GravidanzaOnLine: il Forum

Prima, durante e dopo la gravidanza

 

Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Grattacapi, scocciature, entusiasmi di ogni giorno, tra figli, mariti, suocere, mamme, amiche, che a volte ci fanno delirare!!
Avatar utente
Picci47
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 6141
Iscritto il: 24 mag 2005, 21:12

Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Picci47 » 15 lug 2008, 1:04

Vediamo se ce la faccio a buttare fuori un po' di quello che ho dentro... mio padre ha un caratteraccio, è sempre stato padre padrone e marito padrone... nei miei anni dell'adolescenza l'ho odiato, sono arrivata ad augurarmi che morisse... ha fatto molto male psicologicamente a mia madre, a me e mia sorella... perchè? Non penso sia difficile immaginare, diciamo che oltre ad un caratteraccio impossibile, aveva le mani molto facili... mia madre è andata 3 volte all'ospedale a causa sua e non ha mai voluto lasciarlo per paura e anche per zero autostima, cosa che purtroppo mi ha trasmesso (la zero autostima intendo)... io sono convinta che tanti "problemi psicologici" che ho io, a parte la bassa autostima, che cmq negli ultimi anni è un po' aumentata, dato che non vivo più con lui... insomma, tanti "problemi psicologici" che ho io... soffro di ansia... forse qualche volta ho sofferto di depressione, ed un paio di volte penso di aver avuto una specie di esaurimento..., insomma sono convinta dipendono solo ed esclusivamente da lui, da come ci ha cresciuto, da ciò che abbiamo dovuto subire... mia sorella aveva e ha un carattere un po' più forte del mio, io invece sono troppo sensibile... e ci sto sempre male, anche ora, quando spara le sue cavolate... mio padre credo odi le donne, le disistima profondamente, immaginatevi con 2 figlie come può essere stato, perchè poi è spesso così con mia madre e mia sorella anche, oltre che me... non penso odi tutte le donne, forse, ma la maggiorparte, non so perchè... ma è così... non so se dipende dal rapporto con mia madre o sua madre, boh... cmq sta di fatto che appena può ti ferisce verbalmente in qualche modo, perchè per fortuna ora sono anni che non si permette più di alzare le mani, nemmeno su mia madre, perchè altrimenti sa che io e mia sorella andiamo e l'ammazziamo di botte e lo denunciamo... dico l'ultima di stasera...

Eravamo a cena lì (caso rarissimo, in genere il lunedì vengono sempre loro da me, ma poco cambia...), ad un certo punto ha alzato un pochino la voce con VAnessa, fermo restando che con le nipoti è quasi totalmente diverso, un nonno presente, affettuoso (cosa che con noi figlie non è mai stato), ma cmq abbastanza severo... probabilmente perchè è cresciuto in una famiglia tipo pane e disciplina, rigore, severità... cmq Vanessa, siccome non è la prima volta che lui la rimprovera, ultimamente è successo 4 volte con stasera, cioè la vede 2 volte a settimana un paio d'ore, in quel paio d'ore la rimprovera 1 volta diciamo, questo ultmamente... Vanessa è molto sensibile, probabilmente troppo, come me... se l'è presa, ha iniziato a piangere, eravamo a tavola, io per una sera dopo 3/4 mesi che ero invitata a cena da loro, volevo stare tranquilla, godermi un po' la serata, invece da subito la cena è partita male così... al che io con calma ho osservato che poteva non risponderle così, essere più gentile, dire la stessa cosa con tono diverso, che ha spesso toni burberi se deve fare un'osservazione... lui se l'è presa, da questa cosa ne sono venute fuori altre, insomma ne è venuta fuori una discussione... durante la quale mi ha detto:

- che se abbiamo ottenuto miglioramenti con l'educazione di Vanessa è solo ed esclusivamente merito di mio marito e della sua educazione severa, mentre io sono lassista... questo detto con tono ipercritico

- che caratterialmente e come mamma io assomiglio a mia madre, ma sono diventata peggio di lei... questo detto con rabbia

Mi è venuto un nervoso che non vi dico, perchè ogni settimana ne dice una... e allora stasera sono sbottata... l'ho mandato a quel paese, nel vero senso della parola. Non lo sopporto... in alcuni momenti veramente vorrei non esistesse. Dico forse frasi forti per chi soprattutto adora suo padre. Ma io non so cosa vuol dire avere un buon padre, adorarlo. Certo gli voglio bene, se sta male sto male anch'io, l'ho sempre aiutato in ogni difficoltà avuta, di salute, economica, qualsiasi cosa, ha bisogno, io corro sempre.

Ma c'è dentro di me un rancore, un qualcosa che non se ne va mai via perchè ritengo abbia rovinato la mia infanzia, la mia adolescenza, sono stata male fino a che non me ne sono andata via di casa, a 26 anni, lui era di malumore (come spessissimo capitava) e io assorbivo i suoi malumori, la sua depressione, la sua tristezza... mi sono sposata, ma dopo 1 anno e mezzo il matrimonio è naufragato, sono tornata a casa, dopo 1 mese non lo sopportavo più mio padre (che ovviamente mi aveva dato cmq parte delle colpe nel fallimento del miomatrimonio)... così di nuovo, in fretta, nel giro di 8 mesi, nuova conoscenza e convivenza col mio compagno attuale...

Ed anche i problemi avuti col mio ex marito, col mio compagno attuale, in generale i rapporti cheho avuto con gli uomini penso siano stati segnati inevitabilmente da come lui mi ha cresciuto, da come sono diventata a causa di tanta sofferenza subita... come faccio a liberarmi da tutto ciò che mi opprime, da tutti i problemi che mi ha creato? Perchè mi faccio ancora condizionare la vita da lui, dal suo giudizio, perchè mi ferisce sapere che non mi stima, che non ci stima, me, mia sorella, mia madre? Avremmo dovuto essere la sua famiglia, invece spesso per lui venivamo prima le sue sorelle e le sue nipoti, che ovviamente avevano sempre una marcia in più rispetto alle sue figlie... i miei nonni sono morti presto, io avevo 6 anni quando è morto suo padre e 9 quando è morta sua madre, altrimenti probabilmente venivano prima di noi anche loro.

Mi ha criticato su ogni cosa, la scelta del fidanzato (a parte il mio compagno attuale, che adora, ma di cui anche non conosce i peggiori difetti), la scuola che ho scelto, come mi comporto da mamma (sull'educazione)... l'unica cosa su cui non ha potuto quasi dire niente è stata il mio lavoro, perchè non se ne intende, eppure anche lì ha sempre rimarcato il fatto che io sono una ritardataria cronica, che vado in ufficio quando voglio io, seppur sappia benissimo che ho un orario flessibile, lavoro in parte in ufficio, in parte da casa, posso gestirmi non dico gli orari come voglio, ma quasi, e cmq questo è il risultato di 12 anni di "mazzo tanto" in un'azienda a cui cmq ho dato l'anima...

Perchè trova sempre qualcosa che non va? Perchè non fa quasi mai complimenti? Pensate che uno dei suoi complimenti è stato "pensavo che fossi imbranata per prendere la patente, invece mi hai stupito, ce l'hai fatta"...

Come si fa ad amare un padre così? Io non ci riesco... ogni tanto parla di comperare una palazzina in cui prendere 3 appartamenti per noi, loro e mia sorella... e ogni volta io gli dico no... zero... in realtà vorrei dirgli che nemmeno se mi dessero 1 milione di euro... e che sono disposta a stare vicino a lui solo quando non sarà più autosufficiente... la verità? Ho paura che quando sarà anziano e iper rompic*****i, scusate il termine, ma il suo carattere è questo... ho paura che non riuscirò a stare zitta se mi tratterà ancora male... già ogni tanto durante i litigi mi escono cose dure... tipo che io ho avuto danni psicologici permanenti per come lui si è comportato con noi, che ha rovinato gli anni migliori della mia vita... ma la verità è che non gli ho mai sbattuto veramente in faccia ciò che penso, cioè che a volte lo odio e vorrei non esistesse... perchè se lo facessi so che reagirebbe da pazzo... e allora tengo dentro... ma quante volte ho voglia di mandarlo a quel paese come stasera... e dirgli altro.

Mi da sempre torto su come educo mia figlia, e ragione a mio marito, ma ovviamente non lo conosce così bene, non sa nemmeno i suoi più grandi difetti come ho detto :bomba ... sul fatto di portarla da neuropsichiatri e psicomotricisti per il discorso del linguaggio... secondo lui erano tutte ca***te che mi sono messain testa io... sul lavoro mi dice che se fosse il mio datore di lavoro mi avrebbe già licenziato (lui lavora in proprio)... senza sapere manco bene cosa faccio, di quante cose mi occupo, quante responsabilità ho, solo per gli orari che cmq io vengo pagata 6 ore, lavoro per 6 ore, cosa vuoi???

Scusate questo sfogo... ma sono stanca di piangere dal nervoso per lui, sono stanca... e sono inc*****a nera con la vita perchè non era questo il padre che avrei voluto, non era questo... e forse sarebbe stato meglio non averlo proprio piuttosto che avere un padre che ti fa star male ancora, all'alba dei 34 anni... sono dura? Forse... ma perchè deve farmi piangere come quando ero bambina, ragazzina, perchè, anche ora che sono una donna, una mamma con una mia famiglia???

Mio marito dice: lo conosci, sai che è così, è ignorante, insensibile, lascialo perdere, le cose fattele entrare daun orecchio e uscire dall'altro... io a volte ci riesco, ma a volte no... lo vedo perchè vedo mia madre, ma tanto per dirne una nonlo sento quasi mai, io quando chiamo casa parlo solo con mia madre, chiedo di lui manon me lo faccio passare mai... perchè non mi interessa parlare con una persona così.

Ecco... forse ce l'ho fatta a buttar fuori in parte tutto il mio dolore...

C'èqualcuna che ha avuto un padre così e in questo caso come ha superato il tutto? Ci vuole lo psicologo? Probabilmente sì, ma il fatto è che non ho nè tempo, nè soldi per potermelo permettere, altrimenti ci sarei andata diverso tempo fa... ci credete se vi dico che dei miei primi 13 anni non ricordo nulla??? Ho solo qualche flash di brutti ricordi... tipo a 7 anni quando lui diede uno schiaffo in viso a mia madre che stava lavando i piatti e mia cugina mia coetanea, stupita mi disse "ma tuo padre picchia tua madre?" eio morta di vergogna ma soprattutto piena di tristezza risposi "ti sei sbagliata, hai visto male" ma sapevo che era vero, e forse sapevo che era anche la prassi... ma quante lacrime avrei voluto versare... ecco, ora ripenso a tutto ciò e mi tornano le lacrime... a volte penso che quando sarà vecchio vorrò vendicare me, mia sorella e mia madre... sono cattiva vero? Però quando ripenso a tutto ciò che ci ha fatto... mi viene solo voglia di prenderlo a randellate. Forse perchè stasera sono incavolata nera.

Mi dispiace per mia madre, ma qui non li invito più a cena e non ci vado più, li vedo un paio di volte a settimana per un paio d'ore ed è già tanto... menomale che quest'anno non ci faccio nemmeno le ferie insieme... perchè ovviamente anche in ferie mi ha fatto innervosire... poi magari piange e sta male pure lui, ma mai che abbia chiesto scusa, perdono, in vita sua, mai... mai che abbia detto mi dispiace se ti ho fatto stare male.

Scusate lo sfogo...
*M.*, & le PICCIBIMBE °VANESSA °: 5 anni e mezzo & ° GIADA°: 2 anni e 8 mesi

Avatar utente
Serena&Luca
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 5506
Iscritto il: 9 mar 2007, 21:18

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Serena&Luca » 15 lug 2008, 7:39

Probabilmente è un frustrato, un uomo che non ha saputo scegliere ciò che realmente voleva nella vita e scarica tutto il suo male di vivere sugli altri.
Probabilmente non sa amare appieno perchè è troppo preso da sè stesso.
Probabilmente calpesta i sentimenti altrui perchè non essendo ciò che vuole sfoga la sua rabbia sui più fragili.
Mio padre è la sua fotocopia solo che è peggio di lui perchè non calcola nemmeno mia figlia, sua unica nipote.
Io ho capito nel tempo e nel dolore che bisogna difendersi da persone così o distruggono tutto ciò che di buono abbiamo creato.
Certe persone devono imparare a gestirsi da sole, a camminare coi loro piedi e a rendersi conto di quando sbagliano e per far questo c'è una sola arma : allontanarli, farli sentire soli.
Non è detto che funzioni, a volte il loro egoismo è smisurato ma ci si può provare.

Il buonismo non serve a nulla, serve solo a giustificare comportamente ingiustificabili.
Perdona la mia durezza ma io dopo 34 anni ancora pago sulla pelle fisica e non tutto ciò che è mio padre e dopo avergli dato non 1 ma 1000 occasioni per rifarsi ho capito che ci stavo rimettendo solo io la pelle e la serenità.
E in più lui non cambiava di una virgola.
Ora ho messo 700 km fra noi e mille paletti al cuore.
Si soffre comunque ma almeno si cerca di vivere per quello che davvero vale la pena.
*25/10/2007* Inizia il volo con Giulia-Mary Poppins-Mammukka Over 48 mesi

Avatar utente
deddola23
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 2167
Iscritto il: 14 apr 2006, 11:56

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da deddola23 » 15 lug 2008, 9:16

Ormai sei una donna indipendente e anche una mamma. Hai la tua vita e per fortuna sei riuscita in parte a recidere il cordone ombelicale con tuo padre. Mi rendo conto che non è facile liberarsi di tutti i malesseri e squilibri che tuo padre ti ha trasmesso fin dalla tenera età però è anche vero che arrivata ad un certo punto della tua vita è necessario che tu rinasca in un certo senso. C'è una gollina (non farò nomi) che ha avuto un padre assurdo che l'ha fatta soffrire profondamente lasciandole anche delle ferite non facili da rimarginare però ora lei è sposata con figli e come dice giustamente e simpaticamente:"se dovessi rimanere ancorata ai miei problemi passati sarei un cecchino che spara all'impazzata dove capita oppure starei a battere i marciapiedi invece ho scelto di vivere di guardare avanti".
Ti consiglio di fare la stessa cosa o perlomeno di tentare. Hai due bimbe splendide (ho visto le fotine) con cui intraprendere un lungo cammino fregatene di tuo padre e soprattutto comicnia a dettare delle regole con lui, ad esempio se se ne esce conle su frasi taglienti tu rispondigli con feremzza e sorriso sulle labbra che non si deve intromettere nella tua vita tantomeno permettersi dif are piangere le tue figlie. E' il nonno? e chissene...metti da parte un pò della tua sensibilità e tira fuori gli artigli. :ok
Camilla è nata il 6 ottobre 2006
Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra?

Avatar utente
Pollon_z
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 16000
Iscritto il: 26 ago 2006, 18:59

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Pollon_z » 15 lug 2008, 9:40

mio marito ha avuto un problema simile al tuo ma causato dalla madre...
porta addosso le ferite (morali perche' fisicamente non l'ha mai toccato) è stato per un periodo in terapia per degli attacchi di panico, autostima a 0 per anni.
la soluzione è stata mettere 600 km tra di loro
e scoprire che esistono famiglie completamente diverse.
tu hai una famiglia tua non farti demolire da chi non ha mai capito nulla :bacio
OttobrinaDOCG♥♥ Adulatrice del sacro maiale *Guru delle MD*

Avatar utente
5aprile
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 16254
Iscritto il: 24 mag 2005, 14:36

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da 5aprile » 15 lug 2008, 9:58

se senti il bisogno di una terapia puoi provare a rivolgerti al centro psicosociale (CPS) della tua città. non costa tanto. quando andavo io il costo era di circa 40 euro per 8 sedute.
i numeri li trovi o sotto cps o sotto la pagina che contiene tutti i numeri dell'ospedale.
si tratta di servizio sanitario pubblico, ma i tempi non sono lunghi.
GretaVittoria - 24.8.05 - e ViolaSofia - 14.7.09 -
Laura fulminata, agostina 2005, esiliata due anni di fantastico esilio - sorelle d'italia

Avatar utente
ely66
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 58918
Iscritto il: 8 apr 2005, 22:00

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da ely66 » 15 lug 2008, 10:06

scusa, ti mando un pvt
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)

Avatar utente
xanna
Original~GolGirl®
Original~GolGirl®
Messaggi: 1112
Iscritto il: 20 mag 2005, 15:23

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da xanna » 15 lug 2008, 11:31

D'impulso ti dico:

"allontanati il più possibile da lui!"

Hai una tua vita. Già te l'ha rovinata dalla nascita....Ora devi rinascere e staccarti totalmente.....

Ma se hai l'occasione urlagli pure tutto il tuo odio. Lo deve capire il male che ti ha fatto e deve capire che non gli permetterai più di fartene.....

Di solito non sono mai così drastica...ma "a male estremo...estremo rimedio"

:aargh

:bacio
* Annalisa & Marco (20/01/2005)** Gollina dal 31/05/04** Gennarina 2005® **Gollina con lo scontrino® *

Avatar utente
skyblue
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 3750
Iscritto il: 20 mag 2005, 19:06

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da skyblue » 15 lug 2008, 11:33

Piccinedda :coccola mi spiace per la tua situazione :coccola
Quello che scrivi di tuo padre mi ricorda il mio ex-compagno, padre-padrone-egoista che ho lasciato questo inverno. Io l'ho mollato perché proprio non ce la facevo più a sopportare urli e improperi ogni momento, secondo lui io non facevo mai le cose bene come voleva lui (cioè nel suo modo maniacale di perfezione) e aveva sempre qualcosa da ridire (questo per sintetizzare al massimo eh). Anche lui veniva da una famiglia maniacale e super severa stile militaresco e quindi non mi stupisco che da grande non abbia saputo 'limarsi' il carattere e quindi ripropone fedelmente tutto il copione. Sai che lui mi critica ancora e sempre nonostante non abita più con noi ? Se passa da casa e vede che io non ho lavato i piatti del pranzo via con le critiche e a me girano ancora e non riesco a farmele entrare da qui e uscire di là. Questo per dirti che i suoi rimproveri mi fanno ancora male, il problema è che lui è il padre di Angelo e spero che crescendo non lo faccia venire su come lui altrimenti lo faccio fuori e vado in galera piuttosto. La mia speranza è un giorno di rifarmi una vita con qualcun altro che sia di esempio per Angelo ma se dicono che la mela non cade lontano dall'albero mi prende un po' male.
Barbara & Angelo (8 luglio 2005)

Avatar utente
Paola67
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 9023
Iscritto il: 15 apr 2005, 11:45

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Paola67 » 15 lug 2008, 13:55

Piccinnedda ha scritto:Vediamo se ce la faccio a buttare fuori un po' di quello che ho dentro... mio padre ha un caratteraccio, è sempre stato padre padrone e marito padrone... nei miei anni dell'adolescenza l'ho odiato, sono arrivata ad augurarmi che morisse... ha fatto molto male psicologicamente a mia madre, a me e mia sorella... perchè? Non penso sia difficile immaginare, diciamo che oltre ad un caratteraccio impossibile, aveva le mani molto facili... mia madre è andata 3 volte all'ospedale a causa sua e non ha mai voluto lasciarlo per paura e anche per zero autostima, cosa che purtroppo mi ha trasmesso (la zero autostima intendo)... io sono convinta che tanti "problemi psicologici" che ho io, a parte la bassa autostima, che cmq negli ultimi anni è un po' aumentata, dato che non vivo più con lui... insomma, tanti "problemi psicologici" che ho io... soffro di ansia... forse qualche volta ho sofferto di depressione, ed un paio di volte penso di aver avuto una specie di esaurimento..., insomma sono convinta dipendono solo ed esclusivamente da lui, da come ci ha cresciuto, da ciò che abbiamo dovuto subire... mia sorella aveva e ha un carattere un po' più forte del mio, io invece sono troppo sensibile... e ci sto sempre male, anche ora, quando spara le sue cavolate... mio padre credo odi le donne, le disistima profondamente, immaginatevi con 2 figlie come può essere stato, perchè poi è spesso così con mia madre e mia sorella anche, oltre che me... non penso odi tutte le donne, forse, ma la maggiorparte, non so perchè... ma è così... non so se dipende dal rapporto con mia madre o sua madre, boh... cmq sta di fatto che appena può ti ferisce verbalmente in qualche modo, perchè per fortuna ora sono anni che non si permette più di alzare le mani, nemmeno su mia madre, perchè altrimenti sa che io e mia sorella andiamo e l'ammazziamo di botte e lo denunciamo... dico l'ultima di stasera...

Eravamo a cena lì (caso rarissimo, in genere il lunedì vengono sempre loro da me, ma poco cambia...), ad un certo punto ha alzato un pochino la voce con VAnessa, fermo restando che con le nipoti è quasi totalmente diverso, un nonno presente, affettuoso (cosa che con noi figlie non è mai stato), ma cmq abbastanza severo... probabilmente perchè è cresciuto in una famiglia tipo pane e disciplina, rigore, severità... cmq Vanessa, siccome non è la prima volta che lui la rimprovera, ultimamente è successo 4 volte con stasera, cioè la vede 2 volte a settimana un paio d'ore, in quel paio d'ore la rimprovera 1 volta diciamo, questo ultmamente... Vanessa è molto sensibile, probabilmente troppo, come me... se l'è presa, ha iniziato a piangere, eravamo a tavola, io per una sera dopo 3/4 mesi che ero invitata a cena da loro, volevo stare tranquilla, godermi un po' la serata, invece da subito la cena è partita male così... al che io con calma ho osservato che poteva non risponderle così, essere più gentile, dire la stessa cosa con tono diverso, che ha spesso toni burberi se deve fare un'osservazione... lui se l'è presa, da questa cosa ne sono venute fuori altre, insomma ne è venuta fuori una discussione... durante la quale mi ha detto:

- che se abbiamo ottenuto miglioramenti con l'educazione di Vanessa è solo ed esclusivamente merito di mio marito e della sua educazione severa, mentre io sono lassista... questo detto con tono ipercritico

- che caratterialmente e come mamma io assomiglio a mia madre, ma sono diventata peggio di lei... questo detto con rabbia

Mi è venuto un nervoso che non vi dico, perchè ogni settimana ne dice una... e allora stasera sono sbottata... l'ho mandato a quel paese, nel vero senso della parola. Non lo sopporto... in alcuni momenti veramente vorrei non esistesse. Dico forse frasi forti per chi soprattutto adora suo padre. Ma io non so cosa vuol dire avere un buon padre, adorarlo. Certo gli voglio bene, se sta male sto male anch'io, l'ho sempre aiutato in ogni difficoltà avuta, di salute, economica, qualsiasi cosa, ha bisogno, io corro sempre.

Ma c'è dentro di me un rancore, un qualcosa che non se ne va mai via perchè ritengo abbia rovinato la mia infanzia, la mia adolescenza, sono stata male fino a che non me ne sono andata via di casa, a 26 anni, lui era di malumore (come spessissimo capitava) e io assorbivo i suoi malumori, la sua depressione, la sua tristezza... mi sono sposata, ma dopo 1 anno e mezzo il matrimonio è naufragato, sono tornata a casa, dopo 1 mese non lo sopportavo più mio padre (che ovviamente mi aveva dato cmq parte delle colpe nel fallimento del miomatrimonio)... così di nuovo, in fretta, nel giro di 8 mesi, nuova conoscenza e convivenza col mio compagno attuale...

Ed anche i problemi avuti col mio ex marito, col mio compagno attuale, in generale i rapporti cheho avuto con gli uomini penso siano stati segnati inevitabilmente da come lui mi ha cresciuto, da come sono diventata a causa di tanta sofferenza subita... come faccio a liberarmi da tutto ciò che mi opprime, da tutti i problemi che mi ha creato? Perchè mi faccio ancora condizionare la vita da lui, dal suo giudizio, perchè mi ferisce sapere che non mi stima, che non ci stima, me, mia sorella, mia madre? Avremmo dovuto essere la sua famiglia, invece spesso per lui venivamo prima le sue sorelle e le sue nipoti, che ovviamente avevano sempre una marcia in più rispetto alle sue figlie... i miei nonni sono morti presto, io avevo 6 anni quando è morto suo padre e 9 quando è morta sua madre, altrimenti probabilmente venivano prima di noi anche loro.

Mi ha criticato su ogni cosa, la scelta del fidanzato (a parte il mio compagno attuale, che adora, ma di cui anche non conosce i peggiori difetti), la scuola che ho scelto, come mi comporto da mamma (sull'educazione)... l'unica cosa su cui non ha potuto quasi dire niente è stata il mio lavoro, perchè non se ne intende, eppure anche lì ha sempre rimarcato il fatto che io sono una ritardataria cronica, che vado in ufficio quando voglio io, seppur sappia benissimo che ho un orario flessibile, lavoro in parte in ufficio, in parte da casa, posso gestirmi non dico gli orari come voglio, ma quasi, e cmq questo è il risultato di 12 anni di "mazzo tanto" in un'azienda a cui cmq ho dato l'anima...

Perchè trova sempre qualcosa che non va? Perchè non fa quasi mai complimenti? Pensate che uno dei suoi complimenti è stato "pensavo che fossi imbranata per prendere la patente, invece mi hai stupito, ce l'hai fatta"...

Come si fa ad amare un padre così? Io non ci riesco... ogni tanto parla di comperare una palazzina in cui prendere 3 appartamenti per noi, loro e mia sorella... e ogni volta io gli dico no... zero... in realtà vorrei dirgli che nemmeno se mi dessero 1 milione di euro... e che sono disposta a stare vicino a lui solo quando non sarà più autosufficiente... la verità? Ho paura che quando sarà anziano e iper rompic*****i, scusate il termine, ma il suo carattere è questo... ho paura che non riuscirò a stare zitta se mi tratterà ancora male... già ogni tanto durante i litigi mi escono cose dure... tipo che io ho avuto danni psicologici permanenti per come lui si è comportato con noi, che ha rovinato gli anni migliori della mia vita... ma la verità è che non gli ho mai sbattuto veramente in faccia ciò che penso, cioè che a volte lo odio e vorrei non esistesse... perchè se lo facessi so che reagirebbe da pazzo... e allora tengo dentro... ma quante volte ho voglia di mandarlo a quel paese come stasera... e dirgli altro.

Mi da sempre torto su come educo mia figlia, e ragione a mio marito, ma ovviamente non lo conosce così bene, non sa nemmeno i suoi più grandi difetti come ho detto :bomba ... sul fatto di portarla da neuropsichiatri e psicomotricisti per il discorso del linguaggio... secondo lui erano tutte ca***te che mi sono messain testa io... sul lavoro mi dice che se fosse il mio datore di lavoro mi avrebbe già licenziato (lui lavora in proprio)... senza sapere manco bene cosa faccio, di quante cose mi occupo, quante responsabilità ho, solo per gli orari che cmq io vengo pagata 6 ore, lavoro per 6 ore, cosa vuoi???

Scusate questo sfogo... ma sono stanca di piangere dal nervoso per lui, sono stanca... e sono inc*****a nera con la vita perchè non era questo il padre che avrei voluto, non era questo... e forse sarebbe stato meglio non averlo proprio piuttosto che avere un padre che ti fa star male ancora, all'alba dei 34 anni... sono dura? Forse... ma perchè deve farmi piangere come quando ero bambina, ragazzina, perchè, anche ora che sono una donna, una mamma con una mia famiglia???

Mio marito dice: lo conosci, sai che è così, è ignorante, insensibile, lascialo perdere, le cose fattele entrare daun orecchio e uscire dall'altro... io a volte ci riesco, ma a volte no... lo vedo perchè vedo mia madre, ma tanto per dirne una nonlo sento quasi mai, io quando chiamo casa parlo solo con mia madre, chiedo di lui manon me lo faccio passare mai... perchè non mi interessa parlare con una persona così.

Ecco... forse ce l'ho fatta a buttar fuori in parte tutto il mio dolore...

C'èqualcuna che ha avuto un padre così e in questo caso come ha superato il tutto? Ci vuole lo psicologo? Probabilmente sì, ma il fatto è che non ho nè tempo, nè soldi per potermelo permettere, altrimenti ci sarei andata diverso tempo fa... ci credete se vi dico che dei miei primi 13 anni non ricordo nulla??? Ho solo qualche flash di brutti ricordi... tipo a 7 anni quando lui diede uno schiaffo in viso a mia madre che stava lavando i piatti e mia cugina mia coetanea, stupita mi disse "ma tuo padre picchia tua madre?" eio morta di vergogna ma soprattutto piena di tristezza risposi "ti sei sbagliata, hai visto male" ma sapevo che era vero, e forse sapevo che era anche la prassi... ma quante lacrime avrei voluto versare... ecco, ora ripenso a tutto ciò e mi tornano le lacrime... a volte penso che quando sarà vecchio vorrò vendicare me, mia sorella e mia madre... sono cattiva vero? Però quando ripenso a tutto ciò che ci ha fatto... mi viene solo voglia di prenderlo a randellate. Forse perchè stasera sono incavolata nera.

Mi dispiace per mia madre, ma qui non li invito più a cena e non ci vado più, li vedo un paio di volte a settimana per un paio d'ore ed è già tanto... menomale che quest'anno non ci faccio nemmeno le ferie insieme... perchè ovviamente anche in ferie mi ha fatto innervosire... poi magari piange e sta male pure lui, ma mai che abbia chiesto scusa, perdono, in vita sua, mai... mai che abbia detto mi dispiace se ti ho fatto stare male.

Scusate lo sfogo...

la bambina che è dentro di te piangerà sempre
ora sai una donna ed una mamma e valuti i sentimenti di quella bambina con la mente di una donna/mamma.
lascia che quella bambina diventi donna e se ha voglia di piangere lasciala piangere, ma consolala non giudicarla perchè ancora piange...
vedrai che anche lei crescerà come te :sorrisoo
°°°o.O ~Paola e Nico ~ Silvano e Giorgia ~O.o°°°

"quando il giusto indica il cielo lo stolto osserva il dito"...

Avatar utente
rusc
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 8432
Iscritto il: 30 mag 2006, 19:29

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da rusc » 15 lug 2008, 14:23

Piccinnedda ha scritto: C'èqualcuna che ha avuto un padre così e in questo caso come ha superato il tutto? Ci vuole lo psicologo? Probabilmente sì, ma il fatto è che non ho nè tempo, nè soldi per potermelo permettere, altrimenti ci sarei andata diverso tempo fa
Ciao cara. Io ti posso capire bene. Mio padre è simile al tuo per certe cose e diverso per altre.
Non ha mai picchiato mia madre, ma noi figlie sì. tanto.
E' un uomo debole, profondamente insicuro, reso così da mio nonno, che ha fatto di tutto per farlo sempre sentire una m.erdaccia come figlio e come uomo.
E lui si è sfogato con noi. urli, umiliazioni, cinghiate....e altre cose che preferisco non dire. E mia madre non ci ha mai protette; si girava dall'altra parte per non vedere. Forse aveva paura che picchiasse anche lei, non so. Ma so che lei non ci ha protette, anzi anche lei ci picchiava molto.
Ricordo una volta: mi picchiavano così forte che non riuscivo più a respirare....
La mia è una famiglia difficile; ognuna di noi 3 figlie ha sofferto molto e reagito in modo diverso...Io sono andata via di casa a 19 anni, e me la sono sempre cavata con le mie forze.

Come ho superato? Ho superato? mah, ci ho provato e ci provo ogni giorno. A 22 anni ho intrapreso una psicoterapia durata 3 anni. Pagata circa 500 euro al mese di tasca mia ovviamente. Lavoravo, mi pagavo casa, cibo, tutto....ma erano soldi ben spesi.

scusa devo andare si è svegliata la bimba. spero di tornare per finire di raccontarti :bacio
Riccardo '06- Serena '08- Matteo '10 e un fratellino in cielo
Immagine

Avatar utente
anto2512
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 9682
Iscritto il: 2 feb 2007, 17:13

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da anto2512 » 15 lug 2008, 14:27

Il male che ti ha fatto restera' per sempre purtroppo e lui sicuramente non se ne rende conto.è fatto cosi' e non cambiera' mai.io ho reagito scappando e ora sto molto meglio.meno lo vedo meglio sto.ormai il nostro rapporto si limita ad una telefonata settimanale di 1 minuto,ma io sto bene cosi'.è inutile cercare di recuperare rapporti che per tutta una vita sono stati disastrosi.io cerco solo di guardare avanti e di pensare a quello che è stato il meno possibile.pensa solo alla tua nuova famiglia e guarda avanti.
Ilaria è nata il 13/03/2006 con TC alla 42° settimana 3,800x52
Giada è nata il 18/02/2010 con TC alla 39° settimana 3,330x49

Avatar utente
Sofia74
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 2951
Iscritto il: 20 mag 2005, 9:59

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Sofia74 » 15 lug 2008, 15:08

cara Michela,
conoscevo già la tua situazione e ti ho sempre stimato per il tuo carattere forte ed oltretutto sei una ragazza molto intelligente (l'ho sempre detto a Roby) e mi spiace molto che il comportamento di tuo padre continui a farti male.
Anche io ho avuto e ho tuttora delle ripercussioni sul mio carattere dovute da alcuni comportamenti dei miei genitori che mi hanno fatto soffrire molto e che ancora nn capisco.
E sono sicura che me li porterò dietro per tutta la vita.

Una sera, proprio pochissimo tempo fa, mi è capitata una cosa analoga alla tua con mio papà.
Sofia è appena guarita da una brutta infezione delle vie urinarie, ed ancora prima da una tonsillite.
praticamente è da 3 settimane che prende antibiotici (per fortuna oggi è l'ultimo giorno!).
Vogliamo concederle un pò di nervosismo e capricci?
Bè, i miei genitori sono venuti a mangiare da noi e quella sera Sofia, che era in piena cura antibiotica, era piuttosto nervosa. oltretutto cercava di dirmi qualcosa ma io fcevo fatica a capirla, e quando succede così lei si innervosisce tantissimo (mi innervosirei pure io!)
Bè, mio padre le ha urlato dietro di smetterla di fare i capricci, in un modo che mi ricordava molto quando lo faceva con me e che mi paralizzava.
Non mi è piaciuto, Sofia si è disperata ancora di più e mio marito dopo che i miei se ne sono andati mi ha detto che nn vuole assolutamente che i miei genitori si intromettano nell'educazione di nostra figlia (lo penso anche io, e se mia suocera avesse fatto lostesso mi avrebbe dato cmq fastidio!)

tornando a te amica mia capisco cosa provi dentro e il rancore che ti logora, perchè anche il rancore che provo io è difficile da cancellare. Ritorna a colpire in continuazione.
Che dire...........viviamo cercando di essere il più serene possibile per le nostre bimbe.........
Barbara e Sofia (16/5/06) *Mia suocera tiene i miei figli il sabato, in compenso io tengo il suo tutti i giorni* Non so chi l'ha scritto, ma mi piace!

Avatar utente
Sofia74
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 2951
Iscritto il: 20 mag 2005, 9:59

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Sofia74 » 15 lug 2008, 15:13

e ricordati (lo dico sempre anche a me) che nn è colpa nostra se i nostri genitori a volte si comportavano così.

Mi sono sentita molte volte in colpa, poi ho capito che forse chi sbagliava nn ero io!
:bacio
Barbara e Sofia (16/5/06) *Mia suocera tiene i miei figli il sabato, in compenso io tengo il suo tutti i giorni* Non so chi l'ha scritto, ma mi piace!

Avatar utente
rusc
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 8432
Iscritto il: 30 mag 2006, 19:29

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da rusc » 15 lug 2008, 15:21

rusc ha scritto: Ciao cara. Io ti posso capire bene. Mio padre è simile al tuo per certe cose e diverso per altre.
Non ha mai picchiato mia madre, ma noi figlie sì. tanto.
E' un uomo debole, profondamente insicuro, reso così da mio nonno, che ha fatto di tutto per farlo sempre sentire una m.erdaccia come figlio e come uomo.
E lui si è sfogato con noi. urli, umiliazioni, cinghiate....e altre cose che preferisco non dire. E mia madre non ci ha mai protette; si girava dall'altra parte per non vedere. Forse aveva paura che picchiasse anche lei, non so. Ma so che lei non ci ha protette, anzi anche lei ci picchiava molto.
Ricordo una volta: mi picchiavano così forte che non riuscivo più a respirare....
La mia è una famiglia difficile; ognuna di noi 3 figlie ha sofferto molto e reagito in modo diverso...Io sono andata via di casa a 19 anni, e me la sono sempre cavata con le mie forze.

Come ho superato? Ho superato? mah, ci ho provato e ci provo ogni giorno. A 22 anni ho intrapreso una psicoterapia durata 3 anni. Pagata circa 500 euro al mese di tasca mia ovviamente. Lavoravo, mi pagavo casa, cibo, tutto....ma erano soldi ben spesi.
...eccomi tornata...dicevo ho fatto tanti sacrifici per poter affrontare qualla spesa così grossa (se consideri che di stipendio avevo 750 euro al mese). ma lo dovevo fare, per me stessa e per la mia vita. Sentivo che ne avevo fortemente bisogno. Oltre mio padre sono saltate fuori taaante altre cose ovviamente, ma posso dire che mi ha aiutata molto a riconciliarmi col passato.
Non ho dimenticato nulla, nulla. Anzi ho ricordato tante cose sepolte nella memoria. Ma sono serena e riesco a guardare mio padre con occhi adulti. E vedo un uomo debole, con tanti problemi, che ha fatto quello che poteva (oh, ha fatto anche delle cose buone però). L'ho perdonato perchè ho capito i suoi problemi.
Si può perdonare senza dimenticare il male subìto.

Il passato rimane in me e sempre lo farà, ma fa meno male. Quella bambina picchiata e umiliata piange ancora, ma la posso consolare, ascoltare, darle voce.

E ora c'è la mia famiglia, e io devo proteggerla. Io devo proteggere i miei figli da quello che ho vissuto io, perchè i miei non sono cambiati. E mio padre potrebbe rifare su di loro quello che ha fatto a me. Mio marito ovviamente sa tutto e anche lui vigila.

uff devo andare ancora. ti auguro di cuore di riuscire a riconciliarti col passato, dentro di te.
se vuoi ci sono in MP, ciao :sorrisoo
Riccardo '06- Serena '08- Matteo '10 e un fratellino in cielo
Immagine

Avatar utente
mina79
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 4004
Iscritto il: 1 ago 2005, 13:58

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da mina79 » 15 lug 2008, 17:31

Io sono una di quelle che vedeva i padri degli altri, e li invidiava da morire.
Eppure mio padre non mi ha mai toccata.
Però mi ha fatto, e ogni tanto ancora oggi mi fa soffrire, ed ha inciso tanto sulla mia personalità.

Però leggendo le vostre storie, mi verrebbe voglia di abbracciarvi.

Mio padre non è mai stato violento..non con me. Solo una volta mi dette una sberla in testa, perchè non riuscivo a capire un problema di matematica..avevo 8-9 anni, me lo ricordo.
Un'altra volta mi caccio da tavola, perchè non mi piaceva ciò che aveva cucinato mia madre..avevo 11-12 anni.
E queste sono state le UNICHE sgridate che da lui ho ricevuto.

Mio padre è stato spesso picchiato da piccolo. Mio nonno si dava all'alcool, anche se quando l'ho conosciuto io, era il nonno che rideva sempre.
Mio padre al contrario di suo fratello, è una persona asociale, rigida fino all'estremo, incapace di relazionarsi.
Mio padre non mi ha mai dato baci, carezze, abbracci, se non quelli formali.
Mio padre quando sia arrabiava con mia madre, metteva il "muso"...non le parlava per settimane intere...mangiava, dormiva con lei..ma non parlava.
Non ho mai capito però, perchè toglieva il saluto anche a me...che ero una bambina!
Quando dovevano fare pace...la facevano di notte, io però spesso era sveglia ad origliare, nella speranza che l'indomani ritornassero a parlarsi...e così anche io.
Mio padre non ci ha mai portate fuori di casa. D'estate mia mamma mi portava in campagna, con la nonna (la mamma di mio padre), ma lui non veniva...non gli piaceva stare li...a lui non piaceva stare con noi..non ne aveva le capacità, ma questo lo capisco da poco tempo.

Tante tante sarebbero le cose da dire.....anche su mia madre. Ma lui è quello che mi ha fatta soffrire tanto tanto di più, ed è a lui che do tante + colpe.
Mia madre quando io avevo 9 anni era convinta di morire per una colonscopia che le aveva prescritto il medico...piangeva con me dicendo che la cosa che le la faceva stare male, era il fatto di dovermi lasciare sola. Avevo 9 anni porca miseria. Ma non piangevo con lei e mi ricordo nitidamente che la consolavo. Cosa aveva mia madre?? Una colite. Vabbè...l'ignoranza..peccato che mio padre, che ignorante non era, non ci fosse durante ste menate di mia madre.
Avevo 11 anni che a mia mamme venne un angina...ero con lei quando andò a fare un ecg, e mi misi la faccia tra le mani quando il cardiologo le disse che si doveva ricoverare....fortuna che il cardiologo consolò me!
Rimase una settimana in ospedale...io a casa con mio padre. La sera...lui guardava la tv nel salotto...io rimanevo in cucina a guardarla. Era la seconda sera che mia madre era ricoverata, e ricordo che mi stavo vedendo una trasmissione di mike bongiorno..credo di aver pianto per tutta la durata del programma, peccato che mio padre non se ne accorse, nemmeno quando mi disse se volevo andare a letto.
Mia madre era tutto all'epoca. Quando stavo con lei stavo bene...se c'era anche mio padre, la maggior parte delle volte non stavo bene..a lui non riuscivo a dire niente di niente, e la sua presenza mi inibiva anche per parlare con mamma.
Qualche anno fa, mi è capitato di desiderare la stessa cosa tua, durante degli episodi successi...che lui non esistesse.
Anche io ho pensato che sarei stata meglio...magari a 26-27 anni non stavo piangendo come una bimba di 10.
Ma a parte
Mina, Aurora (10 AGOSTO 2004) & Diego (24 FEBBRAIO 2019)

Avatar utente
mina79
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 4004
Iscritto il: 1 ago 2005, 13:58

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da mina79 » 15 lug 2008, 17:52

...scusa..
...dicevo, a parte determinati episodi, con lui oggi vivo una situazione stazionaria.
Non ho confidenza...riesco a parlare di politica, di lavoro etc...ma non ho confidenza con lui.
A volte, lo guardo e mi viene un nodo alla gola...come ora che sto per allagare il pc. :martello
Mi dispiace più per lui che per quello che non mi ha dato. da quando è in pensione non fa nulla...non ha amici, non esce quasi mai...Legge...fa cruciverba...guarda la tv...se gli dai da parlare ti fa discordi di ore ed ore.....è un uomo di grande cultura lui.
E lui sembra appagato di questo, ma non è una persona semplice...non lo è affatto.
Io, rispetto a mio fratello, che è 12 anni + grande, sono più vicina alla sua mentalità...e so che lui pensa...pensa tanto. Quando sta male lo fa in silenzio...quando è felice anche.
Però io lo capisco. Capisco spesso il suo silenzio, ma non sempre.

Mi ha fatto stare tanto tanto male..ma ora è più la tenerezza che provo nei suoi confronti che la rabbia.
E' una persona sola dentro mio padre. Ci ha messi al mondo senza capirne il senso di questa vita..questo ci ha danneggiato è vero...ma io il mio riscatto penso di averlo avuto.
E forse, se penso ai suoi genitori...(i miei nonni), forse anche lui a suo modo ha avuto il suo riscatto. Sai dipende dai punti di vista alla fine.
Una cosa in + a lui ho capito e ne sono contenta, i genitori di oggi creano la serenità dei figli di domani. E siccome i figli sono ciò che ci rimane quando non ci saremo +, sono felice di godermi questi grandi piaceri..cosa che lui purtroppo non ha le capacità di fare davvero.
Mina, Aurora (10 AGOSTO 2004) & Diego (24 FEBBRAIO 2019)

Avatar utente
*Sioban*
New~GolGirl®
New~GolGirl®
Messaggi: 87
Iscritto il: 16 feb 2007, 13:28

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da *Sioban* » 15 lug 2008, 17:53

purtroppo questo genere di ferite non si rimargina mai, ti resta una cicatrice che puoi cercare o meno di dimenticare, far finta di non vedere. Non entro nei particolari ma quando parli della tua poca autostima... mi ricordo distintamente che quando avevo circa 7-8 anni mi ero convinta di essere un peso insostenibile per i miei genitori e che l'unica soluzione era ammazzarmi. Avevo studiato un piano per suicidarmi e ogni volta che si presentava l'occasione giusta ero sempre ad un passo dall'attuarlo. Mi ero convinta di essere uno zero e pur di evitare le immancabili sfuriate senza controllo studiavo come una pazza per essere sempre la migliore in classe o nello sport, il più delle volte ci riuscivo ma non essendo un robot immancabilmente fallivo e allora veniva giù il mondo. L'unica cosa da fare era rannicchiarsi, pararsi la testa e cantare mentalmente una canzone o immaginarsi qualcosa.
Poi sono cresciuta e le umiliazioni sono cambiate, ma il succo restava lo stesso: Non valevo nulla.
Si, non mi facevano mancare niente, corsi, computer costoso ma ho dovuto ripagare ogni lira che avevano speso per me in sangue amaro.
La salvezza è arrivata quando sono riuscita a andarmene mettendo una 40ina di chilometri tra me e loro, è stata una seconda vita.
Ho paura di diventare come i miei genitori e di commettere gli stessi errori ma soprattutto di non riuscire a superare mai rancore e rabbia e ancora mi salgono su quando succede qualcosa che mi ricorda la mia vita con loro.
Immagine

incidale
New~GolGirl®
New~GolGirl®
Messaggi: 27
Iscritto il: 4 set 2006, 22:17

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da incidale » 15 lug 2008, 21:58

E' necessario che tu prenda in mano la tua vita. Ci sono centri che, col solo ticket, possono aiutarti ad uscire da questo dolore, se non riesci da sola. Dire che non si hanno soldi è una scusa che tu trovi con te stessa perché probabilmente hai paura di affrontare concretamente il tuo dolore. Aiutati ad uscire da questo tunnel perché solo così ti libererai dalla sofferenza che ti porti dentro. Non siamo responsabili delle azioni delle persone che ci fanno del male, neppure se sono i nostri genitori. Tu sei una vittima, ricordalo sempre. Mi dispiace... :bacio
incidale

Avatar utente
Picci47
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 6141
Iscritto il: 24 mag 2005, 21:12

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Picci47 » 15 lug 2008, 23:32

Prima di tutto grazie a tutte per le risposte, mi dispiace però di aver letto tanta sofferenza, vi abbraccio tutte, specie quelle golline che hanno scritto che pure le madri picchiavano e se picchiava il padre non difendevano... mio Dio che tristezza... vi sono vicina :cuore


Serena & Luca sicuramente mio padre è un frustrato, un uomo che non ha saputo scegliere ciò che realmente voleva nella vita, cioè lui e mia madre si sono sposati che avevano 22 e 21 anni, in pratica per andare via di casa, hanno fatto noi figlie presto perchè soprattutto le desiderava mia madre... anzi, mio padre voleva solo un figlio, omeglio figlia, perchè maschi non ne volevano entrambi :x: quante volte ha rinfacciato a mia madre che lui sapeva che lei prendeva la pillola e invece no, così mia madre è rimasta incinta di mia sorella e lui non la voleva, quante volte gliel'ha detto alla mia sorellina... odioso, odioso e odioso :bomba quando poi è nata mia sorella, dopo 3 mesi mia madre è rimasta incinta ancora, figuriamoci, lui praticamente le ha detto di abortire... ed anche mia madre negli anni successivi si è fatta il suo bell'esaurimento a casa sua, mi ricordo che piangeva al telefono con mia zia dicendo che mio padre non c'era, certo, perchè lui faceva i cavoli suoi, usciva con gli amici la domenica, si faceva i viaggi fintamente di lavoro ma erano di piacere... ricordo bene che miamadre gli ha sempre detto che la famiglia per lui era un peso e che non doveva sposarsi e fare figli se era una persona così, con 20000 altri interessi... eppure per esempio ha sempre lavorato come un mulo, materialmente non ci ha mai fatto mancare niente, pur non vivendo nell'oro, ma assolutamente nella media... però ecco per lui volere bene era mantenere la famiglia, provvedere ai bisogni materiali, quando in realtà io avrei voluto tanti vestiti in meno e tanto affetto in più...

Sì, lui scarica tutto il suo male di vivere sugli altri. E' vero, è troppo preso da sè stesso, egocentrico, forse anche narcisista e non sa amare, forse perchè anche non è stato amato, non so, eppure è l'ultimo di 11 figli, tutti voluti... :domanda

Probabilmente sì, sfoga la sua rabbia sui più fragili... mio padre come nonno diciamo che non posso dire quasi niente, se non che a volte appunto ha dei modi troppo bruschi con le 2 nipoti più grandi, cioè Vanessa e mia nipote Matilda che ha 22 mesi... c'è da dire che Matilde lo vede tutti i gg dalla nascita, perchè mia sorella lavora con lui e mia madre, infatti non vi dico i litigi che si fanno ogni tanto e le risposte che da mia sorella che è molto più violenta di me, verbalmente intendo... lei si fa zero problemi perchè mentre io da un lato ho staccato, vedendolo solo un paio di volte a settimana per un paio d'ore, lei lo vede 6 giorni su 7 se non di più e per ore... quindi a volte lo tratta di m***a, ma del resto come fa lui, perchè poi non si rende conto che se si ritrova 2 figlie aggressive e dure verbalmente quando ci arrabbiamo è perchè lui ci ha dato quest'esempio!!! :bomba

E' quello che penso che io devo difendermi da lui, proteggere me stessa... adesso per esempio non sono più la spugna che ero quando vivevo in casa, se è incavolato per qualsiasi cosa, me ne frego, è grande, che si arrangi a gestirsi i suoi problemi come io gestisco i miei senza chiedere niente a loro... quante volte sono stata in crisi col mio compagno attuale, non ho mai detto nulla per non farli preoccupare, per non renderli invadenti, per farcela da sola... e anche per non fargli cambiare il giudizio che lui ha del mio compagno... perchè se sapesse determinate cose, guai, infatti non sopporta il marito di mia sorella perchè di lui invece alcune cose le sa e non vi dico cosa ne pensa... e infatti giùlitigi con mia sorella.

E' vero, fondamentalmente lui è una persona egoista e piena di sè, perchè poi non ammette mai suoi difetti, sue pecche, se non su stupidaggini... altrimenti lui è quello perfetto e per fortuna che c'era lui in casa nostra se no io e mia sorella chissà dove finivamo, magari drogate e a battere per strada :urka certo, era lui che studiava al posto mio mentre c'erano i litigi tra lui emia madre e le situazioni di tensioni assurde con lui che spariva per un paio di gg da casa andando a farsi consolare da sorelle e amici... era lui che si sbatteva per farmi trovare un lavoro, era lui che si faceva benvolere sul lavoro, certo, come no... :bomba ho sempre fatto tutto tutto da sola, devo solo ringraziare me stessa se oggi ho la posizione che ho... certo, lui mi ha mantenuto agli studi fin le scuole superiori, ma tipo università zero, detto chiaramente o lavori e studi oppure niente e io pensando di non farcela, ho preferito scegliere il lavoro per essere indipendente e andarmene il prima possibile...

Io non sono più buona con lui da anni, non lo giustifico più su niente... lui sa che se mai dovesse toccare una volta mia madre, se non l'ammazzo io di botte con le mie mani, lo faccio ammazzare da qualcuno e lo mando in galera... mia madre e ovviamente anche mia sorella non si toccano...

Per fortuna mia madre non ci ha mai mai toccato, anzi, come ci difendeva quando lui ci picchiava, si metteva in mezzo e ovviamente le prendeva anche lei... io non ho perdonato quello che ha fatto, ecco perchè ho dentro tanto rancore... perchè se io e mia sorella non abbiamo avuto grosse conseguenze fisiche, mai andate all'ospedale, ma psicologiche sì, soprattutto io... mia madre cmq forse ha avuto meno conseguenze psicologiche perchè era più adulta, però fisicamente... non ce la farei neanche a scriverlo, ma voglio scriverlo per buttare un po' fuori... 2 cicatrici in testa... una da 15 punti, una da 5 perchè una volta l'ha spinta e lei ha sbattuto contro una colonna portante di casa, un'altra volta sto b*****o ha preso la busta con dentro attrezzi da lavoro e gliel'ha sbattuta sulla testa... se ci penso mi viene voglia che un fulmini gli si scaraventi addosso... un'altra volta un gran livido a una gamba... e un'altra volta ancora all'ospedale, non ricordo bene per che motivo... nei miei flash da bimba ho anche un'altra immagine... mia madre in ginocchio che piange e rimette e chiede aiuto e lui b*****o che non si alza... e io e mia sorella piccole... io penso, sarò cattiva, che cmq in parte stia pagando il male che ha fatto perchè è l'unica persona della ns famiglia che ha guai fisici, da anni, ormai, direi dai 35 anni, vari problemi, niente di particolare, ma cmq acciacchi, schiena, piedi, mani... ha dovuto fare qualche operazioncina, niente di che, ma cmq gli hanno causato preoccupazione e dolori, ovviamente anche a noi, eppure a volte vedo mia madre che toccando ferro, ha una gran salute :incrocini e spero sempre che lei possa godersi degli anni senza di lui... sono cattiva forse... ma davvero la troverei un'ingiustizia se morisse prima mia madre di lui e soprattutto ci credete che se fosse così... ho paura che potrei abbandonarlo??? :urka Lo so, son brutti pensieri, ma non ci posso pensare che mia madre se ne vada prima di lui... mentre troverei giusto il contrario...
*M.*, & le PICCIBIMBE °VANESSA °: 5 anni e mezzo & ° GIADA°: 2 anni e 8 mesi

Avatar utente
Picci47
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 6141
Iscritto il: 24 mag 2005, 21:12

Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste

Messaggio da Picci47 » 15 lug 2008, 23:50

Deddola23 hai ragione, io sono troppo ancorata ai miei problemi passati, non riesco a liberarmente... ecco perchè dico che ci vuole lo psicologo... non è una scusa la cosa dei soldi, nel 2004 quando ero mamma da pochi mesi di Vanessa ed ero in maternità, sono andata al consultorio, ma ho trovato una che manco mi ascoltava, ogni volta dovevo ripetere, non si ricordava, al 3° appuntamento mi sono seccata e non ci sono più andata... magari, certo, potrei riprovarci, magari ora c'è qualche dottore migliore, più attento... potrei farlo in effetti, io so che l'analisi mi aiuterebbe molto se fatta da persone competenti.

Perchè io ho fatto la mia autoanalisi, ma il problema è come eliminare determinate cose, per esempio un'aggressività verbale che ho quando mi arrabbio e non con le mie figlie eh, sia chiaro, io alle mie figlie non torco un capello nè le tratto male mai, tanto che appunto vengo accusata di lassismo praticamente da tutti, ma io cerco di essere rigida su alcune cose senza mai usare le mani o alzare troppo la voce... però ecco con gli adulti, al di fuori del lavoro, perchè poi sul lavoro io non ho mai avuto problemi, forse perchè è un settore dove lui non è mai entrato... non potendo farlo, non avendo le competenze per farlo, per esempio con mia sorella facendo lo stesso lavoro, l'ha criticata, certo in parte l'ha anche elogiata perchè ormai l'allieva ha superato il maestro... cmq ecco, al di fuori del lavoro... io me la prendo tanto, mi arrabbio, vorrei essere più serena, invece mi rendo conto che non so, è come se mi sentissi in credito con la vita, per carità sono felicissima delle bimbe che ho, mi ritengo fortunatissima, etc etc... però boh... probabilmente la bambina che è in me riaffiora spesso :x:

A mio padre l'ho detto 1000 volte che l'educazione delle bambine è affare mio e di mio marito, nè suo, nè di mia madre, nè di altri e devi vedere come ci rimane male, gli ho anche detto che l'educazione che ci ha dato lui per come ce l'ha data, a me fa schifo... e ci rimane male, secondo lui non ha commesso errori :urka è un presuntuoso arrogante tremendo...

Gli artigli li tiro fuori... ma la sensibilità ahimè, c'è sempre... un'altra volta, recentemente, ero nel loro negozio (vado 1 volta a settimana a trovarli e a farmi i capelli, sono parrucchieri, me li fa mia sorella). Sono andata sola con le bimbe, avevo Giada in braccio che stavo allattando, Vanessa ha preso una sediolina da bimbi e si è seduta dietro la porta d'ingresso, c'era un manifesto, lei non vedeva fuori, stava per entrare una cliente, la cliente con sto manifesto non vedeva lei, sta di fatto che il tempo che io ho detto "Vanessa spostati!" ad alta voce, la cliente ha aperto e Vanessa è caduta all'indietro con sta sediolina, senza farsi niente di che, ma cmq ha sbattuto la testa e ha pianto... cosa mi ha detto mio padre 3/4 giorni dopo??? Che mia figlia la devo guardare, che io non la guardo... :bomba quando è stato un attimo e stavo allattando Giada, non riuscivo ad alzarmi velocemente con una sanguisuga di 11 kg attaccata voracemente al seno che se la stacchi si incavola... e cmq ogni volta che andiamo in negozio, Vanessa è gelosa di Matilda, come tutti i bimbi litigano per i giochi , lui si innervosisce, perchè guai il posto di lavoro (che cmq c'è un retrobottega dove giocano)... e ovviamente rimprovera Vanessa che è più grande e rompe a me di guardarla sempre, cioè io non posso rilassarmi manco quel paio d'ore che vado lì per trovarli e farmi una piega rilassante, cioè non lo è per niente... infatti alcune volte se c'è mio marito vado con una bimba sola e raramente sono andata da sola, ma ora lo farò più spesso... perchè ne ho piene le scatole di dover andare lì e dover stare attenta a mia figlia come un gendarme, cavoli, lei è stata tanto tempo in negozio, dagli 8 mesi ai 28 mesi, io poi sono andata in maternità, la vive come fosse una casa, non è che capisce che è un posto di lavoro, ancora non ha questa concezione... e invece per lui il lavoro è sacro e guai, infatti mia madre dice che non sopportava che noi da piccole stessimo lì... poi aveva il vizio di darti sberle davanti alla gente, proprio per umiliare, per far vedere il suo ruolo di padre... :urka :bomba una volta da bimba a 4 anni ricordo, un'altra volta a 14 anni... per colpa di una mia vicina di casa che si era lamentata della musica tenuta troppo alta quando i miei erano a lavoro ed era venuta su a rompere le palle... infatti da allora ho odiato pure sta vicina... perchè mi ero presa uno sberlone in faccia davanti a lei... che umiliazione...
*M.*, & le PICCIBIMBE °VANESSA °: 5 anni e mezzo & ° GIADA°: 2 anni e 8 mesi

Rispondi

Torna a “LIBERA_MENTE confidenze, confronti, consigli e scontri”