Io i miei tre angeli li ho già, li amo più della mia vita, Tommaso è ancora tanto piccolo ma in fondo al mio cuore non riesco a rassegnarmi all'idea che sia l'ultimo.
Fin da piccola ho sempre desiderato una famiglia numerosa, andavo in giro dicendo a tutti che avrei voluto 4 figli e facevo scappare a gambe levate tutti i miei pretendenti
Alla fine ho trovato la persona giusta, che ha condiviso con me la scelta di creare questa meravigliosa famiglia, forse perchè è figlio unico e sa cosa vuol dire sentirsi soli. I miei bimbi sono sani, bellissimi e intelligenti (ogni scarrafone...
), siamo stati fortunati perchè non ci hanno mai dato problemi (fino ad ora), abbiamo 4 nonni fantastici che ci aiutano quando possibile, magari tenendoli un paio d'ore qualche pomeriggio, insomma, tutto perfetto.Quando ho partorito l'ultima volta ho realizzato che forse sarebbe stata l'ultima volta che avrei provato quella sensazione, l'ultima volta che avrei allattato (per questo ho vissuto male il distacco volontario di Tommaso), l'ultimo primo dentino e via dicendo.
Ho 34 anni, in fondo sono ancora giovane, potrei riprovarci...però so anche che ho una responsabilità nei confronti dei miei figli, dei miei genitori e dei miei suoceri: i miei figli hanno bisogno di una mamma presente, attenta alle loro esigenze, disponibile, pronta a giocare, sorridente; i miei genitori e i miei suoceri hanno diritto a riposare un pò. Non che io affidi loro i bimbi più del dovuto, soprattutto ora che è iniziato l'asilo, ma mi rendo conto che la mia truppa (come qualunque truppa) è impegnativa e richiede molte energie.
Mia mamma mi ha già detto che ora è il caso di fermarsi, i miei suoceri non si pronunciano ma so che in cuor loro la pensano allo stesso modo.
Mio marito....lui ci scherza su, mi dice: "Manca solo più Emma!" (un'altra femmina
), però poi dice "No, siamo mica matti", come per convincere se stesso e me che non è più il caso...So che da incosciente anche lui farebbe un altro bambino ma so anche che razionalmente scaccia questo pensiero: è già dura così di questi tempi. Non tanto per loro, che sono davvero dei bravi bimbi, quanto per tutte le difficoltà economiche che la società sta attraversando e che in parte ci hanno colpiti (anche se non tanto come altri sfortunati).L'anno prossimo compirò 35 anni, questo significa che in caso di un'altra gravidanza "subirei" mille indagini (anche se poi nessuno è obbligato a fare nulla), che le statistiche non giocano a nostro favore per varie sindromi (vi prego, nessuno si offenda, penso solo che un bambino speciale richieda tante attenzioni, troppe per una famiglia con già tre bambini...), non prendetemi per pazza ma già questa gravidanza l'ho vissuta col terrore che qualcosa potesse andare storto! Lo so che sono tutte paranoie ma chi di voi al terzo/quarto/quinto figlio non ha pensato almeno una volta "E se andasse male? Se nascesse un bimbo malato? Se il parto andasse male e ci fossero complicazioni per me"?
Insomma, tutto questo per dirMI che devo mettermi l'anima in pace e che forse questo quarto angioletto non arriverà mai. E mi dispiace tanto.
Scusate lo sfogo, grazie per avermi "ascoltata"!
... non ci potevo proprio pensare...poi è arrivato Nicol ...e poi Marta...e avevo le tue stesse paure riguardo al parto per esempio...soprattutto per Marta...così vicini tutti ,il mio fisico avrebbe retto?Se ne sentono tante...eppure siamo qui...
un grosso abbraccione 
non voglio un altro figlio, e nn perche non lo amerei come tutti gli altri, anzi forse ancora di piu, perche potrei esprimermi meglio come madre.... è sempre così con il secondo figlio, ed un mio quarto, sarebbe in fondo come il secondo, perche loro sono arrivati come un treno in faccia, certo un treno di felicità, ma per una che nn aveva mai cambiato nemmeno un pannolino, che nn sapeva allattare, che nn ne aveva mai preso in braccio uno di bambino, è stata una botta nn da poco! Un altro figlio mi farebbe migliorare probabilmente, nn commetterei tutti gli inevitabili errori che tutti fanno con il primo.....maaaaaa assolutamente farò in modo che nn ci sia un quarto! Prima di tutto a me le avversità della vita, delle precedenti gravidanze andate male hanno tolto la magia della pancia, del calcetto, del correre a fare plinplin perche ti ha tirato una spinta sulla vescica....io ho vissuto i momenti belli di euforia solo la prima volta che ho visto il mio test positivo, tutto è durato qualche settimana, e poi da lì l'incubo.... e pure io mi sentivo infallibile, nella mia famiglia e quella del socio mai accaduto nulla di simile, eppure..., e poi ancora una volta, e poi ancora.... quando ho riscoperto la gravidanza, quella degli angioletti nell'avatar, io sono stata in pena... ho avuto mille problemi, e pensavo che avrei sepolto anche loro.... il trauma nn lo cancellerò piu, a me la gravidanza l'hanno scippata, io ho vissuto solo un calvario di 8 mesi, e quando li ho abbracciati per la prima volta ancora nn ci credevo, e pensavo quale altro dolore la vita mi avrebbe riservato per compensare quella grande gioia. Quindi NO, nn voglio rivivere l'incubo, nn voglio temere di vederlo morire nella mia pancia! 
Detto questo, però, io vorrei che noi avessimo un quarto figlio sapendo di potergli dare tutte le opportunità che adesso sappiamo di poter dare agli altri 3 e a Giulia...ma non tanto per i vestiti firmati, ma per un'educazione scolastica completa, per i viaggi e per stimolare sempre la loro sete di conoscenza 
Ecco voglio dire io non ne faccio solo una questione "emozionale", anche se ripeto...quando una se la sente, nulla la può fermare e la determinazione spesso aiuta a raggiungere anche mete insperate 