IN CERCA DI OSTETRICA PRIVATA

[Ambra87]

Moonrise molti interventi necessitano di un consenso della paziente, anche in caso di tc ad esempio, a parte il caso in cui questo venga effettuato in totale emergenze, che in 8 minuti d'orologio ti aprono. Quindi nel mio caso l'ostetrica avrebbe potuto suggerire al medico di tentare un'induzione o addirittura aspettare ancora qualche giorno per vedere se la situazione si sarebbe smossa -ero a termine, collo previo al dito e centrale, già dilatata...-, ne avrebbe potuto parlare con me spiegandomi e chiarendomi la situazione -nessuno fino a quel momento aveva anche solo accennato a un possibile TC, al massimo si era parlato di induzione- e io avrei potuto decidere in coscienza, pur non essendo medico.
Come te avevo scelto l'ospedale più pro naturale possibile, in base al tasso di tc, alle varie manovre esterne, alla bassa medicalizzazione... eppure tutto questo non mi ha tutelata minimamente e la mia esperienza parto è stata assolutamente traumatica.
E ti assicuro che di donne che sono state trattate come me e anche peggio ce ne sono molte purtroppo.
Con questo non voglio dire che sia assolutamente indispensabile avere l'ostetrica privata eh, ma che la consapevolezza della donna e la giusta informazione sono fondamentali.
Come giustamente dice una dottoressa che conosco "Anche noi donne dobbiamo avere il coraggio di prenderci le nostre responsabilità, perché non si può arrivare in ospedale e lasciare che tutto venga deciso per noi e poi lamentarci. Dichiarate i vostri intenti e verrete ascoltate".
Grazie per gli incoraggiamenti e speriamo che vada tutto come deve a sto giro!

[Antolina80]

"Anche noi donne dobbiamo avere il coraggio di prenderci le nostre responsabilità, perché non si può arrivare in ospedale e lasciare che tutto venga deciso per noi e poi lamentarci. Dichiarate i vostri intenti e verrete ascoltate".
Grazie per gli incoraggiamenti e speriamo che vada tutto come deve a sto giro!

D'accordissimo! Molte mie amiche non hanno seguito manco mezza lezione del corso preparto (gratuito) perchè sono nate imparate . Io invece l'ho trovato utilissimo. Se non fossi arrivata così preparata sarebbe stata di certo un'esperienza molto più impegnativa!!!

Ambra per tutto!!!!!

[MariPi82]

"Anche noi donne dobbiamo avere il coraggio di prenderci le nostre responsabilità, perché non si può arrivare in ospedale e lasciare che tutto venga deciso per noi e poi lamentarci. Dichiarate i vostri intenti e verrete ascoltate".
Grazie per gli incoraggiamenti e speriamo che vada tutto come deve a sto giro!

D'accordissimo! Molte mie amiche non hanno seguito manco mezza lezione del corso preparto (gratuito) perchè sono nate imparate . Io invece l'ho trovato utilissimo. Se non fossi arrivata così preparata sarebbe stata di certo un'esperienza molto più impegnativa!!!

Ambra per tutto!!!!!

Anch'io....d'accordissimo!!!
Ancora tanti tanti !
Manca pochissimo, ci saprai dire! ;)

[moonrise]

Ambra87, ma certo! Il tuo discorso non fa una piega, è comprensibile e nel tuo caso fai benissimo a prenderla, ti sarà di aiuto anche psicologico.
Sono dubbiosa però nel dire che tutte noi dovremmo portarci l'ostetrica privata in sala parto, come diceva AussieDaisy, lo trovo eccessivo.

[AussieDaisy]

Ambra87, ma certo! Il tuo discorso non fa una piega, è comprensibile e nel tuo caso fai benissimo a prenderla, ti sarà di aiuto anche psicologico.
Sono dubbiosa però nel dire che tutte noi dovremmo portarci l'ostetrica privata in sala parto, come diceva AussieDaisy, lo trovo eccessivo.

e dove avrei scritto questo?

Ho semplicemente affermato che sia una scelta legittima, motivata e comprensibile, non solo nei casi di pregresse esperienze traumatiche.
Perchè ci può essere il centro parto meno interventista ma in cui magari trovi l'operatore più spiccio o preoccupato di questioni medico-legali e old-style e ti va male comunque. Sono d'accordo che informarsi, capire ciò che si vorrebbe in quel momento e cosa no sia il miglior modo di evitare sorprese e che comunque una base di fiducia ci debba essere.

Rispetto all'ostetrica aggiungo che ha per me un po' meno senso prendere una professionista che segua solo travaglio e parto e al massimo puerperio ma che è stata fino ad allora una sconosciuta. Certo che la valutazione è anche economica ma è un percorso che acquista valore se iniziato in gravidanza.

[floddi]

E' meraviglioso come alcune di noi abbiano la verità in tasca e sappiano prevedere il futuro.
E' quasi incredibile e per me inconcepibile che una mamma, che quindi dovrebbe sapere benissimo che il parto è solo l'inizio del percorso che ci porta a diventarlo, possa pensare che la decisione di effettuare un TC, d'urgenza o meno, possa essere presa da un macellaio che abbia come solo scopo quello di toglierti la possibilità di partorire per via vaginale.
E intanto il business cresce, queste ostetriche si mettono sul mercato, a caro prezzo, disinformando le partorienti perchè CONFERMO che, a meno di aggirare le leggi o per gentile concessione dell'H, queste persone non possono intervenire attivamente, possono solo fare quello che un bravo marito farebbe, null'altro. Inoltre, ma questo è un pensiero mio, potrebbero anche irritare e quindi creare tensione, nel caso in cui non ci fosse pieno accordo con gli altri partecipanti al parto A PIENO TITOLO.
Spero ovviamente che ognuna di voi possa ottenere quello che vuole, VBCA, parto vaginale a tutti i costi, sostegno e via dicendo, ma non capisco e non capirò mai perchè alcune donne danno questa importanza al modo in cui nasce vostro figlio, che tale resta e sarà per sempre, indipendentemente dal fatto che sia uscito dalla vostra vagina o dalla vostra pancia.

[rossomela]

In parte, pur comprendendo il desiderio di partorir naturalmente, la penso come Floddi.
Sopratutto perché in genere la decisione di passare ad un TC si fa in base a protocolli nati su statistiche mediche.
Da un lato, quando una mamma fa la villocentesi, molti la criticano per il rischio abortivo del 1%, dall'altro ci sono mamme che trovano trascurabile un aumento del rischio del 10% di morte fetale in seguito ad alcune complicanze del PN tanto da sperare che i medici le facciano partorire ugualmente per via vaginale. Inoltre spesso nella mancata metabolizzazione del parto cesareo fa la sua parte un difetto di comunicazione post parto.
La mia ostetrica, di libera professione, molto seria, mi dice che durante il travaglio non si fa mai capire la reale necessità o il reale pericolo alla mamma mentre si passa da un travaglio naturale ad un cesareo.

Però sarebbe utile, dopo, spiegare alla mamma cosa è successo con chiarezza.

Ad esempio, ricordo che una mia amica visse molto molto male il fatto che in sala parto non le fecero attaccare il bimbo al seno subito e lo portarono via, in modo fermo ma tranquillo
Solo qualche mese dopo ha capito, dalla relazione in cartella clinica che il bimbo aveva deglutito le acque tinte di meconio e che, sebbene non fosse stato fatto in modo plateale, era stato soccorso il neonato aspirando il basino e per questo andava portato via subito

Dal un altro punto di vista penso che partorire in un grande ospedale con una persona che non conosci non sia sempre bellissimo e allora capisco il bisogno di avere accanto una persona competente e familiare, purché questa non abbia mentito su cosa possa fare realmente in sala parto.

[Soffie]

Cara moonrise,
L'ostetrica privata capisce se è necessario fare un tc e anche se tu hai in piano di fare un parto 100% naturale, se la necessità di fare altro si presenta è ovvio che si farà quello che è meglio per uscirne tutti sani e salvi. Io, come Ambra, ho scelto di avere l'ostetrica privata per più sicurezza che il parto sarà una esperienza bella e gratificante per quanto possibile. Io avevo anche tanta paura di trovarmi a partorire con una ostetrica che non comunica, che magari ha tanto lavoro e non ha tempo di dedicarmi per quanto avrei io bisogno e di trovarmi li disperata... poi conta tanto il fatto che l'ostetrica privata viene a casa tua quando inizi ad avere le contrazioni e ti segue, lei sa il momento giusto per andare in ospedale. Se per caso succede che non c'è la fai ad arrivare in ospedale (felici quelle che hanno un parto cosi veloce) hai con te una figura qualificata che ti assiste. Nel mio caso conta tanto che mi fa stare tranquilla ad averla e, da quanto ho capito, essere rilassati e lasciarsi andare durante il parto sarebbe la chiave per avere un parto bello e con meno sofferenza.
Per il discorso dei soldi posso dire che nel mio caso (disoccupata da quasi un anno) non è stata una decisione facile, ma questa è una esperienza importante e io mi conosco e so quanto sono sensibile. Devo dire che mio marito non è stato d'accordo... mi ha anche detto che me la pago io l'ostetrica... ma va bene cosi.

[Antolina80]

Soffie, l'ostetrica non sa quando fare un tc o meno. Quello lo sa il medico.
Se psicologicamente la presenza della tua ostetrica ti farà arrivare più serena, fai quello che ti senti di fare. Però i figli si fanno in due e forse tuo marito avrebbe preferito essere con te al momento della nascita di suo figlio. Posso capire che la cosa non gli vada a genio. Magari parlatene ancora un po'. Il corso preparto serve anche ad istruire i mariti. Magari l'ostetrica ti potrebbe seguire a casa e durante il travaglio attivo subentrare tuo marito. Escludere il tuo compagno fin da subito non mi sembra il modo migliore per iniziare un percorso a tre....

[Soffie]

Soffie, l'ostetrica non sa quando fare un tc o meno. Quello lo sa il medico.
Se psicologicamente la presenza della tua ostetrica ti farà arrivare più serena, fai quello che ti senti di fare. Però i figli si fanno in due e forse tuo marito avrebbe preferito essere con te al momento della nascita di suo figlio. Posso capire che la cosa non gli vada a genio. Magari parlatene ancora un po'. Il corso preparto serve anche ad istruire i mariti. Magari l'ostetrica ti potrebbe seguire a casa e durante il travaglio attivo subentrare tuo marito. Escludere il tuo compagno fin da subito non mi sembra il modo migliore per iniziare un percorso a tre....

Non escludo il mio marito, anzi sarà anche lui presente. Al corso preparto lui non ha voluto venire... dice che non ha bisogno di fare corsi per prendersi cura di un neonato o per starmi vicino... abbiamo anche discusso per questo... Prima lui ha detto che non entra in sala parto perché non se la sente e io non lo obbligo, poi ultimamente mi ha detto che entrerà anche se ha paura di rimanere impressionato. Anche se lui era molto più coinvolto, io comunque prendevo l'ostetrica privata; ogni uno ha il suo ruolo. Mi sono informata e può entrare con me sia l'ostetrica che il marito (sempre se lui se le sente... lui ha l'idea che vedere una donna partorire è un film horror e si rimane scioccati).

[MariPi82]

Soffie, fai ciò che ti senti e che ti fa stare più tranquilla, eh.
Ma i figli si fanno in due....e se veramente vedere nascere un figlio proprio, dalla propria donna, "sembra un film horror", allora il mondo di oggi sarebbe costellato di figli unici..........
Io credo che il problema sia un attimo più radicato del fatto di volere l'ostetrica privata per sicurezza.
Se mio marito non avesse voluto fare il corso preparto (gratuito ed offerto dall'ospedale, apposta per preparare all'evento e formarli pure nell'aiuto del travaglio attivo quando, se tutto va bene, non è necessaria una presenza sanitaria costante, ma la natura deve solo fare il suo corso.....e si ha principalmente bisogno di un appoggio che sproni) perchè si diceva "imparato da sè".......lasciamo perdere che gli avrei detto/fatto, vah......

[moonrise]

floddi, ha espresso meglio il mio pensiero.

Questa cosa che i mariti si impressionano in sala parto mi fa incavolare.
E io che devo far uscire una persona da là sotto?? Non mi impressiono?? No, in questo momento ho bisogno del mio compagno, che tiri fuori le cosiddette e mi aiuti. A essere lucida, a capire le situazioni, a comunicare al posto mio con le ostetriche se sto svalvolando, a dare i miei dati mentre hole contrazioni ecc....i figli sono da subito di entrambi, è un lavoro di squadra. Non è che noi ci smaroniamo la gravidanza, il parto e le notti insonni e loro invece si prendono tutto il bello perchè "non se la sentono".

Altro discorso se vi sentite più sicure psicologicamente con un'ostetrica che Sa il fatto suo. Ma ho l'impressione che in caso di complicazioni lei possa fare ben poco se non lavora lì. Anche perchè le manovre d'urgenza le decide il Ginecologo e il chirurgo.

Esempio...durante il mio parto non si capiva come era posizionata la bimba. L'ostetrica ci provava, ma niente. Per fare anche solo una semplice ecografia ha dovuto chiamare il ginecologo e con lui decidere come procedere. Ci fosse stata una terza ostetrica che si faceva, un convegno? E questa era una cretinata, ma ho paura che le figure possano entrare in conflitto e che questa ostertica pagata profumatamente non possa fare poi molto, soprattutto per decisioni urgenti e gravi. Se non assistere psicologicamente e spiegare meglio dei passaggi, nel caso si trovino operatori un pò scorbutici. Cosa che può fare bene un marito un pò spigliato e informato. Nel caso si debba superare lo scoglio di un primo parto difficoltoso, ben venga. Ma pensare che sia necessaria in ogni situazione, boh. Sono molto perplessa.

[MariPi82]

Inutile dire che anche io la penso come Floddi e Moon.
Io credo che nel caso di Ambra la presenza della figura "ostetrica privata" le serva più che altro psicologicamente, e quindi ben venga.
Che sia utile a chiunque e dovunque, prescindendo dal proprio vissuto, proprio no.
Anche io credo che questa persona che si troverebbe in un luogo come ospite e che vorrebbe, ma non può per legge, prendere decisioni operative, potrebbe entrare in conflitto con lo staff del reparto (che invece ha tutta la responsabilità civile e penale del lavoro che svolge) e creare più problemi che altro.
Detto questo, ognuno è libero di agire per se stesso come meglio crede.....
Dico un'ultima cosa perchè proprio mi vorticano, al pensiero: se mio marito m'avesse detto che non veniva in sala parto per partito preso perchè si impressionava (ovvio che se mi sveniva e vomitava tutto il tempo gli davo io il via), di sicuro avrei evitato in futuro di impressionarlo rischiando anche solo lontanissimamentissimamente di rimettermi incinta.......

[moonrise]

Poi non so...se devo andare a fare un'operazione al cuore non è che mi porto dietro un cardiologo privato per far valere i miei diritti. In linea di massima mi fido di chi mi opera. Se no vado direttamente da lui.
In Italia non muoiono tutti i giorni le donne di parto, non vedo la necessità di tutto questo allarmismo.
Certo, in alcuni casi vengono effettuate pratiche in modo frettoloso, ma spesso sono necessarie e magari vedo di scegliere una struttura che fa un 20% di cesarei l'anno su 1200 parti, che fa vbac, che segue l'allattamento e i metodi per parto indolore, ecc...così da capire la loro politica.
Certo esistono i macellai, ma il parto può essere un trauma a prescindere dalla bravura degli operatori.

Poi...questa ostetrica privata lavora in un ospedale? Assiste anche a parti in casa? Quanti parti assiste giornalmente? Ha la stessa esperienza di un'ostetrica ospedaliera che fa cinque parti a settimana? Insomma...è una "navigata"? Perchè tra avere una persona comunicativa e sorridente che mi tiene la mano e una scorbutica che però ne ha viste di ogni ed è pronta a qualsiasi eventualità, forse scelgo la seconda.

[Soffie]

Certo, una ostetrica privata non è necessaria, ma chi decide di averla ha i suoi motivi. Poi loro in ospedale non possano fare loro le manovre, ma ti possono consigliare e fare da tramite con le ostetriche dell'ospedale. Sarebbe un supporto competente che una donna decide di avere in più. Per quanto riguarda il marito... il mio mi ha accompagnata solo due volte a fare le visite e solo quando mi sono incavolata che non è venuto al corso preparto mi ha detto che entrerà in sala parto... lo devo spingere sempre, altrimenti lui da solo non si attiva a fare le cose; pensa che adesso che sono nel nono mese faccio la spesa da sola... lui non si preoccupa neanche un po che devo alzare le borse.. SE gli dico guarda non riesco a farlo allora magari lo convinco di venire con me o forse mi dirà di farmi accompagnare da suo padre che e pensionato e disponibile... questo per farvi una idea del supporto del marito.

[MariPi82]

ma è per davvero?!?!?!?!?!

[Soffie]

ma è per davvero?!?!?!?!?!

Purtroppo si... e adesso che inizio a non poter fare più le cose da sola devo farlo coinvolgere di più, questo vuol dire rompere e bastonarlo per determinarlo a fare le cose... che di solito non mi fa piacere farlo, non voglio essere una rompiscatole. Se non lo faccio, mi troverò i suoi genitori che mi fanno la spesa e mi puliscono la casa, invece che sia lui a darmi una mano.

[moonrise]

Al corso preparto lui non ha voluto venire... dice che non ha bisogno di fare corsi per prendersi cura di un neonato o per starmi vicino... abbiamo anche discusso per questo... Prima lui ha detto che non entra in sala parto perché non se la sente e io non lo obbligo, poi ultimamente mi ha detto che entrerà anche se ha paura di rimanere impressionato. Anche se lui era molto più coinvolto, io comunque prendevo l'ostetrica privata; ogni uno ha il suo ruolo. Mi sono informata e può entrare con me sia l'ostetrica che il marito (sempre se lui se le sente... lui ha l'idea che vedere una donna partorire è un film horror e si rimane scioccati).

Beh, quando avrà per le mani un neonato che piange piange piange piange piange vedremo se sarà così convinto di esser nato "imparato".
O forse non gli serve un corso perchè ha già deciso di non voler entare in sala parto e che il pupo te lo smazzerai tu o i suoi genitori!
Ognuno ha il suo ruolo, certo! E lui ha il ruolo di padre e marito che deve assisterti andando ai corsi preparto, facendoti la spesa e essendo di supporto mentre nasce suo figlio.
Tu non lo obblighi? Sbagli di grosso. Su certe cose non si può chiudere un occhio a mio parere.
Che si prendano le loro responsabilità sti uomini! O altrimenti trattiamoli sempre come se avessero dieci anni, ma poi non lamentiamoci.
Mi spiace veramente che tu non abbia il supporto che in questi casi dovrebbe essere scontato, ma cerca di pretenderlo, ne hai diritto.

[MariPi82]

credo come ho detto prima che il tuo problema non sia nè l'ospedale di Treviglio (che è ottimo), nè l'ostetrica privata (che potrebbe essere superflua se avessi accanto a te un compagno presente).....
ps: io al nono mese concluso e finito non volevo che mi portasse la borsa.....ce la facevo anche da sola (io, ehhhhh, ma è soggettivo).....ma sai quanto mi inc@zzavo se avesse preteso che me la portassi da sola a prescindere?!?! questo per dire che non c'è bisogno di essere serviti e riveriti, ma UN FIGLIO SI FA IN DUE, nonostante il fardello maggiore, è innegabile, lo porti la donna, almeno i primi tempi........

[floddi]

io e mio marito non abbiamo fatto il corso preparto, io sono uscita alla seconda lezione quando una ostetrica è intervenuta dicendo che solo il dolore del parto avrebbe permesso l'attaccamento tra mamma e figlio e che quindi dovevamo pensarci bene prima di chiedere l'epidurale, eppure è entrato in sala parto con me, ha assistito al mio terribile travaglio e mi ha sostenuta nel post parto, quando PER IL TROPPO DOLORE ho rifiutato e incolpato quel povero bimbo che non c'entrava nulla. Quindi io ribadisco che se proprio un sostegno deve esserci, è meglio averlo DOPO il parto e non durante.