Io ebbi la fortuna di trovare un appuntamento con una NPI dell'Asl in tempi brevissimi (meno di una settimana perché qualche momento prima avevano ricevuto una disdetta, altrimenti i tempi d'attesa erano di mesi). La dottoressa appena sentì qual'era il problema ci indirizzò lei da un'altra collega, telefonò, ci prese un appuntamento ed entrammo subito perché nel centro specializzato in problemi dell'età evolutiva dei bambini e degli adolescenti, c'era un canale preferenziale per i casi di disordine alimentare che mettevano a rischio denutrizione il bambino.
Andrea fu seguito su due fronti, una NPI lo seguiva "fisicamente", lo pesava, gli faceva fare le analisi e dava consigli per l'alimentazione, l'altra NPI era quella che faceva la terapia vera e propria, intesa esclusivamente alla maturazione del bambino. Lavoravano in tandem, aggiornandosi una con l'altra
