Ciao a tutte,
vorrei raccogliere un po' di informazioni su "cosa succede" prima del parto, insomma una serie di indicazioni logistiche per sapere cosa aspettarsi senza dover leggere i racconti del parto.
Insomma un Bignami non cruento (ho letto che a volte le golline si spaventano leggendo i parti altrui, io non ci sono proprio andata sapendo che intanto per ognuno è differente) di cosa succede dall'arrivo dei dolori in poi.
In particolare mi piacerebbe capire che cosa succede all'arrivo in ospedale. Chi ha davvero partorito col proprio medico, se invece c'è solo quello di turno e che ruoli hanno ostetrica e medico. Ci sono entrambi? Solo Uno?
Idem per la clinica. Come si fa, si avverte il medico che raggiunge la clinica con l'equipe, che assistenza c'è, che staff si ha a disposizione?
Grazie a tutte le golline che ci aiuteranno con le loro esperienze!
Gio
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parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
- giotemerario
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parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
Giotemerario Mamma di Matteo, capace di dare un volto ad una canzone d'amore. 8 maggio 2008, 35 w 48 cm e 2,950 kg
- melissa75
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Re: parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
Allora ti posso dire come fanno dove vado a partorire io. x tutta la gravidanza sono stata seguita dalla gine dell'ASL al poliambulatorio. arrivata alla 38esima settimana mi ha fatto l'ultima visita e mi ha fissato un appuntamento in H x la visita ed il monitoraggio. Venerdì scorso sono andata in H appunto x la visita, e ci stava di turno il primario. ha controllato i miei esami fatti in gravidanza, eco comprese, mi ha chiesto come ho vissuto questi 9 mesi e poi mi ha visitata. l'ostetrica che era con lui mi ha pesata, misurata la pressione ed poi ha segnato tutto sulla cartella clinica e mi ha preparato una busta con i miei esami da portare al momento del ricovero. ora ho un'altra visita il giorno 23, sempre se non si smuove nulla prima.
quando sarà il momento giusto non dovrò avvisare nessuno in H, solo presentarmi lì, sarà chi è di turno a seguire il mio parto. in sala travaglio verrò seguita da un'ostetrica, poi in sala parto ce ne saranno 2 e di in tanto in tanto so che passa il gine di turno x vedere come procede e resterà in sala parto con me solo in fase espulsiva (o se ci sono complicazioni).
quando sarà il momento giusto non dovrò avvisare nessuno in H, solo presentarmi lì, sarà chi è di turno a seguire il mio parto. in sala travaglio verrò seguita da un'ostetrica, poi in sala parto ce ne saranno 2 e di in tanto in tanto so che passa il gine di turno x vedere come procede e resterà in sala parto con me solo in fase espulsiva (o se ci sono complicazioni).
Michelle 21/10/01 Marica 09/05/05
Nicola 25/11/2007 3410gr 51,5cm
Nicola 25/11/2007 3410gr 51,5cm
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Re: parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
E' praticamente impossibile risponderti. Ogni parto è diverso. Cosa dirti? DIPENDE. Se rompi le acque, e se le rompi se è una rottura alta o bassa del sacco, parziale o totale. Se superi il termine e decidono di indurti il parto, se dilati velocemente oppure ci metti una vita. Se vuoi l'epidurale o no. Se il bambino collabora ed è messo bene o no. Ci sono donne che si fanno tutto il travaglio e poi gli fanno il cesario (rare per fortuna). Se i dolori partono a casa e non hai passato il termine in genere quando arrivi in ospedale controllano quanto dilatata sei. Se lo sei di poco quasi sempre ti rimandano a casa (se abiti vicino) soprattutto se sei al primo figlio. Proprio per questo ti consiglio di restare a casa il + possibile. In ospedale il clima non è il massimo, vedi altre donne soffrire e magari becchi qualche ostetrica scorbutica e maleducata che ti rovina la giornata.
Se hai il ginecologo privato che di solito segue le pazienti anche in ospedale, il personale medico lo chiamerà quando è il momento, altrimenti ti arriva quello di turno. Però la persona a cui devi fare riferimento è l'ostetrica. Sarà lei a fare nascere il bambino. Il ginecologo taglia il cordone e da i punti (se servono). Anche qui si apre il dibattito. Alcuni medici tagliano sempre, altri no. Dipende chi ti capita. Quando sarai ufficialmente in travaglio può essere che ti mettano una flebo di ossitocina, un ormone che accellera i tempi del parto e lo stesso se rompi le acque. Sarai anche messa sotto monitoraggio che controlla i battiti cardiaci del bimbo e le contrazioni. Anche il dolore varia da persona a persona. Le contrazioni di schiena sono più dolorose, quelle di pancia una passeggiata (le ho provate tutte e 2 , ho 2 figli) . L'unica cosa che tutti i parti hanno in comune sono la GIOIA e le lacrime. Quando nascerà tuo figlio sarà il momento più bello della tua vita e tutto il dolore che hai provato sparirà in un soffio. Sarai protagonista e proprio per questo dovrai cercare di affrontare il dolore, accettarlo e pensare che presto finirà e si trasformerà in amore. Ricordati che il tuo atteggiamento positivo sarà l'unica arma che ti aiuterà a soppore. E se proprio non ce la fai c'è l'epidurale. (però non la fanno se prima non hai raggiunto minimo i 4 cm di dilatazione e per una primipara ci possono volere anche 8 ore) Spero di non averti spaventata. Ti dico solo che io partorirei anche domani, e sono una fifona di indole. Quindi così terribile proprio non deve essere... Ciao
Se hai il ginecologo privato che di solito segue le pazienti anche in ospedale, il personale medico lo chiamerà quando è il momento, altrimenti ti arriva quello di turno. Però la persona a cui devi fare riferimento è l'ostetrica. Sarà lei a fare nascere il bambino. Il ginecologo taglia il cordone e da i punti (se servono). Anche qui si apre il dibattito. Alcuni medici tagliano sempre, altri no. Dipende chi ti capita. Quando sarai ufficialmente in travaglio può essere che ti mettano una flebo di ossitocina, un ormone che accellera i tempi del parto e lo stesso se rompi le acque. Sarai anche messa sotto monitoraggio che controlla i battiti cardiaci del bimbo e le contrazioni. Anche il dolore varia da persona a persona. Le contrazioni di schiena sono più dolorose, quelle di pancia una passeggiata (le ho provate tutte e 2 , ho 2 figli) . L'unica cosa che tutti i parti hanno in comune sono la GIOIA e le lacrime. Quando nascerà tuo figlio sarà il momento più bello della tua vita e tutto il dolore che hai provato sparirà in un soffio. Sarai protagonista e proprio per questo dovrai cercare di affrontare il dolore, accettarlo e pensare che presto finirà e si trasformerà in amore. Ricordati che il tuo atteggiamento positivo sarà l'unica arma che ti aiuterà a soppore. E se proprio non ce la fai c'è l'epidurale. (però non la fanno se prima non hai raggiunto minimo i 4 cm di dilatazione e per una primipara ci possono volere anche 8 ore) Spero di non averti spaventata. Ti dico solo che io partorirei anche domani, e sono una fifona di indole. Quindi così terribile proprio non deve essere... Ciao
- giotemerario
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Re: parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
Spaventata...anzi GRAZIE!
E' proprio quello che ho bisogno di sapere.
Ho premesso che ogni parto è una cosa e sè e proprio per quello volevo limitarmi alla "logistica" e tu sei stata fantastica.
So che è una cosa che fa un po' sorridere, ma io manco avevo capito che cosa fa una ostetrica e cosa un ginecologo.
E nemmeno sapevo dove cercare, se non farmi una navigata su i racconti del parto, cosa che ho escluso a priori!
Io sono incinta da un attimo, ma farsi una idea propria è importante. Anche perchè si fanno tanti discorsi sulla scelta del medico per l'ospedale in cui lavora e magari lui non ci sarà o comunque gran parte del lavoro sarà dell'ostetrica.
Quindi grazie Elly e Melissa, era proprio quello che cercavo!
E grazie a chi mi racconterà ancora (esclusa mattanza ragazze...please)
E' proprio quello che ho bisogno di sapere.
Ho premesso che ogni parto è una cosa e sè e proprio per quello volevo limitarmi alla "logistica" e tu sei stata fantastica.
So che è una cosa che fa un po' sorridere, ma io manco avevo capito che cosa fa una ostetrica e cosa un ginecologo.

E nemmeno sapevo dove cercare, se non farmi una navigata su i racconti del parto, cosa che ho escluso a priori!
Io sono incinta da un attimo, ma farsi una idea propria è importante. Anche perchè si fanno tanti discorsi sulla scelta del medico per l'ospedale in cui lavora e magari lui non ci sarà o comunque gran parte del lavoro sarà dell'ostetrica.
Quindi grazie Elly e Melissa, era proprio quello che cercavo!
E grazie a chi mi racconterà ancora (esclusa mattanza ragazze...please)

Giotemerario Mamma di Matteo, capace di dare un volto ad una canzone d'amore. 8 maggio 2008, 35 w 48 cm e 2,950 kg
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- Iscritto il: 5 gen 2006, 12:02
Re: parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
Allora, a me sono partite le contrazioni subito abbastanza vicine..
Sono partita ed andata fino a Torino, arrivata li appena prima di fare la visita mi si sono rotte le acque..
Mi ha visitata ed ero dilatata di 6 cm... mi sono andata a cambiare, mi ha rivisitata ed ero di 8..
Mi hanno fatto un tracciato, sono andata i sala travaglio, mi sono sdraiata, ho cominciato a sentire l'esigenza di spingere... hanno chiamato mio marito, siamo andati in sala parto con l'ostetrica, la ginecologa (che non era la mia), il pediatra ed un'infermiera, ho fatto 20 minuti di spiente ed è nata...
Naturalmente raccontata così è un conto, viverlo è totalmente diverso..
Stai attenta però, che ogni parto è veramente una storia a se, la mia cara amica ha avuto 48 ore di travaglio, io in tre ho fatto tutto..
Sono partita ed andata fino a Torino, arrivata li appena prima di fare la visita mi si sono rotte le acque..
Mi ha visitata ed ero dilatata di 6 cm... mi sono andata a cambiare, mi ha rivisitata ed ero di 8..
Mi hanno fatto un tracciato, sono andata i sala travaglio, mi sono sdraiata, ho cominciato a sentire l'esigenza di spingere... hanno chiamato mio marito, siamo andati in sala parto con l'ostetrica, la ginecologa (che non era la mia), il pediatra ed un'infermiera, ho fatto 20 minuti di spiente ed è nata...
Naturalmente raccontata così è un conto, viverlo è totalmente diverso..
Stai attenta però, che ogni parto è veramente una storia a se, la mia cara amica ha avuto 48 ore di travaglio, io in tre ho fatto tutto..

Notta e le sue nane: Greta 19/05/2006 - Giuditta 04/03/2008 e.... ZONZOLO in arrivo...
- leda71
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Re: parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
ti racconto 2 cose del mio:
rottura delle acque all'1 di notte
arrivata in ospedale verso le 2
attaccata al monitoraggio per "sentire" contrazioni e cuore del pupo
visita con la ginecologa di turno (una macellaia... vabbè) verso le 3
sistemazione in una camera dato che le sale travaglio-parto erano tutte occupate
poi da li ogni parto è davvero a sè
tanti
per il proseguio della gravidanza 
rottura delle acque all'1 di notte
arrivata in ospedale verso le 2
attaccata al monitoraggio per "sentire" contrazioni e cuore del pupo
visita con la ginecologa di turno (una macellaia... vabbè) verso le 3
sistemazione in una camera dato che le sale travaglio-parto erano tutte occupate
poi da li ogni parto è davvero a sè
tanti


There must be some kind of way out of here ...
-
- Basic~GolGirl®
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- Iscritto il: 27 ott 2006, 20:10
Re: parto: come funziona (in clinica o in ospedale)
io sono stata ricoverata con dilatazione di 2 cm il mercoledì mattina intorno alle 9, dopo che da una settimana facevo avanti e indietro dall'ospedale per i monitoraggi ogni giorno (ero alla 41+6 al momento del ricovero, la mia bimba non ne voleva sapere di uscire!). Le acque mi si sono rotte quando ormai ero a dilatazione completa , a quel punto l'ostetrica (erano circa le 5 del mattino) ha chiamato il mio ginecologo perché ha visto che c'erano problemi e lui ha deciso per il cesareo. ho avuto sempre un'ostetrica vicina (sono stata fortunata perché in quel momento c'ero solo io nel reparto e quindi anche durante il travaglio ero da sola in camera) e dalla mezzanotte in avanti mi hanno lasciato l'apparecchio del monitoraggio attaccato.
anch'io ti consiglio di aspettare a casa il più possibile, io ho sentito i primi dolori il sabato notte, la domenica mattina intorno alle 9 sono andata in ospedale convinta che fosse arrivato il momento e invece mi hanno rispedita a casa! certo, per non rischiare è meglio andare una volta in più, però essere rimandate a casa è veramente scocciante
anch'io ti consiglio di aspettare a casa il più possibile, io ho sentito i primi dolori il sabato notte, la domenica mattina intorno alle 9 sono andata in ospedale convinta che fosse arrivato il momento e invece mi hanno rispedita a casa! certo, per non rischiare è meglio andare una volta in più, però essere rimandate a casa è veramente scocciante
