INIZIARE LA FRUTTA A 3 MESI

[francyede]

La mia Alice fara' 3 mesi il primo ottobre e ha sempre preso il mio latte, pero' è cresciuta sempre poco. E' nei limiti della crescita mensile, ma 400 g sotto il peso medio. QUindi oggi la pediatra mi ha detto dalla settimana prossima (apputnoq quando compira' 3 mesi) di provare a darle oltre alle normali poppate mezzo vasetto di mela o pera quando la vedo affamata e magari è passato poco dalla poppata.
Mi ha detto "Proviamo con la frutta e se non cresce neanche cosi' inseriamo le aggiunte di LA".
Sara' presto? devo pur fidarmi di un dottore no? se fosse vero che l'apparato digerente di un bambino non è maturo a sufficienza per diferire la frutta prima dei 6 mesi, un dottore lo saprebben no? non sarebbe un'opinione ma un dato certo.

Scrivo questo post sia per chiedere delle vostre esperienze, sia per dire che come volevasi dimostrare tutto è un'opinione
Quindi inutile dire che assolutamente prima dei 6 mesi niente frutta o altro, perchè come ho avuto modo di notare infinite volte tutto dipende dal dottore che ti segue. E io che credevo che in medicina si seguissero in generale die protocolli unici!

[maryv]

CON LA FRUTTA SI PUO' PARTIRE DAL 4°, MA ANCHE ALLA MIA AMICA, LA CUI CUCCIOLA CRESCEVA POCO, LE HANNO CONSIGLIATO DI AGGIUNGERE LA FRUTTA A PARTIRE DAL 3°.
IO FOSSI IN TE MI FIDEREI DEL PEDIATRA.
DAI, STAI TRANQUILLA CHE LA TUA PICCOLA RIPRENDERA' A CRESCERE

[azzurrointenso]

la mia piccolina aveva grossissimi problemi di stitichezza (non solo non la faceva spesso, ma quando proprio doveva soffriva tantissimo), probabilmente perché prendeva LA addensato (x l'RGE). noi abbiamo cominciato con la pera cotta a un mese e mezzo, un cucchiaino alla mattina e uno al pomeriggio ed è migliorata tantissimo. anche secondo me puoi fidarti del pediatra

[paola65]

Sento che hai molta fiducia nella tua pediatra e sono convinta che questo sia importante, visto che si occupano della salute dei nostri figli. Purtroppo, pero', ce ne sono ancora molti che non si sono aggiornati o sono restati ancorati a disposizioni vecchie di 30-40 anni, sebbene siano superate da evidenze scientifiche orami note.
La frutta non apporta calorie sufficienti da poter sostituire o integrare un pasto, quindi e' inutile inserirla sperando che faccia uamentare di peso un bambino. Del resto, se noi vogliamo fare una dieta dimagrante, le cose principali che inseriamo nel menu sono proprio frutta e verdura, per il loro basso apporto calorico.
Se un bambino allattato cresce poco, bisogna valutare cosa significa "poco": cresce solo il minimo richiesto (125 grammi la settimana i primi tre mesi, 85 i successivi tre) ma sta bene (forte, vispo, bagna almeno 5-6 pannolini in 24 ore, fa popo' morbida e giallo oro, anche solo una volta o due a settimana, ha la pelle morbida e rosea... puo' poppare quando e quanto vuole...)? Allora e' tutto ok, significa che il suo personale ritmo di crescita e' quello;
cresce meno del minimo richiesto, ma sta ugualmente bene? Ok, come sopra, potrebbe venire da una famiglia di persone minute, ad esempio.
Non cresce nemmeno il minimo o meno del minimo, e' debole, non bagna sufficienti pannolini, fa feci scure e secche, oppure piange molto e non gli e' permesso di poppare piu' spesso o piu' a lungo, oppure ha qualcosa che gli impedisce di assumre tutto il latte che gli occorrerebbe (raffreddore, vaccino, otite, infezione urinaria...)? Allora occorre aiutare il bambino nel caso di una malattia o cercare di farlo poppare piu' spesso e piu' a lungo se gli erano imposti orari e tempi di poppata.
Se un pediatra ritiene che un bambino abbia bisogno di mangiare di piu' basta farlo poppare di piu' e lui, se ne ha bisogno, mangera' di piu'.

[maryv]

Sento che hai molta fiducia nella tua pediatra e sono convinta che questo sia importante, visto che si occupano della salute dei nostri figli. Purtroppo, pero', ce ne sono ancora molti che non si sono aggiornati o sono restati ancorati a disposizioni vecchie di 30-40 anni, sebbene siano superate da evidenze scientifiche orami note.
La frutta non apporta calorie sufficienti da poter sostituire o integrare un pasto, quindi e' inutile inserirla sperando che faccia uamentare di peso un bambino. Del resto, se noi vogliamo fare una dieta dimagrante, le cose principali che inseriamo nel menu sono proprio frutta e verdura, per il loro basso apporto calorico.
Se un bambino allattato cresce poco, bisogna valutare cosa significa "poco": cresce solo il minimo richiesto (125 grammi la settimana i primi tre mesi, 85 i successivi tre) ma sta bene (forte, vispo, bagna almeno 5-6 pannolini in 24 ore, fa popo' morbida e giallo oro, anche solo una volta o due a settimana, ha la pelle morbida e rosea... puo' poppare quando e quanto vuole...)? Allora e' tutto ok, significa che il suo personale ritmo di crescita e' quello;
cresce meno del minimo richiesto, ma sta ugualmente bene? Ok, come sopra, potrebbe venire da una famiglia di persone minute, ad esempio.
Non cresce nemmeno il minimo o meno del minimo, e' debole, non bagna sufficienti pannolini, fa feci scure e secche, oppure piange molto e non gli e' permesso di poppare piu' spesso o piu' a lungo, oppure ha qualcosa che gli impedisce di assumre tutto il latte che gli occorrerebbe (raffreddore, vaccino, otite, infezione urinaria...)? Allora occorre aiutare il bambino nel caso di una malattia o cercare di farlo poppare piu' spesso e piu' a lungo se gli erano imposti orari e tempi di poppata.
Se un pediatra ritiene che un bambino abbia bisogno di mangiare di piu' basta farlo poppare di piu' e lui, se ne ha bisogno, mangera' di piu'.

AHIA PAOLA, MI SA CHE IN QUESTO MODO LE STIAMO CREANDO ANCORA PIU' CONFUSIONE.

SONO D'ACCORDO CON TE QUANDO DICI CHE MOLTI MEDICI NON SONO AGGIORNATI E APPLICANO QUINDI TEORIE VECCHIE COME IL CUCCO....MA ADDIRITTURA DI 30-40ANNI?
COME SEMPRE CIO' CHE SCRIVI E' MOLTO ESAUSTIVO (TI SEGUO OGNI VOLTA CHE SCRIVI E MI FIDO DEI TUOI GIUDIZI E DEI TUOI CONSIGLI), MA IN QUESTO CASO PERMETTIMI DI DISSENTIRE, NON POSSO CREDERE CHE UN MEDICO, UN PEDIATRA IN QUESTO CASO, POSSA SBAGLIARSI COSì.
COME DICEVO NELLA MIA RISPOSTA, ANCHE ALLA PICCOLA DELLA MIA AMICA (CHE AVEVA UN PROBLEMA ANALOGO) IL SUO PEDIATRA PRESCRISSE LA FRUTTA A PARTIRE DAL 3° MESE.
SARA' STATO UN CASO, MA FORSE COME TEORIA NON E' POI COSI' SBAGLIATA.
FORSE FRANCY, SE PROPRIO NON SE LA SENTE DI INTEGRARE CON LA FRUTTA, MAGARI POTREBBE SENTIRE UN ALTRO PEDIATRA, MEGLIO SE PRIVATO.

[maryv]

AH DIMENTICAVO!!!
NEL CASO DELLA MIA AMICA, LA FRUTTA NON DOVEVA SOSTITUIRE UN PASTO, MA DOVEVA ESSERE DATA TRA UN PASTO E L'ALTRO.

[nottok]

Anche il mio pediatra mi ha fatto dare la frutta al tre mesi alla fine di ogni pasto di LM. e la bimba è sempre cresciuta bene. Non ci sono teorie vecchie o nuove, non tutti i pediatri sono favorevoli ai dettami dell'OMS, il mio per esempio è contrario ed è direttore della clinica universitaria dell'ospedale ostetrico-ginecologico più grande del Piemonte oltre che professore ordinario di pediatria all'Università di Torino.

[altea077]

Io sono d'accordo con Paola. il latte materno è l'alimento piu completo che ci sia per un cucciolo cosi piccolo.. io davide l'ho allattato esclusivamente al seno fino a 8 mesi (poi ha smesso da solo) ma la frutta ho iniziato dopo il 4 mese abbondante.. cosa vuoi che gli faccia un vasetto di frutta al giorno? forse sarebbe meglio che tu la attaccassi di più.. poi non tutti i bimbi sono uguali, ci sonoquelli che crescono di 1.5kg al mese e quelli che ne prendono solo 400 grammi.. ma se sta bene perchè dargli il latte artificiale? Resisti con il tuo latte, gli fai solo del bene e magari senti il parere di un'altro pediatra magari privato!! un consiglio inpiu non guasta!

[angela68]

Sottoscrivo in pieno quello che ha scritto Paola. Ma se non ti senti tranquilla nel nutrire la tua bimba solo con il tuo latte io opterei per una aggiunta di LA e non certo di frutta!!!! Che nutrimento può dare un omo di frutta??? Meglio allora un bibe di LA!!!! (Opinione del tutto personale, eh?).

[ely66]

ciao franzy, ma quanto pesa ora la nanerottola?
perchè se ti può tranquillizzare Gaia oscillava tra l'8 e il 25% del percentile. era sempre magrolina, non ha mai preso il peso ideale.
ma alla pediatra dicevo io cosa avevo fatto e di solito non ha mai tirato urlacci.
però la frutta ho iniziato a dargliela a 5 mesi passati, Gaia aveva le coliche e la frutta fermenta in pancia, quindi le provocava dolore ulteriore.

non seguo molto le teorie dell'OMS ma so cosa ha passato mio fratello per il solo fatto di essere stato svezzato a 3 mesi, troppi disastri nel suo intestino, compresa la comparsa della celiachia che hanno addebitato ad una farina lattea. bah..
se ti fidi del pediatra seguilo, se è solo per il peso, secondo me ti conviene aspettare, a meno che non sia proprio "finita" ma se ricordo bene una foto della bimba era bella pacioccona, una bellissima pacioccona (ehm ehmm.. vista per vie traverse)

[ricarouge]

immagino che il pediatra voglia iniziare dalla frutta per poi proseguire con uno svezzamento precoce.

a 4 mesi al mio bimbo non è più stato sufficiente solo il mio latte e mi sono ritrovata con tre pareri discordanti: il pediatra che segue Leonardo per i suoi problemi urologici mi aveva consigliato lo svezzamento precoce, qui su Gol mi avevano consigliato di aumentare le poppate e la mia pediatra della Asl mi aveva consigliato le aggiunte di latte artificiale, stava a me decidere.
ho valutato che non era giusto aumentare le poppate a un bambino che autonomamente era arrivato a fare 4 poppate al giorno, secondo me bisognava proseguire verso un percorso di crescita, tornare a 10 poppate al giorno era come tornare indietro e poi non mi sembra giusto allattare i bimbi fino a grandi, è un parere del tutto personale contro l'Oms e la maggior parte delle golline.
così ho optato per le aggiunte, ci siamo trovati bene, lui ha ripreso a crescere e a 6 mesi l'ho svezzato mooolto lentamente (ci ha messo 2 mesi per mangiare una pappa completa quindi uno svezzamento precoce con lui penso che sarebbe stato un disastro!).
sta a te valutare se la tua piccola apprezza il cibo o preferisce il latte (il mio ancora adesso prenderebbe quasi solo latte!), solo tu sai cosa è meglio per lei

[helzbeth]

AH DIMENTICAVO!!!
NEL CASO DELLA MIA AMICA, LA FRUTTA NON DOVEVA SOSTITUIRE UN PASTO, MA DOVEVA ESSERE DATA TRA UN PASTO E L'ALTRO.

La frutta non sostituisce MAI il pasto.... è sempre imserita tra un pasto e l'altro!!
E' una cosa in più, il latte resta come pasto normale!

[rusc]

Ciao! Io sono completamente d'accordo con Paola65, quindi non starò a ripetere quello che ti ha già detto lei benissimo.
Volevo aggiungere che io proverei a sentire almeno un altro parere. L'immaturità dell'apparato digerente prima dei 6 mesi è una realtà scientifica...e, come ti ha detto Ely66 per la sua esperienza di famiglia, molti casi postumi di intolleranze e allergie possono essere riconducibili a uno svezzamento precoce. I danni purtroppo si vedono dopo un po': non sempre eh! Ma a volte capita

[Makotina]

francyede,
fidati del tuo pediatra e del tuo istinto!
la frutta non è veleno! vuoi sapere cosa mia madre e miopadre mi davano al terzo mese?? pasta! quella che mangiavano loro a pezzettini. e a un mese per andare a nanna? latte della centrale del latte bollito con foglia d'alloro e un biscottino sciolto.
eh vabbè... sono sopravvissuta alla grande!!

[canirbas]

Makotina, io spero che la tua sia un'eccezione e non la regola

secondo me la frutta a 3 mesi è decisamente troppo, troppo presto! e lo dice una che è stata COSTRETTA ad uno svezzamento precoce per Daphne a 3 mesi e mezzo ma perchè rifiutava CATEGORICAMENTE il latte, sa Dio quanto ci ho pianto e sinceramente ancora adesso quando leggo storie come ad esempio la celiachia del fratello di ely66 causate probabilmente da una farina lattea, prego davvero che non sarà il caso di mia figlia.

Ora se sussiste la possibilità di evitare di inserire altri alimenti nei primi 6 mesi di vita di un bambino, perchè provare o insistere?ù
Francyede, tu allatti...prova ad attaccarla più spesso, tutt'al più vedi se riesci ad integrare del LA, ma se posso dire la mia aspetta ancora un po' per la frutta

[azzurrointenso]

non mi sepmbra il caso di spaventare così la nostra amica gollina. forse la pasta e tre mesi è esagerata, ma per quanto riguarda la celiachia, in realtà, ci sono due ipotesi entrambe non ancora confermate: una che dice che ha causa genetica e che l'introduzione del glutine può solo fare in modo che si manifesti quindi meglio che si manifesti prima che dopo. una che dice che invece è un problema di maturazione del sistema digerente. ma NESSUNA DELLE DUE è provata...

[nottok]

Sono d'accordo con Azzurro Intenso. Non ci sono, allo stato, evidenze scientifiche, ma solo pareri discordanti, tutti con la loro dignità poiché razionalmente e sperimentalmente giustificati. Credo che ognuno debba decidere secondo la fiducia che ripone nello specialista prescelto.

[paola65]

AHIA PAOLA, MI SA CHE IN QUESTO MODO LE STIAMO CREANDO ANCORA PIU' CONFUSIONE.

non era certo questa la mia intenzione, mi scuso se non sono riuscita ad essere chiara...

TEORIE VECCHIE COME IL CUCCO....MA ADDIRITTURA DI 30-40ANNI?

:-)))
Via via che il latte artificiale comincio' ad essere prodotto e a prendere sempre piu' "piede", le date di inizio dell'introduzione dei cibi solidi furono sempre piu' anticipate, per passare dall'anno di eta' agli inizi del '900 ai tre-quattro mesi di eta' nel 1941 con succo di frutta e cereali, ai tre mesi con due pappe al giorno negli anni '60. Nel 1982 l'ESPGAN (Societa' Europea di Gastroentereologia e Nutrizione Pediatrica), stabili' che non si dovevano introdurre alimenti prima dei tre mesi compiuti, ma che "probabilmente e' meglio ritardare fino a 5-6 mesi l'introduzione di certi alimenti", ma nel 1981, in America, L'AAP (Accademia Americana di pediatria) consigliava gia' di attendere che il bambino sapesse stare seduto da solo, avesse perso il riflesso di estrusione, mostrasse interesse verso il cibo degli adulti, sapesse mostrare di aver fame ed essere sazio. (Solitamente tutto questo avviene intorno alla meta' del primo anno)
Nel 1997, infine, L'AAP raccomandava di attendere i sei mesi compiuti, cosi' come raccomandano anche OMS e UNICEF.

NON POSSO CREDERE CHE UN MEDICO, UN PEDIATRA IN QUESTO CASO, POSSA SBAGLIARSI COSì.

non e' questione di sbagliarsi, ma di essere convinti che le nuove indicazioni siano valide, perche' supportate da studi e evidenze scientifche. Nulla vieta che fra altri trenta anni le cose possano cambiare e magari si consigliera' di non introdurre nulla fino a nove mesi o otto o dodici... Solo che ci sono persone (i medici sono persone come noi) che non si fidano di questi studi, li ritengono inaffidabili o, piu' semplicemente, hanno sempre fatto cosi', hanno studiato cosi' e trovano davvero difficile cambiare 9ognuno di noi trova difficile cambiare le sue convinzioni o abitudini se le seguiamo da anni e le abbiamo sempre rtenute valide).

[monica74]

Ciao, aggiungo la mia esperienza: io sono stata svezzata a tre mesi (teorie arretrate degli anni 70) con farina lattea e senza alcuna attenzione al glutine. A un anno non crescevo più, un pediatra ha ipotizzato la celiachia: i mei genitori HANNO CAMBIATO PEDIATRA!!!
Così ho sofferto una vita per anemia, magrezza eccessiva, afte e vari problemi intestinali compresa una marea di allergie alimentari. A 24 anni finalmente un medico ha fatto con gli esami la diagnosi di celiachia.Gli ultimi studi dicono (ma nulla è certo) che la celiachia possa solo essere scatenata dall'introduzione del glutine precoce ma non creata dal nulla cioè si dev'essere predisposti. Quindi è certo che prima dei 6 mesi è meglio non inserire il glutine. Sulla frutta sembra che valga il principio del rischio di sensibilizzazione alle allergie ma anche qui nulla è certo.
Con La mia prima bimba ho seguito lo svezzamento classico dopo i 6 mesi, Paolo invece ora ha tre mesi e da quando ha 20 giorni beve latte con mais tapioca per un grave problema di reflusso. Ora il latte
serale è davvero denso se no vomita (tanto mais tapioca, a volte un po' di granulato visto che non gradisce molto il sapore del mais tapioca...) e io ho sempre paura che gli faccia male ma non c'è altra soluzione. Lo svezzeremo molto presto anche noi (verso i 4 mesi) ma posso capirti: ci sono situaizoni in cui forse è peggio posticipare lo svezzamento.
Buona fortuna (...e mi sa che ne abbiamo bisogno anche noi...)
monica

[barger]

CIAO IO HO INIZIATO CON LA FRUTTA A TRE MESI SU CONSIGLIO DELLA PEDIATRA E NON GLI HA DATO NESSUN PROBLEMA ANZI GLI PIACE MOLTO.