non si vuole vestire, non si vuole spogliare...'na tragedia per tutto!

[francyede]

premetto che non chiedo una pozione, nè una soluzione, ma magari chiacchierarne insieme mi può dare qualche spunto per affrontare le tragedie quotidiane.
Mia figlia fa scene epiche ogni santo giorno: non si vuole togliere il pigiama e vestirsi la mattina, non si vuole togliere i vestiti mettere il pigiama la sera.
Ok, scocci a tutti cambiarsi, soprattutto quando è inverno e fa freddo, soprattutto quando sei sotto le coperte, quasi dormiente e una ti viene a rompere le scatole per cambirti pannolino e toglierti il pigiama caldo della notte per metterti cose fredde. La capisco, solo che si deve fare, se potessi evitare la lascerei in pigiama tutto il giorno (nche se comunque il pannolino andrebbe cambiato, volenti o nolenti). E tutti i giorni assistere a queste scene mi sta snervando. Mi rendo conto di trattarla male alle fine, ma mi porta all'esasperazione. Oggi l'ho portata fino al nido in pigiama e l'ho vestita in macchina.
E poi "non mi piace questa maglietta" e io "allora scegline una che ti piace" "no" "vuoi questa o questa" "no, voglio quella rosa?" "quale?" "quella" e indica una maglietta sullo stendino bagnata "non si può amore è bagnata!" "no voglio quella" e pianti su pianti.....
Sono secondo me solo pretesti, capricci, ma volevo solo scambiare opinioni con voi.
Come vi comportate? li fate piangere e li vestite comunque, a rischio di farli sgolare e forzarli fisicamente, oppure cercate di assecondarli? Delle volte la blocco e la vesto a forza, ma dopo averle provate tutte. però mi sento in colpa...

[francyede]

che poi non ha senso, al lavoro e al nido ci dobbiamo andare per forza all'ora che dico io, non possiamo fare come dice lei, però quandeo dobbiamo uscire per commissioni, per andare da qualche parte, dopo averla fatta disperare mi sento in colpa perchè mi dico "forse potevo darle piu' tempo per abituarsi all'idea di uscire, forse potevo evitare di impuntarmi"

[bene]

ciao
ricordo che quando ero piccola io odiavo vestirmi perchè i vestiti erano freddi. allora mia mamma ha iniziato a lasciarli sul calorifero un 5 minuti prima di iniziare a vestirmi così si scaldavano.
chiacchierando con la mia ginecologa, si parlava di capricci e lei mi ha detto una cosa che mi ha colpito, cioè che tante volte i capricci servono ai bimbi per affermare il loro carattere, e se si può (se non sono cose pericolose ovviamente) bisogna lasciarli scegliere (lei mi aveva fatto l'esempio del colore delle scarpe!) perchè così si da loro fiducia sulla bontà delle loro scelte e sulla fiducia che abbiamo in loro, e vedendo che il genitore approva la scelta (non magari la scelta del colore delle scarpe in sè, ma il fatto che la mamma abbia permesso a lui di scegliere invece di dire lei che scarpe doveva mettere) il bimbo aumenta la fiducia in se stesso.
a me questa cosa ha colpito molto, spero di esserti stata utile!

[aria]

sono capricci, ma a volte (spesso) come dici tu sono esasperanti. Io faccio così, gli dico che se non si veste lo lascio a casa e esco senza di lui, funziona quasi sempre, poi come dice bene a volte gli faccio scegliere il colore della maglia o le scarpe che vuole mettere, o se vuole portare un giochino...insomma cerco di trovare una mediazione altrimenti urlerei (come è già successo) tutto le mattine e tutte le sere

[francyede]

farle scegliere i vestiti l'anno scorso funzionava bene, adesso non piu'! si femra a "non mi piace questa maglietta" "che maglietta vuoi?" "non mi piace questa" e nel frattempo piange perchè cerca di togliersela.
Spesso le faccio scegliere i vestiti (anche se i suoi accostamenti sono improponobili), ma delle volte mi chiede una particolare cosa che è sporca oppure bagnata.
ieri mi diceva "Non mi piace questo apnnolino" ed era ovviamente sempre lo stesso tipo di pannolino. La mattina delle volte mi dice "non voglio questa maglietta" e ha ancora gli occhi chiusi...
insomma sono capircci e basta!
Aria cerco la mediazione, è ovvio che si porta sempre qualcosa fuori casa, però delle volte non accetta nessuna mediazione. E poi la mattina che devi andare al lavoro non hai molto tempo per dar retta ai suoi capricci. Oggi non si voleva vestire e siamo uscite con lei in pigiama. In macchina mentre la vestivo mi ha detto "non voglio questi pantaloni, voglio la gonna!" ma come conservare la calma?

[aria]

ti capisco benissimo e a volte mi impongo perché IO sono la mamma e decido io. Non sarà molto educativo ma funziona specialmente se sono capricci.Risultato? lo vesto piangendo ma non importa, poi capisce che ha "sbagliato" e va addirittura a prendere le scarpe per lui e per il fratello

[francyede]

la faccio piangere per vestirla però non posso fare a meno di sentirmi in colpa! però che cavolo: io sono la mamma!!!!!!!!!!!! si deve adeguare!!!!

[lory71]

mia figlia ha esattamente un anno meno della tua, speravo che crescendo sarebbe andata meglio
e invece vedo che rimane tutto uguale
io tendezialmente cerco di trovare il modo di non arrivare allo scontro (magari coinvolgendola nel vestirsi, o facendole vedere che bella maglietta sta per mettersi).
poi però ci sono delle volte che proprio non ne vuole sapere e lì il problema è serio perchè non so la tua, ma Giada si divincola, scalcia, si mette in piedi sul fasciatoio, e lì sono costretta a chiedere la collaborazione di mio marito (se c'è) perchè non c'è modo di dominarla.
ti capisco, a volte quando mi rendo conto che siamo in ritardo mi cascano le braccia al pensiero di quanto tempo ci vuole per prepararla...

[sashimi]

a volte mi impongo perché IO sono la mamma e decido io.

Io uso questo pensiero proprio come frase nei confronti di mia figlia, quando tutto il resto non funziona... e spesso funziona! (Il tono è più soft, tipo "Amore, non devi preoccuparti di niente, perché io sono la mamma e decido io per te che sei la mia bimba")
QUesto quando, a furia di "voglio questo.. no quello.. no quell'altro" vedo che comincia a diventare isterica.
Insomma, all'inizio cerco di assecondarla (le dò la maglietta che vuole, le lascio togliere la giacca se ha caldo) ma poi, quando inizia ad esagerare, la stoppo, altrimenti si cade nella crisi isterica.
A mio parere, le richieste assurde - tipo non voglio questo pannolino... ma un altro uguale - che ha spessissimo anche mia figlia, sono delle "prove di forza" nei nostri confronti e credo che i bimbi non debbano vincerle... altrimenti si sentono più forti di noi e questo non va bene per loro.
Penso che sia giusto lasciare un margine di autonomia e di scelta, ma devono sentire che abbiamo il controllo della situazione, altrimenti "vincono" ma vanno in crisi. Almeno, questo è quello che ho notato con i miei figli.

[francyede]

sashimi, quello che dici l'ho letto preciso preciso su "i no che aiutano a crescere"; hanno bisogno dei nostri no per capire e crescere.
Delle volte aspetto 5 minuti, e faccio bene perchè in 5 minuti cambia il suo stato d'animo e magari si fa vestire, ma spesso, anzi quasi sempre ultimamente, aspettare non funziona e allora scatta la lite e diventa isterica come dici tu, non c'è piu' nulla che le vada bene.

Non vorrei urlare, però finisce che urlo e lei piange piange e poi viene e mi abbraccia!

ma voi riuscite a tenere il "muso", nel senso che se la sgridate poi rimanete arrabbiate? io quando lei viene e mi abbraccia crolla e la sbaciucchio. Se ti sei comportata male e hai fatto un capriccio assurdo, io devo tenerle il broncio, non dico tanto, ma 5 minuti...
invece no, la faccio piangere, la vesto e poi mentre piange la consolo......
Secondo voi è sbagliato consolarli?

[aria]

non credo che sia sbagliato consolarli anche perché se non li consoliamo noi chi lo fa?
Chiedono consolazione perché capiscono che hanno fatto una cosa sbagliata e vogliono essere rassicurati sul nostro affetto (credo, non sono mica psicologa eh! ) questo ho capito con mio figlio. A volte il pianto è liberatorio per loro perché escono da quel circolo vizioso di isteria (voglio questo, no voglio quello, ecc.) che altrimenti non saprebbero gestire
Io gli tengo il muso un minuot e quando viene per farsi consolare gli spiego il perché della "sgridata" anche se lì per lì sembra capire dopo 10 minuti ha già dimenticato tutto

[Micky77]

a volte mi impongo perché IO sono la mamma e decido io.

Penso che sia giusto lasciare un margine di autonomia e di scelta, ma devono sentire che abbiamo il controllo della situazione, altrimenti "vincono" ma vanno in crisi. Almeno, questo è quello che ho notato con i miei figli.

QUOTO ALLA GRANDE
con mia figlia ho capito che questo è quello che mi devo ripetere ogni giorno come un mantra, perchè spesso cedo senza rendermene conto.
Io cerco di darle tanta autonomia di scelta per tante piccole cose,
ma per tante altre non le passa neanche per la testa di poter decidere lei, ad esempio sui vestiti, sul cibo... c'è la mamma che ci pensa, almeno per ora
ricordo tempo fa che mio marito le ha fatto notare tutti i vari animaletti che c'erano sui pannolini
per giorni non le andava bene quello che prendevo, e voleva solo i cavalli che fatalità sono rari in tutti i pacchi
ho risolto cambiando marca di pannolini per un po'

[september]

mia figlia E' UGUALE, delle vere battaglie, alzo la voce, provo con la calma, le dico che vado senza di lei, faccio finta di uscire ecc. ecc. a volte funziona a volte no.

io arrivo al lavoro e sembra che abbia già fatto 8 h di lavori pesanti
per non parlare delle rare volte che la porto al supermercato (cerco di non farlo mai) a volte sono costretta e vedi una disperata (io) rincorrere la volpe (lei) e strapparle le cose di mano, per non parlare del momento cassa, quando sei in fila e tutte le dolci cose sono a portata di bimbo, cioccolatini, caramelle e chi più ne ha più ne metta.

Credo, Spero sia l'età, però mi ricordo che quando ero piccola io al primo, max secondo no di mia madre io non fiatavo più, ora non so quanti ce ne vogliono con la mia per raggiungere almeno un piccolo risultato.

[paopao]

pure il mio pure il mio fà cosi!!
intanto mi sono segnata la frase di Sashimi..vediamo se sortisce qualche effetto positivo.
Io mi arrabbio molto ma difficilmente urlo.
piuttosto lo placco e lo vesto a forza se ho proprio fretta.
oppure uso delle tattiche diversive. Lo distolgo raccontandogli qualcosa e lui smette di fare cparicci.
a volte funziona prepararli a quello che li aspetta così gli dico:
ora facciamo colazione
dopo ci cambiamo
poi usciamo in macchina
..
in genere questo lo distrae dal capriccio.

[alina]

io al mattino cambio aurelio in bagno e 5 minuti prima accendo la stufetta delonghi che lo scalda bene l'ambiente, quando ho finito di vestirlo la spengo, così freddo non lo sente affatto e anche io per me faccio così.

[sashimi]

sashimi, quello che dici l'ho letto preciso preciso su "i no che aiutano a crescere"; hanno bisogno dei nostri no per capire e crescere.
Delle volte aspetto 5 minuti, e faccio bene perchè in 5 minuti cambia il suo stato d'animo e magari si fa vestire, ma spesso, anzi quasi sempre ultimamente, aspettare non funziona e allora scatta la lite e diventa isterica come dici tu, non c'è piu' nulla che le vada bene.

Non vorrei urlare, però finisce che urlo e lei piange piange e poi viene e mi abbraccia!

ma voi riuscite a tenere il "muso", nel senso che se la sgridate poi rimanete arrabbiate? io quando lei viene e mi abbraccia crolla e la sbaciucchio. Se ti sei comportata male e hai fatto un capriccio assurdo, io devo tenerle il broncio, non dico tanto, ma 5 minuti...
invece no, la faccio piangere, la vesto e poi mentre piange la consolo......
Secondo voi è sbagliato consolarli?

Guarda, mi sono letta tutti i libri del genere che ci sono sul mercato, ho tratto qua e là qualche spunto che mi piaceva, ho amalgamato il tutto e l'ho reso su misura per me e i miei figli. Ormai non ricordo più che cosa sia "farina del mio sacco" e cosa faccia parte di consigli che ho letto, quindi può essere benissimo che questa cosa mi sia rimasta da "I no che aiutano a crescere". Come ti dicevo, spesso funziona, anche con il grande che ha 5 anni. Spesso vedo proprio che quando gli lasci troppe possibilità di scelta si perdono e si innervosiscono, mentre quando scegli per loro si tranquillizzano.

Il fatto di chiedere la maglietta bagnata che è sullo stendino (e che loro sanno benissimo che non si può avere) è a mio parere è proprio una provocazione del tipo "Vediamo adesso la mamma come se la cava..." Se gli offriamo altre 10 possibilità (che loro ovviamente rifiutano), se perdiamo la pazienza e urliamo (spesso è praticamente inevitabile ), dimostriamo di non avere sotto controllo la situazione.Se gli diciamo tranquillamente "Tesoro, quella maglietta sai che non la puoi avere. Puoi mettere quella rosa o quella bianca. Quale preferisci? Nessuna? Allora sceglie la mamma per te: oggi mettiamo quella rosa". E' molto probabile che si tranquillizzino e pensino, più o meno, che la mamma sa il fatto suo.
(Non è che sia un metodo infallibile, eh, anche perché a volte mi innervosisco talmente che non riesco a metterlo in pratica... però nel momento in cui ti riesce, aiuta )

Poi ci sono altre situazioni in cui non mi impunto: per esempio, se mia figlia sta guardando il suo cartone preferito e deve smettere perché dobbiamo uscire, so che non devo assolutamente spegnere io la TV (neanche avvisandola prima) altrimenti scatta la tragedia. Se le dico "Spegni per favore la televisione che dobbiamo uscire" e lo fa lei, non si crea nessun problema e tutto fila liscio. In varie situazioni abbiamo trovato questi compromessi che aiutano a vivere meglio (bisogna fare un po' di prove e vedere qual è la cosa che li tranquillizza di più).

Per quanto riguarda "tenere il muso" ne stavamo proprio discutendo di là (nella sezione dai 3 anni in su) e dicevo che io non lo faccio per carattere ma anche perché con i bimbi mi sembra proprio una cosa sbagliata, che loro non possono capire. Ci si arrabbia, si urla, ma una volta passata è passata e secondo me non ha senso tirare per le lunghe, soprattutto con bimbi così piccoli.

[sashimi]

per giorni non le andava bene quello che prendevo, e voleva solo i cavalli che fatalità sono rari in tutti i pacchi

Anche questa degli animali sui pannolini, la conosco bene

[sashimi]

soprattutto quando sei sotto le coperte, quasi dormiente e una ti viene a rompere le scatole per cambirti pannolino e toglierti il pigiama caldo della notte per metterti cose fredde.

Ah, questa mi era sfuggita. Anche mia figlia odia essere cambiata appena sveglia, per cui, a meno che il pannolino non sia zuppo (ma allora è lei che si vuole cambiare) la lascio fare colazione e la cambio dopo.
Magari puoi provare a cambiare un po' l'ordine delle cose e vedere se le accetta più volentieri, spiegandoglielo, tipo "E' fastidioso, vero, cambiare il piagiamino appena sveglia? Allora adesso facciamo colazione tranquille e poi andiamo a scegliere insieme un vestito per oggi" (e le lasci solo due scelte)
So che tutti questi giri di parole e di azioni alla mattina quando sei in ritardo, devi accompagnarla all'asilo e correre a lavorare non sono il massimo ma se riesci a evitare la tragedia, ne vale la pena.

[francyede]

soprattutto quando sei sotto le coperte, quasi dormiente e una ti viene a rompere le scatole per cambirti pannolino e toglierti il pigiama caldo della notte per metterti cose fredde.

Ah, questa mi era sfuggita. Anche mia figlia odia essere cambiata appena sveglia, per cui, a meno che il pannolino non sia zuppo (ma allora è lei che si vuole cambiare) la lascio fare colazione e la cambio dopo.
Magari puoi provare a cambiare un po' l'ordine delle cose e vedere se le accetta più volentieri, spiegandoglielo, tipo "E' fastidioso, vero, cambiare il piagiamino appena sveglia? Allora adesso facciamo colazione tranquille e poi andiamo a scegliere insieme un vestito per oggi" (e le lasci solo due scelte)
So che tutti questi giri di parole e di azioni alla mattina quando sei in ritardo, devi accompagnarla all'asilo e correre a lavorare non sono il massimo ma se riesci a evitare la tragedia, ne vale la pena.

se solo mia figlia facesse colazione.....
no, lei è ancora settata sul biberon tra le 4 e le 6 del mattino. Si lagna, me lo chiede, lo beve e si rimette a dormire. Quindi o continua a dormire finchè io non devo vestirla per uscire, oppure si sveglia, sta nel lettone insieme al padre a vedere i cartoni finchè non è il momento di vestirsi. Considera che noi usciamo alle 7.00. E quindi comunque devo vestirla (durante la settimana) che sta sotto le coperte. Nel we quando si sveglia si alza, gioca, la faccio scalmanare e ogni tanto le chiedo "ci cambiamo il pannolino?" NO e andiamo avanti così mezz'ore...poi riesco in genere a vestirla...insomma avendo tempo si riesce a rispettare i loro tempi, ma durante la settimana è difficile.

[sashimi]

insomma avendo tempo si riesce a rispettare i loro tempi, ma durante la settimana è difficile.

Già... stamattina ho fatto una bella urlata al grande che ciondolava in giro con le mutande in mano senza fare niente.

Comuqne, anche per mia figlia la colazione significa andare in giro per tutta la casa bevendo dal biberon. Quelle belle scenette delle pubblicità tutti insieme intorno a un tavolo... ma chi le ha mai viste?

In effetti, svegliarsi e immediatamente essere vestiti e alzarsi deve essere un po' disagevole.
Quando, come in questo periodo, mio marito è via per lavoro e la mattina devo fare tutto da sola, metto la sveglia molto prima e faccio svegliare prima anche loro, in modo che possano stare un pochino a letto svegli oppure giocare (e litigare ) un po' mentre io mi preparo.

Non so, certo non è facile, ma io proverei a cambiare qualcosina nella sequenza di quello che fate per vedere se le va più a genio...