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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

immaturità emozionale relazionale

Spazio per le mamme di bambini diversamente abili, piccole e grandi battaglie alla rincorsa della cosiddetta "normalità". Parliamone e confrontiamoci.
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immaturità emozionale relazionale

Messaggio da 75stefy » 6 gen 2014, 22:26

Ciao a tutte volevo confrontarmi con mamme che hanno il mio stesso problema e capire come agiscono loro.
Luca ha 6 anni, lo scorso anno su consiglio dell'insegnante dell'asilo siamo andati dal NPI, dopo 3 incontri questa ci fa una diagnosi di sfumature dello spettro autistico ci propone 3 sedute di psicomotricità e poi dice che nostro figlio ha problemi lievi e che per una questione di fondi non può essere preso in carico dall'asl e ci consiglia la ludoterapia con una psicologa privata.
Per fare tutto ciò passano 9 mesi...inizia la ludoterapia, la psicologa lo vede 5/6 volte prima di fare una diagnosi, per lei non è autismo ma è immaturità a livello relazionale ed emozionale...in concomitanza inizia la scuola...e naturalmente è un disastro..non dal punto di vista dell'apprendimento ma del comportamento..ovvero lui fa i fatti suoi a scuola, quando tutti cantano, lui disegna, se bisogna stare seduti lui sta in piedi, fa lo stupido...insomma avete presente quei bambini che non nessuno vuole avere in classe..ecco quello è mio figlio...
Penso di aver perso 1 anno intorno a questa diagnosi sbagliata dell'autismo, perchè il bambino vuole comunicare con i suoi coetanei ma lo fa come un bimbo di 3 anni, lui vuole giocare ma non riesce a rispettare le regole e se perde sono pianti...domani ricomincia la scuola e se io domani mattina gli faccio il lavaggio del cervello da quando si alza a quando va a scuola, lui è bravissimo..ma se una mattina mollo è un disastro, se non lo motivo in continuazione lui non obbedisce, è estenuante anche per lui avere una persona che lo stressa così dalla mattina alla sera....ma è l'unico modo...
Voi come fate? Come vi comportate con un bambino che non riesce a capire le minime regole sociali, a capire che forse ci sono dei momenti in cui bisogna tacere perchè l'insegnante è arrivata al max della sopportazione?
E poi c'è il problema relazionale, lui gioca bene con i bambini + piccoli specialmente femmine perchè la sua capacità di relazionarsi con il coetaneo maschio è scarsa, il problema è che a lui piacerebbe giocare con loro ma non ci riesce e quindi reagisce facendo lo stupido...
La psicologa che lo cura con una seduta a sett. dice che bisogna capirlo e motivarlo in continuazione e spronarlo sempre spiegandogli che lo stupido non lo deve fare per forza sempre lui, ma io mi chiedo ma prima o poi questi automatismi arriveranno anche per lui?Capirà che mettersi il piatto in tasta con davanti l'insegnante
è cosa da non fare cioè lui non capisce che è cosa da non fare...se almeno lo facesse di nascosto almeno avrei la certezza che nella sua testa ci sia questa capacità di discenere...
invece alla mattina inizio a fare l'elenco: non si fa questo, non si fa quest'altro, impeganti, non si tira il cibo ect....
Che stress sarà che domani si ricomincia...!!!! :impiccata:
Grazie a chi vorra portare la sua esperienza

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da GlassOfMilk » 7 gen 2014, 0:05

75stefy, ma ne hai parlato anche con la sua maestra?

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da lalat » 7 gen 2014, 10:51

75stefy ha scritto: dopo 3 incontri questa ci fa una diagnosi di sfumature dello spettro autistico ci propone 3 sedute di psicomotricità e poi dice che nostro figlio ha problemi lievi e che per una questione di fondi non può essere preso in carico dall'asl e ci consiglia la ludoterapia con una psicologa privata.
Per fare tutto ciò passano 9 mesi...inizia la ludoterapia, la psicologa lo vede 5/6 volte prima di fare una diagnosi, per lei non è autismo ma è immaturità a livello relazionale ed emozionale...in concomitanza inizia la scuola...e naturalmente è un disastro..non dal punto di vista dell'apprendimento ma del comportamento..ovvero lui fa i fatti suoi a scuola, quando tutti cantano, lui disegna, se bisogna stare seduti lui sta in piedi, fa lo stupido...insomma avete presente quei bambini che non nessuno vuole avere in classe..ecco quello è mio figlio...
Penso di aver perso 1 anno intorno a questa diagnosi sbagliata dell'autismo, perchè il bambino vuole comunicare con i suoi coetanei ma lo fa come un bimbo di 3 anni, lui vuole giocare ma non riesce a rispettare le regole e se perde sono pianti...domani ricomincia la scuola e se io domani mattina gli faccio il lavaggio del cervello da quando si alza a quando va a scuola, lui è bravissimo..ma se una mattina mollo è un disastro, se non lo motivo in continuazione lui non obbedisce, è estenuante anche per lui avere una persona che lo stressa così dalla mattina alla sera....ma è l'unico modo...
Voi come fate? Come vi comportate con un bambino che non riesce a capire le minime regole sociali, a capire che forse ci sono dei momenti in cui bisogna tacere perchè l'insegnante è arrivata al max della sopportazione?
E poi c'è il problema relazionale, lui gioca bene con i bambini + piccoli specialmente femmine perchè la sua capacità di relazionarsi con il coetaneo maschio è scarsa, il problema è che a lui piacerebbe giocare con loro ma non ci riesce e quindi reagisce facendo lo stupido...
La psicologa che lo cura con una seduta a sett. dice che bisogna capirlo e motivarlo in continuazione e spronarlo sempre spiegandogli che lo stupido non lo deve fare per forza sempre lui, ma io mi chiedo ma prima o poi questi automatismi arriveranno anche per lui?Capirà che mettersi il piatto in tasta con davanti l'insegnante
è cosa da non fare cioè lui non capisce che è cosa da non fare...se almeno lo facesse di nascosto almeno avrei la certezza che nella sua testa ci sia questa capacità di discenere...
invece alla mattina inizio a fare l'elenco: non si fa questo, non si fa quest'altro, impeganti, non si tira il cibo ect....
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Grazie a chi vorra portare la sua esperienza
Potrebbe essere corretta la diagnosi (senza sfumature) di disturbo dello spettro autistico, anche perché immaturità emozionale e relazionale ... mi pare un po' fantasiosa come diagnosi.
Non è detto che l'apprendimento delle regole sociali avvenga in modo automatico, se c'è un disturbo neuropsichiatrico le regole devono essere insegnate, sul come te lo dovrebbe spiegare la psicologa. In pratica si deve modificare il comportamento del bambino con istruzioni brevi (le lunghe discussioni sono inefficaci) e cartelli del tipo "comportamenti Sì" e "comportamenti no" dove ad ogni immagine è associata una regola.
Non ci dici che tipo di valutazioni e test sono stati fatti a tuo figlio: test ados, cars, wisc, ...? E' stato valutato sulla lettoscrittura, sulla qualità del linguaggio? Indipendentemente dalle capacità di apprendimento di tuo figlio (che saranno anche buonissime) questi test e le valutazioni di lettoscrittura possono dare indicazioni importanti.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da 75stefy » 7 gen 2014, 22:07

Si GlassOfMilk ne abbiamo parlato con le maestre perche ci hanno convocato all'inizio della scuola perchè avevano notato questo comportamento strano di Luca, prossimamente vorrei richiedere un altro colloquio con la psicologa per vedere come agire.
Lalat, il tarlo della prima diagnosi spesso ritorna, ma La NPI ha fatto una valutazione dopo solo pochi incontri e ha concluso che comunque il bambino non veniva preso in carico dall'ASL, è passato un anno e noi dopo varie insistenze siamo riusciti ad avere un colloquio ma non siamo arrivati a nulla, lei parla fa della grande teoria su LUca ma il bambino è da un anno che non lo vede...
Un mese fa ho richiesto la cartella clinica per vedere che cosa avesse fatto durante gli incontri, è emerso da quello che ho capito io che gli ha somministrato dei test di quoziente intelettivo, poi in un punto c'è proprio scritto : disturbo persuasivo dello sviluppo(spettro autistico) ad alto funzionamento(QI=121), magari la mia interpretazione di QI è sbagliata ed è qualcosa d'altro, ho carcato su internet ma la sigla QI riportava sempre al quoziente intelettivo...
Nell'incontro avevo chiesto come faceva a parlare di autismo e lei mi ha bloccato dicendo che ci sono dei dati oggettivi, ma quali siano non lo so o meglio non me li ha spiagati, speravo di venir illuminata dalla cartella clinica, ma così non è stato...
A dire il vero Luca con la psicologa ha creato un ottimo rapporto, è contento di andare da lei, lei mi ha spiegato tante cose di Luca che io non sospettavo.
Luca si sente la pecora nera della famiglia....quello uscito male ( Luca ha altri 2 fratelli), mi ha fatto una tenerezza, anche perchè io mi accorgo che ho 3 figli con 3 caratteri completamenti diversi e con doti diversissime ma ho sempre cercato di valorizzare quanto di bello ognuno aveva...per esempio Luca è molto dolce con me, è sensibile ed ha delle ottime doti narrative ed una curiosità sorprendente verso il mondo circostante...
Vorrei soltanto aiutarlo ad uscire dal suo bozzolo...
comunque vado OT Lalat ho seguito la tua storia e ti faccio tanti :incrocini per il tuo Davide, ammiro molto la fierezza, la testardaggine ed il tuo voler sempre sviscerare ogni cosa per poter aiutare al meglio il tuo bambino, non mollare mai
fine OT
Grazie
Stefania

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da paopao » 8 gen 2014, 8:45

stefy alla asl mio figlio ne è uscito con disturbo affettivo-relazionale che mi pare sinonimo della sintesi che hanno fatto per tuo figlio.
Credo sia un etichetta che gli specialisti usano per dire che c'è qualcosa che non và, ma senza aver la briga di capire la vera natura delle difficoltà. Per gli specialisti sono rilevanti solo i casi più conclamati e chiari che rientrano a pieno titolo in una patologia riconosciuta.
Gli altri sono lasciati a se stessi.
La qual cosa è un discorso un po' del cavolo.
Personalmente rifuggo dalle terapie di tipo psicologico perchè hanno una impronta freudiana che detesto,(vedi l'analisi della tua psicologa che ha sentenziato che tuo figlio si sente la pecora nera della famiglia)
i miei 2 piccoli miracoli (luglio 2007-luglio 2009) ..costruire è potere e sapere
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da lalat » 8 gen 2014, 12:30

Quoto Pao Pao relativamente alla terapia psicologica. Per quanto attiene alla diagnosi, può anche non trattarsi di disturbo pervasivo dello sviluppo ma se la NPI ha scritto questo (attenzione perché questa è una diagnosi troppo precisa per essere campata in aria), e se sostiene che ci sono dei dati oggettivi, vale la pena di capire quali sono questi dati oggettivi.
Il discorso è molto semplice: se le problematiche di tuo figlio sono dovute ad un problema neurobiologico, per quanto lieve, non ha senso fare la terapia psicologica.
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da lalat » 8 gen 2014, 12:44

75stefy ha scritto:gli ha somministrato dei test di quoziente intelettivo, poi in un punto c'è proprio scritto : disturbo persuasivo dello sviluppo(spettro autistico) ad alto funzionamento(QI=121),
Io fossi in te chiederei cosa precisamente ha portato questa NPI ad arrivare alla conclusione scritta di disturbo pervasivo dello sviluppo ad alto funzionamento (QI sta proprio per quoziente intellettivo).
Innanzi tutto sappi che le indagini che fai le fai solo per capire in quale modo aiutare tuo figlio (soprattutto alle elementari) il fatto che eventualmente sia ad alto funzionamento deve già tranquillizzarti.
Mi pare impossibile che si sia giunti ad una diagnosi così chiara senza test specifici sull'autismo e solo con un test sul QI, ... vorrei farti capire che è un po' strano. Ci sono genitori che devono girare due o tre centri prima di avere la diagnosi di disturbo pervasivo dello sviluppo (spettro autistico) ad alto funzionamento ... perché i NPI sono restii a dare questa diagnosi se c'è anche un minimo dubbio.
Non voglio spaventarti, tuo figlio è in gamba, ma voglio rispondere alla tua domanda sul perché non impara le regole sociali ... può darsi che per lui non sia così immediata questa cosa e che invece di una terapia psicologica sia necessario altro.
Non voglio dire che sia fondamentale la terapia cognitivo-comportamentale ... a volte basta conoscere i disturbi di questo genere attraverso corsi e consueling ai genitori.
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da 75stefy » 10 gen 2014, 21:17

Grazie per tutte le risposte...
Adesso devo metabolizzare un pò però sinceramente la diagnosi di spettro autistico mi sembra che non sia quella giusta per Luca nel senso che mi sembra che lui sia indietro di 1anno rispetto alla sua età ed essendo nato a dicembre tutto ciò risulta ancora + evidente quando si trova in classe...sembra un bambino di 4/5 anni.
La mia conoscenza dell'autismo riguarda soltanto 2 ragazzi autistici gravi, quindi le varie sfumature non le ho mai viste, ciò non conosco un bambino autistico ad alto funzionamento....ufff non lo so se è solgtanto un modo per non guardare in faccia alla realtà...cioè lui ci sta male quando gli altri lo scansano e reagisce facendo lo sciocco, non ha altri strumenti per avvicinarsi al coetaneo...
Devo pensarci un pò su, comunque grazie per il confronto
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da laura s » 10 gen 2014, 23:21

Stefy io di questa diagnosi colgo tre cose:
1) come hanno detto le altre, è una non-diagnosi
2) viene stabilito che il bambino non è grave
3) non ci sono in cartella i punteggi di scale di valutazione specifiche

Qui secondo me si entra poi nel personale, nel senso che è senz'altro possibile fare valutazioni più approfondite e una diagnosi più precisa, ma non è che questo necessariamente debba essere fatto o sia una questione di vita o di morte. Sono relativamente pochi/pochissimi anni che si fanno diagnosi in caso di autismo borderline o tratti autistici ad alto funzionamento, e non sono disponibili dati prospettici a lunga distanza che dicano se in casi molto molto lievi fare una diagnosi e una terapia (e nel caso QUALE terapia) porti dei vantaggi oggettivi a lunga distanza. E quindi c'è molto di personale, nel modo anche secondo me dei genitori di approcciare eventualmente la questione.
Però credo che sia indispensabile prima di prendere una decisione esplorare meglio l'argomento e farsi una propria idea basata su una conoscenza non superficiale della questione, e quindi leggersi un pò di letteratura, leggere i forum dedicati, parlare con adulti che siano borderline e farsi raccontare le loro esperienze e il loro vissuto. Cosa che tante mamme qui nel forum hanno fatto e fanno e che le porta poi ad approcciare la situazione ognuna a suo modo ma in ogni caso CONSAPEVOLMENTE.
Quindi approvo il tuo "pensarci un pò" al quale darei una impronta ancora più attiva, ti consiglio uno "studiarci un pò".
Mi accodo invece al folto gruppo degli anti-psicodinamici, quella del brutto anatroccolo nun se pò sentì!! :freddo
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da 75stefy » 11 gen 2014, 22:48

Si effettivamente anche la NPI ha detto che fino a poco tempo fa questi casi non venivano considerati, se ripenso ai miei compagni almeno 2-3 erano anche loro nello spettro, in realtà allora erano stati catalogati come bambini poco propensi alle regole o un pò solitari...
ma io non ho capito ma un bambino può uscire dallo spettro? Si guarisce? o è una cosa in cui uno pùò migliorare ma non uscirne mai?

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da lalat » 12 gen 2014, 12:46

75stefy ha scritto:Si effettivamente anche la NPI ha detto che fino a poco tempo fa questi casi non venivano considerati, se ripenso ai miei compagni almeno 2-3 erano anche loro nello spettro, in realtà allora erano stati catalogati come bambini poco propensi alle regole o un pò solitari...
ma io non ho capito ma un bambino può uscire dallo spettro? Si guarisce? o è una cosa in cui uno pùò migliorare ma non uscirne mai?
Bisognerebbero chiederlo a chi è nello spettro autistico. Faccio però queste considerazioni:
a) associati allo spettro autistico ci possono essere dei disturbi specifici dell'apprendimento a cui si può rimediare che vengono fuori nel corso degli studi (dalla 2, 3 elementare) come dislessia, disgrafia, etc; per quanto riguarda questi aspetti, le "terapie" sono sicuramente efficaci;
b) per una persona che è nello spettro autistico, ad alto funzionamento essere "diversa" e non "sbagliata", "la pecora nera", "quello che non rispetta le regole", etc credo che faccia la differenza sulla sua qualità della vita.
Nel momento in cui ho capito quali erano i problemi di mio figlio, determinate tensioni, sensi di colpa, familiari ... si sono come volatilizzati. Mio figlio non è sbagliato e io non ho colpa del fatto che sia così ... non c'è alla base un mio errore nella sua educazione. Se persistessi nel sentirmi in colpa, seguendo le teorie di certi psicologi, penso che sarei a quest'ora all'esaurimento nervoso.
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da laura s » 12 gen 2014, 20:57

No Stefi non si guarisce perchè non è una malattia, ma semplicemente un modo differente di funzionamento del cervello. Posso dire che a me dà terribilmente sui nervi sentire che l'unico desiderio è "far uscire dallo spettro"?? Non deve essere questa l'ottica.
Secondo me un figlio va amato e accettato per quel che è.
Gli si può dare una mano a capirsi e capire cosa gli altri si aspettano da lui in modo che faccia meno fatica del previsto a trovare il suo posto nel mondo, questo sì.
Ma se l'ottica è "cambiare e guarire" con il solito rispetto del diverso che regna imperante in questa società del cacchio, allora lasciate perdere che è meglio.
Il MIT ha commissionato uno studio ad esperti ed è venuto fuori che la metà circa dei loro dipendenti sono nello spettro. La stragrande maggioranza degli scienziati e dei geni dei vari campi della storia sono asperger. Se avete un iphone sul comodino è perchè qualche asperger lo ha creato.
Non c'è motivo di cambiare una persona che ha dei TRATTI autistici, bisogna solo imparare a comprenderla e aiutarla a farne dei punti di forza e non dei punti di debolezza.

Diverso il discorso per chi ha troppe di queste caratteristiche ed è malato.

Mi sembra che troppo spesso si perda questa sottile differenza.

Se io sono alta 160 cm non sono nana, sono solo più bassa della media ma posso vivere una vita piena e felice senza che nessuno si sforzi di allungarmi!
Se sono un pò smemorata, non sono un malato di deficit amnesico grave!
Spesso se non sempre in medicina c'è un effetto dose delle cose, tutto se portato all'eccesso può diventare fonte di malattia (anche essere esageratamente non-asperger e prendersi a cuore da matti qualsiasi cosa diventando così emotivi da precipitare in quadri ansioso-depressivi. Anche l'acqua: bevetene 20 litri e vediamo!!).
Da lì a definire patologico e sforzarsi in ogni modo di combattere una variante che coinvolge circa il 5% della popolazione mondiale, e persone famose e di successo, CE NE CORRE.

Scusate lo sfogo.
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da 75stefy » 12 gen 2014, 21:38

Guarda io non so se mio figlio è o non è nello spettro, però ti assicuro che questa sua diversità emerge ogni volta che è in mezzo ai coetanei, e a parole è bello dire diversi è bello ma quando vedi tuo figlio che viene scansato perchè non riesce a trovare i mezzi per entrare in relazione con il coetaneo è dura, la cosa che mi fa + paura è la solitudine, nel senso che secondo me mio figlio è unico e gli voglio un gran bene ma dovrà fare sempre i conti con il prossimo che non sarà la mamma che lo capisce, lo aiuta...sarà magari un capo incaXXoso o il vicino litigioso...insomma guarire è un termine sbagliato e mi scuso però volevo soltanto sapere se con gli strumenti giusti si può avere una vita relazionale soddisfacente,
vorrei che mio figlio un giorno uscendo da scuola mi raccontasse un gioco fatto con i suoi compagni all'intervallo...

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da laura s » 12 gen 2014, 21:50

Sì stefy e scusa se mi sono tolta un sassolino dalla scarpa.
Tutte le persone asperger (ossia "ai bordi dello spettro, dal lato non nettamente patologico") apprendono con spesso grande sofferenza e difficoltà a rapportarsi col prossimo. E in questo secondo me imparare a conoscere questo differente modo di pensare è fondamentale per una mamma. Per aiutarla ad aiutare suo figlio.
Se vuoi c'è un forum che si chiama spazio asperger dove puoi trovare tante esperienze di vita vissuta e persone con cui confrontarti, sia genitori sia ex-bambini-asperger ora adulti asperger (e anche una miscellanea di gente che è convinta di essere asperger ma ha tutta una serie di altri problemi in realtà!).
Così come può essere utile leggere qualche libro e romanzo (famosissimo lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, ora ho appena iniziato a leggere l'amico immaginario ti saprò dire com'è, se tuo figlio ha interessi strani e pervasivi ti consiglio anche zio tungsteno che per me è stato alquanto illuminante, se sai bene l'inglese c'è quello di temple grandin) e documentarsi in genere sulla faccenda.

Io sono una adulta con indubbi tratti asperger compensati però da una estroversione spiccata che ha fatto sì che non avessi particolari problemi - non sono un asperger in senso stretto, se faccio i test mi trovo a metà strada fra "normale" e asperger. Il mio migliore amico è asperger. E' un neurologo stimato e ha un compagno da oltre 15 anni. Quindi non ti preoccupare, anche tuo figlio troverà la sua dimensione, ma è proprio per l'affetto e la stima che provo nei confronti del mio amico - un bambino che ha mangiato solo una determinata marca di biscotti e latte per anni, al punto di far tornare la famiglia da una vacanza perchè non c'erano i biscotti e in 20 giorni ha perso non so quanti chili a 4 anni, che a 20 anni quando l'ho conosciuto mangiava 5 cose in croce, che a 2 anni è finito a fare visite perchè parlava solo un linguaggio inventato da lui e insegnato a suo fratello - che detesto sentire affrontare la questione come se fossero persone difettose "da cambiare".
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da lalat » 13 gen 2014, 12:54

75stefy ha scritto:Guarda io non so se mio figlio è o non è nello spettro, però ti assicuro che questa sua diversità emerge ogni volta che è in mezzo ai coetanei, e a parole è bello dire diversi è bello ma quando vedi tuo figlio che viene scansato perchè non riesce a trovare i mezzi per entrare in relazione con il coetaneo è dura, la cosa che mi fa + paura è la solitudine, nel senso che secondo me mio figlio è unico e gli voglio un gran bene ma dovrà fare sempre i conti con il prossimo che non sarà la mamma che lo capisce, lo aiuta...sarà magari un capo incaXXoso o il vicino litigioso...insomma guarire è un termine sbagliato e mi scuso però volevo soltanto sapere se con gli strumenti giusti si può avere una vita relazionale soddisfacente,
vorrei che mio figlio un giorno uscendo da scuola mi raccontasse un gioco fatto con i suoi compagni all'intervallo...
Stefy io ti cpaosco e ogni volta che penso a questi aspetti della vita di mio figlio, i viene da piangere. Quando la NPI del Gaslini mi ha riportato la risposta di Davide alla domanda "hai degli amici?" mi sonos cese letteralmentele lacrime ... perché la rispsota è stata "Non ne ho amici, lo sapevo che sarebbe andata a finire così, che non avrei avuto amici ... ma io mi proteggo" ...
Mi si è stretto il cuore, perché ho capito che mio figlio è un bambino molto sensibile anche se non sembra.
Mio figlio, come leggerai in altri post è decisamente asperger e ha associato un deficit dell'attenzione e una disgrafia che sono cose tipiche insieme ad una immaturità relazionale, una scarsa capacità a gestire l'emotività ... etc ...
Per me è unico, mio marito, stupito davanti alla NPI ha detto: "pensare che a me piace nostro figlio proprio perché è così" ... pur conoscendo anche le piccole difficoltà scolastiche oggettive. Man mano che cresce mi rendo conto che è davvero speciale, che ha delle uscite geniali, che è simpatico, onestissimo, sincero, generoso, ... lui è mio figlio ed è bello così come è, sono orgogliosa di averlo e del fatto che sia così "originale" ...
Adesso ha cominciato a partecipare a dei laboratori psicoeducativi di una associazione che si occupa di autismo e in aprticolare di autismo ad alto funzionamento e asperger. Ci sono ragazzi adulti che sono asperger e che danno una mano, ho conosciuto delle persone fantastiche e Davide si sta integrando con dei ragazzi coetanei con cui gioca e scherza. Insieme a questi bambini autistici ci sono anche i fratelli e altri bambini cosidetti "normali" ... ho sentito Davide ridere di gusto e partecipare con un entusiasmo incredibile ... a volte basta trovare una chiave di lettura dei nostri figli o anche trovare altre persone che sono sula tua stessa barca.
Se posso darti un consiglio ti direi di smetterla di osservare quanto è diverso tuo figlio dalla massa degli altri bambini e di guardarti il film Adam.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da laura s » 13 gen 2014, 15:17

Lalat anche a me solo a leggere di cosa dice tuo figlio sta già simpatico!! :cuore
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da 75stefy » 13 gen 2014, 21:50

A leggere mi vengono le lacrime agli occhi, perchè mi sembra di vedere e di sentire il mio Luca, anche lui si protegge dai bambini perchè tutti lo vogliono(a detta sua) picchiare e fare dispetti.
Luca frequenta un corso di ginnastica per bimbi e oggi con tanti giri di parole mi hanno detto che non riescono a gestirlo e praticamente di non mandarlo + e quindi ha finito anche ginnastica.
Il sabato pomeriggio va a un corso di nuoto e nonostante siano 3 anni che fa piscina lui è ancora con bimbi piccoli perchè in quei corsi entra la maestra e riescono a gestirlo o meglio a non gestirlo nel senso che gli lasciano fare quello che vuole, nella vasca con acqua bassa.
Grazie per le risposte anche perchè non so con chi confrontarmi, non conosco nessuno con questi problemi.

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da lalat » 15 gen 2014, 15:48

75stefy ha scritto:Luca frequenta un corso di ginnastica per bimbi e oggi con tanti giri di parole mi hanno detto che non riescono a gestirlo e praticamente di non mandarlo + e quindi ha finito anche ginnastica
Conosco il problema :che_dici
Posso dirti che a volte basta scegliere il corso giusto e l'insegnante giusta. Deve essere una cosa che lo motiva e l'insegnante deve avere voglia di mettersi in gioco anche con un bambino che non è proprio "tipico". Mio figlio Davide fa danza classica e gli piace. L'insegnante è severa, la disciplina è ferrea e lui va volentieri. A dicembre abbiamo assistito al suo primo balletto a teatro e mi sono commossa per l'impegno che ci ha messo.
Ho capito che con mio figlio bisogna essere rigidamente ancorati alle regole e avere molto polso.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

75stefy
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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da 75stefy » 19 gen 2014, 16:02

Comunque ritornando al corso in cui è stato cacciato, a freddo penso che non sia giusto che mio figlio sia stato buttato fuori, insommma era un progetto tenuto da una psicomotricista sponsorizzato dal comune e rivolto ai bimbi per fargli imparare a prendere coscienza del proprio corpo in relazione allo spazio (ho semplificato il progetto...).
Insomma hanno dei bambini e non dei robottini e soprattutto è facile fare i corsi solo con quelli bravi, quindi io con quel corso ho chiuso ma andrò in comune a protestare perchè queste iniziative vengano gestiti da cooperative veramente attente ai bisogni dei bimbi e non da incompetenti che vogliono semplificare il proprio lavoro....

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Re: immaturità emozionale relazionale

Messaggio da laura s » 19 gen 2014, 17:49

Sì se c'è un finanziamento del comune dubito che possano fare quello che gli comoda!!
Prima di protestare, chiedi che ti mettano per iscritto le ragioni per cui lo espellono.
Dicendo che poi ovviamente le porterai in comune.
Scommetti che magicamente lo riammettono??? Dicendo pure che ci sono state incomprensioni e che non lo volevano cacciare?? :che_dici
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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