vale frequenta la piscina da quando aveva pochi mesi: acquaticità fino ai 3 anni, l'anno scorso il corso prescolari e quest'anno prescolari 2.
Nel primo corso prescolari i bambini entrano in vasca senza il genitore, la maggior parte della lezione si svolge nella vasca dove toccano, poi passano alla vasca dove non toccano (credo sia 130cm) per i tuffi e i primi esercizi, niente braccioli o salvagente, 2 istruttori per una decina di bambini.
Al termine del corso dell'anno scorso l'indicazione degli istruttori per lei e altri bambini è stata quella di passare al livello successivo, che si svolge tutto nella vasca dove non toccano, quella da 130cm, mentre altri bambini con meno familiarità con l'acqua avrebbero frequentato ancore il primo livello.
Fino all'anno scorso l'accompagnavo io, la guardavo dalla tribuna durante il corso, e lei mi cercava con lo sguardo per salutarmi, faceva doccia e co. con me.
Quest'anno lavoro e per non farle saltare nuoto ho chiesto a mia mamma di accompagnarla ma lei non va in tribuna a guardarla perchè fa troppo caldo per lei e il momento della doccia è sempre molto critico perchè vale è cotta stravolta e quindi moooolto noiosa e mia mamma non la sa proprio prendere e bisticciano tutte le volte.
questa situazione non mi entusiasma ma come ho già detto è un compromesso accettato per permetterle di continuare a frequentare il corso di nuoto.
l'anno scorso è capitato un paio di volte che non volesse andare e dopo aver insistito un pò per accertarmi che non fosse solo un capriccio non l'ho portata.
lunedì prossimo il corso riprende dopo la pausa natalizia e quando gliel'ho ricordato si è incupita e col magone mi ha detto che si sente troopo raffreddata per andare in piscina e che crede proprio che il raffreddore le durerà tutto il mese di gennaio

ho cercato di capire il motivo per cui non volesse andare ed ero convinta che fosse perchè volesse me e non la nonna ma stasera dopo le coccole per la nanna mi ha detto con voce bassa bassa all'orecchio, senza che avessimo affrontato l'argomento, che a lei piace andare a nuoto e che le istruttrici sono brave e simpatiche (una in particolare era già sua istruttrice nei corsi di acquaticità) ma a volte devono fare degli esercizi che le fanno paura.
e finalmente ho capito cosa la preoccupa.
e adesso non so come comportarmi, sarebbe meglio assecondarla o spronarla? potrei chiedere un colloquio con le istruttrici ma nel frattempo cosa faccio, la tengo a casa?
scusate il papiro, volevo fare il quadro della situazione
