voglio condividere con voi una esperienza che mi ha lasciato estremamente perplessa.
Io ebbi un primo parto molto complesso (se a qualcuna interessa è descritto qui. forum/viewtopic.php?f=8&t=24424&p=21825 ... o#p2182547 ).
L'anno scorso ebbi un aborto e quest'anno, spinta dalla paura, chiesi alla mia ginecologa di poter fare il cesareo.
La mia gine non lavora in ospedale, ed è una amica di famiglia dei miei suoceri...
qua funziona così, se vuoi un cesareo programmato devi avere un medico ospedaliero.
Lei allora mi consigliò di fare l'ultima visita da un fidato collega, al quale scrisse Iuna lettera di presentazione.
Consigliò di andare verso la 35 settimana, ma lui volle vedrmi prima.
Prima visita con lui a 30 settimane circa al 18 settembre.
Lui è un tipo un pò eccentrico e burlone, ma comunque mi ha fatto una buona visita (anche si è preso la sua parcella in nero).
Mi fissa un altro appuntamento a 35 settimane, cesareo previsto a 38.
La seconda visita dura 10 minuti e mi dice che vuole rivedermi per sicurezza a 36 settimane e mezzo e che in quell'occasione avrebbe fissato il cesareo.
Altra parcella in nero e tanti saluti.
Ieri mi rivede per 5 minuti, decide che potrei avere la colestasi (

Altra parcella in nero.
In ospedale c'è anche lui ma neanche passa a vedermi (ma se ero così urgente non si interessa di una sua paziente?).
In ospedale trovano che è tutto ok, che non ci sarebbero neanche motivi per essere lì se non qualche contrazioncina e 2 cm di dilatazione (ma utero chiuso, testa a 5 cm).
Mi dimettono.
Lo chiamo per sapere alla fine come e quando partorirò e se vuole vedere le analisi del sangue.
Gli dico che ho qualche valore sballato (mcv ; mch; hct; urea, proteine,gamma gt, fosfasi alcalina, fibrinogeno) e visto che è lui il mio medico, che ha preso in meno di 60 giorni 400 euri per le visite, mi sarei aspettata che almeno mi dicesse di passare in studio.
Invece mi risponde che ci possiamo vedere da lui per fissare il cesaro il prossimo martedì (in teoria giovedì a 38 avrebbe dovuto operarmi, ma senza prenotazione dubito che possa farlo) e che le analisi non sono importanti (ma allora perchè me le hanno fatte).
In ospedale TUTTI quelli che mi hanno visitato mi dicono che, primo parto a parte, non ci sarebbero altri motivi per un cesareo senza prima aver tentato un travaglio.
Una sua collega mi ha detto:" qui siamo organizzati per il travaglio in prova nelle cesareizzate, perchè non dovremmo poterlo fare con te? Un taglio ai muscoli è peggio comunque delle lacerazioni... se poi non dilati o la testa è troppo grossa si decide di coseguenza".
TUTTI mi dicono che lui ha assecondato il mio desiderio di cesareo, anzi lo ha caldeggiato, perchè in qualche modo ha potuto mantenere la cliente (se mi avesse detto che non era il caso sarei tornata dalla mia ginecologa).
Inoltre ho pensato che lui ieri mandandomi in ospedale sperasse di avere un buon motivo per giustificare un cesareo d'urgenza....
Insomma che dire, quest'uomo non mi convince per nulla...
ma adesso non so cosa fare... andare all'ennesima visita ravvicinata e capire cosa vuole (io non sono affatto sicura che mi pianificherà il cesareo, credo che stia solo "tirando" in attesa del travaglio) fare del mio parto, oppure mi cerco un altro medico a Torino?
E non è un pò tardi per farlo?
Datemi un parere!!!