il mio Pietro compirà 6 mesi tra 8 giorni.
Settimana scorsa ha iniziato con un pò di raffreddore e pochissimi colpi di tosse soprattutto la sera. Nella notte tra giovedì e venerdì si è svegliato piangendo e ci siamo accorti che aveva la febbre (38.7° rettali), gli abbiamo messo una supposta di tachipirina, ma la temperatura ha continuato a salire fino a 39.7° rettali, alchè abbiamo deciso di chiamare il pediatra.
Alla visita i polmoni erano liberi, aveva solo la gola un pò infiammata, per cui il medico ci ha consigliato di continuare con la tachipirina supposte ogni 6-8 ore in caso la febbre fosse salita oltre i 38.5° (si parla sempre di temperature rettali), aereosol con soluz.fisiologica e due supposte di mucolitico, così abbiamo fatto ma la febbre non ha accennato a scendere (nemmeno dopo avergli dato 4 gocce di novalgina, sempre su suggerimento del medico) e in più , nel pomeriggio, ha avuto un episodio di vomito che inizialmente avevamo imputato ad un accesso di tosse.
La sera il pedia l'ha di nuovo visitato e ci ha consigliato di iniziare con un antibiotico (amoxicillina+acido clavulanico 4ml x2/die) e di portarlo al PS pediatrico per un controllo dal momento che avevamo di fronte il week-end.
Dopo 3 ore di attesa la pediatra dell'ospedale l'ha visitato, la febbre era ancora a 39 nonostante l'ennesima tachipirina e in gola avevano iniziato a presentarsi delle "vescichette", ma visto che il bimbo era bello vispo e non dava segni di sofferenza ci ha rimandati a casa suggerendo di continuare la terapia data dal nostro medico.
Sabato mattina la febbre è scesa attorno ai 38.5 rettali e anche la sintomatologica respiratoria è migliorata, ma ha iniziato ad avere scariche liquide di colore verde scurissimo (tipo spinaci) piene di filamenti di muco, per il resto però Pietro stava abbastanza bene, solo un pò abbacchiato, ma comunque molto reattivo. Nella giornata ha avuto 4-5 scariche non troppo abbondanti, ma sempre verdi e liquidissime e subito dopo la poppata prima della ninna notturna ha vomitato nuovamente, stavolta senza tosse. Dopo che si è liberato ha passato una notte decente fino verso alle 5 quando si è svegliato urlando e ha smesso solo dopo un'ora quando finalmente è riuscito a fare di nuovo la cacca (identica alle precedenti). Domenica stessa cosa del sabato, allarmata dal colore e dalla consistenza delle feci ho chiamato la Guardia medica pediatrica e lì mi hanno detto che poteva trattarsi di gastroenterite influenzale, che l'antibiotico non serviva, ma visto che ormai avevamo iniziato la cura di portarla comunque a termine.
Nella giornata il bimbo è stato bello vispo, ha mangiato abbastanza (le solite 6-7 poppate, anche se meno abbondanti del solito, a giudicare dalla ripienezza del seno) e ha avuto solo qualche scarica (2 abbondanti e 3 tipo spruzzetti), la sera però ha di nuovo vomitato subito dopo la poppata pre-nanna.
Lunedì mattina ha dormito un sacco (fino alle 10.15, lui di solito tra le 7.30 e le 8.30 si sveglia), ha avuto di nuovo una scarica verde, sempre semi-liquida ma molto più chiara, ha poppato bene e di pomeriggio ha dormito di nuovo 3 ore di filata.
Nel frattempo ho sentito il nostro pedia spiegandogli i nuovi sintomi, lui ci ha detto di pazientare, che si trattava della classica gastroenterite influenzale che c'è in giro ora e che di norma in 3-4 giorni si sarebbe dovuta risolvere, tra l'altro ha detto di star tranquilli perchè se anche fosse stato qualcosa di batterico il bimbo sarebbe stato coperto dal'antibiotico.
La giornata è passata abbastanza bene, le scariche si sono ridotte di quantità, ma la sera è tornato il vomito, circa 1 ora dopo aver fatto la poppata delle 20 solo che, a differenza delle altre volte, ha continuato a lamentarsi fino a quando ha vomitato una seconda volta. A quel punto si è addormentato spossato.
Alle 0.30 ha poppato di nuovo e si è subito riaddormentato, verso le 3 si è svegliato urlando e, non appena l'ho tirato su, ha avuto un nuovo urto di vomito seguito da un'altra scarica, dopo circa mezzora si è voluto riattaccare e finalmente si è addormentato (erano circa le 4).
Sembrava che tutto si fosse calmato, ha poppato alle 7, poi alle 10.30, ha fatto un riposino fino alle 11.30, gli ho dato l'antibiotico, dopo circa 45 minuti ha voluto attaccarsi e poi, bam, di nuovo mezzora di pianto sommesso col testino affondato nella mia maglia e quinidi ancora vomito, si vede che si è liberato perchè ha voluto riattaccarsi subito e si è addormentato fino a poco fa.
In tutto ciò: Pietro non ha più febbre da sabato sera (viaggia sui 37 rettali), tra una crisi e l'altra sta relativamente bene, gioca, reagisce, va sul girello, è solo un pò più stanco e mammone del solito. I medici mi hanno detto di proporgli dell'acqua o della camomilla tra una poppata e l'altra per evitare la disidratazione, ma lui non ne vuole sapere, al seno si attacca bene o male con la stessa frequenza e modalità di prima (5-10 minuti da un solo seno ogni 2.5-4 ore circa), ma tira indubbiamente meno (me ne accorgo perchè sono costretta ad usare il tiralatte per svuotarmi un pò, cosa che prima non mi capitava mai).
Ora, i miei dubbi sono:
- stamattina parlando col medico gli ho detto dei cambiamenti di colore delle feci e lui ha accennato ad una possibile infezione da SALMONELLA, aggiungendo che però, dato che il bimbo sta già prendendo un antibiotico, è inutile fare una coprocoltura perchè non sarebbe significativa.

Nelle indicazioni dell'antibiotico che sta prendendo sono segnate solo le affezioni delle vie respiratorie e urinarie, ma nulla riguardo al tratto digerente, a 'sto punto mi chiedo: visto che la sintomatologia è virata nettamente da respiratoria a gastrointestinale è logico che non cambino terapia?
- Ho notato che tutti gli episodi di vomito avvengono bene o male dopo avergli dato l'antibiotico (a parte quello delle 3 di stamattina), non è che 'sto farmaco è troppo pesante per un bimbo così piccino?
- il pediatra insiste nel dirmi che le medicine le devo continuare almeno fino a giovedì a dosaggio PIENO, che non si può fare altro e di stare solo attenta se per caso il bimbo sembra letargico e poco reattivo, se la pelle diventa secca, gli occhi sembrano infossati e la fontanella anteriore è in rilievo, tutti sintomi che, se non erro, indicano una disidratazione GRAVE che necessita ricovero.
Dice che di norma queste forme si autolimitano nel giro di 3-4 giorni, il problema è che oggi scade il 4° giorno dall'inizio dei sintomi e io di miglioramenti non ne sto vedendo, anzi, il vomito è addirittura aumentato e il piccolo mi sembra parecchio "smunto" anche se giocherellone e sorridente come sempre

Io sapevo che le infezioni da Salmonella non vanno sottovalutate, soprattutto nei lattanti, se il dottore ha anche solo un minimo dubbio non sarebbe meglio approfondire?
Voi che come mamme avete più esperienza di me cosa ne pensate?
Scusate la lunga descrizione, ma volevo darvi un quadro preciso della situazione.

Grazie
Katia