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Prima, durante e dopo la gravidanza
Parto a casa
- laurajjj
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Parto a casa
Aspetto il terzo figlio, e mi sto informando sul parto a domicilio, qualcuna di voi ha esperienza in proposito o ha questa "folle" idea?
Marco 26/6/99, Rosa 26/6/01,
Luca 4/9/10
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- rusc
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Re: Parto a casa
Ciao! Anche io aspetto il terzo figlio, e ho scelto di partorire in casa-maternità
qui
http://www.ilnido.bo.it/" onclick="window.open(this.href);return false;
L'opzione del parto in casa non l'ho scelta perchè abito in un condominio e non mi sentirei libera.... e in più ho gli altri 2 figli che non saprei dove mettere. La casa-maternità è una buona via di mezzo
Ci abbiamo pensato molto io e mio marito, abbiamo lungamente parlato con l'ostetrica e poi abbiamo deciso.
qui
http://www.ilnido.bo.it/" onclick="window.open(this.href);return false;
L'opzione del parto in casa non l'ho scelta perchè abito in un condominio e non mi sentirei libera.... e in più ho gli altri 2 figli che non saprei dove mettere. La casa-maternità è una buona via di mezzo

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Riccardo '06- Serena '08- Matteo '10 e un fratellino in cielo


- alebeamail
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Re: Parto a casa
LAURAJJJ siamo quasi vicine di casa, io conosco un ostetrica che si occupa di parti in casa. nella nostra regione come sai non è facile xo' se ti appoggia una brava ostetrica non hai problemi. se ti interessa mandami MP
Daniel(05/10/05 h.08.29-4,2Kgx54cm) & Siria(27/09/07 h.16.35-3,34Kgx51cm)
...Non può piovere per sempre...
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- babymary
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Re: Parto a casa
http://www.uppa.it/dett_articolo.php?id ... =28&idb=60" onclick="window.open(this.href);return false;
quando ho letto questo articolo ho pensato a te
Se poi lo fai ci racconti tutto
Ma dai sei di civitanova che bello
quando ho letto questo articolo ho pensato a te
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Filippo è nato il 13 marzo 2007 Serena è nata il 06 marzo 2009
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Re: Parto a casa
Scusate, non ho potuto fare a meno di sorridere quando ho letto il titolo di questo topic nella pagina centrale (io ancora questa non la frequento.... purtroppo) ...
Perchè ho sorriso? Beh, ho un'amica che lo ha fatto ... ma lei non per scelta .... 30 min dalla prima doglia per partorire un torello di 3.950 Kg. ovviamente non ha avuto scelta..... Lei però non ripeterebbe l'esperienza
Tanti tanti auguri per i vostri cuccioli in arrivo!
Perchè ho sorriso? Beh, ho un'amica che lo ha fatto ... ma lei non per scelta .... 30 min dalla prima doglia per partorire un torello di 3.950 Kg. ovviamente non ha avuto scelta..... Lei però non ripeterebbe l'esperienza
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10/03/2013 Rafaèl, il nostro Piccolo Principe, è arrivato!!! (Kg 3.510 - 50 cm)
Marzolina 2013 - Inquilina del condominio PMA
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Re: Parto a casa
ma perchè volete partorire in casa? Io sinceramente non lo capisco e condivido.....l'ospedale offre tutti i mezzi in caso di complicazioni, e se la mamma o il bimbo avessero bisogno di un intervento urgente?
se non sei parte della soluzione sei parte del problema
Melissa + Giulia 12-03-2004 e Claudio 21-04-2005
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- sbu
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Re: Parto a casa
io penso a cose pratiche tipo:
ma gli altri figli vedranno la loro mamma soffrire? non è che mi rimangono traumatizzati?
e poi dove sgravo? sul divano, così ho la scusa per cambiarlo?
e quando ti si rompono le acque facendo la doccia all'ostetrica chi pulisce il pavimento?
etc, etc,
la mia seconda bimba è nata velocissima, avrei potuto partorire anche a casa (o in strada, se avessi trovato traffico) ma ha inalato del liquido ed era diventata tutta nera, se fosse stato in casa come sarebbe stata gestita l'urgenza? abito vicino a milano, c'è un ospedale ogni 5 km, ma io mai parorirei in casa. Piuttosto sgravo in ospedale e dopo 2 ore firmo la dimissione e me ne vado a casa
ma gli altri figli vedranno la loro mamma soffrire? non è che mi rimangono traumatizzati?
e poi dove sgravo? sul divano, così ho la scusa per cambiarlo?
e quando ti si rompono le acque facendo la doccia all'ostetrica chi pulisce il pavimento?
etc, etc,
la mia seconda bimba è nata velocissima, avrei potuto partorire anche a casa (o in strada, se avessi trovato traffico) ma ha inalato del liquido ed era diventata tutta nera, se fosse stato in casa come sarebbe stata gestita l'urgenza? abito vicino a milano, c'è un ospedale ogni 5 km, ma io mai parorirei in casa. Piuttosto sgravo in ospedale e dopo 2 ore firmo la dimissione e me ne vado a casa
´¯`·->Fabio 4,080 kg di felicità 15 Dicembre 2005´¯`·->Viola 3,780 kg di rapidità 16 Ottobre 2009
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Re: Parto a casa
Ciao Laura,
su Internet ho letto parecchie esperienze di parti in casa e devo dire che se non avessi problemi ci farei un pensierino... Non avrei il coraggio di farlo da sola (ci sono anche donne che partoriscono a casa senza alcuna assistenza), ma con una brava ostetrica ci proverei. Sempre navigando ho trovato molti siti di associazioni che offrono assistenza al parto in casa (ad es: http://www.nascereincasa.it" onclick="window.open(this.href);return false; - se vai alla pagina esperienze ci sono molti racconti interessanti) e anche un forum (partonaturale.altervista.org) dove ci sono molti racconti e consigli.
Tienici aggiornate sulla tua scelta!
In bocca al lupo...
su Internet ho letto parecchie esperienze di parti in casa e devo dire che se non avessi problemi ci farei un pensierino... Non avrei il coraggio di farlo da sola (ci sono anche donne che partoriscono a casa senza alcuna assistenza), ma con una brava ostetrica ci proverei. Sempre navigando ho trovato molti siti di associazioni che offrono assistenza al parto in casa (ad es: http://www.nascereincasa.it" onclick="window.open(this.href);return false; - se vai alla pagina esperienze ci sono molti racconti interessanti) e anche un forum (partonaturale.altervista.org) dove ci sono molti racconti e consigli.
Tienici aggiornate sulla tua scelta!
In bocca al lupo...
- ValeriaGP
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Re: Parto a casa
Laura devo dire che nei mesi scorsi ho letto un pò di tutto e visto video dei parti in casa... qui in Italia credo sia meno diffuso ma so che all'estero c'è molta gente che lo fa, e secondo me ha un fascino tutto suo come esperienza.
Certo come prima cosa devi avere un marito che collabora molto e che è pronto a starti vicino in questi momenti particolari...
per quanto riguarda le emergenze, so che in questi casi spesso si preavvisa comunque un'ambulanza che sia a portata di mano per poterti trasportare in caso di difficoltà in ospedale.
Per quanto riguarda gli altri figli, se siete bravi e li preparate per tempo a cosa vedranno e cosa significa quello che vedranno, non credo che abbiano problemi, in fondo è anche un modo per coinvolgere loro in un evento così bello come quello della nascita di un fratellino.
Fondamentale ovviamente che l'ospedale non sia troppo lontano, e che ti segua un'ottima ostetrica che sappia il fatto suo sui parti in casa
Facci sapere cosa deciderai!
P.S.: su youtube ho visto addirittura un video di un parto in acqua in casa, di una bimba podalica
che coraggio.... lì avrei proprio paura...
Certo come prima cosa devi avere un marito che collabora molto e che è pronto a starti vicino in questi momenti particolari...
per quanto riguarda le emergenze, so che in questi casi spesso si preavvisa comunque un'ambulanza che sia a portata di mano per poterti trasportare in caso di difficoltà in ospedale.
Per quanto riguarda gli altri figli, se siete bravi e li preparate per tempo a cosa vedranno e cosa significa quello che vedranno, non credo che abbiano problemi, in fondo è anche un modo per coinvolgere loro in un evento così bello come quello della nascita di un fratellino.
Fondamentale ovviamente che l'ospedale non sia troppo lontano, e che ti segua un'ottima ostetrica che sappia il fatto suo sui parti in casa

Facci sapere cosa deciderai!
P.S.: su youtube ho visto addirittura un video di un parto in acqua in casa, di una bimba podalica

Valeria, Federico e Francesco Valerio, 31/08/2010, gnometto allattato al seno per 11 mesi e 27 giorni!
Settembrina 2010
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Re: Parto a casa
Io ho scelto, come detto, il parto extra-ospedaliero in casa-maternità, e penso di poter rispondere ad alcune delle vostre domande e magari anche spiegare come concretamente stanno le cose... visto che ci sono molti preconcetti in giro
Allora.... il parto in casa è regolamentato dal "protocollo Klostermann", che indica chi può partorire fuori dall'ospedale e le condizioni sanitarie e logistiche per il parto.
sì, perchè la prima cosa da sottolineare è che il parto in casa non è per tutte le gravide. A differenza di una volta, quando tutte partorivano lì e quindi bisognava gestire ogni tipo di complicazione o emergenza (e chiaramente in alcuni casi c'è bisogno dell'ospedale!), oggi può scegliere questa opzione solo la donna con gravidanza " a basso rischio", cioè senza ALCUN problema nè per mamma nè per bimbo dall'inizio alla fine.... una gravidanza fisiologica e "perfetta" insomma...
Altra cosa importante è che l'abitazione deve essere a non più di 30 minuti dall'ospedale.... insomma la mamma che abita nel paesino sperduto in montagna ovviamente non può partorire a casa sua.....
- L'ostetrica che prende in carico la donna la segue per tutta la gravidanza (con visite mensili) e per il puerperio (con visite domiciliari settimanali), proprio nella logica di un rapporto di amicizia e fiducia che aiuta la donna nel momento del parto. Fra l'altro ricordo che l'ostetrica è la figura professionale deputata a seguire le gravidanze fisiologiche, come dice l'OMS, può prescrivere gli esami del sangue.... insomma assiste al 100%.
- Al momento del parto le ostetriche sono sempre 2.
- Quando una donna va in travaglio viene allertato il 118 che nella tal casa (o in casa-maternità) c'è un parto e quindi in caso di problema sanno già dove andare
- viene garantita la visita di un neonatologo entro 12h dalla nascita, e gli screening neonatali li fanno le ostetriche (e poi ovviamente spediscono all'ospedale)
.... boh, per adesso mi sono venute in mente queste cose... se avete domande chiedete pure
Io ho scelto il parto extra-ospedaliero per poterlo vivere come voglio, da protagonista e non come una cavia in ospedale come troppo spesso capita. perchè desidero intimità, libertà, non voglio medicalizzazioni inutili. perchè attribuisco una grande importanza al parto, sia per me stessa sia per il bimbo, e desidero viverlo nel modo che ritegno migliore (che IO ritengo migliore) per entrambi.
Non ho scelto la mia casa perchè ho altri 2 bimbi e, come giustamente dice Kik, non trovo sia il caso di coinvolgerli in un evento così.... e poi non mi va che i vicini di casa sentano i miei urli
Mi sento sicura: le 2 ostetriche che mi seguiranno hanno 20 anni di parti a domicilio come esperienza e sono formatissime; la casa-maternità dista 5 minuti dall'ospedale (mio marito li ha cronometrati
); inoltre è il mio 3° parto... fosse stato il primo... forse forse non lo avrei fatto.
come ultima cosa vorrei dire che anche i dati ufficiali dicono che il parto in casa non è meno sicuro di quello in ospedale... cito i dati dell'Olanda:
"In Olanda, dove il parto a domicilio ha una lunga tradizione, il 33% dei bambini nasce tra le mura domestiche. Una consuetudine comprovata dai fatti: secondo dati del 1986, ad esempio, il tasso di morte neonatale nei parti in casa era del 2,2 per 1000 contro il 13,9 dell'ospedale."
la fonte non la metto perchè penso sia concorrente di gol
Allora.... il parto in casa è regolamentato dal "protocollo Klostermann", che indica chi può partorire fuori dall'ospedale e le condizioni sanitarie e logistiche per il parto.
sì, perchè la prima cosa da sottolineare è che il parto in casa non è per tutte le gravide. A differenza di una volta, quando tutte partorivano lì e quindi bisognava gestire ogni tipo di complicazione o emergenza (e chiaramente in alcuni casi c'è bisogno dell'ospedale!), oggi può scegliere questa opzione solo la donna con gravidanza " a basso rischio", cioè senza ALCUN problema nè per mamma nè per bimbo dall'inizio alla fine.... una gravidanza fisiologica e "perfetta" insomma...
Altra cosa importante è che l'abitazione deve essere a non più di 30 minuti dall'ospedale.... insomma la mamma che abita nel paesino sperduto in montagna ovviamente non può partorire a casa sua.....
- L'ostetrica che prende in carico la donna la segue per tutta la gravidanza (con visite mensili) e per il puerperio (con visite domiciliari settimanali), proprio nella logica di un rapporto di amicizia e fiducia che aiuta la donna nel momento del parto. Fra l'altro ricordo che l'ostetrica è la figura professionale deputata a seguire le gravidanze fisiologiche, come dice l'OMS, può prescrivere gli esami del sangue.... insomma assiste al 100%.
- Al momento del parto le ostetriche sono sempre 2.
- Quando una donna va in travaglio viene allertato il 118 che nella tal casa (o in casa-maternità) c'è un parto e quindi in caso di problema sanno già dove andare
- viene garantita la visita di un neonatologo entro 12h dalla nascita, e gli screening neonatali li fanno le ostetriche (e poi ovviamente spediscono all'ospedale)
.... boh, per adesso mi sono venute in mente queste cose... se avete domande chiedete pure

Io ho scelto il parto extra-ospedaliero per poterlo vivere come voglio, da protagonista e non come una cavia in ospedale come troppo spesso capita. perchè desidero intimità, libertà, non voglio medicalizzazioni inutili. perchè attribuisco una grande importanza al parto, sia per me stessa sia per il bimbo, e desidero viverlo nel modo che ritegno migliore (che IO ritengo migliore) per entrambi.
Non ho scelto la mia casa perchè ho altri 2 bimbi e, come giustamente dice Kik, non trovo sia il caso di coinvolgerli in un evento così.... e poi non mi va che i vicini di casa sentano i miei urli

Mi sento sicura: le 2 ostetriche che mi seguiranno hanno 20 anni di parti a domicilio come esperienza e sono formatissime; la casa-maternità dista 5 minuti dall'ospedale (mio marito li ha cronometrati

come ultima cosa vorrei dire che anche i dati ufficiali dicono che il parto in casa non è meno sicuro di quello in ospedale... cito i dati dell'Olanda:
"In Olanda, dove il parto a domicilio ha una lunga tradizione, il 33% dei bambini nasce tra le mura domestiche. Una consuetudine comprovata dai fatti: secondo dati del 1986, ad esempio, il tasso di morte neonatale nei parti in casa era del 2,2 per 1000 contro il 13,9 dell'ospedale."
la fonte non la metto perchè penso sia concorrente di gol
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- babymary
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Re: Parto a casa
Su sky c'è un programma "bambini fatti in casa" ambientato in Inghilterra che guardavo sempre quando ero in maternità.
Io personalmente avrei paura a fare il parto a casa ma se il parto è andato bene tornerei a casa mia anche subito.
Io personalmente avrei paura a fare il parto a casa ma se il parto è andato bene tornerei a casa mia anche subito.
Filippo è nato il 13 marzo 2007 Serena è nata il 06 marzo 2009
- frab
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Re: Parto a casa
mia cognata ha partorito il terzo a casa, ed è stata un'esperienza meravigliosa.
io mi sono vista le puntate di bebè fatti in casa, e devo dire che appena c'era qualche complicazione, anche minima, le donne venivano subito portate in ospedale; come terzo figlio e se ovviamente le tue condizioni e quelle del bambino lo permettono, credo che sia un'esperienza unica.
io in ospedale non mi sono mai sentita a disagio, non mi sono sentita cavia di nessuno e l'ultima bimba è nata veloce e mi sono messa come volevo. credo che, come in tutte le cose, dipende dalle persone che ti sono accanto, io avevo un'ostetrica fantastica.
io mi sono vista le puntate di bebè fatti in casa, e devo dire che appena c'era qualche complicazione, anche minima, le donne venivano subito portate in ospedale; come terzo figlio e se ovviamente le tue condizioni e quelle del bambino lo permettono, credo che sia un'esperienza unica.
io in ospedale non mi sono mai sentita a disagio, non mi sono sentita cavia di nessuno e l'ultima bimba è nata veloce e mi sono messa come volevo. credo che, come in tutte le cose, dipende dalle persone che ti sono accanto, io avevo un'ostetrica fantastica.

Francesca mamma di Valeria (24.10.04) , Alessia (25.9.06) e Lorenzo (12.09.11)
L'universo è così strano... alle volte ci fa finire esattamente dove dovevamo stare.
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- Giulia80
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Re: Parto a casa
Ciao ragazze,
intervengo di rado ormai perchè il mio Francesco mi occupa parecchio...
Io vivo in Olanda, dove normalmente si partorisce in casa assistite da due ostetriche e si va in ospedale solo se lo decidi tu fin dall'inizio e se qualcosa va storto.
Non vorrei fare del terrorismo, ma vi racconto quello che è successo a me.
Durante tutta la gravidanza, che è andata benissimo, il ginecologo che mi seguiva insisteva per il parto a casa. L'argomento principe era che il parto è una circostanza fisiologica e non patologica, per cui l'ospedale è inutile. Qui la maggioranza delle donne sceglie il parto a casa e la cosa è anche incentivata economicamente: se partorisci a casa ti danno un bonus, se in ospedale senza indicazione medica paghi la degenza.
Io ho deciso di partorire in ospedale, perchè volevo sentirmi più tranquilla. Pensavo che se anche c'è solo uno 0,000001% di possibilità che qualcosa vada storto, se quella piccolissima percentuale sei tu, per te diventa un 100%.
Insomma, inizia il travaglio, sto a casa finche le contrazioni diventano davvero forti e infine vado in ospedale.
Arrivo, mi attaccano a un monitoraggio e nel giro di 10 minuti mi portano in sala operatoria e, ancora con addosso i vestiti (mi hanno levato solo pantaloni e mutande), hanno eseguito un cesareo d'urgenza. Il bambino si stava strangolando con il cordone, dopo ogni contrazione spariva il battito, era già in sofferenza e le acque erano tinte.
Se non fossi stata in ospedale e non fossero intervenuti così rapidamente, avrei perso il bambino al momento del parto.
Ripeto, non voglio fare terrorismo, ma il momento del parto è così delicato, basta un attimo e qualcosa può andare storto. E se succede? Io non ho voluto correre il rischio e, sfortuna vuole, le cose sono proprio andate male.
Insomma, menomale che noi si può andare in ospedale!!!
Ad ogni modo, tanti auguri a tutte!!!
intervengo di rado ormai perchè il mio Francesco mi occupa parecchio...
Io vivo in Olanda, dove normalmente si partorisce in casa assistite da due ostetriche e si va in ospedale solo se lo decidi tu fin dall'inizio e se qualcosa va storto.
Non vorrei fare del terrorismo, ma vi racconto quello che è successo a me.
Durante tutta la gravidanza, che è andata benissimo, il ginecologo che mi seguiva insisteva per il parto a casa. L'argomento principe era che il parto è una circostanza fisiologica e non patologica, per cui l'ospedale è inutile. Qui la maggioranza delle donne sceglie il parto a casa e la cosa è anche incentivata economicamente: se partorisci a casa ti danno un bonus, se in ospedale senza indicazione medica paghi la degenza.
Io ho deciso di partorire in ospedale, perchè volevo sentirmi più tranquilla. Pensavo che se anche c'è solo uno 0,000001% di possibilità che qualcosa vada storto, se quella piccolissima percentuale sei tu, per te diventa un 100%.
Insomma, inizia il travaglio, sto a casa finche le contrazioni diventano davvero forti e infine vado in ospedale.
Arrivo, mi attaccano a un monitoraggio e nel giro di 10 minuti mi portano in sala operatoria e, ancora con addosso i vestiti (mi hanno levato solo pantaloni e mutande), hanno eseguito un cesareo d'urgenza. Il bambino si stava strangolando con il cordone, dopo ogni contrazione spariva il battito, era già in sofferenza e le acque erano tinte.
Se non fossi stata in ospedale e non fossero intervenuti così rapidamente, avrei perso il bambino al momento del parto.
Ripeto, non voglio fare terrorismo, ma il momento del parto è così delicato, basta un attimo e qualcosa può andare storto. E se succede? Io non ho voluto correre il rischio e, sfortuna vuole, le cose sono proprio andate male.
Insomma, menomale che noi si può andare in ospedale!!!
Ad ogni modo, tanti auguri a tutte!!!
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
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Re: Parto a casa
Io non partorirei mai a casa, avrei troppa paura e poi come dice sbu ci sono anche questioni pratiche a cui dovrei pensare e che invece in ospedale spetterebbero ad altri.
Questa frase in particolare mi ha lasciata un pò così..
Non credo proprio che il parto sia un momento adatto a un bambino, vedere la propria mamma soffrire così..io penso mi sarei spaventata a morte e avrei odiato mio fratello per il resto dei suoi giorni!
Questa frase in particolare mi ha lasciata un pò così..

ecco, nel remotissimo caso in cui decidessi di partorire in casa eventuali figli maggiori li spedirei a casa di nonni/amici/parenti vari..Per quanto riguarda gli altri figli, se siete bravi e li preparate per tempo a cosa vedranno e cosa significa quello che vedranno, non credo che abbiano problemi, in fondo è anche un modo per coinvolgere loro in un evento così bello come quello della nascita di un fratellino.
Non credo proprio che il parto sia un momento adatto a un bambino, vedere la propria mamma soffrire così..io penso mi sarei spaventata a morte e avrei odiato mio fratello per il resto dei suoi giorni!
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
- jessica78
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Re: Parto a casa
Non voglio demoralizzarti, ma solo invitarti a riflettere su tutti i possibili aspetti di questa scelta:
Durante la mia prima gravidanza, prima di approdare a Gol sono incappata in un forum dedicato al parto naturale, dove tutte le iscritte erano sostenitrici convinte del parto in casa.
Io mi sono informata al riguardo, ma la cosa non mi ha convinta, sia perchè abito in condominio, sia per un po' di timore, siamo giusto sulla soglia dei 30 min per arrivare all'ospedale di PR, ma 30 minuti alle volte sono troppo troppo tempo.
Alla fine ho deciso di partorire in ospedale, sia il primo figlio che la seconda, sono contenta di averlo fatto... perchè nonostante due gravidanze perfette senza alcun tipo di problema il primo figlio ha avuto un problema respiratorio alla nascita e ha avuto bisogno dell'ossigeno, la seconda è andata in sofferenza durante il travaglio e me l'hanno tirata fuori a forza con la ventosa.
Anzi, sono pentita di non aver scelto un ospedale più medicalizzato, perchè a distanza di 3 anni mio figlio sta sviluppando un ritardo sia nello sviluppo mentale che nella crescita e io sto qui a chiedermi se quel problema che ha avuto alla nascita possa esserne la causa e se potevo in qualche modo evitarlo.
Durante la mia prima gravidanza, prima di approdare a Gol sono incappata in un forum dedicato al parto naturale, dove tutte le iscritte erano sostenitrici convinte del parto in casa.
Io mi sono informata al riguardo, ma la cosa non mi ha convinta, sia perchè abito in condominio, sia per un po' di timore, siamo giusto sulla soglia dei 30 min per arrivare all'ospedale di PR, ma 30 minuti alle volte sono troppo troppo tempo.
Alla fine ho deciso di partorire in ospedale, sia il primo figlio che la seconda, sono contenta di averlo fatto... perchè nonostante due gravidanze perfette senza alcun tipo di problema il primo figlio ha avuto un problema respiratorio alla nascita e ha avuto bisogno dell'ossigeno, la seconda è andata in sofferenza durante il travaglio e me l'hanno tirata fuori a forza con la ventosa.
Anzi, sono pentita di non aver scelto un ospedale più medicalizzato, perchè a distanza di 3 anni mio figlio sta sviluppando un ritardo sia nello sviluppo mentale che nella crescita e io sto qui a chiedermi se quel problema che ha avuto alla nascita possa esserne la causa e se potevo in qualche modo evitarlo.
- rusc
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Re: Parto a casa
ragazze ma certo che l'imponderabile è sempre dietro l'angolo... come in ospedale del resto.
E tutti i vostri casi infatti riguardano parti in ospedale..... ora non voglio esaltare il parto in casa nè denigrare quello in ospedale... io ne ho fatti 2 in ospedale del resto. Non sono una "fanatica" insomma.... MA bisogna sapere che 1500 donne ogni anno partoriscono in casa, e non ci sono mai stati casi di cronaca di neonati morti a seguito di questo, nè di mamme con problemi postumi.... mentre saltano spesso fuori casi successi in ospedale, o peggio nelle cliniche private (dove spesso una donna va pensando di essere assistita meglio)
E tutti i vostri casi infatti riguardano parti in ospedale..... ora non voglio esaltare il parto in casa nè denigrare quello in ospedale... io ne ho fatti 2 in ospedale del resto. Non sono una "fanatica" insomma.... MA bisogna sapere che 1500 donne ogni anno partoriscono in casa, e non ci sono mai stati casi di cronaca di neonati morti a seguito di questo, nè di mamme con problemi postumi.... mentre saltano spesso fuori casi successi in ospedale, o peggio nelle cliniche private (dove spesso una donna va pensando di essere assistita meglio)

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- sbu
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Re: Parto a casa
rusc che non ci siano dati sulle morti o problemi conseguenti al parto in casa è un problema statistico, se non si hanno molti campioni numerici non si può fare uno studio.
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- rusc
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Re: Parto a casa
parlo dei casi di cronaca che ogni tanto si leggono sui giornali... sono sicura che se succedesse una disgrazia durante un parto in casa i giornali lo riporterebbero, o no?sbu ha scritto:rusc che non ci siano dati sulle morti o problemi conseguenti al parto in casa è un problema statistico, se non si hanno molti campioni numerici non si può fare uno studio.
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- sbu
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Re: Parto a casa
prima di tutto i giornali riportano solo quello che hanno voglia, quindi un morto in ospedale al sud o in certe situazioni fa più rumore di uno nella operosa lombardia.rusc ha scritto:parlo dei casi di cronaca che ogni tanto si leggono sui giornali... sono sicura che se succedesse una disgrazia durante un parto in casa i giornali lo riporterebbero, o no?sbu ha scritto:rusc che non ci siano dati sulle morti o problemi conseguenti al parto in casa è un problema statistico, se non si hanno molti campioni numerici non si può fare uno studio.
Poi se ci sono 1 milione di nascite in ospedale ogni tanto il morto ci scappa (sia madre o figlio), è statistico.
Se ci sono solo poche centinaia di parti all'anno in casa è più difficile che ci sia un morto.
Tornando all questione principale la cugina di mio marito abita a Londra ed ha partorito in casa (lei è infermeria di PS, quindi non è una sprovveduta) ed appena dopo il parto ha avuto una crisi tipo epilettica ed è dovuta andare d'urgenza in ospedale, è rimasta ricoverata, etc, etc. Forse forse essere in ospedale sarebbe stato meglio che farsi un giretto per la città a sirene spiegate
´¯`·->Fabio 4,080 kg di felicità 15 Dicembre 2005´¯`·->Viola 3,780 kg di rapidità 16 Ottobre 2009
- Giulia80
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Re: Parto a casa
Rusc, qui in Olanda la mortalità materna e neonatale è molto più alta che in Italia.
Ha a che vedere con tante cose, ma uno dei problemi è proprio il fatto che si partorisce a casa.
Sono sempre pochi pochi pochi casi, ma resta il fatto che sono molti di più che in Italia dove andare in ospedale è la regola.
Sbu ha ragione (e te lo dico da statistica di mestiere): i casi in Italia sono talmente pochi che non si può cavarne una regola. Qui non sono pochi e qualche problema viene fuori, tanto che se ne sta discutendo e gli ospedali si stanno attrezzando per renderre tutto il più intimo possibile nel reparto maternità, così che, pur essendo in ospedale, si abbia la possibilità di avere intorno chi si vuole, in un ambiente più familiare.
Insomma, insisto, non è per fare terrorismo, ma perchè bisogna rifletterci su...
Ha a che vedere con tante cose, ma uno dei problemi è proprio il fatto che si partorisce a casa.
Sono sempre pochi pochi pochi casi, ma resta il fatto che sono molti di più che in Italia dove andare in ospedale è la regola.
Sbu ha ragione (e te lo dico da statistica di mestiere): i casi in Italia sono talmente pochi che non si può cavarne una regola. Qui non sono pochi e qualche problema viene fuori, tanto che se ne sta discutendo e gli ospedali si stanno attrezzando per renderre tutto il più intimo possibile nel reparto maternità, così che, pur essendo in ospedale, si abbia la possibilità di avere intorno chi si vuole, in un ambiente più familiare.
Insomma, insisto, non è per fare terrorismo, ma perchè bisogna rifletterci su...
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usa il cuore per pensare
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