Beh, nuovo si fa per dire, magari qualche piccola variazione...
Mi piace sempre raccontare la mia esperienza, perché credo sia stata molto positiva e spero trasmetta ottimismo alle future mamme che, come me prima, sono preoccupate dalle incognite del parto: dolori, paura di non farcela, induzioni, cesareo, punti... e tutte le paranoie del caso!! Invece sono stata a casa per quasi tutto il travaglio (con assistenza dell'ostetrica) e dopo 45 min. dall'arrivo in ospedale, Beatrice è nata... ma andiamo per gradi:
la mia dpp era il 2 febbraio; nessuna avvisaglia poteva far presagire vicinanza del lieto evento... soprattutto gli incoraggiamenti delle persoe che incontravo: "figurati, il primo figlio di solito ritarda anche di 15 giorni..." ARGGGGHHHHH
Il 4 mattina, bella fiera con la mia pancia a pallone aerostatico vado in posta. Ore 10.30: mentre sono in coda, sento come una piccola perdita calda, dopo un minuto di nuovo, e ancora un po' di liquido... non sarà mica... infatti ho rotto il sacco

Detto, fatto. Anche perché non sento nulla. Vado a casa, mi faccio la doccia, mi lavo i capelli, metto le ultime cose nel borsone, rassetto per benino la casa, preparo il pranzo per mio marto (che nel frattempo avverte l'ufficio e dice "Non so se rientrerò nel pomeriggio!!!!") e aspetto, quasi impaziente i dolori.
Ore 13.30: sento una fitta al basso ventre decisa ma breve e dico a Ivo di monitorare su un notes le contrazioni. (Suggerito al corso preparto). Chiamo l'ostetrica: "OK tutto bene, vedrai che piano piano si ravvicineranno, io mi preparo e vengo."
Ore 17.30: arriva l'ostetrica a casa, io nel frattempo ho le contrazioni ogni 5 minuti abbastanza forti, ma solo una mi fa pensare che se saranno tutte così non ce la farò!!!! Mi misura e sono di 1 cm. Mi dice che il travaglio è iniziato e consideriamo quest'ora come ora di inizio. (Grazie e le mie due orette di dolori precedenti a chi le regalo?!?!?). Cerco di fare tutto quello che mi hanno detto ai corsi: respirazione, massaggi, cambiare posizione per cercare quella più comoda, ecc... certo, a casa propria è tutto più semplice...
Ore 20.30: dilatazione 3 cm, è ancora presto, mi metto un po' nella vasca da bagno. Qui le contrazioni non diminuiscono, ma tra una e l'altra ci si rilassa molto di più.
Alle 22.00 esco dalla vasca; sono a 5 cm., forse è meglio prepararsi per andare in ospedale!! Nel frattempo arrivano una serie di contrazioni abbastanza "potenti" e riesco in circa 1 ora a farmi mettere una camicia da notte, calzini, ciabatte e piumino per uscire (veramente sexy!!)
In macchina percepisco una sensazione durante la contrazione chiarissima: devo spingere, ma l'ostetrica (che è in macchina con noi) mi dice di non assecondare la spinta.
Arriviamo in ospedale, l'ascensore non arriva e decido di farmi le scale che sono anche più sicure!!!!
Ore 23.30 entro in sala travaglio: è una cameretta con un letto, lo sgabello olandese, la macchina del monitoraggio, e tutto l'occorrente. Mi sdraio sul letto, Ivo si mette a fianco a me, mi aiuta nella respirazione e mi stringe la mano... Le contrazioni sono potenti, ma mi vergogno un po' a urlare e cerco di trattenermi. Sono a 8 cm. l'ostetrica mi dice che ne devo trattenere ancora due (questa è stata la parte più faticosa) e poi cominceremo a spingere. Quando mi dà l'OK appena arrivano la contrazione e lo stimolo, spingo... nella stanza ci sono: 2 ostetriche, io, Ivo e mio fratello (i genitori non sono ancora stati avvisati). Mi dicono che la spinta va bene, ma se posso, durante la contrazione, devo farne due, lunghe... proviamo... ecco la contrazione... spingo... fa male ma la sensazione di spingere è molto naturale... l'ostetrica mi dice che la Bea sta venendo gìù bene... poi comincia a premere sul perineo... ho paura dell'episiotomia, non la voglio... lo dico all'ostetrica, ma mi dice che probabilmente non me la farà, di stare tranquilla, aspettiamo che la testolina spingendo, ammorbidisca i muscoli, tutti vedono la testa e la cosa mi incoraggia, ce l'ho quasi fatta; faccio ancora 2 spinte e la testa esce. A questo punto fa tutto l'ostetrica, gira la Bea, (che nel frattempo non sta soffrendo e si può fare con calma) e disimpegna le spalle, poi arriva un'altra contrazione e spingo... sento scivolare qualcosa via... eccola... la mia piccola è uscita... Sono le 00.34 del 5 febbraio. A questo punto l'emozione mi soffoca, inizio a piangere dalla gioia. E' tutto finito... anzi inizia proprio adesso la magia... Me la appoggiano sul petto con il cordone ancora attaccato e lei cerca il seno... poi la staccano, Ivo taglia il cordone e la danno alla pediatra che se la porta via per visitarla e darle l'Apgar.
Chiamiamo i nonni, li informiamo che Beatrice è nata. (Penso di aver fatto bene a non dire niente prima, per non farli stare troppo in ansia!!)
Resto nella stanza in osservazione ancora almeno un'oretta. Mi riportano Beatrice, pesa 3.360 e lei si riattacca al seno (si vede subito che sarà una mangiona!!!).
Dopo circa un'ora mi portano in un'altra saletta per darmi 1 punto (per me è un miracolo visto che è il primo figlio), poi mi mandano in camera e Beatrice la portano al nido. Ivo deve andare a casa. Non riesco a chiudere occhio tutta la notte... passo al nido e la vedo dormire nella sua culletta e penso quanto sia uguale a suo papà

Oltre al ricordo mi è rimasto il filmino di quel giorno.. a volte lo riguardo e non posso trattenere qualche lacrimuccia!!!