La necessita di inserire nuovo personale nella struttura dell'Ospedale richiede la formazione dei futuri medici che significa dover affrontare l'esecuzione degli interventi anche senza l'esperienza sotto la supervisione di medici esperti.
Vi riporto la mia esperienza personale:
In data 7.09.2015 ho eseguito l'amniocentesi che è stata praticata dall'equipe del Dott. Cb e le prime 2 inserzioni sono state eseguite dalla sua assistente B durante i quali provavo discreto dolore mentre il Dottore commentava l'operato dell'assistente con frasi come "Procedi così" , "Va bene" etc. Al secondo tentativo il Dottore continuava con la formazione del medico dicendo "Cosi' non lo devi mai fare" che mi ha inorridito e ho chiesto piangendo cosa stesse succedendo. Dopodichè il Dott. B ha inserito l'ago personalmente per la terza volta.
Successivamente abbiamo letto il referto compilato da B e abbiamo notato che vi era scritto 1 inserzione al posto delle 3 effettuate.
A questo punto sorgono i primi dubbi:
Non esiste una registrazione dell'amnio che possa rendere disponibile quanto realmente avvenuto al e questo in un mondo dove regna informatica è assurdo, vale il referto medico che nel mio caso non corrispondeva alla realtà.
Confido nel fatto che l'errore nella compilazione del referto non sia una prassi poichè in questo caso le statistiche finirebbero per essere falsati.
E' giusto che la paziente non venga informata sul fatto che l'esame venga praticato da personale medico in fase di apprendimento?
E' lecito sfruttare il massimo delle inserzioni consentite dalla legge per accrescere l'esperienza degli assistenti aumentando il rischio di perdere il bambino ? (sul fatto che ogni inserzione aumenta il fattore di rischio vi sono diversi autorevoli pareri anche di livello internazionale)
E' etico commentare anche con frasi di dubbia interpretazione d'avanti a una paziente in attesa di 1 bambino già in apprensione?
La missione di un medico è quella di formare i futuri medici o di salvare le vite umane?
Dopo 3 giorni dall'amnio al pronto soccorso dell'Ospedale nell'arco di 4 ore e mezzo ho perso il bambino sulla barella nel corridoio con solo la presenza del mio primogenito al mio fianco senza che mi fosse stata data alcuna assistenza e eseguita alcuna terapia.
Spero che la mia esperienza possa servire ad evitare che altre mamme incorrano nella stessa sorte che mi è stata riservata all'Ospedale
Se volete ulteriori info saro felice di condividerle.
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La mia gravidanza all'Ospedale del Ponte di Varese
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Re: La mia gravidanza all'Ospedale del Ponte di Varese
a me dispiace moltissimo per la sua esperienza ospedaliera. leggendola sono rimasta molto turbata.
ma se non ha prove o le famose "pezze d'appoggio" le devo censurare i nomi dei medici e dell'ospedale, perchè le cause di risarcimento non sono contemplate nei forum. mi spiace.
spero per lei che possa trovare una soluzione, posso solo dirle che facendo l'amnio a volte succedono cose molto molto molto spiacevoli come la morte del feto. e .... non è di consolazione sapere che a volte madre natura aiuta in questo senso.
ma se non ha prove o le famose "pezze d'appoggio" le devo censurare i nomi dei medici e dell'ospedale, perchè le cause di risarcimento non sono contemplate nei forum. mi spiace.
spero per lei che possa trovare una soluzione, posso solo dirle che facendo l'amnio a volte succedono cose molto molto molto spiacevoli come la morte del feto. e .... non è di consolazione sapere che a volte madre natura aiuta in questo senso.
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
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- mariangelac
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Re: La mia gravidanza all'Ospedale del Ponte di Varese
Mi dispiace moltissimo, un abbraccio.
Vorrei dire solo una cosa, capisco lo stato di "sudditanza" in cui ci si trova in ospedale, capisco che non siamo del mestiere e non sappiamo cosa sia giusto, ma POSSIAMO DIRE DI NO, non dobbiamo sopportare ogni cosa, è importante che tutti lo sappiano questo.
Se ci sono dei praticanti a farle le iniezioni si può dire di no e si puo ottenere che a farlo sia il medico. In genere il medico chiede se può far mettere le mani a X, nel tuo caso nessuno ha chiesto perche la risposta in caso di amniocentesi era ovvia, e loro devono imparare, è comprensibile e giusto, ma non ad ogni costo. A me è capitato diverse volte di dire di no anche solo alla presenza dei medici praticanti, e mi è stato concesso, come ho tante volte rifiutato medicine che mi somministravano (e per fortuna, visto che erano sbagliate) perche non mi tornavano i conti, il mio ginecologo mi disse testuali parole: in ospedale lei non è in carcere, e non è nemmeno sotto tortura, e vige la libertà, pertanto noi offriamo un servizio e lei decide se usarlo o meno.
Non so se vorrà o meno procedere penalmente, quei medici sono indubbiamente colpevoli e spero che riesca a dimostrarlo, un abbraccio.
Vorrei dire solo una cosa, capisco lo stato di "sudditanza" in cui ci si trova in ospedale, capisco che non siamo del mestiere e non sappiamo cosa sia giusto, ma POSSIAMO DIRE DI NO, non dobbiamo sopportare ogni cosa, è importante che tutti lo sappiano questo.
Se ci sono dei praticanti a farle le iniezioni si può dire di no e si puo ottenere che a farlo sia il medico. In genere il medico chiede se può far mettere le mani a X, nel tuo caso nessuno ha chiesto perche la risposta in caso di amniocentesi era ovvia, e loro devono imparare, è comprensibile e giusto, ma non ad ogni costo. A me è capitato diverse volte di dire di no anche solo alla presenza dei medici praticanti, e mi è stato concesso, come ho tante volte rifiutato medicine che mi somministravano (e per fortuna, visto che erano sbagliate) perche non mi tornavano i conti, il mio ginecologo mi disse testuali parole: in ospedale lei non è in carcere, e non è nemmeno sotto tortura, e vige la libertà, pertanto noi offriamo un servizio e lei decide se usarlo o meno.
Non so se vorrà o meno procedere penalmente, quei medici sono indubbiamente colpevoli e spero che riesca a dimostrarlo, un abbraccio.
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)
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Re: La mia gravidanza all'Ospedale del Ponte di Varese
Ciao ely66, la ringrazio per essermi vicina in questo difficile momento. Capisco la necessita di censurare i nomi, ma il mio obiettivo è quello di avvertire le future mamme del rischio che possono incontrare in ospedale che va oltre a quello dichiarato dalla statistica.ely66 ha scritto:a me dispiace moltissimo per la sua esperienza ospedaliera. leggendola sono rimasta molto turbata.
ma se non ha prove o le famose "pezze d'appoggio" le devo censurare i nomi dei medici e dell'ospedale, perchè le cause di risarcimento non sono contemplate nei forum. mi spiace.
spero per lei che possa trovare una soluzione, posso solo dirle che facendo l'amnio a volte succedono cose molto molto molto spiacevoli come la morte del feto. e .... non è di consolazione sapere che a volte madre natura aiuta in questo senso.
I nomi dei medici non sono importanti ma compaiono su tutti i referti degli esami.
Le auguro tante belle cose.
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Re: La mia gravidanza all'Ospedale del Ponte di Varese
Ciao cara Mariangela.mariangelac ha scritto:Mi dispiace moltissimo, un abbraccio.
Vorrei dire solo una cosa, capisco lo stato di "sudditanza" in cui ci si trova in ospedale, capisco che non siamo del mestiere e non sappiamo cosa sia giusto, ma POSSIAMO DIRE DI NO, non dobbiamo sopportare ogni cosa, è importante che tutti lo sappiano questo.
Se ci sono dei praticanti a farle le iniezioni si può dire di no e si puo ottenere che a farlo sia il medico. In genere il medico chiede se può far mettere le mani a X, nel tuo caso nessuno ha chiesto perche la risposta in caso di amniocentesi era ovvia, e loro devono imparare, è comprensibile e giusto, ma non ad ogni costo. A me è capitato diverse volte di dire di no anche solo alla presenza dei medici praticanti, e mi è stato concesso, come ho tante volte rifiutato medicine che mi somministravano (e per fortuna, visto che erano sbagliate) perche non mi tornavano i conti, il mio ginecologo mi disse testuali parole: in ospedale lei non è in carcere, e non è nemmeno sotto tortura, e vige la libertà, pertanto noi offriamo un servizio e lei decide se usarlo o meno.
Non so se vorrà o meno procedere penalmente, quei medici sono indubbiamente colpevoli e spero che riesca a dimostrarlo, un abbraccio.
Ho apprezzato il tuo messaggio e se avesse avuto maggior esperienza sulle pratiche ospedaliere mi sarei opposta certamente alla sola presenza dell'assistente del cui ruolo e intenzioni nessuno ha pensato di informarmi all'Ospedale del Ponte di Varese. All'inizio non mi sono nemmeno accorta che era l'assistente che praticava l'inserzione anche a causa della mia agitazione. Davo per scontato che l'avrebbe fatta il dottore e confidavo troppo nel prestigio che evidentemente riguarda il passato dell'Ospedale del Ponte. Di sicuro la tua saggezza ti eviterà nel futuro problemi analoghe a quelli che ho subito io. Grazie Mariangela un abbraccio.
- MLullaby
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Re: La mia gravidanza all'Ospedale del Ponte di Varese
condivido appieno le parole di ely66!un abbraccio forte a te Anna!ely66 ha scritto:spero per lei che possa trovare una soluzione, posso solo dirle che facendo l'amnio a volte succedono cose molto molto molto spiacevoli come la morte del feto. e .... non è di consolazione sapere che a volte madre natura aiuta in questo senso.
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Non può piovere per sempre...


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