in ufficio e alle 13 vado a casa con lui per mangiare. Trovo mia suocera in casa mia. Davide mangia un avanzo di pasta al pesto e io un avanzo di minestrone (alle 14 devo tornare al lavoro) ... lei si siede e aspetta di essere servita ... io la ignoro.
Allora lei mi dice che è stanca perché ha "dovuto" aprire la finestra della MIA sala per arieggiare e scopare il mio terrazzino perché era pieno di polvere. Non ci ho visto più e le ho detto che nessuno la obbliga a pulire il mio terrazzino (peraltro pulito col vaporetto da me il giorno prima) e tanto meno ad arieggiare la mia sala). Lei prova a fare la vittima e a dire che non ha ancora mangiato e io continuo ad ignorarla fino alle 13,50 a quel punto usciamo.
La sera racconto tutto a mio marito e lui dice che ho fatto bene. La sera però continua a stazionare in casa mia, nonostante io giri appositamente in mutande e mi stenda a chiacchierare con Davide sul divano fino all'arrivo di mio marito con Fabio, che anche lui stanco, la ignora.
Che faccio? Le dico che quando entro in casa mia ho bisogno della mia privacy e che vorrei se ne stesse in casa sua? Ovviamente si ... non posso fare altro che fare così ... e anche in maniera dura perché se sono troppo morbida lei mi ignora ...
Premetto che casa di mia suocera è composta da cucina-tinello, saletta, camera, bagno e condividiamo lo stesso giardino terrazzato enorme, con vista sul centro, sul quale lei ha l'uscita da tutte le finestre mentre i ho l'uscita solo dalla mia cucina. Lei è sempre nella mia cucina per uscire in giardino

Aggiungo che sembrerò cattiva ma mia suocera ha una conversazione poverissima, è offensiva e antipatica quando parla con le persone senza nemmeno rendersene conto (tipo parla di extracomunitari o terroni nel discorso per riferirsi a qualcuno, dice ad alta voce che la vicina di sopra è grassa) quindi è ovviamente evitata da tutti ...
Mio marito la sopporta perché lei è totalmente dipendente dagli altri e quindi fa obiettivamente pena ... in quanto la sua qualità di vita è veramente scadente ... avevo anche proposto a mio marito di farla prendere in cura da uno psichiatra ma lui sostiene che lo psichiatra la lancerebbe dalla finestra.
Io posso benissimo accompagnarla dal parrucchiere, farle un po' di spesa, perfino farle qualcosa da mangiare .... perché queste cose non mi pesano ... ma voglio, pretendo la mia privacy altrimenti ci finisco io dallo psichiatra. Doverle urlare di comportarsi bene (perché questo purtroppo devo fare) mi fa stare male.
Accetto suggerimenti per arginarla e rieducarla quel tanto che consenta a me di vivere bene.