La mia bimba è timida, insicura....e che p@lle!

[elenaus]

io da bambina ero come tua figlia. Solo da grande ho capito che la mia era ansia da prestazione nei confronti di genitori che mi avevano involontariamente caricato di troppe aspettative e responsabilità ( sono la prima di cinque fratelli e a 11 anni aiutavo mia mamma ad accudire la più piccola)
ma da quel che ho capito non è il tuo caso. l'unico consiglio che mi viene in mente è provare a proporle ogni novità come un gioco, una sorpresa bellissima, i bimbi vanno in brodo di giuggiole quando le proproni qualcosa con quel tono speciale e un pò magico. E poi avere pazienza... io dico sempre che ho vissuto sulle nuvole almeno fino ai 17 se non 20 anni e solo le crisi e le sfide dell'adolescenza mi hanno svegliata un pò e fatto cambiare. ma non posso dire di avere avuto un'infanzia infelice! magari un pò solitaria ma a me andava benissimocosì e magari va benissimo così anche a tua figlia. prima o poi capirà che non è fondamentale essere i migliori in tutto.

[Ari]

E non perchè lei debba diventare migliore di altri, ma solo perchè possa vivere nel modo più ... bello possibile! Forse sarò una sognatrice...ma fa parte di me,

Si, lo so che la motivazione e' questa, lo so!

mi interrogo spesso anch'io su questo, perché sara è un po' come francesca, ma mi sono resa conto di una cosa: quello che per me è il modo più bello possibile di vivere, non necessariamente lo è per mia figlia.
quindi a volte insisto, ma solo se, dopo essermi messa seriamente all'ascolto di quello che lei desidera (e si riesce a farlo soltanto con la predisposizione d'animo corretta, senza fretta), capisco che lei vorrebbe una cosa ma si sente intimidita.

[cinny78]

ANCHE IL MIO ALE E' COSI'--E ADDIRITTTURA PER PAURA DI SBAGLIARE NON VUOLE NEANCHE CHE GLI INSEGNI LE COSE...
PERO' LI LO SPRONO...

E' UN DIESEL...SOCIALIZZA MA DOPO UN PO'...
NON SI BUTTA NELLE COSE..

L'OPPOSTO DI ME...
SICURAMENTE ANCHE INCONSCIAMENTE LO CARICO DI ASPETTATIVE E CI LAVORO SU...
TANTO TANTO..BKLA BLA...
MA SONO UMANA E A VOLTE COME TNE MI SCAPPA UN " CHE PAAAALLLEEEE"....

[tnt]

Rispondo un po' in generale a quello che mi hanno lasciato le vostre impressioni.

Mi ritrovo nell'ascoltarla e credo di farlo e non ha problemi di "curiosità". Lei è curiosa, si interessa di tutto, non è certo questo il suo limite. Come ho scritto ha già quasi imparato a leggere e scrivere DA SOLA, io non l'ho forzata e neanche gliel'ho insegnato, visto che mia mamma è maestra e mi ha sempre sconsigliato di farlo.
Sono le "sfide" in generale che la mandano in crisi. Facevo l'esempio della bicicletta perchè lei ha imparato tutto sommato presto ad andare senza rotelline. Aveva appena compiuto i 4 anni. Ma il problema è stato affrontare la cosa nel modo giusto. Mi spiego meglio: la sua amichetta (e altri) avevano già imparato e Franci "ardeva" dal desiderio di imparare. Ma appena facevamo un tentativo con (vi assicuro) grandissima cautela, lei si spaventava, piangeva, diceva che non avrebbe mai imparato disperandosi. Io non volevo assolutamente forzarla, infatti le proponevo di aspettare un po', la rassicuravo con mille motivazioni ma lei era disperata. E la sua disperazione nasceva dal desiderio fortissimo di imparare e contemporaneamente dalla paura di mettersi in gioco, di farsi male, di non riuscire.
Capirete che in questo modo diventa complicato da gestire...che si fa si costringe a rinunciare? Si forza in modo che impari? Io ho optato per la 2a soluzione. Ho insistito un po', ho cercato di farla sentire sicura al massimo (mi sono quasi rotta la schiena per non mollarla un attimo!!) e infatti in un tempo anche rapidissimo a quel punto...ha imparato! E avreste dovuto vederla dopo! Era l'immagine della felicità. Ci era riuscita, capivo che per lei questo traguardo era importantissimo. Più del fatto stesso di andare in bici (che di per se' poi non è che le interessi neanche tanto) era importante "essere riuscita a farlo". Le ha dato molte sicurezze in più anche nella gestione del suo corpo.

[tnt]

se hai voglia di leggere c'è un libro che mi sa far proprio al caso tuo-vostro.
se riesci a superare la prima pallossissima parte in cui si parla di esperimenti su topolini lo troverai molto valido

Come crescere un bambino ottimista
di Seligman Martin E. P.

Pioniere dello studio dell'ottimismo e fondatore della psicologia positiva, Martin E. P. Seligman si propone di insegnare ai genitori come trasmettere ai propri figli un senso di soddisfazione di sé stessi e di sicurezza nelle proprie capacità attraverso un approccio positivo nei confronti della vita. Seligman ritiene che l'autostima si costruisca dopo aver affrontato battaglie, dopo essere riusciti ad allontanare la frustrazione, raggiungendo dei traguardi con le proprie forze. Occorre quindi aiutare i ragazzi ad affrontare le sfide o i problemi e a vedere i lati positivi della vita.

Interessante...lo cerco sicuramente! Grazie!

[tnt]

E non perchè lei debba diventare migliore di altri, ma solo perchè possa vivere nel modo più ... bello possibile! Forse sarò una sognatrice...ma fa parte di me,

Si, lo so che la motivazione e' questa, lo so!

mi interrogo spesso anch'io su questo, perché sara è un po' come francesca, ma mi sono resa conto di una cosa: quello che per me è il modo più bello possibile di vivere, non necessariamente lo è per mia figlia.
quindi a volte insisto, ma solo se, dopo essermi messa seriamente all'ascolto di quello che lei desidera (e si riesce a farlo soltanto con la predisposizione d'animo corretta, senza fretta), capisco che lei vorrebbe una cosa ma si sente intimidita.

Si, forse non è detto che ciò che intendiamo noi sia il modo più bello di vivere... ma certo è compito nostro offrire alle nostre figlie tutti i punti di vista possibili di modo che loro possano fare scelte anche migliori delle nostre!
E concordo in pieno con la necessità di ascoltare. Devo lavorare ancora di più su questo, anche se mi pare di farlo già...ma certo la fretta della vita di ogni giorno non sempre ci da il tempo necessario!
E' proprio l'ultima frase del tuo intervento che segna l'empasse..."vorrebbe una cosa ma si sente intimidita". E' su questo che a volte mi chiedo come operare....

[Ari]

premesso che anch'io come te sono poco paziente e che il "cheppalle!!" intimamente mi scappa...

E' proprio l'ultima frase del tuo intervento che segna l'empasse..."vorrebbe una cosa ma si sente intimidita". E' su questo che a volte mi chiedo come operare....

credo che l'approccio dipende dalla sfumatura caratteriale della bambina.

con la mia una delle vie migliori è prenderla in giro. anche lei si mette a ridere e la titubanza passa.

[tnt]

Hai ragione, in effetti, ripensandoci, la presa in giro, la risata (anche fra le lacrime) serve molto a sdrammatizzare la situazione. E' una strada che devo ricordarmi di applicare in certe occasioni...certo è che a volte (complice la stanchezza) non si ha la lucidità di vagliare tutte le possibilità.

[gin72]

Ciao,
non ho letto tutto
però ti dico la mia esperienza
figlia grande da sempre perfezionista entra in prima elementare
che sa leggere bene (tenedo conto della punteggiatura!!!)
e sa scrivere, quindi io pensavo bene nessun problema.
E invece ieri al colloquio con le maestre, la maestra mi dice che
ha pianto a scuola perche' aveva preso solo 10 mentre la compagnetta 10+

Io sono rimasta di stucco
Una cosa che abbiamo fatto eè stato farle cambiare sport
prima faceva danza classica, in assoluto una disciplina da perfezionista,

adesso fa un gioco di squadra,pallavolo, e vedo che questo la sta aiutando

Speriamo bene

[Ari]

Hai ragione, in effetti, ripensandoci, la presa in giro, la risata (anche fra le lacrime) serve molto a sdrammatizzare la situazione. E' una strada che devo ricordarmi di applicare in certe occasioni...certo è che a volte (complice la stanchezza) non si ha la lucidità di vagliare tutte le possibilità.

un'altra cosa che a casa nostra funziona è, nel caso in cui io sia stanca e poco paziente, dirle chiaramente come stanno le cose.
"sara, questa sera sono stanca e non ho molta pazienza. aiutami a non farmi arrabbiare facendo pochi capricci perché altrimenti rischiamo di litigare."
nel 90% dei casi funziona (a meno che anche lei sia così stanca da straparlare e continuare a lagnarsi).

[tnt]

Gin, in effetti hai centrato credo proprio in pieno il problema! Quello che scrivi è quello che tento in ogni modo di evitare. Lo sport di squadra è una bella idea. Lei per ora fa ginnastica artistica e nuoto. La ginnastica la fa davvero volentieri, e come sport "di base" la ritengo la miglior disciplina, ma vorrei che in futuro si dedicasse al karate e magari alla pallavvolo. Entrambe cose che le piacciono, tutto sta a vedere se ci sarà tempo, modo e se vorrà prima o poi lasciare la ginnastica...

[tnt]

Ari, lo faccio anche io! Glielo dico prima, ma alle volte.... non basta. A volte però sì, perchè devo riconoscere che Franci è comunque anche una bimba molto sensibile e attenta agli altri. Gli dispiace litigare e vorrebbe che in famiglia regnasse sempre l'armonia! Quindi spesso funziona...

[mammakoala]

Tnt, sono di frettissima, ma ti dico che anche io sono stata una bimba/ragazza perfezionista che, pur di non sbagliare, non si buttava nemmeno nelle cose. Quindi mi riconosco tantissimo in quello che dici raccontando l'episodio della bicicletta e in quello che hanno detto le altre.

Il problema vero dei perfezionisti è che vedono ogni errore come un errore di TUTTA LA PERSONA. Se ho fatto qualcosa di sbagliato IO SONO TUTTA SBAGLIATA. E' solo quando ho interrotto questo meccanismo, che ho "imparato a sbagliare" e quindi ho "imparato ad imparare".

Insomma, come quando si dice che non bisogna mai riprendere i bambini dicendo che sono stati cattivi, ma piuttosto che hanno fatto qualcosa di cattivo, è la stessa cosa per gli errori.
Bisognerebbe farle interiorizzare il proverbio che "sbagliando si impara" e che, soprattutto, sottolineare sempre che l'errore è limitato alla cosa contingente e non a tutta la persona.

Io ci ho messo più di trent'anni , ma adesso erro felicemente

[mammakoala]

Ah... giusto per la cronaca e perchè tu non pensi che tua figlia non farà mai nulla:
io non volevo sciare per paura di sbagliare e alla fine ho fatto pure scialpinismo
non volevo guidare per paura di sbagliare e ora Schumi mi fa un baffo , sotto le 6ore di viaggio nemmeno le sento, montagna, neve, tornanti, autostrada trafficata... ne ho macinati a decina di migliaia di km in solitaria!!
a scuola ci mettevo 3 ore a comporre una frase in tedesco,perchè avesse una costruzione perfetta, ma poi in Germania ci ho pure vissuto (per scelta)
etc etc


Insomma, ancora non avevo nemmeno imparato ad accettare di sbagliare, eppure di cose ne ho fatte e ne farà anche tua figlia!
Ma è giusto il tuo desiderio di capire come fare a spronarla nel modo corretto per lei.
Il mio rammarico più grande è stato quello di non essere andata a scuola di musica per imparare a suonare il pianoforte, forse mia mamma in quel caso avrebbe dovuto insistere di più. Io non ci volevo andare per timidezza, ma mi attirava talmente tanto che ho imparato a strimpellare da autodidatta. Quante cose avrei potuto imparare in più!

[neobe]

Ciao,
non ho letto tutto
però ti dico la mia esperienza
figlia grande da sempre perfezionista entra in prima elementare
che sa leggere bene (tenedo conto della punteggiatura!!!)
e sa scrivere, quindi io pensavo bene nessun problema.
E invece ieri al colloquio con le maestre, la maestra mi dice che
ha pianto a scuola perche' aveva preso solo 10 mentre la compagnetta 10+

Io sono rimasta di stucco
Una cosa che abbiamo fatto eè stato farle cambiare sport
prima faceva danza classica, in assoluto una disciplina da perfezionista,

adesso fa un gioco di squadra,pallavolo, e vedo che questo la sta aiutando

Speriamo bene

Mia figlia fa danza classica e circa 3 settimane fa la sua insegnante ha introdotto la coccarda da capoclasse da dare a chi era stata la più brava e che sarebbe comunque passata ad un 'altra bambina la settimana successiva!
Lei la avuta per prima ma, la settimana successiva, quando è stato il momento di mollarla, apriti cielo!
Armata di santissima pazienza le ho spiegato che non si stava comportando bene, che le altre bambine si erano congratulate con lei quando le era stata data, che tutte loro sono brave quindi tutte la meritano,questa settimana appena uscita dalla classe mi ha detto:
Mamma sono veramente felice che la coccarda l'abbia avuta V., ho sperato tanto che l'avesse lei!
Avrà capito?

Insomma, come quando si dice che non bisogna mai riprendere i bambini dicendo che sono stati cattivi, ma piuttosto che hanno fatto qualcosa di cattivo, è la stessa cosa per gli errori.
Bisognerebbe farle interiorizzare il proverbio che "sbagliando si impara" e che, soprattutto, sottolineare sempre che l'errore è limitato alla cosa contingente e non a tutta la persona.

Io cerco di fare sempre così!
Amore io so che sei una bimba buonissima ma...in questo momento stai facendo... etc etc

[neobe]

lei la ha avuta!

[mammakoala]

lei la ha avuta!

eh dai, non fare la perfezionista, abbiamo capito lo stesso

[neobe]

lei la ha avuta!

eh dai, non fare la perfezionista, abbiamo capito lo stesso

:ahah :ahah :ahah
IOOOO? sono l'antitesi della perfezionista!
Più arronzona di me ... poche ce ne sono! Il mio motto è velocità e minimo sforzo e... i risultati si vedono!

[cinny78]

Hai ragione, in effetti, ripensandoci, la presa in giro, la risata (anche fra le lacrime) serve molto a sdrammatizzare la situazione. E' una strada che devo ricordarmi di applicare in certe occasioni...certo è che a volte (complice la stanchezza) non si ha la lucidità di vagliare tutte le possibilità.

un'altra cosa che a casa nostra funziona è, nel caso in cui io sia stanca e poco paziente, dirle chiaramente come stanno le cose.
"sara, questa sera sono stanca e non ho molta pazienza. aiutami a non farmi arrabbiare facendo pochi capricci perché altrimenti rischiamo di litigare."
nel 90% dei casi funziona (a meno che anche lei sia così stanca da straparlare e continuare a lagnarsi).

seee se gli dico così mi fa impazzire ancora di più a posta......

[gin72]

Mia figlia fa danza classica e circa 3 settimane fa la sua insegnante ha introdotto la coccarda da capoclasse da dare a chi era stata la più brava e che sarebbe comunque passata ad un 'altra bambina la settimana successiva!
Lei la avuta per prima ma, la settimana successiva, quando è stato il momento di mollarla, apriti cielo!
Armata di santissima pazienza le ho spiegato che non si stava comportando bene, che le altre bambine si erano congratulate con lei quando le era stata data, che tutte loro sono brave quindi tutte la meritano,questa settimana appena uscita dalla classe mi ha detto:
Mamma sono veramente felice che la coccarda l'abbia avuta V., ho sperato tanto che l'avesse lei!
Avrà capito?

Il mio problema per danza classica era che vedevo mia figlia con atteggiamenti tipo "guardate come sono brava!!!"
e quindi conoscendo mia figlia ho pensato che questo accentuava il suo essere perfezionista per essere sempre al centro dell'attenzione.

Ho pensato che con lo sport di squadra, esiste la squadra, e non io come sono brava

Al secondo anno di scuola materna mia figlia i disegni a piacere li lasciava in bianco,
mi sono preoccupata, ma poi ho capito che vedendo i suoi compagnetti che
disegnavano meglio di lei, non voleva nemmeno provarci
Abbiamo risolto a casa cercando di farla esercitare a fare le cose base (casetta,bambina ecc...)

Io penso che questi caratteri bisogna seguirli e aiutarli
perche il rischio è un'eterna insoddisfazione